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Agapito Miniucchi – Reditus ad Origines
Agapito Miniucchi e la sua grande scultura Reditus ad Origines raccontano il cammino iniziatico delll’uomo. I due blocchi in acciaio corten si attraversano con un primo strettissimo portale da cui si scende in una seconda scultura che costringe ad una larvalità estrema. Collocata permanentemente in uno splendido esempio di recupero architettonico di un’area industriale, quale è il Polo Scientifico Tecnologico dell’Univ.di Ferrara, quest’opera è uno dei capolavori dell’artista. Un segno architettonico caratteristico di molte delle sue opere.
Comunicato stampa
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Agapito Miniucchi
Reditus ad Origines
in un itinerario metaforico da una scultura portale, imponente limen iniziatico,
si scende ad una seconda scultura che costringe ad una larvalità estrema
e fortissima è l’induzione al desiderio di conoscenza
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRARA
martedì 9 giugno 2009, ore 17 –Ferrara, Polo Scientifico Tecnologico, via Saragat, 1
a cura di Ada Patrizia Fiorillo
COMUNICATO STAMPA n. 1
Al Polo Scientifico Tecnologico dell’Università di Ferrara la scultura “Reditus ad origines” di Agapito Miniucchi.
Da giugno la grande opera “Reditus ad origines” di Agapito Miniucchi è al Polo Scientifico-Tecnologico dell’Università degli Studi di Ferrara. I due blocchi che la compongono danno immediatamente l’idea, non solo per le loro dimensioni monumentali, ma per la forza che li caratterizza, di un’opera che volutamente intende impressionare chi se la trova davanti e vuole intraprende il percorso di attraversarla. L’artista rivisita e piega alle sue esigenze espressive alcune delle forme fondamentali della geometria, dal quadrato al rettangolo, dal triangolo al semicerchio, e evoca simboli variegati, dall’aereo diapason a una incombente trave metallica o a una lancia atta a ferire. Tra terra, aria, cielo, sole due grandi sculture in acciaio corten, rispettivamente di m 11 x 5,70 x 5,20 e di m 6 x 2,50 x 6, tracciano un itinerario metaforico. “Dalle impervie strade della civiltà, si attraversa una scultura portale, imponente limen iniziatico (che permette il passaggio ad una sola persona), da cui si scende per poi entrare in una seconda scultura che costringe ad una condizionante larvalità, da dove si esce però con occhi aperti al desiderio della conoscenza”, come indica l’artista stesso nell’iscrizione posta all’ingresso. Sandro Parmiggiani sottolinea in catalogo, come in quest’opera si alternino buio e luce, sentimento di reclusione e respiro largo di una ritrovata libertà, costrizione alla solitudine, colloquio con la propria interiorità e apertura al mondo… e sia senz’altro uno dei capolavori di Agapito Miniucchi, qualcosa che testimonia il suo valore di artista e che resterà a segnare la storia della scultura italiana del Novecento.
Cultura della conoscenza: arte architettura scienza
L’installazione è collocata negli spazi del Polo Scientifico Tecnologico, nell’area dell’ex Zuccherificio Eridania: uno splendido esempio di recupero architettonico di una struttura produttiva dismessa. Il Polo conserva, completamente ristrutturati, la ciminiera e l’edifico principale del complesso a cui sono stati recentemente affiancate moderne strutture, sedi dei Dipartimenti dell’Università. L’opera di Miniucchi è collocata, molto ben visibile dalla strada di accesso alla città, proprio nel parco antistante l’ex Zuccherificio, per il quale era stata progettata agli inizi degli anni ottanta. Accade così che un luogo del sapere scientifico accoglie al suo interno, essendone a sua volta accolto, un segno “architettonico” quale è l’opera di Miniucchi, portatrice di un forte valore simbolico che allude peraltro al cammino iniziatico dell’uomo, alla ricerca delle proprie radici, che può compiersi solo nell’incontro tra umanesimo e progresso, tra arte (cultura) e scienza.
