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Adriano Gentili – L’esibizione della pittura
La volontà di Adriano Gentili è di rappresentare la sua realtà lirica al suo massimo d’intensità, richiedendo ad ogni segno, il miglior risultato fa sì che il suo universo sia costituito da una base permanente e immutevole.
Comunicato stampa
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La volontà di Adriano Gentili è di rappresentare la sua realtà lirica al suo massimo d’intensità, richiedendo ad ogni segno, il miglior risultato fa sì che il suo universo sia costituito da una base permanente e immutevole.
Ne consegue che il binomio terrestre/mitico è, non può non essere il suo scopo e quello di dare parole, forme e colori ad un mondo poetico. Le anime sono immortali e hanno contemplato, forse, le idee prima di scendere nei corpi; in modo dialettico che ognuno può apprendere da se, verità prima ignorate, forse, conosciute da sempre nel nostro subconscio che riemergono di volta in volta nell’esperienza concreta.
Un mondo sensibile, misto di essere e non essere perché soggetto al divenire, minuzioso ma ricco di suggestioni simboliche dove prevalgono dimensioni magiche ed enigmatiche, esperienze dei “primitivi” per un’arte che esalti una poetica delle cose ordinarie.
Le sue figure, sono un’allusione di ciò che ha un’esistenza reale, diversa, che va oltre a ciò che vediamo, e sembrano rivelare, al di fuori del solito contesto, un nuovo significato che sorprende, un lirismo purissimo, in cui tra le strette maglie della rigorosa composizione, si insinua un senso di inquietudine, che senza mediazioni interiori si tramutano in astrazione fisica e fantastica del quotidiano.
Adriano è sempre alla ricerca di ciò che va oltre, superando il limiti senza preoccuparsi né del buon senso né della logica, il suo sapere acquisito dei sensi; e il sapere innato dell’intelletto, fa si che i sensi, si limitano, a recepirne impressioni che derivano dai fenomeni naturali, l’intuizione, di una percezione sensibile che è l’origine e la meta finale,della conoscenza astratta e stregata del reale.
Tiziana Todi
Ne consegue che il binomio terrestre/mitico è, non può non essere il suo scopo e quello di dare parole, forme e colori ad un mondo poetico. Le anime sono immortali e hanno contemplato, forse, le idee prima di scendere nei corpi; in modo dialettico che ognuno può apprendere da se, verità prima ignorate, forse, conosciute da sempre nel nostro subconscio che riemergono di volta in volta nell’esperienza concreta.
Un mondo sensibile, misto di essere e non essere perché soggetto al divenire, minuzioso ma ricco di suggestioni simboliche dove prevalgono dimensioni magiche ed enigmatiche, esperienze dei “primitivi” per un’arte che esalti una poetica delle cose ordinarie.
Le sue figure, sono un’allusione di ciò che ha un’esistenza reale, diversa, che va oltre a ciò che vediamo, e sembrano rivelare, al di fuori del solito contesto, un nuovo significato che sorprende, un lirismo purissimo, in cui tra le strette maglie della rigorosa composizione, si insinua un senso di inquietudine, che senza mediazioni interiori si tramutano in astrazione fisica e fantastica del quotidiano.
Adriano è sempre alla ricerca di ciò che va oltre, superando il limiti senza preoccuparsi né del buon senso né della logica, il suo sapere acquisito dei sensi; e il sapere innato dell’intelletto, fa si che i sensi, si limitano, a recepirne impressioni che derivano dai fenomeni naturali, l’intuizione, di una percezione sensibile che è l’origine e la meta finale,della conoscenza astratta e stregata del reale.
Tiziana Todi
26
febbraio 2009
Adriano Gentili – L’esibizione della pittura
Dal 26 febbraio al 09 marzo 2009
arte contemporanea
Location
GALLERIA VITTORIA
Roma, Via Margutta, 103, (Roma)
Roma, Via Margutta, 103, (Roma)
Orario di apertura
Da lunedì a sabato 15,00-19,00 La mattina e la domenica su appuntamento
Vernissage
26 Febbraio 2009, ore 18
Autore
Curatore