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Affioramenti. Percorsi della pittura informale
La mostra, a cura di Claudio Cerritelli e Silvano Ghiringhelli, si propone come momento di riflessione critica intorno alle opere di una consolidata generazione di artisti che hanno esposto nella mitica Galleria del Milione
Comunicato stampa
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La mostra, a cura di Claudio Cerritelli e Silvano Ghiringhelli, si propone come momento di riflessione critica intorno alle opere di una consolidata generazione di artisti che hanno esposto nella mitica Galleria del Milione (fondata nel novembre 1930 da Peppino Ghiringhelli in via Brera 21 a Milano) tra gli anni Cinquanta e i primi anni Sessanta, nel momento in cui - come sottolinea Silvano Ghiringhelli - “ridiventa una Galleria d’avanguardia, com’era stata negli anni ‘30, presentando artisti giovani e giovanissimi e sostenendo la nuova arte astratta detta “informale”.
“Una tensione etica ed esistenziale, oltre che linguistica ed estetica, - scrive Claudio Cerritelli nell’introduzione al catalogo - contraddistingue le esperienze che appartengono alla stagione che in Italia si è soliti definire “pittura informale”, sia nella fase storica degli anni Cinquanta sia nelle sue estensioni presenti nei primi anni Sessanta. Questo clima di ricerca ha coinvolto gli artisti in modo profondo, in molti casi prolungandosi lungo l’intero arco della loro esperienza, in altre situazioni si è trattato invece di un momento di passaggio, non per questo meno influente sul divenire dell’identità espressiva dei singoli percorsi creativi. La complessità del dipingere informale è, dunque, un insieme di comportamenti pittorici che esprimono un rapporto interiore con la realtà attraverso gli strumenti primari del colore-luce, della forma-informe, del segno-traccia, della materia-impronta, dell’immagine in divenire come grembo di infiniti spazi”.
“Una tensione etica ed esistenziale, oltre che linguistica ed estetica, - scrive Claudio Cerritelli nell’introduzione al catalogo - contraddistingue le esperienze che appartengono alla stagione che in Italia si è soliti definire “pittura informale”, sia nella fase storica degli anni Cinquanta sia nelle sue estensioni presenti nei primi anni Sessanta. Questo clima di ricerca ha coinvolto gli artisti in modo profondo, in molti casi prolungandosi lungo l’intero arco della loro esperienza, in altre situazioni si è trattato invece di un momento di passaggio, non per questo meno influente sul divenire dell’identità espressiva dei singoli percorsi creativi. La complessità del dipingere informale è, dunque, un insieme di comportamenti pittorici che esprimono un rapporto interiore con la realtà attraverso gli strumenti primari del colore-luce, della forma-informe, del segno-traccia, della materia-impronta, dell’immagine in divenire come grembo di infiniti spazi”.
13
maggio 2010
Affioramenti. Percorsi della pittura informale
Dal 13 maggio al 20 giugno 2010
arte contemporanea
Location
STUDIO D’ARTE DEL LAURO
Milano, Via Mosè Bianchi, 60, (Milano)
Milano, Via Mosè Bianchi, 60, (Milano)
Orario di apertura
Dal martedì al venerdì, ore 10.00-14.00 / 17.00-19.30
Vernissage
13 Maggio 2010, ore 18
Autore
Curatore