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Adriano Altamira – Sogni di carta nell’appartamento dei Nani
L’esposizione ha luogo nel piccolo gioiello architettonico (1615) che riproduce in dimensioni ridotte la celebre Scala Santa del Palazzo Lateranense a Roma.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il 3 maggio si inaugurerà la mostra di Adriano Altamira “Sogni di Carta nell’Appartamento dei Nani”.
L’esposizione avrà luogo nella Scala Santa (1615), piccolo gioiello architettonico che riproduce in
dimensioni ridotte la celebre Scala Santa del Palazzo in San Giovanni in Laterano a Roma. L’ambiente,
storicamente voluto dal duca Ferdinando Gonzaga e il cui progetto fu affidato all’architetto Anton Maria
Viani, venne reso celebre da Giovanni Rodari quale “Appartamento dei Nani di corte”: un’espressione
efficace ma inesatta, un falso storico diventato credibile per lungo tempo dalle ridotte proporzioni degli
spazi. Da molti anni l’Appartamento è escluso dal circuito di visita museale, vista la natura labirintica che lo
rende di difficile accesso ai visitatori che affollano il Palazzo Ducale di Mantova; eccezionalmente verrà
aperto al pubblico grazie alla presenza dell’intervento artistico di Adriano Altamira, che si configura quindi
come una speciale occasione per conoscere questi spazi misteriosi. La visita – per ragioni di sicurezza –
avverrà in piccoli gruppi di massimo 10 persone alla volta previa prenotazione.
La mostra “Sogni di Carta nell’Appartamento dei Nani”, a cura di Adriano Altamira e Renata Casarin, è
scaturita da un recente sopralluogo privato dell’artista in occasione del quale sono riaffiorate memorie di
una precedente visita effettuata da bambino: l’esposizione comprenderà una serie di piccole installazioni,
prevalentemente di sculture di carta su scheletro di metallo che spiegano appunto il titolo dell’esposizione.
Queste sculture, disegnate e progettate anni fa, ma mai eseguite, appartengono al periodo dei Sogni: una
ricerca effettuata durante gli anni ’80, quando l’artista disegnava i sogni fatti di notte e ne realizzava
qualcuno in tre dimensioni dopo averlo “riprogettato”. Di questa serie fa parte anche il lavoro con le grandi
uova di terracotta, una libera variazione su un sogno realizzato nel 1983. A questo primo nucleo di lavori se
ne accosta un secondo, composto da opere della serie Visti per caso, iniziata negli anni ’90. Di questa serie
fanno parte le opere Ad Ala d’Angelo, l’Età del Desiderio, e Pala continua, che sarà installata nella
cappelletta con l’altare.
Gli ingressi, esclusivamente su invito o su prenotazione, saranno possibili nelle seguenti date:
Domeniche 5 e 27 maggio, 16 e 30 giugno, ore 15.30 e 17.00.
Ogni lunedì dal 6 maggio al 24 giugno, previa verifica della disponibilità.
Le prenotazioni potranno essere effettuate telefonando al seguente numero telefonico, dalle ore 9.00
alle ore 15.00: Palazzo Ducale, ref. Elena Montanari 0376-352145
Note biografiche:
Nato a Milano, dove vive e lavora, Adriano Altamira (17.07.1947) è tra le figure più singolari del panorama
artistico e culturale italiano. La sua attività artistica comincia nei primi anni Settanta, contemporaneamente
a quella di critico e studioso di arte moderna e contemporanea. Nel 1972 tiene le due prime personali in
Italia; l’anno successivo il suo primo one man show all’estero. Dopo gli inizi legati all’arte concettuale inizia
un periodo in cui realizza oggetti visti in sogno in tre dimensioni, con varie tecniche, per tornare in seguito
alla fotografia. Negli ultimi anni, una serie di esposizioni organizzate dalla Fondazione Marconi di Milano
(nel 2008, 2010, 2014 e 2018) ha consentito al pubblico di ripercorrere le principali tappe della sua vicenda
artistica. Autore di numerosi saggi, ha anche pubblicato alcune opere creative, come L’invenzione di
Schiapparelli, Piccola Apocalisse, Conceptual Rigoletta e Istampita Ghaetta – le ultime due per le edizioni
Corraini di Mantova. Per ulteriori notizie consultare il sito www.adrianoaltamira.com
L’esposizione avrà luogo nella Scala Santa (1615), piccolo gioiello architettonico che riproduce in
dimensioni ridotte la celebre Scala Santa del Palazzo in San Giovanni in Laterano a Roma. L’ambiente,
storicamente voluto dal duca Ferdinando Gonzaga e il cui progetto fu affidato all’architetto Anton Maria
Viani, venne reso celebre da Giovanni Rodari quale “Appartamento dei Nani di corte”: un’espressione
efficace ma inesatta, un falso storico diventato credibile per lungo tempo dalle ridotte proporzioni degli
spazi. Da molti anni l’Appartamento è escluso dal circuito di visita museale, vista la natura labirintica che lo
rende di difficile accesso ai visitatori che affollano il Palazzo Ducale di Mantova; eccezionalmente verrà
aperto al pubblico grazie alla presenza dell’intervento artistico di Adriano Altamira, che si configura quindi
come una speciale occasione per conoscere questi spazi misteriosi. La visita – per ragioni di sicurezza –
avverrà in piccoli gruppi di massimo 10 persone alla volta previa prenotazione.
