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Agnes – Bazak – Den Uyl – Naim
L’estremo lirismo dell’ispirazione accomuna le diverse opere degli artisti selezionati. Le loro visioni raccontano dell’onirico, che non è mai evasione, ma aderenza sottile ai linguaggi e alle esperienze del nostro tempo
Comunicato stampa
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La Galleria Lia Rumma presenta, nella sede di Napoli, i lavori di quattro giovani artisti: Rebecca Agnes, Ivan Bazak, Tessa M. den Uyl, Sabah Naim.
L’estremo lirismo dell’ispirazione accomuna le diverse opere degli artisti selezionati. Le loro visioni raccontano dell’onirico, che non è mai evasione, ma aderenza sottile ai linguaggi e alle esperienze del nostro tempo.
REBECCA AGNES, nata a Pavia nel 1978, si è diplomata all’accademia di Brera. Vive e lavora a Milano.
L’artista presenta una serie di arazzi realizzati con ricami su lino.
In queste opere il disegno si stigmatizza nelle evoluzioni del filo, costruendo immagini che non trovano coerenza nella superficie narrativa bensì nel visionario che le sottende. Opere potenti, proprio nella loro esplicita fragilità che viene trasformata in manifesto estetico e in modello di vita.
IVAN BAZAK, nato a Kolomyja, Ucraina, nel 1980, studia all’accademia d’arte di Düsseldorf.
Le sue tele sono caratterizzate da una visione transitoria, instabile, eppure certa nella definizione sintetica del tratto che riassume, quasi fossero simboli, diversi elementi in un’unica pennellata.
Nei paesaggi di grandi dimensioni presentati in mostra, Bazak trasfigura la realtà degli scenari nordici in malinconiche immagini interiori.
TESSA M. DEN UYL, nata nel 1973 a Utrecht (Olanda), vive e lavora a Firenze.
Nel lavoro di Tessa M. den Uyl l’ispirazione poetica approda alla grandiosità del visionario unendo elementi dell’immaginario fiabesco nordeuropeo alla spettacolarità della rappresentazione teatrale.
Tessa non vuole raccontare una realtà, ma solo ciò che un sogno rivelatore esprime nei suoi simboli, per poi aprire gli occhi e chiedersi semplicemente quanto il sogno sia credibile o pura invenzione.
Il video Wakeward racconta vicende che scavano nella profondità del sogno per conquistare gli archetipi dell’inconscio.
SABAH NAIM è nata al Cairo nel 1967, dove vive e lavora insegnando all’Accademia Nazionale.
L’artista racconta vicende attuali del mondo cairota, un mondo sospeso tra modernità ed un passato che tende a non scomparire. L’artista interviene con simboli e motivi astratti aniconici su immagini recuperate nei mercati del Cairo, sui quotidiani, tra i cimeli di famiglia, all’uscita delle moschee, nel traffico caotico della megalopoli egiziana.
La memoria gioca un ruolo determinante nell’investigazione del presente.
Come la stessa artista dichiara, non è un fissare l’immagine nel passato, ma continuare un dialogo che il tempo ha interrotto, non è una reale nostalgia, ma un indugiare sulla levità delle cose.
Sabah Naim è stata invitata alla prossima Biennale di Venezia e alla prossima Biennale de L’Avana, a Cuba.
L’estremo lirismo dell’ispirazione accomuna le diverse opere degli artisti selezionati. Le loro visioni raccontano dell’onirico, che non è mai evasione, ma aderenza sottile ai linguaggi e alle esperienze del nostro tempo.
REBECCA AGNES, nata a Pavia nel 1978, si è diplomata all’accademia di Brera. Vive e lavora a Milano.
L’artista presenta una serie di arazzi realizzati con ricami su lino.
In queste opere il disegno si stigmatizza nelle evoluzioni del filo, costruendo immagini che non trovano coerenza nella superficie narrativa bensì nel visionario che le sottende. Opere potenti, proprio nella loro esplicita fragilità che viene trasformata in manifesto estetico e in modello di vita.
IVAN BAZAK, nato a Kolomyja, Ucraina, nel 1980, studia all’accademia d’arte di Düsseldorf.
Le sue tele sono caratterizzate da una visione transitoria, instabile, eppure certa nella definizione sintetica del tratto che riassume, quasi fossero simboli, diversi elementi in un’unica pennellata.
Nei paesaggi di grandi dimensioni presentati in mostra, Bazak trasfigura la realtà degli scenari nordici in malinconiche immagini interiori.
TESSA M. DEN UYL, nata nel 1973 a Utrecht (Olanda), vive e lavora a Firenze.
Nel lavoro di Tessa M. den Uyl l’ispirazione poetica approda alla grandiosità del visionario unendo elementi dell’immaginario fiabesco nordeuropeo alla spettacolarità della rappresentazione teatrale.
Tessa non vuole raccontare una realtà, ma solo ciò che un sogno rivelatore esprime nei suoi simboli, per poi aprire gli occhi e chiedersi semplicemente quanto il sogno sia credibile o pura invenzione.
Il video Wakeward racconta vicende che scavano nella profondità del sogno per conquistare gli archetipi dell’inconscio.
SABAH NAIM è nata al Cairo nel 1967, dove vive e lavora insegnando all’Accademia Nazionale.
L’artista racconta vicende attuali del mondo cairota, un mondo sospeso tra modernità ed un passato che tende a non scomparire. L’artista interviene con simboli e motivi astratti aniconici su immagini recuperate nei mercati del Cairo, sui quotidiani, tra i cimeli di famiglia, all’uscita delle moschee, nel traffico caotico della megalopoli egiziana.
La memoria gioca un ruolo determinante nell’investigazione del presente.
Come la stessa artista dichiara, non è un fissare l’immagine nel passato, ma continuare un dialogo che il tempo ha interrotto, non è una reale nostalgia, ma un indugiare sulla levità delle cose.
Sabah Naim è stata invitata alla prossima Biennale di Venezia e alla prossima Biennale de L’Avana, a Cuba.
15
aprile 2003
Agnes – Bazak – Den Uyl – Naim
Dal 15 aprile al 15 maggio 2003
Location
GALLERIA LIA RUMMA
Napoli, Via Vannella Gaetani, 12, (Napoli)
Napoli, Via Vannella Gaetani, 12, (Napoli)
Orario di apertura
mer_ven 16.30-19.30
Vernissage
15 Aprile 2003, ore 19
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