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Adonis / Marco Nereo Rotelli – Poetry
In collaborazione con Art Project, Accademia di Belle Arti di Roma e Conservatorio Santa Cecilia di Roma, Marco Nereo Rotelli presenta una sintesi delle sue installazioni realizzate per la 49° e la 53° Biennale di Venezia, unendole però ad una nuova e inedita proposta installativa realizzata con il grande poeta d’origine siriana Adonis
Comunicato stampa
Segnala l'evento
POETRY
Adonis e Marco Nereo Rotelli
con la partecipazione del poeta
Yang Lian
nell’ambito del progetto
From La Biennale di Venezia & OPEN to MACRO.
International Perspectives #6
a cura di Paolo De Grandis e Claudio Crescentini
Preview Stampa: 12 aprile ore 11.00
Inaugurazione: 12 aprile 2017 ore 18.30
Apertura al pubblico: 13 aprile – 17 maggio 2017
MACRO Testaccio – La Pelanda
Teatro Studio 1 e Meeting room, Piazza Orazio Giustiniani 4 – Roma
Giunge alla sesta tappa il progetto From La Biennale di Venezia & OPEN to MACRO. International
Perspectives, ideato e curato da Paolo De Grandis e Claudio Crescentini, dedicato alla
presentazione, presso gli spazi espositivi del MACRO, di alcune installazioni provenienti
dall’Esposizione Internazionale d’Arte - La Biennale di Venezia e da OPEN Esposizione
Internazionale di Sculture ed Installazioni, piattaforma artistica collegata alla Mostra Internazionale
d’Arte Cinematografica, nell’intento di ampliare ulteriormente la selezione d’installazioni, con maggior
respiro internazionale.
Promosso da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai
Beni Culturali e organizzato in collaborazione con PDG Arte Communications, il progetto vede
convergere insieme le “prospettive” d’arte di due città che lavorano per far viaggiare le esperienze
dell’arte internazionale sul territorio nazionale. Dalla città lagunare, appunto, alla Capitale. Due città
legate da una tradizione storico-artistica imponente che sono riuscite ad arricchire ulteriormente
questo bagaglio per dare voce e vita all’arte contemporanea e far emergere e valorizzare questa
risorsa, ricorrendo ad azioni di documentazione dell’esistente, di promozioni di iniziative ma anche di
connessioni internazionali. Ricerca avviata da Paolo De Grandis già nel 1995 con l’ideazione dei
padiglioni esterni alla Biennale di Venezia e la presentazione di nuovi paesi.
In occasione di questo nuovo appuntamento, Marco Nereo Rotelli presenta POETRY in
collaborazione con Art Project, Accademia di Belle Arti di Roma e Conservatorio Santa Cecilia di
Roma, una sintesi delle sue installazioni realizzate per la 49° e la 53° Biennale di Venezia, unendole
però ad una nuova e inedita proposta installativa realizzata con il grande poeta d’origine siriana
Adonis.
Per quanto riguarda la “memoria” de La Biennale, Rotelli presenta a Roma le Porte poetiche del suo
Bunker poetico, fortemente voluto e inserito da Harald Szeemann nella 49° Biennale da lui diretta,
Platea dell’Umanità. Raccogliendo oggetti in disuso che la nostra cultura mette ai margini, Rotelli
all’epoca intervenne modificando la loro stessa superficie, attraverso l’applicazione di scritte, la
scomposizione e la loro ricomposizione, tanto daformare un percorso drammatico e poetico che
Szeemann definì “un ampliamento del contesto artistico”, riproposto ora negli spazi post-industriali de
La Pelanda del MACRO Testaccio.
Sarà anche esposta l’opera Processi, una serie di acciai dedicata ai processi contro Pier Paolo
Pasolini, che furono installati, sempre per la Biennale di Szeemann, sul reale bunker tra l’arsenale
militare e la Biennale.
In esposizione anche Manifesti poetici, un’installazione urbana realizzata, sempre in sintonia con La
Biennale ma anche con il Museo di Gibellina, a seguito dell’attentato di New York dell’11 settembre
2001. Sarà inoltre riallestita Save the Poetry, opera composta da grandi acciai lavorati a laser che
riportano gli alfabeti del mondo. La parola, quella poetica prima di tutto, come filo rosso della presenza
di Rotelli al MACRO.
