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Agneta B. Lind – Di filo in filo. Quattro generazioni di artiste
Mostra di Fiber Art a cui si accompagnano una serie di significativi eventi collaterali. La mostra è affiancata da una rassegna tematica
dedicata alle artiste del Nord Europa presenti nella Collezione Civica di Fiber Art.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
DI FILO IN FILO
AGNETA B. LIND:
QUATTRO GENERAZIONI DI ARTISTE
Mostra di Fiber Art a cura di Silvana Nota
Allestimento a cura di Fiorenzo Tiberio
da VENERDI’ 6 MARZO a DOMENICA 5 APRILE 2009
da venerdì a sabato ore 16-19
Inaugurazione: VENERDI’ 6 MARZO 2009, ore 18
IMBIANCHERIA DEL VAJRO via Imbiancheria 12, CHIERI
Il tuo browser potrebbe non supportare la visualizzazione di questa immagine.In collaborazione con la Città di Torino
Opera guida alla mostra
l’installazione “VOLO SU…”
realizzata dal pittore FRANCESCO CASORATI per Luci d’Artista
EVENTI COLLATERALI
IL FILO DEL PENSIERO, LA FORZA DEL GESTO:
LE ARTISTE DEL NORD
Esposizione tematica di opere dalla Collezione Civica di Fiber Art di Chieri
da SABATO 7 MARZO a SABATO 4 APRILE 2009
giovedì - venerdì ore 16-19, sabato ore 9-12
per classi e gruppi su prenotazione con almeno due giorni di anticipo
Inaugurazione: SABATO 7 MARZO 2009, ore 17
SALA ESPOSIZIONI POLO CULTURALE via Vittorio Emanuele II 1, CHIERI
ore 17.30 “Nascita e sviluppo della Fiber Art a Chieri”
Elena Menin presenta la sua dissertazione finale
(Facoltà di Scienze della Formazione - DAMS)
TRAME D’INVERNO
Mostra laboratorio del gruppo Fiber Art sezione Unitrè Chieri
Artista-Tutor Giustino Caposciutti
da SABATO 7 a SABATO 21 MARZO 2009
da martedì a sabato, ore 9.30-12.30/15.30-19.30
Inaugurazione: SABATO 7 MARZO 2009, ore 18.30
SHOW ROOM SPAZIO ARTE FORMICA via Visca 1, CHIERI
Nell’ambito del progetto Cantieri Fiber, venerdì 6 marzo alle ore 18, all’Imbiancheria del Vajro, si inaugura la mostra
Di Filo in Filo. Agneta B. Lind: quattro generazioni d’artiste,
a cui si accompagnano una serie di significativi eventi collaterali.
Il tuo browser potrebbe non supportare la visualizzazione di questa immagine.L’esposizione è promossa dalla Città di Chieri
con l’organizzazione di APA - Associazione Piemontese Arte,
il contributo e il patrocinio della Regione Piemonte
e i patrocini di Ambasciata Svedese e Provincia di Torino.
Di Filo in Filo. Agneta B. Lind: quattro generazioni d’artiste
traccia un affresco sulla Textil Art del Nord Europa attraverso l’artista svedese Agneta B. Lind. I suoi arazzi e le sue installazioni,
nell’esprimere il forte legame con la natura, conducono nel cuore di una ricerca che, collegandosi ad una tradizione di famiglia,
evidenzia il ruolo pionieristico e sperimentale
del medium tessile nell’arte contemporanea.
Le opere della madre Kerstin, della nonna Greta e della bisnonna Laura, delle quali sono esposti alcuni importanti lavori,
riportano infatti direttamente alle origini
di una libertà espressiva di grande valore storico.
Nelle loro affascinanti vite di artiste, mogli e madri, ma anche donne di cultura impegnate in viaggi e in mostre internazionali
(dal Metropolitan New York al National Museum di Stoccolma),
affiorano le origini della Fiber Art odierna.
La mostra è affiancata da una rassegna tematica
dedicata alle artiste del Nord Europa
presenti nella Collezione Civica di Fiber Art.
