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Agostino Pisani – La narrazione degli oggetti quotidiani
Il Museo Civico Floriano Bodini, in occasione della Giornata del Legno (V Giornata delle Arti Artigiane) ospita la mostra personale di Agostino Pisani.
Comunicato stampa
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La mostra, che continuerà fino al 5 giugno, prende vita dai segni struggenti di una segreta biografia: le sculture si caricano di sguardi interiori che evocano precarietà. Sono sintesi e racconto insieme. Una ricerca esistenziale che suscita, fin dagli esordi, l’attenzione del critico Mario De Micheli, a sottolineare, tra l’altro, le partecipazioni di Pisani nel ’60 a Milano nelle importanti mostre del Gruppo Azimuth, assieme all’amico Piero Manzoni, fino alla grande Antologica alla Galleria d’Arte Moderna di Gallarate con una quarantina di opere, curata nel 2001 da Fabrizia Buzio Negri che ne ha redatto l’importante monografia.
La forte rilevanza dello scultore nel panorama artistico italiano è sottolineata dal capitolo "Il mondo quotidiano di Pisani", a lui dedicato da Mario De Micheli nel volume "Storia dell'Arte in Italia: la Scultura del Novecento"(Ed. UTET, 1981).
Il percorso espositivo vede opere-simbolo come il grande “Monumento equestre” del 1973, indivisibile blocco uomo-animale-oggetto. E “La dote”, 1977, si esalta in una poetica di antiche memorie domestiche. Il procedere evocativo della sua scultura trova conferme negli Anni Novanta, nella installazione “Oltremare”, pavimento non praticabile a intarsi, realizzato con piastrelle in legno frutto di una sapienza esecutiva unica, dove l’inventiva costante trova sempre e comunque il legno protagonista irripetibile di una trasfigurazione artistica, nelle calde venature, nei contrasti improvvisi dei noduli.
Il fascino della carta stampata torna prepotente in un ritrovarsi intellettuale con gli autori della contemporaneità. Biografie e storie - scritte e scolpite - recuperano il senso della “citazione” con spunti inventivi per “Recensioni” reciproche. Come il lungo appassionato confronto con l’arte di Pisani, vergata dal poeta Giovanni Raboni. O come la poesia scritta per lui da Alda Merini.
In giorni recenti, l’affascinante libro d’artista “Didascalie” è stato creato da Pisani come originale invenzione poetico-pittorica dello scultore: un libro che sfugge ad ogni tentativo di catalogazione.
“Tracce di memoria in un ermetismo allusivo, un diario forte e poetico insieme.
Interiorità ed espressionismo, mai di retorica. Dalle mani sapienti di Agostino Pisani
la materia (il prediletto LEGNO, cirmolo, ulivo, balsa) si articola in un immaginario visivo
folto di segni e rimandi, per un aggregarsi di elementi in vicende prese dal vivere quotidiano.”
Così scrive il curatore Fabrizia Buzio Negri
La forte rilevanza dello scultore nel panorama artistico italiano è sottolineata dal capitolo "Il mondo quotidiano di Pisani", a lui dedicato da Mario De Micheli nel volume "Storia dell'Arte in Italia: la Scultura del Novecento"(Ed. UTET, 1981).
Il percorso espositivo vede opere-simbolo come il grande “Monumento equestre” del 1973, indivisibile blocco uomo-animale-oggetto. E “La dote”, 1977, si esalta in una poetica di antiche memorie domestiche. Il procedere evocativo della sua scultura trova conferme negli Anni Novanta, nella installazione “Oltremare”, pavimento non praticabile a intarsi, realizzato con piastrelle in legno frutto di una sapienza esecutiva unica, dove l’inventiva costante trova sempre e comunque il legno protagonista irripetibile di una trasfigurazione artistica, nelle calde venature, nei contrasti improvvisi dei noduli.
Il fascino della carta stampata torna prepotente in un ritrovarsi intellettuale con gli autori della contemporaneità. Biografie e storie - scritte e scolpite - recuperano il senso della “citazione” con spunti inventivi per “Recensioni” reciproche. Come il lungo appassionato confronto con l’arte di Pisani, vergata dal poeta Giovanni Raboni. O come la poesia scritta per lui da Alda Merini.
In giorni recenti, l’affascinante libro d’artista “Didascalie” è stato creato da Pisani come originale invenzione poetico-pittorica dello scultore: un libro che sfugge ad ogni tentativo di catalogazione.
“Tracce di memoria in un ermetismo allusivo, un diario forte e poetico insieme.
Interiorità ed espressionismo, mai di retorica. Dalle mani sapienti di Agostino Pisani
la materia (il prediletto LEGNO, cirmolo, ulivo, balsa) si articola in un immaginario visivo
folto di segni e rimandi, per un aggregarsi di elementi in vicende prese dal vivere quotidiano.”
Così scrive il curatore Fabrizia Buzio Negri
08
maggio 2022
Agostino Pisani – La narrazione degli oggetti quotidiani
Dall'otto maggio al 05 giugno 2022
arte contemporanea
Location
MUSEO CIVICO FLORIANO BODINI
Gemonio, Via Marsala, 11, (Varese)
Gemonio, Via Marsala, 11, (Varese)
Biglietti
3/5 euro
Orario di apertura
Sabato e domenica 10.30-12.30 / 15.00-18.00
Autore
Curatore