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Adele Lo Feudo / Massimo Giovanelli – Al di sopra degli stagni, al di sopra delle valli
Il brigantaggio tra Storia e Arte. Adele Lo Feudo propone una serie di opere tra pittura e scultura con i ritratti di briganti e miniature di brigantesse. Il pittore pesarese Massimo Giovanelli racconta le vicende della Banda Grossi tra lo stile naif e l’illustrazione dei libri per ragazzi.
Comunicato stampa
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L’Archivio di stato di Pesaro Urbino, in occasione della “Domenica di carta” promossa dal MIBAC, presenta per il 5° anno consecutivo una mostra artistico-documentaria nella convinzione che il dialogo tra arte e storia possa essere un efficace stimolo di conoscenza e di riflessione. Tra gli eventi caratterizzanti il panorama del nascente Stato italiano c’è il fenomeno del brigantaggio, presente in larga parte nel territorio meridionale e attivo nell’Urbinate fra il 1860 e 1862 con la Banda Grossi, una formazione di briganti capitanata da Terenzio Grossi che, insieme ad un manipolo di persone, rapina e terrorizza genti e paesi della provincia di Pesaro Urbino. L’Archivio di Stato, per questa occasione, espone al pubblico gli atti processuali relativi alla Banda Grossi e la celebre sentenza del 1864, insieme ad altri atti - processi, bandi ed editti, carteggio delle autorità di Governo e di polizia - riconducibili al fenomeno del brigantaggio nel secolo XIX. Al linguaggio dell’arte è affidato il compito di raccontare personaggi e storie conosciute per lo più attraverso la memoria. Adele Lo Feudo, artista cosentina trapiantata a Perugia, da anni sensibile al tema del recupero dei valori del passato, si è occupata del brigantaggio realizzando una serie di opere tra pittura e scultura con i ritratti di briganti, miniature di brigantesse, eroi negativi del sud come Carmine Crocco e Filomena Pennacchio. Il suo ricercato lavoro rappresenta il tentativo di guardare al fenomeno del brigantaggio come a un movimento di libertà e di riscatto sociale. In mostra un suggestivo, abile ritratto ispirato a Terenzio Grossi, un inedito che Adele Lo Feudo ha realizzato dopo avere visto il film “La banda Grossi” del regista Claudio Ripalti, uscito di recente nelle sale cinematografiche, si investe della responsabilità di un racconto tra mito, pathos e denuncia. Con una diversa formula il pittore pesarese Massimo Giovanelli racconta le vicende della Banda Grossi tra lo stile naif e l’illustrazione dei libri per ragazzi. Venti opere, ora acquisite dalla galleria di Palazzo Montani Antaldi in Pesaro, che descrivono frammenti di storia del territorio con una sostanziale fedeltà storica e con la libertà della fantasia creatrice. Una “Rapina a mano armata a casa Guidarelli, verso Monte Olivo, luglio 1861” per il racconto, con dovizia di particolari, di una notte di terrore. Una “Cena del giudice mandamentale di Cagli alla parrocchia di Montescatto, agosto 1861”, un dipinto che ha l’inquadratura di un film neorealista, “Cartoceto di Pergola, confronto notturno tra carabinieri e guardie nazionali notte sul 17 ottobre 1861”, “Convento di San Giovanni, Pesaro processo ai superstiti della banda Grossi, giugno 1864”. Una carrellata di immagini che rievocano le gesta dei briganti condotte a Montefabbri, Isola di Fano, al passo del Furlo, sant’Ippolito e Fossombrone, Mombaroccio, Gallo, Pesaro, tutti territori della provincia di Pesaro Urbino. Di Massimo Giovanelli, le cui opere sono presenti al Museo delle Arti Naif “ Cesare Zavattini” di Luzzara (RE), saranno in mostra due opere inedite. L’attesa per un evento che è insieme storia locale, storia d’Italia, storia dell’arte.
14
ottobre 2018
Adele Lo Feudo / Massimo Giovanelli – Al di sopra degli stagni, al di sopra delle valli
Dal 14 ottobre al 03 novembre 2018
arte contemporanea
presentazione
presentazione
Location
ARCHIVIO DI STATO
Pesaro, Via Della Neviera, 4, (Pesaro E Urbino)
Pesaro, Via Della Neviera, 4, (Pesaro E Urbino)
Orario di apertura
Da lunedì a venerdì, ore 9,00-18,30. Sabato: ore 9,00-13,00
Vernissage
14 Ottobre 2018, ore 17,30
Autore
Curatore