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Adriana Chiari – Bollicine, cartoline
Nel corso dell’evento verrà presentato l’ultimo lavoro dell’artista Adriana Chiari, imperniato sull’uso consolativo dell’immagine nel tentativo di esorcizzare la frenesia del concetto di tempo.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Si tratta di una sorta di installazione “concettuale”, che riprende la ricerca del lavoro recente dell’artista.
Vi sono esposte infatti non le opere master, bensì riproduzioni fotografiche montate su pannello e cartoline seriali dei lavori,lungo un percorso segnato
da … piume colorate.
La riflessione di Adriana Chiari ruota infatti intorno al rapporto che nell’attuale società si instaura con il tempo ; il condizionamento dei media induce a fare tutto in fretta (colazione in fretta altrimenti si perde l’elefante delle otto; si osserva un tramonto in fretta ,perché bisogna provare la macchina veloce ecc….). Ci si sofferma per il tempo strettamente necessario per guardare un quadro, ma non sufficiente per “assorbire l’emozione: quindi si acquista la cartolina , con l’idea e l’illusione di possedere quell’emozione che si è lasciata indietro ..
Le piume:
il tempo che impiega una piuma a staccarsi dall’immagine e posarsi a terra dà fortemente il senso del rapporto con il tempo provato dall’artista: nel movimento lieve sembra che il tempo del viaggio della piumetta possa durare più a lungo di quello che in realtà è.
La doppia sequenza delle immagini:
la riproduzione fotografica accorcia la percezione del tempo impiegato a realizzare un quadro: un lavoro che ha richiesto un certo numero di ore per la realizzazione, viene ”sveltito” a una frazione ridotta e infinitamente ripetibile in quello stesso spazio temporale.
Chi vuole un quadro non deve più aspettare ……in pochi minuti se lo porta a casa ( vedi anche le precedenti ricerche dell’artista sul consumismo dell’immagine).
Le cartoline:
cartoline da portare via , per portarsi un pezzetto di emozione che non si è assimilata ; a volte solo come consolatorio, più spesso con implicazioni più profonde per portarsi via qualcosa ( il gadget al congresso, il calendarietto in tipografia, il gratta e vinci al supermercato, la pizzetta la rinfresco…) che resti e ricordi ciò che si eè tralasciato per …mancanza di tempo.
La degustazione di vino e l’enoteca:
Questa installazione è stata concepita dell’artista appositamente per l’enoteca Simonotti .
Nell’immaginario di Adriana Chiari e fors’anche in parte della tradizione italiana, è davanti a un calice o intorno a un desco che si dovrebbe trovare un po’ di tempo per riflettere.
Vi sono esposte infatti non le opere master, bensì riproduzioni fotografiche montate su pannello e cartoline seriali dei lavori,lungo un percorso segnato
da … piume colorate.
La riflessione di Adriana Chiari ruota infatti intorno al rapporto che nell’attuale società si instaura con il tempo ; il condizionamento dei media induce a fare tutto in fretta (colazione in fretta altrimenti si perde l’elefante delle otto; si osserva un tramonto in fretta ,perché bisogna provare la macchina veloce ecc….). Ci si sofferma per il tempo strettamente necessario per guardare un quadro, ma non sufficiente per “assorbire l’emozione: quindi si acquista la cartolina , con l’idea e l’illusione di possedere quell’emozione che si è lasciata indietro ..
Le piume:
il tempo che impiega una piuma a staccarsi dall’immagine e posarsi a terra dà fortemente il senso del rapporto con il tempo provato dall’artista: nel movimento lieve sembra che il tempo del viaggio della piumetta possa durare più a lungo di quello che in realtà è.
La doppia sequenza delle immagini:
la riproduzione fotografica accorcia la percezione del tempo impiegato a realizzare un quadro: un lavoro che ha richiesto un certo numero di ore per la realizzazione, viene ”sveltito” a una frazione ridotta e infinitamente ripetibile in quello stesso spazio temporale.
Chi vuole un quadro non deve più aspettare ……in pochi minuti se lo porta a casa ( vedi anche le precedenti ricerche dell’artista sul consumismo dell’immagine).
Le cartoline:
cartoline da portare via , per portarsi un pezzetto di emozione che non si è assimilata ; a volte solo come consolatorio, più spesso con implicazioni più profonde per portarsi via qualcosa ( il gadget al congresso, il calendarietto in tipografia, il gratta e vinci al supermercato, la pizzetta la rinfresco…) che resti e ricordi ciò che si eè tralasciato per …mancanza di tempo.
La degustazione di vino e l’enoteca:
Questa installazione è stata concepita dell’artista appositamente per l’enoteca Simonotti .
Nell’immaginario di Adriana Chiari e fors’anche in parte della tradizione italiana, è davanti a un calice o intorno a un desco che si dovrebbe trovare un po’ di tempo per riflettere.
04
novembre 2004
Adriana Chiari – Bollicine, cartoline
Dal 04 al 26 novembre 2004
arte contemporanea
Location
ENOTECA SIMONOTTI
Arona, Corso Guglielmo Marconi, 19, (Novara)
Arona, Corso Guglielmo Marconi, 19, (Novara)
Vernissage
4 Novembre 2004, ore 18.30