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Ailati. Riflessi dal futuro
work in progress verso il Padiglione Italia
Comunicato stampa
Segnala l'evento
AILATI. Riflessi dal futuro è l’esposizione ideata da Luca Molinari per il Padiglione Italia alla 12. Mostra Internazionale di Architettura di Venezia. Venezia, Tese delle Vergini all’Arsenale, dal 29 agosto al 21 novembre 2010.
AILATI. Riflessi dal futuro è un gioco di specchi con la parola Italia per un percorso che è una nuova lettura dell’architettura contemporanea vista attraverso uno sguardo laterale e originale sulle cose, sulla realtà, sui progetti - ailati, appunto – per recepire con più forza e saggezza i riflessi dal futuro che la realtà ci manda quotidianamente e che sono la risorsa su cui l’architettura italiana può costruire nuove forme di identità e ricerca.
AILATI. Riflessi dal futuro lancia quindi una visione dell’architettura come arte civile, attenta alla realtà e alla gente, capace di produrre soluzioni per una società inquieta, in profonda trasformazione, spaventata dal futuro ma che dall’architettura dovrebbe essere provocata a vivere con più attenzione e coraggio gli spazi della contemporaneità.
AILATI. Riflessi dal futuro è un percorso in tre sezioni.
“Amnesia nel presente. Italia 1990-2010” è un primo, necessario bilancio sull’architettura italiana in questi ultimi vent’anni con lo scopo di offrire una comprensione del nostro presente più attenta e consapevole.
“Laboratorio Italia” è la sezione centrale della mostra dedicata al presente con opere costruite in questi ultimi anni per dare uno sguardo concreto su quello che di qualità si costruisce in Italia e sui tipi di sperimentazioni che si portano avanti.
Le opere sono suddivise in 10 aree tematiche emergenti per un Paese in cerca di nuove identità e soluzioni: Progettare solidale, Abitare sotto i 1000 euro al mq, cosa fare dei beni sequestrati alle mafie, Emergenza paesaggio, Spazi per comunità, Nuovi spazi pubblici, Ripensare città, Archetipo/prototipo, Work in progress, Innesti.
“Italia 2050” costruisce un dialogo con Wired, l’autorevole periodico italiano dedicato alle grandi idee e alle tecnologie che cambiano il mondo, chiamando 14 tra scienziati, pensatori, film-maker “produttori” di futuro ad indicare le priorità, le parole chiave per il nostro Paese nei prossimi decenni e altrettanti progettisti a creare visioni esclusive che interpretino il tema.
All’interno della sezione Italia2050 sarà localizzato lo spazio conferenze e workshop, un luogo di riflessione e dibattito che trasforma il Padiglione Italia, per i tre mesi della Biennale, nella “Casa dell’Architettura italiana” ospitando eventi, incontri, dibattiti, delle
realtà più vitali e trasversali del nostro Paese.
AILATI. Riflessi dal futuro guarda contemporaneamente al recente passato, al presente che preme e al prossimo futuro della nostra architettura come ad un unico tempo attraverso un sistema espositivo complesso, progettato dagli studi Salottobuono e Francesco Librizzi, che si sviluppa nei 1.800 mq del nuovo Padiglione affacciato sul Giardino delle Vergini. La parte grafica-didascalica della mostra, a cura dei Tankboys, è impostata per rendere la mostra comprensibile e usufruibile anche da un pubblico non specializzato, che abbia voglia di scoprire l’architettura italiana.