Un’intera area de La Pelanda sarà invece dedicata ai Collages di Adonis, il grande poeta d’origine
siriana che partecipò a La Biennale del 2009 intervenendo in un happening artistico tra calligrafia e,
appunto, collage. Del resto, Adonis ritiene la pittura un’espressione diretta della sua stessa interiorità
e la sua ricerca compositiva pone interrogativi proprio sul rapporto fra immagine e scrittura. Durante
l’inaugurazione Rotelli e Adonis, con la collaborazione del poeta Yang Lian, realizzeranno anche
un’azione artistica, intervenendo su grandi fogli di carta riciclata, dal titolo Il sapere della carta / Il
sapere della voce.
Durante l’inaugurazione del 12 aprile al MACRO sarà presentata un’installazione luminosa aperta a
molte interazioni. Il lavoro di Rotelli sulla e con la luce è stato più volte presentato nelle Biennali di
Venezia con installazioni nel 2005 all’Isola di San Secondo, nel 2011 a Palazzo Ducale, fino alla
grande opera sempre nel 2011, per la Mostra del Cinema, commissionata dalla Biennale stessa.
L’area esterna dell’ex-Mattatoio, fra il MACRO e l’Accademia di Belle Arti, verrà illuminata, infatti, con
la cifra stilistica di Rotelli e con proiezioni dei versi di Adonis e Yang Lian. Lo spazio verrà trasformato
in una vera e propria pagina di poesia sulla quale interverranno gli stessi poeti in una performance di
scrittura e reading: una trasposizione della parola, declamata in siriano e cinese, proiettata, per la
realizzazione di un’opera complessa, multidisciplinare e mediale, di alta intensità poetica.
Grazie al contributo del Conservatorio “S. Cecilia” di Roma, diretto dal M° Roberto Giuliani, e del
suo Dipartimento di Musica elettronica, diretto dal M° Michelangelo Lupone, l'installazione propone
una nuova dimensione musicale creata sulla voce del poeta Adonis, anche attraverso la
rielaborazione delle sue parole in live electronics. Il testo poetico sarà dunque un pretesto per
suscitare udito e suono in due forme sovrapposte: quella naturale con la voce di Adonis e quella
elettronicamente manipolata. Il suono vocale/strumentale, una volta catturato viene inviato alle
macchine e queste a loro volta lo restituiscono, attraverso più altoparlanti, in una diversa dimensione
spazio-temporale.
AL MACRO, con la parola, anche la carta diventa soggetto dell’esposizione, grazie anche alla
collaborazione con COMIECO - Consorzio nazionale recupero e riciclo degli imballaggi a base
cellulosica. A partire dal 26 aprile (dalle ore 14 alle ore 20) i cittadini di Roma saranno invitati a
portare vecchi giornali all’interno dello spazio della Pelanda denominato “domus poetica”. Il 28 aprile
Marco Nereo Rotelli realizzerà una performance rielaborando questo materiale in un’opera. I giornali
saranno così riciclati e “messi in luce”, mediante la realizzazione di una vera e propria opera d’arte:
grazie alla ricerca dello scienziato Franco Miglietta e dell’IBIMET CNR di Firenze, verrà messo a
disposizione dei presenti, fra i quali gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Roma, un liquido
capace di “illuminare” la carta, interagendo quindi con i presenti e creando una luminosa via di
C/ARTE, indice e simbolo di un sapere da estrapolare e mantenere per una nuova dimensione, quella
artistica.
Inoltre, martedì 11 aprile, alle ore 17.00, Adonis, con Claudio Crescentini, Marco Nereo Rotelli e
Dalma Frascarelli, Vicedirettrice dell'Accademia di Belle Arti di Roma, interverranno presso l’Aula Magna
dell’Accademia di via Ripetta, ad un incontro pubblico sul tema La parola nell’arte / L’arte nella
parola, inserito nel programma d’incontri organizzato con importanti artisti e intellettuali
contemporanei organizzati dall’Accademia stessa.
Il catalogo della mostra è curato da Filippo Rotundo (edito da Philobiblon), con immagini delle opere
in esposizione e un'inedita antologia dedicata a Yang Lian e Adonis.
