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Agnieszka Brzeżańska – Connected to the Earth
La conversazione prenderà le mosse dalla pratica artistica di Agnieszka Brzeżańska che promuove un’idea di benessere sostenibile.
L’artista dialogherà con Sebastian Cichocki, chief curator e responsabile della ricerca presso il Museum of Modern Art di Varsavia.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Agnieszka Brzeżańska con Sebastian Cichocki
Agnieszka Brzeżańska. Connected to the Earth
24 marzo, ore 18.30
Il webinar si svolgerà in inglese
Nuovo appuntamento di nctm e l’arte sul tema del diritto alla cura e al benessere.
In questa occasione l’artista Agnieszka Brzeżańska dialogherà con Sebastian Cichocki, chief curator e responsabile della ricerca presso il Museum of Modern Art di Varsavia.
Nata nel 1972 a Danzica, formatasi tra Polonia e Giappone, Agnieszka Brzeżańska utilizza una varietà di media per costruire narrazioni tese a rilanciare verso un futuro di emancipazione e di benessere sostenibile, che sia capace di tenere conto dei legami tra le diverse forme di vita e le forze naturali della Terra.
Muovendosi tra diversi registri della conoscenza, che vanno dalle punte avanzate della ricerca scientifica contemporanea alla filosofia, all'ecologia, ai sistemi di sapere emarginati dalla scienza moderna quali alchimia, parapsicologia, esoterismo, conoscenza nativa, l’artista crea opere in cui si combinano, in modo variegato e sempre nuovo, il concettuale con l’intuitivo, il discorsivo con il materiale, l’archetipico con il contingente; il passato remotissimo, un presente fatto di flussi digitali, con un futuro da costruire.
Nella sua visione, permeata di un demistificante umorismo, l’umano è sempre fluidamente intrecciato con il più ampio sistema ecologico. In particolare Brzeżańska attribuisce un carattere emancipatorio al rapporto con le energie naturali; quelle dell’acqua, il riferimento alla quale è ricorrente nel suo lavoro, e quelle del mondo vegetale, di cui apprezza, tra l’altro, il valore curativo. Entrambe, acqua ed erbe medicinali, vengono da lei spesso interpretate nella loro associazione con il femminile matriarcale.
Il suo frequente recupero di conoscenze pregresse relative ai metodi naturali di cura, così la sua attitudine a creare opere in forma di utensili, e come la residenza per artisti che organizza da anni a bordo di una barca che scivola sulla Vistola, sono inoltre modi di alludere alla possibilità di rapportarsi attivamente all’esistenza; di asserire l’importanza di rendersi autonomi facendosi carico delle proprie necessità, piuttosto che lasciarsi muovere da forze esterne a sé.
Sculture, quadri, e installazioni di Agnieszka Brzeżańska sono visibili fino al 30 marzo nell’ambito della mostra So remember the liquid ground in corso presso la galleria eastcontemporary.
L’artista dialogherà con Sebastian Cichocki.
L’incontro si svolgerà in inglese e sarà presentato da Gabi Scardi.
Agnieszka Brzeżańska – bio
Agnieszka Brzeżańska ha studiato all'Accademia di Belle Arti di Danzica (1992–1995) e successivamente a Varsavia (1995–1997), nonché all'Università di Belle Arti e Musica di Tokyo (1998–2001). Ha ricevuto borse di studio dal DAAD (Berlino, 2008–2009), dal Collegium Helveticum (Zurigo / ETH, 2004), dal Büchsenhausen (Innsbruck, 2005) e dal governo giapponese (1998–2001, Tokyo).
