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Adriano Visintin – Essenza della forma
La mostra rappresenta un compendio della sua espressività. Sono esposte oltre cinquanta opere in cui l’artista friulano reinterpreta forme e geometrie, coinvolgendo il visitatore in un’atmosfera assolutamente unica e originale.
Comunicato stampa
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Nell’ambito del programma espositivo del Museo dei Campionissimi è in corso la mostra personale «Essenza della forma» dello scultore Adriano Visintin: un’artista contemporaneo e virtuoso nell'approccio dei diversi materiali.
I visitatori del Museo già lo conoscono. Sua, infatti, è «Sekilvait», l'opera in acciaio esposta nel viale dei Campionissimi.
Promossa e organizzata dal Comune di Novi Ligure (Assessorato al Turismo e Assessorato all'Istruzione e alla Cultura, retti rispettivamente da Lorenzo Robbiano e Guido Firpo), con l'intervento della Provincia di Alessandria e della Regione Piemonte, con il contributo di Viabizzuno-Progettiamo la luce, l'esposizione è stata allestita con la consulenza di Stefano Bricola nella sala del museo diretto da Chiara Vignola, ed è già stata vista da più di 2000 persone che si sono accostate ai suoi lavori caratterizzati dalla ricerca ossessiva della linea curva, dell'energia vitale, che bene si sposa con la dinamicità del gesto sportivo. Visintin, tra l'altro, ama scegliere accuratamente i materiali per le sue sculture: la pietra nera esprime il mistero, quella bianca riflette luce e purezza, il bronzo e l'acciaio danno potenza e forza.
La mostra rappresenta un compendio della sua espressività. Sono esposte oltre cinquanta opere in cui l'artista friulano reinterpreta forme e geometrie, coinvolgendo il visitatore in un'atmosfera assolutamente unica e originale.
In particolare, sottolinea il sindaco di Novi Ligure Mario Lovelli:«La splendida cornice in cui è inserita, fa di questa mostra un evento straordinario. Siamo Felici di ospitare un'esposizione di questo livello e ringrazio Visintin per le emozioni che riesce a infondere con le sue opere. Ritengo che simili iniziative rappresentino un valido strumento di promozione, non solo per il Museo dei Campionissimi, ma per tutta la città ed il territorio novese».
Realizzata con il coordinamento generale di Roberta Nobile, l'esposizione è corredata dal catalogo delle Arti Grafiche Friulane, curato da Balilla Gritti e Bruna Colle, grafica di Emanuela Drago e fotografie di Lorenzo Cranish, mentre i rapporti con la stampa sono di Michele Carrozzi.
«In queste sculture si ravvisa - scrive il curatore della mostra e dei testi Angelo Mistrangelo, critico d'arte de «La Stampa» - un clima di sottile spiritualità, un concretarsi plastico, un andamento di serena pacatezza, di «classica» compostezza dello sviluppo e della morbidezza dei volumi. Si percepisce, direi, una solennità che, anche nelle forme meno grandi, ha cadenze prive di drammacità per consegnare e consegnarci, attraverso i trapassi delicatissimi della luce, le modulazioni della materia divenuta scultura e documento e testimonianza».
Un impegno, il suo, messo in evidenza da critici d'arte come Giorgio Segato, Mimmo Di Marzio, Nicola Micieli, Fulvio Dell'Agnese, Licio Damiani, Franca Marri e da esperti di scultura, tra i quali Nicola Loi dello Studio Copernico.
ADRIANO VISINTIN
Nato a Sagrato (Gorizia) il 4 dicembre 1955, ha compiuto studi artistici e dal 1974 ha iniziato l'attività espositiva, partecipando a numerose manifestazioni ed esposizioni internazionali. Vive a Villese, piccolo centro tra Isonzo e Carso, in una casa-laboratorio dove è possibile ammirare molte delle sue opere. I suoi lavori sono esposti presso Musei Civici, gallerie d'arte contemporanee, parchi di scultura, collezioni pubbliche e private in Italia e all'estero. Visintin è socio dell'APA (Associazione Piemontese Arte di Torino).
