Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Adolfo Lugli – Mappe Esosomatiche
La mostra ospita le opere realizzate negli ultimi sette anni dall’artista Adolfo Lugli, la parte più estrema di un originale percorso di ricerca che rielabora attraverso il linguaggio dell’arte il corpo umano inteso come “strumento tecnico”, cogliendone l’essenza nella produzione industriale
Comunicato stampa
Segnala l'evento
LE MAPPE ESOSOMATICHE DI ADOLFO LUGLI IN MOSTRA A MODENA
Dal 9 novembre al 16 dicembre il Complesso San Paolo ospita le opere realizzate negli ultimi sette anni dall’artista, la parte più estrema di un originale percorso di ricerca che rielabora attraverso il linguaggio dell’arte il corpo umano inteso come “strumento tecnico”, cogliendone l’essenza nella produzione industriale.
Modena, novembre 2024 - Inaugura sabato 9 novembre presso il Complesso San Paolo di Modena la mostra MAPPE ESOSOMATICHE, personale dell’artista Adolfo Lugli. Il titolo “abbastanza criptico”, come si legge nel testo d’introduzione del catalogo scritto da Sandro Parmiggiani, riassume in realtà il lavoro di una vita di Lugli, il suo percorso artistico e di sperimentazione tra tecniche e materiali. Il termine “esosomatico” ci riporta al Festival Filosofia 2019, che aveva come tema Persona, e a Carlo Sini, uno dei maggiori filosofi italiani contemporanei, il quale sostiene che il corpo umano è un corpo tecnico e che la tecnica è una proiezione esosomatica, così come lo è il linguaggio.
Le opere esposte hanno radici all’inizio del percorso artistico di Lugli quando, studente prima dell’Istituto d’Arte “A. Venturi” di Modena e poi dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, dove si diploma nel 1975, si appassiona a tecniche come serigrafia e xilografia. In mostra a Modena si trova l’ultima parte e la più estrema del percorso, con queste Mappe che recano tracce del lavoro dell’uomo nelle quali l’artista interviene con la sua visione e la sua sensibilità per indicarne un nuovo significato, una nuova capacità di comunicare.
Larga parte delle opere in esposizione nasce da materiali riciclati che Adolfo Lugli ha recuperato grazie alla lunga frequentazione del territorio modenese e carpigiano, in particolare delle industrie dove vengono utilizzati grandi pantografi per tagliare materiali diversi. Ogni taglio del pantografo lascia una traccia sul piano di lavoro e si trasforma in simbolo di ricerca, di novità, della capacità dell’uomo di fare e creare cose “incredibili”. I piani lignei, trasformati dall’azione meccanica, svelano una mappa di punti e linee, di segni che Lugli riavvicina alla storia dell’arte attraverso la pittura, l’uso del colore, tentando una lettura nuova della materia che, da grezza e priva di significato, viene rigenerata dalla “macchina umana”, ovvero dall’artista, che riesce ad esaltare ciò che altrimenti non è visibile.
Anche l’allestimento è curato da Adolfo Lugli, conoscitore delle potenzialità e delle insidie poste da uno spazio prestigioso come la chiesa sconsacrata di San Paolo. Le opere entrano in relazione con il luogo in cui si trovano e per l’artista diventa imprescindibile trovare le giuste proporzioni tra i segni della storia e quelli industriali della nostra storia, del presente. Mappe esosomatiche, progetto mostra di Adolfo Lugli, presso il Complesso San Paolo in via Selmi 63, a Modena, dal 9 novembre al 16 dicembre 2024 con ingresso libero.
La mostra gode del patrocinio del Comune di Modena e di Modena city of media arts ed è realizzata in collaborazione con il Circolo Culturale MAC – Movimento Arti Contemporanee. Si ringraziano le aziende Igea, Barchemical, Officine Barbieri, Mantovani Benne, Publieuropa, Progetto Legno e Neon King per aver contribuito alla realizzazione del progetto.
