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Adriana Rigonat – A passi sparsi
Le opere pittoriche di Adriana Rigonat vivono per tratti neri che sottolineano, come il kajal lo sguardo, l’allegoria dell’essere. I suoi dipinti non sono simboli che si succedono nè archetipi smunti, ma immagini che vibrano, che palpitano, che suggeriscono a ciascuno di noi…
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Giovedì 8 marzo 2012 la galleria Tartaglia Arte inaugura la mostra personale “A passi sparsi” dell’artista Adriana Rigonat con testo critico e presentazione di Isabella Bembo. Verranno esposte diverse opere inedite in tecnica mista su carta che descrivono scene di vita, brandelli di ricordi, attimi da condividere.
Le opere pittoriche di Adriana Rigonat vivono per tratti neri che sottolineano, come il kajal lo sguardo, l’allegoria dell’essere. I suoi dipinti non sono simboli che si succedono nè archetipi smunti, ma immagini che vibrano, che palpitano, che suggeriscono a ciascuno di noi un’interpretazione soggettiva di quanto ci attornia e che si ricollega al nostro vissuto e al nostro modo d’essere. Il suo andare è un percorrere la vita a piccoli passi, a scene ferme, chiuse e concluse in piccoli spazi dove maggior forza assume ogni singolo gesto. Sono scene di vita, brandelli di ricordi, attimi da condividere, che come tanti passi si susseguono. L'andare non sembra lineare ma senza accorgercene uno ad uno questi dipinti ci portano verso noi stessi.Il tratto nero ne è il filo conduttore, è il legame che permette la concatenazione dei fatti, è il sentiero che si ritrova in fondo a ogni cammino, anche dopo essersi persi nei meandri della vita. L’importanza è sottlineata dal nero che vibra e dona forma al colore, limitandone un’idea, un concetto, una figura, un contorno ma senza mai impedire ai pigmenti di fuoriscire dai bordi, di mescolarsi, di confondersi l’uno nell’altro come parole e pensieri.
Isabella Bembo
biografia
E’ nata A Trieste dove vive ed opera. Si è appassionata di pittura nel 1999 iniziando a frequentare la scuola del Maestro Silvano Clavora. Ha poi continuato frequentando il laboratorio di disegno e nudo dal vero del Maestro Paolo Cervi Kervischer ed il laboratorio del Maestro Franco Chersicola. Inoltre da molti anni frequenta i corsi di pittura di paesaggio en plein air del Maestro Roberto Dolso. Attualmente sta sperimentando una pittura su carta con tecniche miste. Le sue figure essenziali affiorano da impasti di colore quasi gettato sulla superficie, senza indugio e senza curarne le sfumature, in un contrasto e armonia dei colori. La difficoltà a tracciare i contorni di questa umanità è l’elemento narrativo principale che coinvolge in una lettura partecipata al dramma esistenziale svelato da un gesto vibrante, ondulato e interrotto. In questo andare per zone d’ombra, nascono figure inquietanti, sofferenti, destinate a soccombere per le contraddizioni culturali e psichiche di una società che detta codici di comportamento confusi e spesso opposti, di certo non attenta all’armonia interiore.
Le opere pittoriche di Adriana Rigonat vivono per tratti neri che sottolineano, come il kajal lo sguardo, l’allegoria dell’essere. I suoi dipinti non sono simboli che si succedono nè archetipi smunti, ma immagini che vibrano, che palpitano, che suggeriscono a ciascuno di noi un’interpretazione soggettiva di quanto ci attornia e che si ricollega al nostro vissuto e al nostro modo d’essere. Il suo andare è un percorrere la vita a piccoli passi, a scene ferme, chiuse e concluse in piccoli spazi dove maggior forza assume ogni singolo gesto. Sono scene di vita, brandelli di ricordi, attimi da condividere, che come tanti passi si susseguono. L'andare non sembra lineare ma senza accorgercene uno ad uno questi dipinti ci portano verso noi stessi.Il tratto nero ne è il filo conduttore, è il legame che permette la concatenazione dei fatti, è il sentiero che si ritrova in fondo a ogni cammino, anche dopo essersi persi nei meandri della vita. L’importanza è sottlineata dal nero che vibra e dona forma al colore, limitandone un’idea, un concetto, una figura, un contorno ma senza mai impedire ai pigmenti di fuoriscire dai bordi, di mescolarsi, di confondersi l’uno nell’altro come parole e pensieri.
Isabella Bembo
biografia
E’ nata A Trieste dove vive ed opera. Si è appassionata di pittura nel 1999 iniziando a frequentare la scuola del Maestro Silvano Clavora. Ha poi continuato frequentando il laboratorio di disegno e nudo dal vero del Maestro Paolo Cervi Kervischer ed il laboratorio del Maestro Franco Chersicola. Inoltre da molti anni frequenta i corsi di pittura di paesaggio en plein air del Maestro Roberto Dolso. Attualmente sta sperimentando una pittura su carta con tecniche miste. Le sue figure essenziali affiorano da impasti di colore quasi gettato sulla superficie, senza indugio e senza curarne le sfumature, in un contrasto e armonia dei colori. La difficoltà a tracciare i contorni di questa umanità è l’elemento narrativo principale che coinvolge in una lettura partecipata al dramma esistenziale svelato da un gesto vibrante, ondulato e interrotto. In questo andare per zone d’ombra, nascono figure inquietanti, sofferenti, destinate a soccombere per le contraddizioni culturali e psichiche di una società che detta codici di comportamento confusi e spesso opposti, di certo non attenta all’armonia interiore.
08
marzo 2012
Adriana Rigonat – A passi sparsi
Dall'otto al 27 marzo 2012
arte contemporanea
Location
GALLERIA TARTAGLIA ARTE
Roma, Via XX Settembre, 98c/d, (Roma)
Roma, Via XX Settembre, 98c/d, (Roma)
Orario di apertura
martedì-venerdì dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 19.00
sabato dalle 11.00 alle 13.00 pomeriggio per appuntamento - lunedì e festivi chiuso
Vernissage
8 Marzo 2012, h 18,00
Autore
Curatore