Intitolata Il Filo del Pensiero, la Forza del Gesto,
sarà inaugurata sabato 7 marzo alle 17 e, nel contempo,
presenterà una serie di originali tavole tecniche
e bozzetti di opere tessili conservate nell’archivio della Collezione
e raccolte da Fiorenzo Tiberio nell’installazione I fili delle Idee.
L’esposizione propone, inoltre, una scelta di romanzi e fiabe nordiche, patrimonio della Biblioteca Civica di Chieri e della suo fondo storico,
a cura di Domenica Tamagnone.
Nel corso del vernissage, Elena Menin presenterà la sua dissertazione finale “Nascita e sviluppo della Fiber Art a Chieri”,
iniziativa collegata alla collaborazione dell’Università degli Studi di Torino,
Facoltà di Scienze della Formazione – DAMS.
Infine, presso lo Show Room Spazio Arte Formica,
verranno presentati alcuni lavori realizzati dal gruppo di Fiber Art dell’Unitre di Chieri, guidato dall’Artista-Tutor Giustino Caposciutti.
La mostra è intitolata Trame d’Inverno,
si inaugura sabato 7 marzo alle 18.30 e resterà aperta fino al 21 marzo.
E’ accompagnata da un testo realizzato dagli autori con il metodo della scrittura collettiva durante un’esperienza di laboratorio,
condotta da Manuela Ravecca, che intreccia le diverse narrazioni
in un’unica trama, tradotta in “opera partecipata”.
NOTE BIOGRAFICHE
Agneta Bränngård Lind è nata a Backe, in Svezia nel 1952.
Quarta di una generazione di artiste tessili, ha studiato arte a Stoccolma, e Fiber Art dall’artista tessile Mila Wiertz-Getz, ad Aachen in Germania.
Il tuo browser potrebbe non supportare la visualizzazione di questa immagine.La tessitura, in particolare la tecnica Norwegian Röllakans, liberamente utilizzata per arazzi e sculture sperimentali con diversi materiali come tele di barche e metalli, rappresenta il suo principale linguaggio espressivo, al quale ha avuto modo di avvicinarsi all’età di 14 anni, quando con la madre visita una mostra dell’artista svedese/norvegese Hannah Ryggen.
Da essa trae l’ispirazione per iniziare a tessere,
seguendo però una sua personale linea espressiva…
Cresciuta tra le foreste di pini del Nord della Svezia, e successivamente in quelle del Sud, trova nella natura il senso di tutta la sua ricerca di artista.
Ogni sua opera nasce all’aperto, a diretto contatto con l’ambiente e il paesaggio che l’ha ispirata a pensare lavori grandi,
anche con materiali recuperati lungo i fiumi e tra i boschi,
utilizzati poi come collages attraverso cui racconta i suoi sentimenti.
Espone in eventi internazionali e cura numerosi progetti dell’UE.
Le sue opere sono conservate in collezioni pubbliche e private.
Vive e lavora in Svezia con suo marito Staffan G-son Lind, anche lui artista;
è scultore e pittore. Hanno insieme due figli.
La mamma
Kerstin Bränngård è nata a Stoccolma nel 1917.
Studia all’Accademia di Belle Arti di Stoccolma
con l’obiettivo di diventare pittrice.
Pur trascorrendo gran parte della vita nel Nord della Svezia, dove risiede con il marito e i quattro figli, viaggia moltissimo, dapprima nelle campagne svedesi, quando durante la seconda guerra mondiale vive facendo la ritrattista e dipingendo cavalli, e in seguito per fare esperienze artistiche e disegnare in Italia, in Francia, in Spagna, in Messico, in India e in Tanzania.
Il suo lavoro di artista si è espresso indifferentemente
attraverso diversi linguaggi:
pittura su tela e vetro, disegno, scultura e tessitura.
La natura e le persone che l’hanno circondata
ne hanno ispirato tutta la ricerca artistica.
Ha esposto in molte città della Svezia, e realizzato importanti opere pubbliche, come cicli di arazzi e sculture per chiese e ospedali.
