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After Reminiscence
La mostra After Reminiscence, a cura di Federico Montagna, inaugura la programmazione 2024 della galleria e coinvolge i lavori inediti di otto giovani artisti italiani: Camilla Alberti, Leonardo Devito, Carla Giaccio Darias, Aronne Pleuteri, Matilde Sambo, Norberto Spina, VEGA, Martina Zanin.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
After Reminiscence
Camilla Alberti, Leonardo Devito, Carla Giaccio Darias,
Aronne Pleuteri, Matilde Sambo, Norberto Spina, VEGA, Martina Zanin
a cura di Federico Montagna 25 Gennaio — 16 Marzo, 2024
After Reminiscence, mostra inaugurale del programma 2024 di Cassina Projects, è un progetto a cura di Federico Montagna che coinvolge i lavori inediti di otto giovani artisti italiani: Camilla Alberti (*1995), Leonardo Devito (*1997), Carla Giaccio Darias (*1998), Aronne Pleuteri (*2001), Matilde Sambo (*1993), Norberto Spina (*1995), VEGA (Francesca Pionati *1990 e Tommaso Arnaldi *1993), Martina Zanin (*1994).
In controtendenza rispetto ad una concezione limitata di continuo rinnovamento, intrinseca nell’idea stessa di arte contemporanea, parlare di reminiscenza, oggi, significa in realtà affrontare un discorso articolato su ampi livelli di lettura. Il ricordo, il concetto di archivio e di memoria sembrano far parte di una certa tradizione storico artistica del nostro paese che riguarda non solo le avanguardie storiche più recenti - nelle quali la novità era il risultato di un nomade ed anacronistico citazionismo -, ma anche il panorama emergente contemporaneo dove la nostalgia verso un tipo di tradizione di metodologie ed insegnamenti è ancora salda all’interno di processi accademici ed istituzionali. Per gli artisti più giovani, è spesso possibile infatti riconoscere l’impronta di un determinato maestro, nell’approccio concettuale alla pratica artistica, nelle caratteristiche tecniche e nelle modalità esecutive del lavoro.
Confrontarsi con questa eredità è sicuramente un privilegio, ma una sfida allo stesso tempo. Cosa significa essere un artista contemporaneo oggi? Cosa implica convivere con una tradizione artistica così importante e con modelli accademici a tratti ingombranti? Cosa può nascere di nuovo? Ma soprattutto, nell’epoca frenetica che stiamo attraversando, esiste qualcosa che possa veramente definirsi tale?
L’idea di reminiscenza, quindi, si proietta da una parte verso il concetto di una memoria collettiva, bacino inesauribile da cui gli artisti attingono per espandere la propria visione, dall’altra è paradigma fondante di ogni pensiero critico individuale, di ogni linguaggio espressivo e trascorso autobiografico. L’opera d’arte diventa, in questo senso, strumento di ridefinizione che non si esaurisce in sé stesso e nel suo tempo, ma che esiste solo in una condizione di continuo rimando a qualcos’altro e attraverso cui è possibile decifrare il nostro mondo.
La mostra porta l’attenzione su una generazione di artisti italiani nelle cui opere è evidente come questi due aspetti convivano e si influenzino a vicenda nello sviluppo di ricerche uniche e connotate. E così il concetto di reminiscenza rimane davvero solo un ricordo, un punto di partenza da cui estendere lo sguardo per andare oltre e scoprire cosa esiste dopo o, più concretamente, qui ed adesso.
Camilla Alberti, Leonardo Devito, Carla Giaccio Darias,
Aronne Pleuteri, Matilde Sambo, Norberto Spina, VEGA, Martina Zanin
a cura di Federico Montagna 25 Gennaio — 16 Marzo, 2024
After Reminiscence, mostra inaugurale del programma 2024 di Cassina Projects, è un progetto a cura di Federico Montagna che coinvolge i lavori inediti di otto giovani artisti italiani: Camilla Alberti (*1995), Leonardo Devito (*1997), Carla Giaccio Darias (*1998), Aronne Pleuteri (*2001), Matilde Sambo (*1993), Norberto Spina (*1995), VEGA (Francesca Pionati *1990 e Tommaso Arnaldi *1993), Martina Zanin (*1994).
In controtendenza rispetto ad una concezione limitata di continuo rinnovamento, intrinseca nell’idea stessa di arte contemporanea, parlare di reminiscenza, oggi, significa in realtà affrontare un discorso articolato su ampi livelli di lettura. Il ricordo, il concetto di archivio e di memoria sembrano far parte di una certa tradizione storico artistica del nostro paese che riguarda non solo le avanguardie storiche più recenti - nelle quali la novità era il risultato di un nomade ed anacronistico citazionismo -, ma anche il panorama emergente contemporaneo dove la nostalgia verso un tipo di tradizione di metodologie ed insegnamenti è ancora salda all’interno di processi accademici ed istituzionali. Per gli artisti più giovani, è spesso possibile infatti riconoscere l’impronta di un determinato maestro, nell’approccio concettuale alla pratica artistica, nelle caratteristiche tecniche e nelle modalità esecutive del lavoro.
Confrontarsi con questa eredità è sicuramente un privilegio, ma una sfida allo stesso tempo. Cosa significa essere un artista contemporaneo oggi? Cosa implica convivere con una tradizione artistica così importante e con modelli accademici a tratti ingombranti? Cosa può nascere di nuovo? Ma soprattutto, nell’epoca frenetica che stiamo attraversando, esiste qualcosa che possa veramente definirsi tale?
L’idea di reminiscenza, quindi, si proietta da una parte verso il concetto di una memoria collettiva, bacino inesauribile da cui gli artisti attingono per espandere la propria visione, dall’altra è paradigma fondante di ogni pensiero critico individuale, di ogni linguaggio espressivo e trascorso autobiografico. L’opera d’arte diventa, in questo senso, strumento di ridefinizione che non si esaurisce in sé stesso e nel suo tempo, ma che esiste solo in una condizione di continuo rimando a qualcos’altro e attraverso cui è possibile decifrare il nostro mondo.
La mostra porta l’attenzione su una generazione di artisti italiani nelle cui opere è evidente come questi due aspetti convivano e si influenzino a vicenda nello sviluppo di ricerche uniche e connotate. E così il concetto di reminiscenza rimane davvero solo un ricordo, un punto di partenza da cui estendere lo sguardo per andare oltre e scoprire cosa esiste dopo o, più concretamente, qui ed adesso.
25
gennaio 2024
After Reminiscence
Dal 25 gennaio al 16 marzo 2024
collettiva
Location
CASSINA PROJECTS
Milano, Via Mecenate, 76, (MI)
Milano, Via Mecenate, 76, (MI)
Orario di apertura
da martedì a sabato, ore 11-19
Vernissage
25 Gennaio 2024, 18-20
Sito web
Autore
Curatore
Autore testo critico