I suoi lavori sono stati presentati in numerose mostre personali, tra cui “World National Park” al Królikarnia The National Museum, (Varsavia 2019/2020), “Matrix-Sratrix,” Kasia Michalski (Warsaw, 2016), “Ma Terra,” Vera Munro (Hamburg, 2015–2016), “This All Occurs Quickly, With Ease, Grace and Joy,” Marlborough Contemporary (London, 2015), “Ziemia rodzinna/Ma Terra,” Contemporary Museum Wrocław (Wrocław, 2014), “Kobayashi Maru,” Nanzuka (Tokyo, 2014), “A Painting Cycle,” Nomas Foundation (Rome, 2012), “Back to the Garden,” Galerie Kamm (Berlin, 2012), “Cosmic Equation,” Kunsthaus Baselland (Basel, 2010), “Galactic Resonance,” Hotel (London, 2010), “Playlist,” DAAD Galerie (Berlin, 2010), nonché mostre collettive, tra cui “Emma Kunz Cosmos,” Aargauer Kunsthaus, (Aarau 2021), “Biennale Gherdeina,” (Ortisei 2020), “The Penumbral Age. Art in the Time of Planetary Change,” Museum of Modern Art, (Warsaw 2020), “Volcano Extravaganza,” (Stromboli 2019), “Cosmological Arrows,” Bonniers Konsthall (Stockholm, 2019), “Paint, Also Known As Blood. Women, Affect, and Desire in Contemporary Painting,” Museum of Modern Art (Warsaw, 2019), “Celebration,” Kyoto Art Center, (Kyoto 2019), “Pangea United,” Muzeum Sztuki (Łódź, 2019), “How to Talk With Birds, Trees, Fish, Shells, Snakes, Bulls and Lions,” Hamburger Bahnhof (Berlin, 2018), “Goddesses,” BWA Warszawa (Warsaw, 2018). Nel 2018 ha partecipato alla decima edizione della Biennale di Berlino. Nello stesso anno, ha ricevuto il premio principale dalla ING Polish Art Foundation durante il Gallery Weekend di Varsavia.
Dal 2016, insieme all'artista Ewa Ciepielewska, organizza una residenza artistica mobile sull'acqua dal titolo “FLOW / PRZEPŁYW”.
Sebastian Cichocki – bio
Sebastian Cichocki è chief curator e responsabile della ricerca presso il Museum of Modern Art di Varsavia. Le sue pubblicazioni e i progetti curatoriali tendono ad appuntarsi sulla storia dei movimenti ecologici e antifascisti e sulle loro lotte attuali. Tra le mostre curate o co-curate: “The Penumbral Age. Art in the Time of Planetary Change” (2020), “Never Again. Art against War and Fascism in the 20th and 21st centuries” (2019), Museum of Modern Art Warsaw; “Rainbow in the Dark. On the Joy and Torment of Faith”, Malmö Konstmuseum (2015), “Yael Bartana. ... and Europe will be Stunned”, Padiglione Polacco, 54 Biennale di Venezia (2011).
Agnieszka Brzeżańska. Connected to the Earth
24 marzo, ore 18.30
Il webinar si svolgerà in inglese
Nuovo appuntamento di nctm e l’arte sul tema del diritto alla cura e al benessere.
In questa occasione l’artista Agnieszka Brzeżańska dialogherà con Sebastian Cichocki, chief curator e responsabile della ricerca presso il Museum of Modern Art di Varsavia.
Nata nel 1972 a Danzica, formatasi tra Polonia e Giappone, Agnieszka Brzeżańska utilizza una varietà di media per costruire narrazioni tese a rilanciare verso un futuro di emancipazione e di benessere sostenibile, che sia capace di tenere conto dei legami tra le diverse forme di vita e le forze naturali della Terra.
Muovendosi tra diversi registri della conoscenza, che vanno dalle punte avanzate della ricerca scientifica contemporanea alla filosofia, all'ecologia, ai sistemi di sapere emarginati dalla scienza moderna quali alchimia, parapsicologia, esoterismo, conoscenza nativa, l’artista crea opere in cui si combinano, in modo variegato e sempre nuovo, il concettuale con l’intuitivo, il discorsivo con il materiale, l’archetipico con il contingente; il passato remotissimo, un presente fatto di flussi digitali, con un futuro da costruire.
Nella sua visione, permeata di un demistificante umorismo, l’umano è sempre fluidamente intrecciato con il più ampio sistema ecologico. In particolare Brzeżańska attribuisce un carattere emancipatorio al rapporto con le energie naturali; quelle dell’acqua, il riferimento alla quale è ricorrente nel suo lavoro, e quelle del mondo vegetale, di cui apprezza, tra l’altro, il valore curativo. Entrambe, acqua ed erbe medicinali, vengono da lei spesso interpretate nella loro associazione con il femminile matriarcale.
Il suo frequente recupero di conoscenze pregresse relative ai metodi naturali di cura, così la sua attitudine a creare opere in forma di utensili, e come la residenza per artisti che organizza da anni a bordo di una barca che scivola sulla Vistola, sono inoltre modi di alludere alla possibilità di rapportarsi attivamente all’esistenza; di asserire l’importanza di rendersi autonomi facendosi carico delle proprie necessità, piuttosto che lasciarsi muovere da forze esterne a sé.