Vive con Agneta nel Sud della Svezia.
La nonna
Greta Sjunnesson Sandberg (Vadstena 1886 – Stoccolma 1976)
Studiò all’Accademia di Belle Arti di Stoccolma
divenendo insegnante di educazione artistica.
Famosa già durante il suo percorso scolastico per aver utilizzato per la prima volta in Svezia e nel Nord Europa la tecnica del merletto applicata all’arte e alla realizzazione di quadri, ebbe riconoscimenti ufficiali e successo.
Per questa ragione, l’attività espositiva fu prestigiosa e intensa sia in Svezia che all’estero, in spazi quali il Metropolitan Museum di New York, a Chicago, a Minneapolis nel 1923, a Parigi nel 1937 nell’ambito del World Exhibition, all’International Exhibition di Bryssel e al National Museum di Stoccolma.
Il tuo browser potrebbe non supportare la visualizzazione di questa immagine.I suoi soggetti furono i paesaggi lacustri, poi storie della Bibbia ispirate dal convento di Santa Brigida nella sua città natale, quindi alcune opere scultoree del marito tradotte in sottilissimi tessuti di lino filato.
Visse a Stoccolma con il marito Gustaf Sandberg,
noto scultore, dal quale ebbe cinque figli.
La bisnonna
Laura Sjunnesson (Skänninge 1860 – Vadstena 1940).
Fu maestra elementare e sposa di un bottegaio
nella piccola città di Vadstena, nel cuore della Svezia.
I ricami con la lana, lino tessuto e filati,
rappresentarono un diario/racconto del luogo e delle situazioni in cui viveva.
I suoi personaggi narrano degli otto figli e dei fatti accaduti alla fine dell’800, nella piccola città in riva al vasto lago di Vättern.
Partecipò ad importanti mostre in Svezia,
e all’estero come al Metropolitan di New York, a Chicago e a Minneapolis.
AGNETA B. LIND:
QUATTRO GENERAZIONI DI ARTISTE
Mostra di Fiber Art a cura di Silvana Nota
Allestimento a cura di Fiorenzo Tiberio
da VENERDI’ 6 MARZO a DOMENICA 5 APRILE 2009
da venerdì a sabato ore 16-19
Inaugurazione: VENERDI’ 6 MARZO 2009, ore 18
IMBIANCHERIA DEL VAJRO via Imbiancheria 12, CHIERI
Il tuo browser potrebbe non supportare la visualizzazione di questa immagine.In collaborazione con la Città di Torino
Opera guida alla mostra
l’installazione “VOLO SU…”
realizzata dal pittore FRANCESCO CASORATI per Luci d’Artista
EVENTI COLLATERALI
IL FILO DEL PENSIERO, LA FORZA DEL GESTO:
LE ARTISTE DEL NORD
Esposizione tematica di opere dalla Collezione Civica di Fiber Art di Chieri
da SABATO 7 MARZO a SABATO 4 APRILE 2009
giovedì - venerdì ore 16-19, sabato ore 9-12
per classi e gruppi su prenotazione con almeno due giorni di anticipo
Inaugurazione: SABATO 7 MARZO 2009, ore 17
SALA ESPOSIZIONI POLO CULTURALE via Vittorio Emanuele II 1, CHIERI
ore 17.30 “Nascita e sviluppo della Fiber Art a Chieri”
Elena Menin presenta la sua dissertazione finale
(Facoltà di Scienze della Formazione - DAMS)
TRAME D’INVERNO
Mostra laboratorio del gruppo Fiber Art sezione Unitrè Chieri
Artista-Tutor Giustino Caposciutti
da SABATO 7 a SABATO 21 MARZO 2009
da martedì a sabato, ore 9.30-12.30/15.30-19.30
Inaugurazione: SABATO 7 MARZO 2009, ore 18.30
SHOW ROOM SPAZIO ARTE FORMICA via Visca 1, CHIERI
Nell’ambito del progetto Cantieri Fiber, venerdì 6 marzo alle ore 18, all’Imbiancheria del Vajro, si inaugura la mostra
Di Filo in Filo. Agneta B. Lind: quattro generazioni d’artiste,
a cui si accompagnano una serie di significativi eventi collaterali.
