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Aesthetics of Conservation; Aesthetics of Extinction. The Chilean Pavilion at the 59th Art Biennale
L’architetto Alfredo Thiermann, attuale vincitore del Premio Roma Villa Massimo, in conversazione con Sara Alberani, presenta il lavoro svolto per il padiglione cileno alla 59esima Biennale d’Arte di Venezia. Evento in collaborazione con l’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania a Roma.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Aesthetics of Conservation; Aesthetics of Extinction. The Chilean Pavilion at the 59th Art Biennale. [Estetica della Conservazione; Estetica dell'estinzione. Il Padiglione cileno alla 59° Biennale d'Arte.]
Lunedì 10 ottobre 2022, ore 19:00 a Villa Massimo
Alfredo Thiermann, architetto e attuale vincitore del Premio Roma Villa Massimo, in conversazione con Sara Alberani (in lingua inglese).
Il popolo Selk'nam – gli abitanti originari della Terra del Fuoco – è stato ucciso già due volte. Fu il primo capitalismo coloniale, letteralmente cacciandolo con i suoi fucili, cablando il territorio, degradando l'ambiente e importando malattie. Questo è ciò che l’ha ucciso per primo. Ma ancora più definitiva è stata la moderna scienza sociale.
Dotata di tecniche narrative persuasive e armata di fotografia, l'etnografia lo ha cacciato di nuovo, e apparentemente una volta per tutte. Ritraendo "le ultime vestigia" di questa cultura in rapida scomparsa, la fotografia ha di fatto ucciso il popolo Selk'nam mentre rivendicava la loro conservazione. Fu la conoscenza importata dell'etnografia e dell'antropologia tedesca a cementare l'estetica dell'estinzione nella Terra del Fuoco.
Il padiglione cileno alla 59esima Biennale d'Arte di Venezia è stato impegnato nella conservazione ambientale delle torbiere della Terra del Fuoco, il territorio che i Selk'nam hanno abitato per migliaia di anni e che, allo stesso tempo, è uno dei più grandi serbatoi di carbonio del nostro pianeta. Le torbiere della Patagonia sono in pericolo e il popolo Selk'nam in realtà non si è mai estinto. Cultura e natura rimangono profondamente legate alla Terra del Fuoco e al bisogno di nuove modalità di visibilità. Questo incontro tratterà della mia esperienza come uno degli autori del padiglione cileno in cui presenterò in che modo abbiamo mirato a invertire le forti forze dell'estetica dell'estinzione impegnandoci in quella che chiamiamo estetica della conservazione.
L’incontro verrà anche trasmesso in streaming sui canali social di Villa Massimo e dell’Ambasciata di Germania a Roma.
L’evento rientra nel ambito della settimana tedesca in Italia (8 – 15 ottobre) ed è una collaborazione con l’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania in Italia.
Immagine: Padiglione Cileno alla 59 Biennale d´Arte Venezia by © Michelle Gravel
Lunedì 10 ottobre 2022, ore 19:00 a Villa Massimo
Alfredo Thiermann, architetto e attuale vincitore del Premio Roma Villa Massimo, in conversazione con Sara Alberani (in lingua inglese).
Il popolo Selk'nam – gli abitanti originari della Terra del Fuoco – è stato ucciso già due volte. Fu il primo capitalismo coloniale, letteralmente cacciandolo con i suoi fucili, cablando il territorio, degradando l'ambiente e importando malattie. Questo è ciò che l’ha ucciso per primo. Ma ancora più definitiva è stata la moderna scienza sociale.
Dotata di tecniche narrative persuasive e armata di fotografia, l'etnografia lo ha cacciato di nuovo, e apparentemente una volta per tutte. Ritraendo "le ultime vestigia" di questa cultura in rapida scomparsa, la fotografia ha di fatto ucciso il popolo Selk'nam mentre rivendicava la loro conservazione. Fu la conoscenza importata dell'etnografia e dell'antropologia tedesca a cementare l'estetica dell'estinzione nella Terra del Fuoco.
Il padiglione cileno alla 59esima Biennale d'Arte di Venezia è stato impegnato nella conservazione ambientale delle torbiere della Terra del Fuoco, il territorio che i Selk'nam hanno abitato per migliaia di anni e che, allo stesso tempo, è uno dei più grandi serbatoi di carbonio del nostro pianeta. Le torbiere della Patagonia sono in pericolo e il popolo Selk'nam in realtà non si è mai estinto. Cultura e natura rimangono profondamente legate alla Terra del Fuoco e al bisogno di nuove modalità di visibilità. Questo incontro tratterà della mia esperienza come uno degli autori del padiglione cileno in cui presenterò in che modo abbiamo mirato a invertire le forti forze dell'estetica dell'estinzione impegnandoci in quella che chiamiamo estetica della conservazione.
L’incontro verrà anche trasmesso in streaming sui canali social di Villa Massimo e dell’Ambasciata di Germania a Roma.
L’evento rientra nel ambito della settimana tedesca in Italia (8 – 15 ottobre) ed è una collaborazione con l’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania in Italia.
Immagine: Padiglione Cileno alla 59 Biennale d´Arte Venezia by © Michelle Gravel
10
ottobre 2022
Aesthetics of Conservation; Aesthetics of Extinction. The Chilean Pavilion at the 59th Art Biennale
10 ottobre 2022
architettura
Location
VILLA MASSIMO – ACCADEMIA TEDESCA
Roma, Largo Di Villa Massimo, 1-2, (Roma)
Roma, Largo Di Villa Massimo, 1-2, (Roma)
Biglietti
Ingresso libero con registrazione al link Eventbrite (fino ad esaurimento posti): https://www.eventbrite.it/e/biglietti-aesthetics-of-conservation-aesthetics-of-extinction-the-chilean-pavilion-432683125877
Orario di apertura
ore 19
Autore