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Agostino Bonalumi – L’esperienza spaziale
Conclusasi da poco la grande retrospettiva all’Institut Mathildenhöhe di Darmstadt l’artista ripropone un grande lavoro realizzato per quell’occasione al quale affiancherà un altro lavoro, un’opera ambiente, allo scopo di evidenziare e sottolineare le linee di pensiero lungo le quali è andata sviluppandosi la sua esperienza artistica.
Comunicato stampa
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La mostra presenta una tela estroflessa Œ Bianco e Grigio 2003¹, di grandi dimensioni (cm. 380 x 780) nella quale l¹artista fa corrispondere due differenti momenti della sua ricerca.
Riprendendo esperienze degli anni 70-80 quando le soluzioni formali trovavano realizzazione da una progettualità d¹impronta costruttivista, dove tuttavia l¹elemento razionale si accompagnava ad una meditata attenzione a problemi di Œ²apparenza², l¹artista modificando le tecniche precedenti volge l¹organizzazione formale dell¹opera all¹attualità della sua ricerca.
²Se il segno si disponeva per parallelismi e simmetrie cui contraddicevano controllati trascendimenti, ora spiega Bonalumi - è segno sciolto, liberato, allusivo del Œgesto¹ e ancora allusivo di una mira alla costruzione. La monocromia sollecita la percezione alla notazione di labili variazioni tonali, annuncio di geometrie perturbate per il segno, il correre sotto traccia di un tondino di acciaio, che trattiene verso un intuibile interno all¹opera o respinge la superficie².
L¹altro lavoro esposto è ŒOpera Ambiente Giallo-Bianco ¹ appositamente progettato e realizzato per questa mostra.
Si tratta di una nuova prova dell¹interesse di Bonalumi per l¹opera d¹arte come Œdato¹ e Œapparenza¹, razionalità ed espressione. ³La geometria dello spazio-ambiente e la costruzione astratta dello stesso spazio sottolinea l¹artista - sono sovrapposte con uno scarto di coincidenza, con l¹intromissione di elementi percettivamente geometricamente precari².
Dati tecnici della monografia:
Curatore: Klaus Wolbert
Testi di: Klaus Wolbert, Gillo Dorfless e Marco Meneguzzo.
Testi in: tedesco, italiano e inglese
Pagine: 332 (con 240 riproduzioni a colori)
Coedizione GALLERIA FUMAGALLI / GALLERIA NICCOLI
(Realizzata in occasione della mostra personale dell¹artista all¹Institut Mathildenhöhe di Darmstadt)
Cenni biografici
Agostino Bonalumi nasce nel 1935 a Vimercate (Milano).
Compie studi di disegno tecnico e meccanico. Autodidatta inizia a dipingere nel 1948. A soli tredici anni espone con una sala personale fuori concorso al Premio Nazionale Città di Vimercate. La sua prima esposizione personale si tiene presso la Galleria Totti di Milano, nel 1956. Nel 1958 si costituisce il gruppo Bonalumi-Castellani-Manzoni esordendo con una mostra alla Galleria Pater di Milano.
I tre espongono nel 1959 alla Galleria del Prisma di Milano e, con una presentazione di Leo Paolazzi, alla Galleria Appia Antica di Roma. Nel 1961 nasce il gruppo Nouvelle école européenne, Bonalumi è tra i fondatori, si tengono esposizioni di gruppo alla Galleria Hessnhuis di Anversa, alla Galleria Kasper di Losanna ed alla Galleria il Canale di Venezia. Nel 1965 una sua personale, presentata da Gillo Dorfles, è allestita nella galleria milanese di Arturo Schwarz. Sempre nel 1965 inizia un rapporto di collaborazione con Carlo Cardazzo, esponendo nella Galleria Il Cavallino di Venezia e nel 1966 nella Galleria del Naviglio
di Milano. Del 1966 sono le partecipazioni alla Biennale di Venezia ed alla mostra "Aspetti dell¹arte attuale in Italia", alla Galleria Nazionale d¹Arte Moderna di Roma. Nel 1967 partecipa alla Biennale di San Paolo del Brasile e nel 1968 alla Biennale di Parigi. Ha realizzato opere di pittura-ambiente quali: nel 1967, ŒBlu Abitabile¹, per la mostra "Lo Spazio dell¹Immagine" a Foligno, sempre nel 1967 Ambiente Bianco, per una mostra personale alla Galleria Bonino di New York; nel 1968 Grande Nero, per una mostra personale al Museum am Ostawall di Dortmund.
