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Agostino Perrini – Anche nei luoghi dove non siamo
Lo Studio Tommaseo ospita fino al 3 maggio 2017 la mostra “Anche nei luoghi dove non siamo” dell’artista bresciano Agostino Perrini. L’artista mette a tema centrale il desiderio rinnovato di contatto con la natura che Perrini esplora attraverso l’immaginario di incantati e magnifici erbari.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Lo Studio Tommaseo ospita fino al 3 maggio 2017 la mostra “Anche nei luoghi dove non siamo” dell’artista bresciano Agostino Perrini.
Dopo l’importante retrospettiva alla Galleria Civica Cavour di Padova la selezione delle opere triestine dell’artista mette a tema centrale il desiderio rinnovato di contatto con la natura che Perrini esplora attraverso l’immaginario di incantati e magnifici erbari.
Soprattutto le carte che saranno esposte restituiscono straordinari erbari, inventati nella materia della carta stessa, con le inclusioni vegetali lavorate assieme alla cellulosa. Queste opere così diventano luogo dell’anima, dove i fiori della memoria sono il mezzo tramite cui l’artista traccia il proprio segno poetico.
All’inaugurazione Fulvio Dell’Agnese (storico e critico dell’arte), Dino Marangon (storico dell’arte) e Paolo Marcolongo (artista e curatore) dialogheranno con il pubblico raccontando il mondo e i modi della densa produzione artistica di Agostino Perrini, che a Trieste è stato molte volte nel corso della sua carriera artistica, chiamato ad esporre allo Studio Tommaseo fin dagli inizi degli anni ottanta, periodo al quale risale la sua partecipazione al giovanissimo collettivo artistico “Notte Artificiale” basato a Venezia e formato da Maurizio Pellegrin, Agostino Perrini, Marco Nereo Rotelli e Paolo Sandano.
Il titolo della mostra si ispira ad una poesia del poeta bresciano Massimo Migliorati che, amico dell’artista, ha dedicato all’opera “Dove non siamo” (che sarà in mostra) un emblematico brano poetico discusso direttamente con Perrini.
Agostino Perrini (1955-2016) si diploma nel 1977 all’Accademia di Belle Arti di Venezia con il maestro spazialista Edmondo Bacci. Nei primi anni ottanta intraprende un rapporto di collaborazione con i critici Claudio Cerritelli e Dino Marangon. Negli anni '90 partecipa a “L’Aura”, spazio autogestito per l’arte contemporanea a Brescia, mentre dal 2000 collabora come illustratore e grafico per alcuni studi creativi.
La mostra si inaugura sabato 25 marzo alle ore 18.30 allo Studio Tommaseo di Trieste (via del Monte 2/1) e resterà aperta fino al 3 maggio, visitabile dal martedì al sabato, dalle 17 alle 20.
Dopo l’importante retrospettiva alla Galleria Civica Cavour di Padova la selezione delle opere triestine dell’artista mette a tema centrale il desiderio rinnovato di contatto con la natura che Perrini esplora attraverso l’immaginario di incantati e magnifici erbari.
Soprattutto le carte che saranno esposte restituiscono straordinari erbari, inventati nella materia della carta stessa, con le inclusioni vegetali lavorate assieme alla cellulosa. Queste opere così diventano luogo dell’anima, dove i fiori della memoria sono il mezzo tramite cui l’artista traccia il proprio segno poetico.
All’inaugurazione Fulvio Dell’Agnese (storico e critico dell’arte), Dino Marangon (storico dell’arte) e Paolo Marcolongo (artista e curatore) dialogheranno con il pubblico raccontando il mondo e i modi della densa produzione artistica di Agostino Perrini, che a Trieste è stato molte volte nel corso della sua carriera artistica, chiamato ad esporre allo Studio Tommaseo fin dagli inizi degli anni ottanta, periodo al quale risale la sua partecipazione al giovanissimo collettivo artistico “Notte Artificiale” basato a Venezia e formato da Maurizio Pellegrin, Agostino Perrini, Marco Nereo Rotelli e Paolo Sandano.
Il titolo della mostra si ispira ad una poesia del poeta bresciano Massimo Migliorati che, amico dell’artista, ha dedicato all’opera “Dove non siamo” (che sarà in mostra) un emblematico brano poetico discusso direttamente con Perrini.
Agostino Perrini (1955-2016) si diploma nel 1977 all’Accademia di Belle Arti di Venezia con il maestro spazialista Edmondo Bacci. Nei primi anni ottanta intraprende un rapporto di collaborazione con i critici Claudio Cerritelli e Dino Marangon. Negli anni '90 partecipa a “L’Aura”, spazio autogestito per l’arte contemporanea a Brescia, mentre dal 2000 collabora come illustratore e grafico per alcuni studi creativi.
La mostra si inaugura sabato 25 marzo alle ore 18.30 allo Studio Tommaseo di Trieste (via del Monte 2/1) e resterà aperta fino al 3 maggio, visitabile dal martedì al sabato, dalle 17 alle 20.
25
marzo 2017
Agostino Perrini – Anche nei luoghi dove non siamo
Dal 25 marzo al 03 maggio 2017
arte contemporanea
Location
STUDIO TOMMASEO
Trieste, Via Del Monte, 2/1, (Trieste)
Trieste, Via Del Monte, 2/1, (Trieste)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 17-20
Vernissage
25 Marzo 2017, ore 18.30
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