Adonis e Marco Nereo Rotelli
con la partecipazione del poeta
Yang Lian
nell’ambito del progetto
From La Biennale di Venezia & OPEN to MACRO.
International Perspectives #6
a cura di Paolo De Grandis e Claudio Crescentini
Preview Stampa: 12 aprile ore 11.00
Inaugurazione: 12 aprile 2017 ore 18.30
Apertura al pubblico: 13 aprile – 17 maggio 2017
MACRO Testaccio – La Pelanda
Teatro Studio 1 e Meeting room, Piazza Orazio Giustiniani 4 – Roma
Giunge alla sesta tappa il progetto From La Biennale di Venezia & OPEN to MACRO. International
Perspectives, ideato e curato da Paolo De Grandis e Claudio Crescentini, dedicato alla
presentazione, presso gli spazi espositivi del MACRO, di alcune installazioni provenienti
dall’Esposizione Internazionale d’Arte - La Biennale di Venezia e da OPEN Esposizione
Internazionale di Sculture ed Installazioni, piattaforma artistica collegata alla Mostra Internazionale
d’Arte Cinematografica, nell’intento di ampliare ulteriormente la selezione d’installazioni, con maggior
respiro internazionale.
Promosso da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai
Beni Culturali e organizzato in collaborazione con PDG Arte Communications, il progetto vede
convergere insieme le “prospettive” d’arte di due città che lavorano per far viaggiare le esperienze
dell’arte internazionale sul territorio nazionale. Dalla città lagunare, appunto, alla Capitale. Due città
legate da una tradizione storico-artistica imponente che sono riuscite ad arricchire ulteriormente
questo bagaglio per dare voce e vita all’arte contemporanea e far emergere e valorizzare questa
risorsa, ricorrendo ad azioni di documentazione dell’esistente, di promozioni di iniziative ma anche di
connessioni internazionali. Ricerca avviata da Paolo De Grandis già nel 1995 con l’ideazione dei
padiglioni esterni alla Biennale di Venezia e la presentazione di nuovi paesi.
In occasione di questo nuovo appuntamento, Marco Nereo Rotelli presenta POETRY in
collaborazione con Art Project, Accademia di Belle Arti di Roma e Conservatorio Santa Cecilia di
Roma, una sintesi delle sue installazioni realizzate per la 49° e la 53° Biennale di Venezia, unendole
però ad una nuova e inedita proposta installativa realizzata con il grande poeta d’origine siriana
Adonis.
Per quanto riguarda la “memoria” de La Biennale, Rotelli presenta a Roma le Porte poetiche del suo
Bunker poetico, fortemente voluto e inserito da Harald Szeemann nella 49° Biennale da lui diretta,
Platea dell’Umanità. Raccogliendo oggetti in disuso che la nostra cultura mette ai margini, Rotelli
all’epoca intervenne modificando la loro stessa superficie, attraverso l’applicazione di scritte, la
scomposizione e la loro ricomposizione, tanto daformare un percorso drammatico e poetico che
Szeemann definì “un ampliamento del contesto artistico”, riproposto ora negli spazi post-industriali de
La Pelanda del MACRO Testaccio.
Sarà anche esposta l’opera Processi, una serie di acciai dedicata ai processi contro Pier Paolo
Pasolini, che furono installati, sempre per la Biennale di Szeemann, sul reale bunker tra l’arsenale
militare e la Biennale.
In esposizione anche Manifesti poetici, un’installazione urbana realizzata, sempre in sintonia con La
Biennale ma anche con il Museo di Gibellina, a seguito dell’attentato di New York dell’11 settembre
2001. Sarà inoltre riallestita Save the Poetry, opera composta da grandi acciai lavorati a laser che
riportano gli alfabeti del mondo. La parola, quella poetica prima di tutto, come filo rosso della presenza
di Rotelli al MACRO.
Un’intera area de La Pelanda sarà invece dedicata ai Collages di Adonis, il grande poeta d’origine
siriana che partecipò a La Biennale del 2009 intervenendo in un happening artistico tra calligrafia e,
appunto, collage. Del resto, Adonis ritiene la pittura un’espressione diretta della sua stessa interiorità
e la sua ricerca compositiva pone interrogativi proprio sul rapporto fra immagine e scrittura. Durante
l’inaugurazione Rotelli e Adonis, con la collaborazione del poeta Yang Lian, realizzeranno anche
un’azione artistica, intervenendo su grandi fogli di carta riciclata, dal titolo Il sapere della carta / Il
sapere della voce.