Sculture, quadri, e installazioni di Agnieszka Brzeżańska sono visibili fino al 30 marzo nell’ambito della mostra So remember the liquid ground in corso presso la galleria eastcontemporary.
L’artista dialogherà con Sebastian Cichocki.
L’incontro si svolgerà in inglese e sarà presentato da Gabi Scardi.
Agnieszka Brzeżańska – bio
Agnieszka Brzeżańska ha studiato all'Accademia di Belle Arti di Danzica (1992–1995) e successivamente a Varsavia (1995–1997), nonché all'Università di Belle Arti e Musica di Tokyo (1998–2001). Ha ricevuto borse di studio dal DAAD (Berlino, 2008–2009), dal Collegium Helveticum (Zurigo / ETH, 2004), dal Büchsenhausen (Innsbruck, 2005) e dal governo giapponese (1998–2001, Tokyo).
I suoi lavori sono stati presentati in numerose mostre personali, tra cui “World National Park” al Królikarnia The National Museum, (Varsavia 2019/2020), “Matrix-Sratrix,” Kasia Michalski (Warsaw, 2016), “Ma Terra,” Vera Munro (Hamburg, 2015–2016), “This All Occurs Quickly, With Ease, Grace and Joy,” Marlborough Contemporary (London, 2015), “Ziemia rodzinna/Ma Terra,” Contemporary Museum Wrocław (Wrocław, 2014), “Kobayashi Maru,” Nanzuka (Tokyo, 2014), “A Painting Cycle,” Nomas Foundation (Rome, 2012), “Back to the Garden,” Galerie Kamm (Berlin, 2012), “Cosmic Equation,” Kunsthaus Baselland (Basel, 2010), “Galactic Resonance,” Hotel (London, 2010), “Playlist,” DAAD Galerie (Berlin, 2010), nonché mostre collettive, tra cui “Emma Kunz Cosmos,” Aargauer Kunsthaus, (Aarau 2021), “Biennale Gherdeina,” (Ortisei 2020), “The Penumbral Age. Art in the Time of Planetary Change,” Museum of Modern Art, (Warsaw 2020), “Volcano Extravaganza,” (Stromboli 2019), “Cosmological Arrows,” Bonniers Konsthall (Stockholm, 2019), “Paint, Also Known As Blood. Women, Affect, and Desire in Contemporary Painting,” Museum of Modern Art (Warsaw, 2019), “Celebration,” Kyoto Art Center, (Kyoto 2019), “Pangea United,” Muzeum Sztuki (Łódź, 2019), “How to Talk With Birds, Trees, Fish, Shells, Snakes, Bulls and Lions,” Hamburger Bahnhof (Berlin, 2018), “Goddesses,” BWA Warszawa (Warsaw, 2018). Nel 2018 ha partecipato alla decima edizione della Biennale di Berlino. Nello stesso anno, ha ricevuto il premio principale dalla ING Polish Art Foundation durante il Gallery Weekend di Varsavia.
Dal 2016, insieme all'artista Ewa Ciepielewska, organizza una residenza artistica mobile sull'acqua dal titolo “FLOW / PRZEPŁYW”.
Sebastian Cichocki – bio
Sebastian Cichocki è chief curator e responsabile della ricerca presso il Museum of Modern Art di Varsavia. Le sue pubblicazioni e i progetti curatoriali tendono ad appuntarsi sulla storia dei movimenti ecologici e antifascisti e sulle loro lotte attuali. Tra le mostre curate o co-curate: “The Penumbral Age. Art in the Time of Planetary Change” (2020), “Never Again. Art against War and Fascism in the 20th and 21st centuries” (2019), Museum of Modern Art Warsaw; “Rainbow in the Dark. On the Joy and Torment of Faith”, Malmö Konstmuseum (2015), “Yael Bartana. ... and Europe will be Stunned”, Padiglione Polacco, 54 Biennale di Venezia (2011).
24
marzo 2021
Agnieszka Brzeżańska – Connected to the Earth
24 marzo 2021
arte contemporanea
evento online
incontri e conferenze
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Link di partecipazione
Orario di apertura
18.30-20.00
Sito web
Autore
Curatore
Produzione organizzazione