Il tuo browser potrebbe non supportare la visualizzazione di questa immagine.L’esposizione è promossa dalla Città di Chieri
con l’organizzazione di APA - Associazione Piemontese Arte,
il contributo e il patrocinio della Regione Piemonte
e i patrocini di Ambasciata Svedese e Provincia di Torino.
Di Filo in Filo. Agneta B. Lind: quattro generazioni d’artiste
traccia un affresco sulla Textil Art del Nord Europa attraverso l’artista svedese Agneta B. Lind. I suoi arazzi e le sue installazioni,
nell’esprimere il forte legame con la natura, conducono nel cuore di una ricerca che, collegandosi ad una tradizione di famiglia,
evidenzia il ruolo pionieristico e sperimentale
del medium tessile nell’arte contemporanea.
Le opere della madre Kerstin, della nonna Greta e della bisnonna Laura, delle quali sono esposti alcuni importanti lavori,
riportano infatti direttamente alle origini
di una libertà espressiva di grande valore storico.
Nelle loro affascinanti vite di artiste, mogli e madri, ma anche donne di cultura impegnate in viaggi e in mostre internazionali
(dal Metropolitan New York al National Museum di Stoccolma),
affiorano le origini della Fiber Art odierna.
La mostra è affiancata da una rassegna tematica
dedicata alle artiste del Nord Europa
presenti nella Collezione Civica di Fiber Art.
Intitolata Il Filo del Pensiero, la Forza del Gesto,
sarà inaugurata sabato 7 marzo alle 17 e, nel contempo,
presenterà una serie di originali tavole tecniche
e bozzetti di opere tessili conservate nell’archivio della Collezione
e raccolte da Fiorenzo Tiberio nell’installazione I fili delle Idee.
L’esposizione propone, inoltre, una scelta di romanzi e fiabe nordiche, patrimonio della Biblioteca Civica di Chieri e della suo fondo storico,
a cura di Domenica Tamagnone.
Nel corso del vernissage, Elena Menin presenterà la sua dissertazione finale “Nascita e sviluppo della Fiber Art a Chieri”,
iniziativa collegata alla collaborazione dell’Università degli Studi di Torino,
Facoltà di Scienze della Formazione – DAMS.
Infine, presso lo Show Room Spazio Arte Formica,
verranno presentati alcuni lavori realizzati dal gruppo di Fiber Art dell’Unitre di Chieri, guidato dall’Artista-Tutor Giustino Caposciutti.
La mostra è intitolata Trame d’Inverno,
si inaugura sabato 7 marzo alle 18.30 e resterà aperta fino al 21 marzo.
E’ accompagnata da un testo realizzato dagli autori con il metodo della scrittura collettiva durante un’esperienza di laboratorio,
condotta da Manuela Ravecca, che intreccia le diverse narrazioni
in un’unica trama, tradotta in “opera partecipata”.
NOTE BIOGRAFICHE
Agneta Bränngård Lind è nata a Backe, in Svezia nel 1952.
Quarta di una generazione di artiste tessili, ha studiato arte a Stoccolma, e Fiber Art dall’artista tessile Mila Wiertz-Getz, ad Aachen in Germania.
Il tuo browser potrebbe non supportare la visualizzazione di questa immagine.La tessitura, in particolare la tecnica Norwegian Röllakans, liberamente utilizzata per arazzi e sculture sperimentali con diversi materiali come tele di barche e metalli, rappresenta il suo principale linguaggio espressivo, al quale ha avuto modo di avvicinarsi all’età di 14 anni, quando con la madre visita una mostra dell’artista svedese/norvegese Hannah Ryggen.
Da essa trae l’ispirazione per iniziare a tessere,
seguendo però una sua personale linea espressiva…
Cresciuta tra le foreste di pini del Nord della Svezia, e successivamente in quelle del Sud, trova nella natura il senso di tutta la sua ricerca di artista.