La mostra “Sogni di Carta nell’Appartamento dei Nani”, a cura di Adriano Altamira e Renata Casarin, è
scaturita da un recente sopralluogo privato dell’artista in occasione del quale sono riaffiorate memorie di
una precedente visita effettuata da bambino: l’esposizione comprenderà una serie di piccole installazioni,
prevalentemente di sculture di carta su scheletro di metallo che spiegano appunto il titolo dell’esposizione.
Queste sculture, disegnate e progettate anni fa, ma mai eseguite, appartengono al periodo dei Sogni: una
ricerca effettuata durante gli anni ’80, quando l’artista disegnava i sogni fatti di notte e ne realizzava
qualcuno in tre dimensioni dopo averlo “riprogettato”. Di questa serie fa parte anche il lavoro con le grandi
uova di terracotta, una libera variazione su un sogno realizzato nel 1983. A questo primo nucleo di lavori se
ne accosta un secondo, composto da opere della serie Visti per caso, iniziata negli anni ’90. Di questa serie
fanno parte le opere Ad Ala d’Angelo, l’Età del Desiderio, e Pala continua, che sarà installata nella
cappelletta con l’altare.
Gli ingressi, esclusivamente su invito o su prenotazione, saranno possibili nelle seguenti date:
Domeniche 5 e 27 maggio, 16 e 30 giugno, ore 15.30 e 17.00.
Ogni lunedì dal 6 maggio al 24 giugno, previa verifica della disponibilità.
Le prenotazioni potranno essere effettuate telefonando al seguente numero telefonico, dalle ore 9.00
alle ore 15.00: Palazzo Ducale, ref. Elena Montanari 0376-352145
Note biografiche:
Nato a Milano, dove vive e lavora, Adriano Altamira (17.07.1947) è tra le figure più singolari del panorama
artistico e culturale italiano. La sua attività artistica comincia nei primi anni Settanta, contemporaneamente
a quella di critico e studioso di arte moderna e contemporanea. Nel 1972 tiene le due prime personali in
Italia; l’anno successivo il suo primo one man show all’estero. Dopo gli inizi legati all’arte concettuale inizia
un periodo in cui realizza oggetti visti in sogno in tre dimensioni, con varie tecniche, per tornare in seguito
alla fotografia. Negli ultimi anni, una serie di esposizioni organizzate dalla Fondazione Marconi di Milano
(nel 2008, 2010, 2014 e 2018) ha consentito al pubblico di ripercorrere le principali tappe della sua vicenda
artistica. Autore di numerosi saggi, ha anche pubblicato alcune opere creative, come L’invenzione di
Schiapparelli, Piccola Apocalisse, Conceptual Rigoletta e Istampita Ghaetta – le ultime due per le edizioni
Corraini di Mantova. Per ulteriori notizie consultare il sito www.adrianoaltamira.com
03
maggio 2019
Adriano Altamira – Sogni di carta nell’appartamento dei Nani
Dal 03 maggio al 30 giugno 2019
arte contemporanea
Location
PALAZZO DUCALE
Mantova, Piazza Sordello, 40, (Mantova)
Mantova, Piazza Sordello, 40, (Mantova)
Orario di apertura
Gli ingressi, esclusivamente su invito o su prenotazione, saranno possibili nelle seguenti date: Domeniche 5 e 27 maggio, 16 e 30 giugno, ore 15.30 e 17.00.
Ogni lunedì dal 6 maggio al 24 giugno, previa verifica della disponibilità. Le prenotazioni potranno essere effettuate telefonando al seguente numero dalle ore 9.00 alle ore 15.00: Palazzo Ducale, ref. Elena Montanari 0376-352145
Vernissage
3 Maggio 2019, h 17
Autore
Curatore