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Adriano Di Giacomo – Giancarlo Sciannella
Adriano Di Giacomo e Giancarlo Sciannella sono artisti presenti da oltre trent’anni nel panorama artistico nazionale ed internazionale – entrambi coniugano la pittura con la scultura, anche se distanti nella scelta linguistica sembrano “avvicinarsi” (nella poetica) grazie alla forza attrattiva della complementarietà.
Comunicato stampa
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In Di Giacomo si configurano visioni e trans-figurazioni di probabili città del futuro dove il peggio è ormai accaduto e non c’è più traccia dell’Uomo la cui presenza sta nei resti o nelle stesse megastrutture, sta nell’espressione architettonica. L’impianto visivo è “costruttivo/minimale”, dove si sovrappone un segno/gesto rosso, un cavo rosso, quale indice di variante, un elemento “ideologico” dalla forza germinante, una scia rossa che sottende ad un mutamento, verso un insperato cambiamento di rotta – i materiali usati sono legno, tela, quarzoplastico, acrilici, policarbonato, ecc.
Anche in Sciannella non c’è l’Uomo rappresentato, ma le sue tracce sono ben presenti e tangibili. I suoi lavori (terrecotte dipinte smaltate o patinate, ferro) sembrano essere costituiti da probabili ritrovamenti, forme archetipali di strumenti, arnesi o utensili che “sentiamo” nell’Uomo, anche se non ne conosciamo più la funzione originaria, che il tempo e gli elementi hanno modificato, ma in parte preservati (v. le tavole di Ebla). L’artista forma e cuoce i suoi poetici teatrini pescando dalla memoria più profonda sostenuto da una immaginazione da viaggiatore nel tempo.
Nell’ambito dell’inaugurazione sarà presentato il libro di Mario Lunetta “Doppio fantasma” – Ed. Fermenti, Roma – sarà presente l’Autore.
Testi in catalogo di Manuela Crescentini, per Giancarlo Sciannella, e Mario Lunetta, con una poesia dedicata a Adriano Di Giacomo.
Anche in Sciannella non c’è l’Uomo rappresentato, ma le sue tracce sono ben presenti e tangibili. I suoi lavori (terrecotte dipinte smaltate o patinate, ferro) sembrano essere costituiti da probabili ritrovamenti, forme archetipali di strumenti, arnesi o utensili che “sentiamo” nell’Uomo, anche se non ne conosciamo più la funzione originaria, che il tempo e gli elementi hanno modificato, ma in parte preservati (v. le tavole di Ebla). L’artista forma e cuoce i suoi poetici teatrini pescando dalla memoria più profonda sostenuto da una immaginazione da viaggiatore nel tempo.
Nell’ambito dell’inaugurazione sarà presentato il libro di Mario Lunetta “Doppio fantasma” – Ed. Fermenti, Roma – sarà presente l’Autore.
Testi in catalogo di Manuela Crescentini, per Giancarlo Sciannella, e Mario Lunetta, con una poesia dedicata a Adriano Di Giacomo.
05
marzo 2004
Adriano Di Giacomo – Giancarlo Sciannella
Dal 05 al 19 marzo 2004
arte contemporanea
Location
GALLERIA ARTE E PENSIERI
Roma, Via Ostilia, 3A, (Roma)
Roma, Via Ostilia, 3A, (Roma)
Orario di apertura
da mer. a sab.: h 16-20 o appunt.
Vernissage
5 Marzo 2004, ore 18