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Adriano Olivetti a 50 anni dalla morte
Pisa città natale del primo calcolatore italiano, una storia tutta da
scoprire. Incontri, film, teatro e molto altro ancora, sarà presente anche suo nipote Matteo Olivetti
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Adriano Olivetti a 50 anni dalla morte
Pisa città natale del primo calcolatore italiano, una storia tutta da
scoprire
il 15 e il 16 novembre, incontri, film, teatro e molto altro ancora, sarà
presente anche suo nipote Matteo Olivetti
PISA - Pisa e la scienza. Un legame antico e non sempre conosciuto. Una
storia davvero tutta da raccontare e che tocca anche la nostra città perchè
proprio a Pisa, e precisamente in un laboratorio di Barbaricina, sul finire
degli anni '50, prese corpo concretamente, grazie a una
collaborazione fra l'Università e proprio Adriano Olivetti, la CEP, ovvero
il Calcolatore Elettronico Pisano, l'impresa cioè che portò a immaginare e
realizzare il primo calcolatore elettronico italiano.
"Lunedì 15 e martedì 16 novembre - ha così sottolineato il Sindaco di Pisa
, Marco Filippeschi - presentiamo una due giorni tutti dedicati a questo
illustre, ma anche dimenticato industriale, nonché profondo uomo di
cultura, che tanto ha dato a tutta la società italiana del dopoguerra.
Questo ricordo dedicato ad Adriano Olivetti, a 50 anni dalla sua morte,
si avvale di più voci dal momento che moltissimi sono stati gli interessi
e i settori d'intervento di questo assoluto protagonista della nostra
storia industriale del 900".
"Il programma, dopo l'inaugurazione da parte del Sindaco Marco Filippeschi
e del Rettore della nostra Università, Massimo Augello, inizia al Museo
per gli Strumenti per il Calcolo (Via Nicola Pisano 25) - con il racconto
del legame tra Olivetti e Pisa. Ne parleranno Claudio Luperini,
responsabile del Museo per gli Strumenti per il calcolo e Tiziana
Paladini, che ci guiderà anche per una visita alla mostra sui calcolatori
già aperta negli spazi di questo Museo.
La sera, alle 21, sempre di lunedì 15 novembre, al Teatro sant'Andrea, in
Via Del Cuore, lo spettacolo "Sogni d'oro, la favola vera di Adriano
Olivetti"" di Roberto Scarpa con Luca Morelli (ingresso, 5 euro), che
narra la vicenda umana e professionale di Olivetti in parole, immagini e
musica.
. Il giorno seguente,
martedì 16 novembre, presso SMS, il nuovo centro espositivo di Viale delle
Piagge, alle 10,30,dopo i saluti dell'assessore comunale alla cultura
Silvia
Panichi, si parte con la proiezione del documentario "Lettera 22" del
regista Emanuele Piccardo, girato nel 2009. Dopo gli interventi di
Nicoletta Scalari, Gigetta Dalli Regoli, Mario Pasqualetti su alcuni
aspetti degli interessi culturali di Olivetti, la visita guidata alla
mostra di Bruno Munari , legato all'industriale di Ivrea nel suo lavoro di
designer.
Aprirà il pomeriggio, alle 14,30, una tavola rotonda di imprenditori, e
operatori del settore dell'informatica (Tommaso Del Tacca, Flavia Marzano,
Andrea Zavanella, Marco Magnarosa, Valterio Castelli), coordinata
dall'assessore comunale alle attività produttive Giuseppe Forte: un
confronto a tutto campa su
imprenditoria e innovazione, a cui si annuncia la presenza di Matteo
Olivetti, assessore allo sport e alle politiche giovanili del Comune di
Ivrea..
Seguirà la proiezione del film, "Il senso all'opera, Francesco Novara si
racconta" di Dario D'Incerti e, alle 17, la presentazione del libro di
Francesco Novara "Uomini e lavoro alla Olivetti" a cura di Alfonso
Mauriazio Iacono.