Durante l’inaugurazione del 12 aprile al MACRO sarà presentata un’installazione luminosa aperta a
molte interazioni. Il lavoro di Rotelli sulla e con la luce è stato più volte presentato nelle Biennali di
Venezia con installazioni nel 2005 all’Isola di San Secondo, nel 2011 a Palazzo Ducale, fino alla
grande opera sempre nel 2011, per la Mostra del Cinema, commissionata dalla Biennale stessa.
L’area esterna dell’ex-Mattatoio, fra il MACRO e l’Accademia di Belle Arti, verrà illuminata, infatti, con
la cifra stilistica di Rotelli e con proiezioni dei versi di Adonis e Yang Lian. Lo spazio verrà trasformato
in una vera e propria pagina di poesia sulla quale interverranno gli stessi poeti in una performance di
scrittura e reading: una trasposizione della parola, declamata in siriano e cinese, proiettata, per la
realizzazione di un’opera complessa, multidisciplinare e mediale, di alta intensità poetica.
Grazie al contributo del Conservatorio “S. Cecilia” di Roma, diretto dal M° Roberto Giuliani, e del
suo Dipartimento di Musica elettronica, diretto dal M° Michelangelo Lupone, l'installazione propone
una nuova dimensione musicale creata sulla voce del poeta Adonis, anche attraverso la
rielaborazione delle sue parole in live electronics. Il testo poetico sarà dunque un pretesto per
suscitare udito e suono in due forme sovrapposte: quella naturale con la voce di Adonis e quella
elettronicamente manipolata. Il suono vocale/strumentale, una volta catturato viene inviato alle
macchine e queste a loro volta lo restituiscono, attraverso più altoparlanti, in una diversa dimensione
spazio-temporale.
AL MACRO, con la parola, anche la carta diventa soggetto dell’esposizione, grazie anche alla
collaborazione con COMIECO - Consorzio nazionale recupero e riciclo degli imballaggi a base
cellulosica. A partire dal 26 aprile (dalle ore 14 alle ore 20) i cittadini di Roma saranno invitati a
portare vecchi giornali all’interno dello spazio della Pelanda denominato “domus poetica”. Il 28 aprile
Marco Nereo Rotelli realizzerà una performance rielaborando questo materiale in un’opera. I giornali
saranno così riciclati e “messi in luce”, mediante la realizzazione di una vera e propria opera d’arte:
grazie alla ricerca dello scienziato Franco Miglietta e dell’IBIMET CNR di Firenze, verrà messo a
disposizione dei presenti, fra i quali gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Roma, un liquido
capace di “illuminare” la carta, interagendo quindi con i presenti e creando una luminosa via di
C/ARTE, indice e simbolo di un sapere da estrapolare e mantenere per una nuova dimensione, quella
artistica.
Inoltre, martedì 11 aprile, alle ore 17.00, Adonis, con Claudio Crescentini, Marco Nereo Rotelli e
Dalma Frascarelli, Vicedirettrice dell'Accademia di Belle Arti di Roma, interverranno presso l’Aula Magna
dell’Accademia di via Ripetta, ad un incontro pubblico sul tema La parola nell’arte / L’arte nella
parola, inserito nel programma d’incontri organizzato con importanti artisti e intellettuali
contemporanei organizzati dall’Accademia stessa.
Il catalogo della mostra è curato da Filippo Rotundo (edito da Philobiblon), con immagini delle opere
in esposizione e un'inedita antologia dedicata a Yang Lian e Adonis.
12
aprile 2017
Adonis / Marco Nereo Rotelli – Poetry
Dal 12 aprile al 17 maggio 2017
arte contemporanea
Location
LA PELANDA
Roma, Piazza Orazio Giustiniani, 4, (Roma)
Roma, Piazza Orazio Giustiniani, 4, (Roma)
Orario di apertura
da martedì a domenica, ore 14.00-20.00
Chiuso il lunedì
Vernissage
12 Aprile 2017, ore 18.30
Ufficio stampa
ZETEMA
Autore
Curatore