Padiglione Italia 12. Mostra Internazionale di Architettura
Anteprima Sezione “Italia 2050”
in Mostra a Milano
la preview del progetto SEASWARM:
una potenziale soluzione al dramma del golfo del Messico
di MIT Senseable City Lab con
carlorattiassociati - walter nicolino & carlo ratti
Il progetto SeaSwarm è esposto allo SpazioFMGperl'architettura di Milano
dall’8 al 31 luglio e a Venezia dal 29 agosto al 21 novembre
nella sezione Italia 2050 del Padiglione Italia sviluppata in partnership con Wired
Milano/Roma 7 luglio 2010. A meno di due mesi dall’inaugurazione della 12. Mostra Internazionale di Architettura di Venezia il Ministero per i beni e le attività culturali con il PaBAAC e il Padiglione Italia, con il suo curatore Luca Molinari, presentano con una mostra allo SpazioFMGperl’Architettura di Milano un’anteprima del progetto SEASWARM che sarà in mostra nella sezione “Italia 2050” del Padiglione Italia sviluppata in partnership con Wired, l’autorevole periodico italiano dedicato alle grandi idee e alle tecnologie che cambiano il mondo. Seaswarm, che rappresenta una potenziale soluzione al dramma del petrolio che si sta riversando nel golfo del Messico, è un progetto del MIT Senseable City Lab con carlorattiassociati - walter nicolino & carlo ratti.
"In base ai calcoli iniziali, una flotta di quattromila SeaSwarm potrebbe ripulire tutto il Golfo del Messico in meno di un mese” spiega Carlo Ratti. SeaSwarm (lo 'sciame marino') è infatti un robot acquatico, gonfiabile, che navigando autonomamente localizza e assorbe il petrolio riversato nel mare utilizzando il nanotessuto recentemente sviluppato da Francesco Stellacci, professore del Massachusetts Institute of Technology e ora direttore del Centro di Nanomedicina di Milano. Il nanotessuto è in grado di assorbire una quantità di petrolio pari fino a venti volte il proprio peso. Completamente idrofobico, può essere processato per estrarne il petrolio assorbito e riutilizzato più volte per una raccolta continua. Il robot marino SeaSwarm è in grado di usare il petrolio raccolto come carburante per spostarsi e, non appena il tessuto di cui è dotato raggiunge il quantitativo massimo di assorbimento, può comunicare con altre unità per 'chiedere rinforzi', avviando così un ciclo continuo di pulizia del mare. Il riconoscimento delle sostanze inquinanti presenti nelle acque avviene tramite l'utilizzo dei sensori. I dati raccolti da ogni singolo robot vengono condivisi con tutta la colonia per rendere più precise le operazioni di ricerca e selezione degli agenti inquinanti. Nel caso in cui i robot si trovino in acque non inquinate, invece, l'intera colonia è in grado di coordinarsi nella ricerca di petrolio, utilizzando i sensori di bordo. Attraverso simulazioni digitali di venti e correnti, inoltre, è possibile prevedere l'ubicazione di grandi chiazze di petrolio, in modo tale da poter dirigere 'lo sciame' verso le zone maggiormente inquinate.
“SEASWARM rappresenta una potenziale soluzione al più grande danno ambientale dei nostri tempi: il petrolio che si sta riversando nel golfo del Messico. Una soluzione resa possibile dall’incontro tra i progettisti Carlo Ratti e Walter Nicolino con Francesco Stellacci, una delle personalità chiamate da Wired per la sezione Italia 2050 del Padiglione Italia” spiegano Luca Molinari, curatore del Padiglione Italia e Riccardo Luna, direttore di Wired. "L'approccio proposto da Luca Molinari e portato avanti quest'anno dai progettisti invitati alla sezione Italia 2050 del Padiglione Italia ci sembra molto interessante - sintomo di un modo nuovo di fare architettura, rivolto alla risoluzione collettiva e multidisciplinare dei problemi dell'oggi e capace di lasciarsi alle spalle le vecchie barriere disciplinari e l'annosa idea prometeica dell'architetto creatore di forme" conclude Carlo Ratti.
Seaswarm è presentato in anteprima a Milano dall’8 al 31 luglio nell’ambito della mostra “OFFICINA AILATI” allo Spazio FMG, la galleria in via Bergognone 27 di Iris Ceramica e FMG Fabbrica Marmi e Graniti (orari: martedi-venerdì - 15.00-20.00 – Ingresso libero). OFFICINA AILATI è un preludio all’esposizione AILATI.RIFLESSI DAL FUTURO in programma al Padiglione Italia della 12. Mostra Internazionale di Architettura di Venezia dal 29 agosto al 21 novembre 2010 (Press preview 26-28 Agosto).