Ogni sua opera nasce all’aperto, a diretto contatto con l’ambiente e il paesaggio che l’ha ispirata a pensare lavori grandi,
anche con materiali recuperati lungo i fiumi e tra i boschi,
utilizzati poi come collages attraverso cui racconta i suoi sentimenti.
Espone in eventi internazionali e cura numerosi progetti dell’UE.
Le sue opere sono conservate in collezioni pubbliche e private.
Vive e lavora in Svezia con suo marito Staffan G-son Lind, anche lui artista;
è scultore e pittore. Hanno insieme due figli.
La mamma
Kerstin Bränngård è nata a Stoccolma nel 1917.
Studia all’Accademia di Belle Arti di Stoccolma
con l’obiettivo di diventare pittrice.
Pur trascorrendo gran parte della vita nel Nord della Svezia, dove risiede con il marito e i quattro figli, viaggia moltissimo, dapprima nelle campagne svedesi, quando durante la seconda guerra mondiale vive facendo la ritrattista e dipingendo cavalli, e in seguito per fare esperienze artistiche e disegnare in Italia, in Francia, in Spagna, in Messico, in India e in Tanzania.
Il suo lavoro di artista si è espresso indifferentemente
attraverso diversi linguaggi:
pittura su tela e vetro, disegno, scultura e tessitura.
La natura e le persone che l’hanno circondata
ne hanno ispirato tutta la ricerca artistica.
Ha esposto in molte città della Svezia, e realizzato importanti opere pubbliche, come cicli di arazzi e sculture per chiese e ospedali.
Vive con Agneta nel Sud della Svezia.
La nonna
Greta Sjunnesson Sandberg (Vadstena 1886 – Stoccolma 1976)
Studiò all’Accademia di Belle Arti di Stoccolma
divenendo insegnante di educazione artistica.
Famosa già durante il suo percorso scolastico per aver utilizzato per la prima volta in Svezia e nel Nord Europa la tecnica del merletto applicata all’arte e alla realizzazione di quadri, ebbe riconoscimenti ufficiali e successo.
Per questa ragione, l’attività espositiva fu prestigiosa e intensa sia in Svezia che all’estero, in spazi quali il Metropolitan Museum di New York, a Chicago, a Minneapolis nel 1923, a Parigi nel 1937 nell’ambito del World Exhibition, all’International Exhibition di Bryssel e al National Museum di Stoccolma.
Il tuo browser potrebbe non supportare la visualizzazione di questa immagine.I suoi soggetti furono i paesaggi lacustri, poi storie della Bibbia ispirate dal convento di Santa Brigida nella sua città natale, quindi alcune opere scultoree del marito tradotte in sottilissimi tessuti di lino filato.
Visse a Stoccolma con il marito Gustaf Sandberg,
noto scultore, dal quale ebbe cinque figli.
La bisnonna
Laura Sjunnesson (Skänninge 1860 – Vadstena 1940).
Fu maestra elementare e sposa di un bottegaio
nella piccola città di Vadstena, nel cuore della Svezia.
I ricami con la lana, lino tessuto e filati,
rappresentarono un diario/racconto del luogo e delle situazioni in cui viveva.
I suoi personaggi narrano degli otto figli e dei fatti accaduti alla fine dell’800, nella piccola città in riva al vasto lago di Vättern.
Partecipò ad importanti mostre in Svezia,
e all’estero come al Metropolitan di New York, a Chicago e a Minneapolis.
06
marzo 2009
Agneta B. Lind – Di filo in filo. Quattro generazioni di artiste
Dal 06 marzo al 05 aprile 2009
arte contemporanea
arti decorative e industriali
arti decorative e industriali
Location
IMBIANCHERIA DEL VAJRO
Chieri, Via Imbiancheria, 12, (Torino)
Chieri, Via Imbiancheria, 12, (Torino)
Orario di apertura
da venerdì a sabato ore 16-19
Vernissage
6 Marzo 2009, ore 18
Sito web
www.comune.chieri.to.it
Ufficio stampa
EXPLAN
Autore
Curatore