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Adolf Vallazza
La mostra presenta una trentina di sculture di grandi dimensioni realizzate tra il 1969 e il 2006
Comunicato stampa
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Adolf Vallazza (Ortisei 1924) è uno dei maggiori interpreti della scultura lignea della nostra regione. Il suo studio è una foresta incantata raccolta in uno spazio di luce che si apre tra le alte montagne nella città di Ortisei. Sembra un luogo magico dove i raggi del sole danno corpo e peso alle venature del legno, restituendo alla realtà, prima attraverso la carta e la matita, le forme di soggetti dalla forte componente simbolica.
Dopo un breve apprendistato nella bottega di Alois Insam Tavella, Adolf Vallazza apre la sua prima bottega d’arte a Sotria di Ortisei. Esperto scultore di Vie Crucis lignee, dopo anni di intenso lavoro incomincia, nell’intimità, ad elaborare nel legno, e nel suo assemblaggio e incastro, forme vicine all’astrazione. L’artista recupera il materiale antico di maso in maso: assi e tavole che conservano nelle venature e nei nodi del legno il passato più antico.
Nel legno esistono molte possibilità di rappresentazione, tra queste è significativa la relazione con l’immaginario favolistico fortemente simbolico, fatto di forme animali e vegetali e di strumenti musicali. Sono composizioni che trovano origine nell’inconscio di ciascuno: “La forma diviene allora Totem – racconta la curatrice Giovanna Nicoletti – totem è l’archetipo, l’antenato, l’albero, l’animale. È espressione del mondo dell'artista, quello ladino, quello della val Gardena, quello dei miti e delle leggende, quello dove i racconti nascondono una morale universale, abilmente sottesa”.
“Portare i totem di Adolf Vallazza ad Arco, dove un tempo altri totem di pietra, i menhir, le statue stele, hanno visto impressi sulla loro pelle i simboli della regalità, il culto degli antenati – scrive il critico d’arte Fiorenzo Degasperi – sta a significare che il futuro è una forma di possibile intrepretazione del passato”.
La mostra presenta una trentina di sculture di grandi dimensioni realizzate tra il 1969 e il 2006. Le opere sono state selezionate per rappresentare il tema degli Antenati. Eroi e simboli a conclusione del percorso tematico che la Galleria Civica di Arco si è proposta con l’intento di approfondire le forme e le tracce del passato che ci permettono di avvicinarci e di capire meglio la nostra contemporaneità.
Dopo un breve apprendistato nella bottega di Alois Insam Tavella, Adolf Vallazza apre la sua prima bottega d’arte a Sotria di Ortisei. Esperto scultore di Vie Crucis lignee, dopo anni di intenso lavoro incomincia, nell’intimità, ad elaborare nel legno, e nel suo assemblaggio e incastro, forme vicine all’astrazione. L’artista recupera il materiale antico di maso in maso: assi e tavole che conservano nelle venature e nei nodi del legno il passato più antico.
Nel legno esistono molte possibilità di rappresentazione, tra queste è significativa la relazione con l’immaginario favolistico fortemente simbolico, fatto di forme animali e vegetali e di strumenti musicali. Sono composizioni che trovano origine nell’inconscio di ciascuno: “La forma diviene allora Totem – racconta la curatrice Giovanna Nicoletti – totem è l’archetipo, l’antenato, l’albero, l’animale. È espressione del mondo dell'artista, quello ladino, quello della val Gardena, quello dei miti e delle leggende, quello dove i racconti nascondono una morale universale, abilmente sottesa”.
“Portare i totem di Adolf Vallazza ad Arco, dove un tempo altri totem di pietra, i menhir, le statue stele, hanno visto impressi sulla loro pelle i simboli della regalità, il culto degli antenati – scrive il critico d’arte Fiorenzo Degasperi – sta a significare che il futuro è una forma di possibile intrepretazione del passato”.
La mostra presenta una trentina di sculture di grandi dimensioni realizzate tra il 1969 e il 2006. Le opere sono state selezionate per rappresentare il tema degli Antenati. Eroi e simboli a conclusione del percorso tematico che la Galleria Civica di Arco si è proposta con l’intento di approfondire le forme e le tracce del passato che ci permettono di avvicinarci e di capire meglio la nostra contemporaneità.
03
febbraio 2007
Adolf Vallazza
Dal 03 febbraio al 25 marzo 2007
arte contemporanea
arte etnica
arte etnica
Location
MAG MUSEO ALTO GARDA – GALLERIA CIVICA G. SEGANTINI
Arco, Via Giovanni Segantini, 9, (Trento)
Arco, Via Giovanni Segantini, 9, (Trento)
Vernissage
3 Febbraio 2007, ore 18
Autore
Curatore