Nel 1970 è nuovamente invitato, con una sala personale alla Biennale di Venezia. Nel 1973, per le Edizioni del Naviglio, viene pubblicata una importante monografia curata da Gillo Dorfles. Nel 1974 una mostra riassuntiva dell¹opera dell¹artista, curata da Giulio Carlo Argan, è allestita al Palazzo dei Musei di Modena. Nel 1979, nell¹ambito della mostra "Pittura Ambiente" curata da Francesca Alinovi e Renato Barilli a Palazzo Reale di Milano, viene presentata l¹opera ŒPittura Ambiente dal giallo al bianco e dal bianco al giallo¹. Nel 1980 una sua antologica è ospitata nelle sale di Palazzo Te a Mantova. Nel 1981 partecipa con Dorazio, Rotella e Santomaso alla mostra "Italian Art four contemporary directions" al Museum of Art di Fort Lauderdale in Florida. Nel 1986 partecipa alla XI Quadriennale di Roma, a Palazzo delle Esposizioni, ed alla XLII Biennale di Venezia.
Dal 1986 l¹opera di Bonalumi è rappresentata dalla Galleria Blu di Milano che presenta sue mostre personali nel 1989, 1991 e 1995.
Nel 1997 inizia un rapporto di collaborazione con la Galleria Fumagalli di Bergamo tutt¹ora attivo, nella quale viene allestita nel 1998 una mostra con opere dal 1957 al 1997, accompagnata da una monografia curata da Alberto Fiz e da Marco Meneguzzo.
Nel 1999 è nuovamente invitato alla Quadriennale di Roma. Nel 2000 una sua mostra personale alla Galleria Niccoli di Parma è accompagnata da una grossa monografia curata da Luca Massimo Barbero. Nel 2001 partecipa alla collettiva "Materia/Niente" alla Fondazione Bevilaqua La Masa di Venezia. Nel maggio del 2002 gli viene conferito il Premio Presidente della Repubblica ed è allestita una sua personale all¹Accademia Nazionale di San Luca a Roma, presentata da Ada Masoero. Nel Mese di luglio dello stesso anno, all¹interno del progetto "Temi e variazioni", ideato da Luca Massimo Barbero, per il Guggenheim Museum di Venezia, viene presentato, accanto ad alcune opere storiche, l¹Ambiente Bianco. Spazio trattenuto spazio invaso realizzato appositamente per l¹occasione. Nel gennaio 2003 la Civica Galleria d¹Arte Moderna di Gallarate presenta una mostra, a cura di Silvia Pegoraro, che documenta il lavoro su carta dell¹artista dal 1960 ad oggi.
A cavallo tra il 2003 ed il 2004 è stata allestita una sua antologica, con opere dal 1959 al 2003, all¹Institut Mathildenhöe di Darmstadt.
Nel novembre 2003, in occasione del Semestre di Presidenza Italiana del Consiglio dell¹Unione Europea, ha partecipato alla mostra Futuro Italiano allestita nelle sale del Parlamento Europeo a Bruxelles.
Agostino Bonalumi vive e lavora a Milano.
Riprendendo esperienze degli anni 70-80 quando le soluzioni formali trovavano realizzazione da una progettualità d¹impronta costruttivista, dove tuttavia l¹elemento razionale si accompagnava ad una meditata attenzione a problemi di Œ²apparenza², l¹artista modificando le tecniche precedenti volge l¹organizzazione formale dell¹opera all¹attualità della sua ricerca.
²Se il segno si disponeva per parallelismi e simmetrie cui contraddicevano controllati trascendimenti, ora spiega Bonalumi - è segno sciolto, liberato, allusivo del Œgesto¹ e ancora allusivo di una mira alla costruzione. La monocromia sollecita la percezione alla notazione di labili variazioni tonali, annuncio di geometrie perturbate per il segno, il correre sotto traccia di un tondino di acciaio, che trattiene verso un intuibile interno all¹opera o respinge la superficie².
L¹altro lavoro esposto è ŒOpera Ambiente Giallo-Bianco ¹ appositamente progettato e realizzato per questa mostra.
Si tratta di una nuova prova dell¹interesse di Bonalumi per l¹opera d¹arte come Œdato¹ e Œapparenza¹, razionalità ed espressione. ³La geometria dello spazio-ambiente e la costruzione astratta dello stesso spazio sottolinea l¹artista - sono sovrapposte con uno scarto di coincidenza, con l¹intromissione di elementi percettivamente geometricamente precari².
Dati tecnici della monografia:
Curatore: Klaus Wolbert
Testi di: Klaus Wolbert, Gillo Dorfless e Marco Meneguzzo.
Testi in: tedesco, italiano e inglese
Pagine: 332 (con 240 riproduzioni a colori)
Coedizione GALLERIA FUMAGALLI / GALLERIA NICCOLI
(Realizzata in occasione della mostra personale dell¹artista all¹Institut Mathildenhöhe di Darmstadt)
Cenni biografici
Agostino Bonalumi nasce nel 1935 a Vimercate (Milano).
Compie studi di disegno tecnico e meccanico. Autodidatta inizia a dipingere nel 1948. A soli tredici anni espone con una sala personale fuori concorso al Premio Nazionale Città di Vimercate. La sua prima esposizione personale si tiene presso la Galleria Totti di Milano, nel 1956. Nel 1958 si costituisce il gruppo Bonalumi-Castellani-Manzoni esordendo con una mostra alla Galleria Pater di Milano.