Reditus ad Origines
in un itinerario metaforico da una scultura portale, imponente limen iniziatico,
si scende ad una seconda scultura che costringe ad una larvalità estrema
e fortissima è l’induzione al desiderio di conoscenza
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRARA
martedì 9 giugno 2009, ore 17 –Ferrara, Polo Scientifico Tecnologico, via Saragat, 1
a cura di Ada Patrizia Fiorillo
COMUNICATO STAMPA n. 1
Al Polo Scientifico Tecnologico dell’Università di Ferrara la scultura “Reditus ad origines” di Agapito Miniucchi.
Da giugno la grande opera “Reditus ad origines” di Agapito Miniucchi è al Polo Scientifico-Tecnologico dell’Università degli Studi di Ferrara. I due blocchi che la compongono danno immediatamente l’idea, non solo per le loro dimensioni monumentali, ma per la forza che li caratterizza, di un’opera che volutamente intende impressionare chi se la trova davanti e vuole intraprende il percorso di attraversarla. L’artista rivisita e piega alle sue esigenze espressive alcune delle forme fondamentali della geometria, dal quadrato al rettangolo, dal triangolo al semicerchio, e evoca simboli variegati, dall’aereo diapason a una incombente trave metallica o a una lancia atta a ferire. Tra terra, aria, cielo, sole due grandi sculture in acciaio corten, rispettivamente di m 11 x 5,70 x 5,20 e di m 6 x 2,50 x 6, tracciano un itinerario metaforico. “Dalle impervie strade della civiltà, si attraversa una scultura portale, imponente limen iniziatico (che permette il passaggio ad una sola persona), da cui si scende per poi entrare in una seconda scultura che costringe ad una condizionante larvalità, da dove si esce però con occhi aperti al desiderio della conoscenza”, come indica l’artista stesso nell’iscrizione posta all’ingresso. Sandro Parmiggiani sottolinea in catalogo, come in quest’opera si alternino buio e luce, sentimento di reclusione e respiro largo di una ritrovata libertà, costrizione alla solitudine, colloquio con la propria interiorità e apertura al mondo… e sia senz’altro uno dei capolavori di Agapito Miniucchi, qualcosa che testimonia il suo valore di artista e che resterà a segnare la storia della scultura italiana del Novecento.
Cultura della conoscenza: arte architettura scienza
L’installazione è collocata negli spazi del Polo Scientifico Tecnologico, nell’area dell’ex Zuccherificio Eridania: uno splendido esempio di recupero architettonico di una struttura produttiva dismessa. Il Polo conserva, completamente ristrutturati, la ciminiera e l’edifico principale del complesso a cui sono stati recentemente affiancate moderne strutture, sedi dei Dipartimenti dell’Università. L’opera di Miniucchi è collocata, molto ben visibile dalla strada di accesso alla città, proprio nel parco antistante l’ex Zuccherificio, per il quale era stata progettata agli inizi degli anni ottanta. Accade così che un luogo del sapere scientifico accoglie al suo interno, essendone a sua volta accolto, un segno “architettonico” quale è l’opera di Miniucchi, portatrice di un forte valore simbolico che allude peraltro al cammino iniziatico dell’uomo, alla ricerca delle proprie radici, che può compiersi solo nell’incontro tra umanesimo e progresso, tra arte (cultura) e scienza.
09
giugno 2009
Agapito Miniucchi – Reditus ad Origines
09 giugno 2009
arte contemporanea
presentazione
presentazione
Location
POLO SCIENTIFICO TECNOLOGICO – UNIVERSITA’ DEGLI STUDI
Ferrara, Via Giuseppe Saragat, 1, (Ferrara)
Ferrara, Via Giuseppe Saragat, 1, (Ferrara)
Vernissage
9 Giugno 2009, ore 17
Sito web
rocca.sinibalda.comune.italiavera.it/biografia.htm
Ufficio stampa
ECONOMIA&CULTURA
Autore
Curatore