Dal 9 novembre al 16 dicembre il Complesso San Paolo ospita le opere realizzate negli ultimi sette anni dall’artista, la parte più estrema di un originale percorso di ricerca che rielabora attraverso il linguaggio dell’arte il corpo umano inteso come “strumento tecnico”, cogliendone l’essenza nella produzione industriale.
Modena, novembre 2024 - Inaugura sabato 9 novembre presso il Complesso San Paolo di Modena la mostra MAPPE ESOSOMATICHE, personale dell’artista Adolfo Lugli. Il titolo “abbastanza criptico”, come si legge nel testo d’introduzione del catalogo scritto da Sandro Parmiggiani, riassume in realtà il lavoro di una vita di Lugli, il suo percorso artistico e di sperimentazione tra tecniche e materiali. Il termine “esosomatico” ci riporta al Festival Filosofia 2019, che aveva come tema Persona, e a Carlo Sini, uno dei maggiori filosofi italiani contemporanei, il quale sostiene che il corpo umano è un corpo tecnico e che la tecnica è una proiezione esosomatica, così come lo è il linguaggio.
Le opere esposte hanno radici all’inizio del percorso artistico di Lugli quando, studente prima dell’Istituto d’Arte “A. Venturi” di Modena e poi dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, dove si diploma nel 1975, si appassiona a tecniche come serigrafia e xilografia. In mostra a Modena si trova l’ultima parte e la più estrema del percorso, con queste Mappe che recano tracce del lavoro dell’uomo nelle quali l’artista interviene con la sua visione e la sua sensibilità per indicarne un nuovo significato, una nuova capacità di comunicare.
Larga parte delle opere in esposizione nasce da materiali riciclati che Adolfo Lugli ha recuperato grazie alla lunga frequentazione del territorio modenese e carpigiano, in particolare delle industrie dove vengono utilizzati grandi pantografi per tagliare materiali diversi. Ogni taglio del pantografo lascia una traccia sul piano di lavoro e si trasforma in simbolo di ricerca, di novità, della capacità dell’uomo di fare e creare cose “incredibili”. I piani lignei, trasformati dall’azione meccanica, svelano una mappa di punti e linee, di segni che Lugli riavvicina alla storia dell’arte attraverso la pittura, l’uso del colore, tentando una lettura nuova della materia che, da grezza e priva di significato, viene rigenerata dalla “macchina umana”, ovvero dall’artista, che riesce ad esaltare ciò che altrimenti non è visibile.
Anche l’allestimento è curato da Adolfo Lugli, conoscitore delle potenzialità e delle insidie poste da uno spazio prestigioso come la chiesa sconsacrata di San Paolo. Le opere entrano in relazione con il luogo in cui si trovano e per l’artista diventa imprescindibile trovare le giuste proporzioni tra i segni della storia e quelli industriali della nostra storia, del presente. Mappe esosomatiche, progetto mostra di Adolfo Lugli, presso il Complesso San Paolo in via Selmi 63, a Modena, dal 9 novembre al 16 dicembre 2024 con ingresso libero.
La mostra gode del patrocinio del Comune di Modena e di Modena city of media arts ed è realizzata in collaborazione con il Circolo Culturale MAC – Movimento Arti Contemporanee. Si ringraziano le aziende Igea, Barchemical, Officine Barbieri, Mantovani Benne, Publieuropa, Progetto Legno e Neon King per aver contribuito alla realizzazione del progetto.
09
novembre 2024
Adolfo Lugli – Mappe Esosomatiche
Dal 09 al 16 novembre 2024
arte contemporanea
Location
Biblioteca Poletti e Complesso San Paolo
Modena, Largo Porta Sant'Agostino, 337, (MO)
Modena, Largo Porta Sant'Agostino, 337, (MO)
Orario di apertura
Domenica, Mercoledì, Venerdì, Sabato 10-13 e 14-19
Vernissage
9 Novembre 2024, ore 17
Ufficio stampa
Three Studio Comunicazione
Autore
Autore testo critico
Patrocini