I tre espongono nel 1959 alla Galleria del Prisma di Milano e, con una presentazione di Leo Paolazzi, alla Galleria Appia Antica di Roma. Nel 1961 nasce il gruppo Nouvelle école européenne, Bonalumi è tra i fondatori, si tengono esposizioni di gruppo alla Galleria Hessnhuis di Anversa, alla Galleria Kasper di Losanna ed alla Galleria il Canale di Venezia. Nel 1965 una sua personale, presentata da Gillo Dorfles, è allestita nella galleria milanese di Arturo Schwarz. Sempre nel 1965 inizia un rapporto di collaborazione con Carlo Cardazzo, esponendo nella Galleria Il Cavallino di Venezia e nel 1966 nella Galleria del Naviglio
di Milano. Del 1966 sono le partecipazioni alla Biennale di Venezia ed alla mostra "Aspetti dell¹arte attuale in Italia", alla Galleria Nazionale d¹Arte Moderna di Roma. Nel 1967 partecipa alla Biennale di San Paolo del Brasile e nel 1968 alla Biennale di Parigi. Ha realizzato opere di pittura-ambiente quali: nel 1967, ŒBlu Abitabile¹, per la mostra "Lo Spazio dell¹Immagine" a Foligno, sempre nel 1967 Ambiente Bianco, per una mostra personale alla Galleria Bonino di New York; nel 1968 Grande Nero, per una mostra personale al Museum am Ostawall di Dortmund.
Nel 1970 è nuovamente invitato, con una sala personale alla Biennale di Venezia. Nel 1973, per le Edizioni del Naviglio, viene pubblicata una importante monografia curata da Gillo Dorfles. Nel 1974 una mostra riassuntiva dell¹opera dell¹artista, curata da Giulio Carlo Argan, è allestita al Palazzo dei Musei di Modena. Nel 1979, nell¹ambito della mostra "Pittura Ambiente" curata da Francesca Alinovi e Renato Barilli a Palazzo Reale di Milano, viene presentata l¹opera ŒPittura Ambiente dal giallo al bianco e dal bianco al giallo¹. Nel 1980 una sua antologica è ospitata nelle sale di Palazzo Te a Mantova. Nel 1981 partecipa con Dorazio, Rotella e Santomaso alla mostra "Italian Art four contemporary directions" al Museum of Art di Fort Lauderdale in Florida. Nel 1986 partecipa alla XI Quadriennale di Roma, a Palazzo delle Esposizioni, ed alla XLII Biennale di Venezia.
Dal 1986 l¹opera di Bonalumi è rappresentata dalla Galleria Blu di Milano che presenta sue mostre personali nel 1989, 1991 e 1995.
Nel 1997 inizia un rapporto di collaborazione con la Galleria Fumagalli di Bergamo tutt¹ora attivo, nella quale viene allestita nel 1998 una mostra con opere dal 1957 al 1997, accompagnata da una monografia curata da Alberto Fiz e da Marco Meneguzzo.
Nel 1999 è nuovamente invitato alla Quadriennale di Roma. Nel 2000 una sua mostra personale alla Galleria Niccoli di Parma è accompagnata da una grossa monografia curata da Luca Massimo Barbero. Nel 2001 partecipa alla collettiva "Materia/Niente" alla Fondazione Bevilaqua La Masa di Venezia. Nel maggio del 2002 gli viene conferito il Premio Presidente della Repubblica ed è allestita una sua personale all¹Accademia Nazionale di San Luca a Roma, presentata da Ada Masoero. Nel Mese di luglio dello stesso anno, all¹interno del progetto "Temi e variazioni", ideato da Luca Massimo Barbero, per il Guggenheim Museum di Venezia, viene presentato, accanto ad alcune opere storiche, l¹Ambiente Bianco. Spazio trattenuto spazio invaso realizzato appositamente per l¹occasione. Nel gennaio 2003 la Civica Galleria d¹Arte Moderna di Gallarate presenta una mostra, a cura di Silvia Pegoraro, che documenta il lavoro su carta dell¹artista dal 1960 ad oggi.
A cavallo tra il 2003 ed il 2004 è stata allestita una sua antologica, con opere dal 1959 al 2003, all¹Institut Mathildenhöe di Darmstadt.
Nel novembre 2003, in occasione del Semestre di Presidenza Italiana del Consiglio dell¹Unione Europea, ha partecipato alla mostra Futuro Italiano allestita nelle sale del Parlamento Europeo a Bruxelles.
Agostino Bonalumi vive e lavora a Milano.
13
marzo 2004
Agostino Bonalumi – L’esperienza spaziale
Dal 13 marzo al 24 aprile 2004
arte contemporanea
Location
GALLERIA FUMAGALLI
Bergamo, Via Giorgio E Guido Paglia, 28, (Bergamo)
Bergamo, Via Giorgio E Guido Paglia, 28, (Bergamo)