In occasione della riapertura invernale del lounge bar Julien, il 4 e il
5 novembre 2004, a partire rispettivamente dalle 18.30 e dalle 19.00,
l’artista argentino Adrian Policano presenterà la sua performance Museo:
corpo-vivo.

L’artista ricostruirà nei locali del Julien la sala espositiva di un
museo, fabbricando un doppio fondo alle pareti. In questo modo verranno
esposte, debitamente inquadrate in cornici d’epoca, membra umane – si
badi bene, ancora attaccate ai legittimi proprietari, tutti vivi, vegeti
e in perfetta salute psico-fisica – in una vera e propria “galleria
delle belle (p)arti”.
L’intenzione di Adrian Policano è quella di far interagire gli
spettatori con le braccia, le gambe, le orecchie, le natiche in
esposizione per stimolare negli astanti una nuova visione del proprio
corpo attraverso l’altro-corpo; sarà la fantasia del visitatore a
confondere, alterare le percezioni e fare il resto.
Nove saranno le parti esposte e nove saranno i brani musicali, composti
appositamente per l’occasione da un’équipe di giovani sound designer,
che costituiranno il perfetto arredamento sonoro delle serate.

Adrian Policano è nato nella provincia di Buenos Aires. Dopo varie
esperienze, nel 2001 approda a Barcellona. Si occupa prevalentemente di
videoarte e film-making e ha avuto la possibilità di lavorare con
registi del calibro di Carlos Lozano Dana, Hector Olivera, attrici come
Cecilia Roth, Carmen Maura, Ana Belen.
Da circa due anni risiede a Milano dove, oltre a lavorare in pubblicità,
ha cominciato sperimentazioni espressive più immediate, a contatto
diretto con lo spettatore, utilizzando linguaggi universalmente compresi
e decodificati.