L' iniziativa è promossa dal Comune di Pisa in collaborazione con il
nostra Ateneo, con il Museo degli Strumenti per il calcolo, con il Teatro
Sant'Andrea e con il Cineclub Arsenale e sarà occasione per ricordare la
figura
di questo grande innovatore che resta nei nostri cuori dal
ritratto che ne compone Natalia Ginzburg in 'Lessico familiare' .
Adriano Olivetti
Nacque sulla collina di Monte Navale, nelle vicinanze di Ivrea l'11 aprile
del 1901, dal padre Camillo, ebreo, e dalla madre Luisa, valdese. Nel 1924
conseguì la laurea in ingegneria chimica mentre nel 1933 divenne
direttore della Società Olivetti e presidente nel 1938. Si oppose
al regime fascista con momenti di militanza attiva Sotto l'impulso
delle fortune aziendali e dei suoi ideali comunitari, Ivrea negli anni
cinquanta raggruppò una quantità straordinaria di intellettuali che
operavano (chi in azienda chi all'interno del Movimento Comunità) in
differenti campi disciplinari, inseguendo il progetto di una sintesi
creativa tra cultura tecnico-scientifica e cultura umanistica.
Nel 1949 Olivetti si convertì al cattolicesimo «per la convinzione della
sua superiore teologia» Fu sindaco di Ivrea nel 1956 e nel 1958 venne
eletto deputato come rappresentante di "Comunità". Studioso di
urbanistica, diresse il piano regolatore della Valle d'Aosta e fu anche
presidente dell'Istituto nazionale di urbanistica. Il 27 febbraio 1960
morì improvvisamente durante un viaggio in treno da Milano a Losanna: al
momento del suo decesso l'azienda fondata dal padre e da lui per lungo
tempo diretta vantava una presenza su tutti i maggiori mercati
internazionali, con circa 36.000 dipendenti, di cui oltre la metà
all'estero.
Pisa città natale del primo calcolatore italiano, una storia tutta da
scoprire
il 15 e il 16 novembre, incontri, film, teatro e molto altro ancora, sarà
presente anche suo nipote Matteo Olivetti
PISA - Pisa e la scienza. Un legame antico e non sempre conosciuto. Una
storia davvero tutta da raccontare e che tocca anche la nostra città perchè
proprio a Pisa, e precisamente in un laboratorio di Barbaricina, sul finire
degli anni '50, prese corpo concretamente, grazie a una
collaborazione fra l'Università e proprio Adriano Olivetti, la CEP, ovvero
il Calcolatore Elettronico Pisano, l'impresa cioè che portò a immaginare e
realizzare il primo calcolatore elettronico italiano.
"Lunedì 15 e martedì 16 novembre - ha così sottolineato il Sindaco di Pisa
, Marco Filippeschi - presentiamo una due giorni tutti dedicati a questo
illustre, ma anche dimenticato industriale, nonché profondo uomo di
cultura, che tanto ha dato a tutta la società italiana del dopoguerra.
Questo ricordo dedicato ad Adriano Olivetti, a 50 anni dalla sua morte,
si avvale di più voci dal momento che moltissimi sono stati gli interessi
e i settori d'intervento di questo assoluto protagonista della nostra
storia industriale del 900".
"Il programma, dopo l'inaugurazione da parte del Sindaco Marco Filippeschi
e del Rettore della nostra Università, Massimo Augello, inizia al Museo
per gli Strumenti per il Calcolo (Via Nicola Pisano 25) - con il racconto
del legame tra Olivetti e Pisa. Ne parleranno Claudio Luperini,
responsabile del Museo per gli Strumenti per il calcolo e Tiziana
Paladini, che ci guiderà anche per una visita alla mostra sui calcolatori
già aperta negli spazi di questo Museo.
La sera, alle 21, sempre di lunedì 15 novembre, al Teatro sant'Andrea, in
Via Del Cuore, lo spettacolo "Sogni d'oro, la favola vera di Adriano
Olivetti"" di Roberto Scarpa con Luca Morelli (ingresso, 5 euro), che
narra la vicenda umana e professionale di Olivetti in parole, immagini e
musica.