I visitatori del Museo già lo conoscono. Sua, infatti, è «Sekilvait», l'opera in acciaio esposta nel viale dei Campionissimi.
Promossa e organizzata dal Comune di Novi Ligure (Assessorato al Turismo e Assessorato all'Istruzione e alla Cultura, retti rispettivamente da Lorenzo Robbiano e Guido Firpo), con l'intervento della Provincia di Alessandria e della Regione Piemonte, con il contributo di Viabizzuno-Progettiamo la luce, l'esposizione è stata allestita con la consulenza di Stefano Bricola nella sala del museo diretto da Chiara Vignola, ed è già stata vista da più di 2000 persone che si sono accostate ai suoi lavori caratterizzati dalla ricerca ossessiva della linea curva, dell'energia vitale, che bene si sposa con la dinamicità del gesto sportivo. Visintin, tra l'altro, ama scegliere accuratamente i materiali per le sue sculture: la pietra nera esprime il mistero, quella bianca riflette luce e purezza, il bronzo e l'acciaio danno potenza e forza.
La mostra rappresenta un compendio della sua espressività. Sono esposte oltre cinquanta opere in cui l'artista friulano reinterpreta forme e geometrie, coinvolgendo il visitatore in un'atmosfera assolutamente unica e originale.
In particolare, sottolinea il sindaco di Novi Ligure Mario Lovelli:«La splendida cornice in cui è inserita, fa di questa mostra un evento straordinario. Siamo Felici di ospitare un'esposizione di questo livello e ringrazio Visintin per le emozioni che riesce a infondere con le sue opere. Ritengo che simili iniziative rappresentino un valido strumento di promozione, non solo per il Museo dei Campionissimi, ma per tutta la città ed il territorio novese».
Realizzata con il coordinamento generale di Roberta Nobile, l'esposizione è corredata dal catalogo delle Arti Grafiche Friulane, curato da Balilla Gritti e Bruna Colle, grafica di Emanuela Drago e fotografie di Lorenzo Cranish, mentre i rapporti con la stampa sono di Michele Carrozzi.
«In queste sculture si ravvisa - scrive il curatore della mostra e dei testi Angelo Mistrangelo, critico d'arte de «La Stampa» - un clima di sottile spiritualità, un concretarsi plastico, un andamento di serena pacatezza, di «classica» compostezza dello sviluppo e della morbidezza dei volumi. Si percepisce, direi, una solennità che, anche nelle forme meno grandi, ha cadenze prive di drammacità per consegnare e consegnarci, attraverso i trapassi delicatissimi della luce, le modulazioni della materia divenuta scultura e documento e testimonianza».
Un impegno, il suo, messo in evidenza da critici d'arte come Giorgio Segato, Mimmo Di Marzio, Nicola Micieli, Fulvio Dell'Agnese, Licio Damiani, Franca Marri e da esperti di scultura, tra i quali Nicola Loi dello Studio Copernico.
ADRIANO VISINTIN
Nato a Sagrato (Gorizia) il 4 dicembre 1955, ha compiuto studi artistici e dal 1974 ha iniziato l'attività espositiva, partecipando a numerose manifestazioni ed esposizioni internazionali. Vive a Villese, piccolo centro tra Isonzo e Carso, in una casa-laboratorio dove è possibile ammirare molte delle sue opere. I suoi lavori sono esposti presso Musei Civici, gallerie d'arte contemporanee, parchi di scultura, collezioni pubbliche e private in Italia e all'estero. Visintin è socio dell'APA (Associazione Piemontese Arte di Torino).
28
marzo 2004
Adriano Visintin – Essenza della forma
Dal 28 marzo al 25 luglio 2004
arte contemporanea
Location
MUSEO DEI CAMPIONISSIMI
Novi Ligure, Viale Dei Campionissimi, (Alessandria)
Novi Ligure, Viale Dei Campionissimi, (Alessandria)
Orario di apertura
venerdì 15-20, sabato e domenica 10-20, altri giorni su prenotazione
Autore
Curatore