. Il giorno seguente,
martedì 16 novembre, presso SMS, il nuovo centro espositivo di Viale delle
Piagge, alle 10,30,dopo i saluti dell'assessore comunale alla cultura
Silvia
Panichi, si parte con la proiezione del documentario "Lettera 22" del
regista Emanuele Piccardo, girato nel 2009. Dopo gli interventi di
Nicoletta Scalari, Gigetta Dalli Regoli, Mario Pasqualetti su alcuni
aspetti degli interessi culturali di Olivetti, la visita guidata alla
mostra di Bruno Munari , legato all'industriale di Ivrea nel suo lavoro di
designer.
Aprirà il pomeriggio, alle 14,30, una tavola rotonda di imprenditori, e
operatori del settore dell'informatica (Tommaso Del Tacca, Flavia Marzano,
Andrea Zavanella, Marco Magnarosa, Valterio Castelli), coordinata
dall'assessore comunale alle attività produttive Giuseppe Forte: un
confronto a tutto campa su
imprenditoria e innovazione, a cui si annuncia la presenza di Matteo
Olivetti, assessore allo sport e alle politiche giovanili del Comune di
Ivrea..
Seguirà la proiezione del film, "Il senso all'opera, Francesco Novara si
racconta" di Dario D'Incerti e, alle 17, la presentazione del libro di
Francesco Novara "Uomini e lavoro alla Olivetti" a cura di Alfonso
Mauriazio Iacono.
L' iniziativa è promossa dal Comune di Pisa in collaborazione con il
nostra Ateneo, con il Museo degli Strumenti per il calcolo, con il Teatro
Sant'Andrea e con il Cineclub Arsenale e sarà occasione per ricordare la
figura
di questo grande innovatore che resta nei nostri cuori dal
ritratto che ne compone Natalia Ginzburg in 'Lessico familiare' .
Adriano Olivetti
Nacque sulla collina di Monte Navale, nelle vicinanze di Ivrea l'11 aprile
del 1901, dal padre Camillo, ebreo, e dalla madre Luisa, valdese. Nel 1924
conseguì la laurea in ingegneria chimica mentre nel 1933 divenne
direttore della Società Olivetti e presidente nel 1938. Si oppose
al regime fascista con momenti di militanza attiva Sotto l'impulso
delle fortune aziendali e dei suoi ideali comunitari, Ivrea negli anni
cinquanta raggruppò una quantità straordinaria di intellettuali che
operavano (chi in azienda chi all'interno del Movimento Comunità) in
differenti campi disciplinari, inseguendo il progetto di una sintesi
creativa tra cultura tecnico-scientifica e cultura umanistica.
Nel 1949 Olivetti si convertì al cattolicesimo «per la convinzione della
sua superiore teologia» Fu sindaco di Ivrea nel 1956 e nel 1958 venne
eletto deputato come rappresentante di "Comunità". Studioso di
urbanistica, diresse il piano regolatore della Valle d'Aosta e fu anche
presidente dell'Istituto nazionale di urbanistica. Il 27 febbraio 1960
morì improvvisamente durante un viaggio in treno da Milano a Losanna: al
momento del suo decesso l'azienda fondata dal padre e da lui per lungo
tempo diretta vantava una presenza su tutti i maggiori mercati
internazionali, con circa 36.000 dipendenti, di cui oltre la metà
all'estero.
15
novembre 2010
Adriano Olivetti a 50 anni dalla morte
Dal 15 al 16 novembre 2010
presentazione
incontro - conferenza
serata - evento
incontro - conferenza
serata - evento
Location
MUSEO PER GLI STRUMENTI PER IL CALCOLO
Pisa, Via Bonanno Pisano, 2/b, (Pisa)
Pisa, Via Bonanno Pisano, 2/b, (Pisa)