AILATI. Riflessi dal futuro è un gioco di specchi con la parola Italia per un percorso che è una nuova lettura dell’architettura contemporanea vista attraverso uno sguardo laterale e originale sulle cose, sulla realtà, sui progetti - ailati, appunto – per recepire con più forza e saggezza i riflessi dal futuro che la realtà ci manda quotidianamente e che sono la risorsa su cui l’architettura italiana può costruire nuove forme di identità e ricerca.
AILATI. Riflessi dal futuro lancia quindi una visione dell’architettura come arte civile, attenta alla realtà e alla gente, capace di produrre soluzioni per una società inquieta, in profonda trasformazione, spaventata dal futuro ma che dall’architettura dovrebbe essere provocata a vivere con più attenzione e coraggio gli spazi della contemporaneità.
AILATI. Riflessi dal futuro è un percorso in tre sezioni.
“Amnesia nel presente. Italia 1990-2010” è un primo, necessario bilancio sull’architettura italiana in questi ultimi vent’anni con lo scopo di offrire una comprensione del nostro presente più attenta e consapevole.
“Laboratorio Italia” è la sezione centrale della mostra dedicata al presente con opere costruite in questi ultimi anni per dare uno sguardo concreto su quello che di qualità si costruisce in Italia e sui tipi di sperimentazioni che si portano avanti.
Le opere sono suddivise in 10 aree tematiche emergenti per un Paese in cerca di nuove identità e soluzioni: Progettare solidale, Abitare sotto i 1000 euro al mq, cosa fare dei beni sequestrati alle mafie, Emergenza paesaggio, Spazi per comunità, Nuovi spazi pubblici, Ripensare città, Archetipo/prototipo, Work in progress, Innesti.
“Italia 2050” costruisce un dialogo con Wired, l’autorevole periodico italiano dedicato alle grandi idee e alle tecnologie che cambiano il mondo, chiamando 14 tra scienziati, pensatori, film-maker “produttori” di futuro ad indicare le priorità, le parole chiave per il nostro Paese nei prossimi decenni e altrettanti progettisti a creare visioni esclusive che interpretino il tema.
All’interno della sezione Italia2050 sarà localizzato lo spazio conferenze e workshop, un luogo di riflessione e dibattito che trasforma il Padiglione Italia, per i tre mesi della Biennale, nella “Casa dell’Architettura italiana” ospitando eventi, incontri, dibattiti, delle
realtà più vitali e trasversali del nostro Paese.
AILATI. Riflessi dal futuro guarda contemporaneamente al recente passato, al presente che preme e al prossimo futuro della nostra architettura come ad un unico tempo attraverso un sistema espositivo complesso, progettato dagli studi Salottobuono e Francesco Librizzi, che si sviluppa nei 1.800 mq del nuovo Padiglione affacciato sul Giardino delle Vergini. La parte grafica-didascalica della mostra, a cura dei Tankboys, è impostata per rendere la mostra comprensibile e usufruibile anche da un pubblico non specializzato, che abbia voglia di scoprire l’architettura italiana.
Padiglione Italia 12. Mostra Internazionale di Architettura
Anteprima Sezione “Italia 2050”
in Mostra a Milano
la preview del progetto SEASWARM:
una potenziale soluzione al dramma del golfo del Messico
di MIT Senseable City Lab con
carlorattiassociati - walter nicolino & carlo ratti
Il progetto SeaSwarm è esposto allo SpazioFMGperl'architettura di Milano
dall’8 al 31 luglio e a Venezia dal 29 agosto al 21 novembre
nella sezione Italia 2050 del Padiglione Italia sviluppata in partnership con Wired
Milano/Roma 7 luglio 2010. A meno di due mesi dall’inaugurazione della 12. Mostra Internazionale di Architettura di Venezia il Ministero per i beni e le attività culturali con il PaBAAC e il Padiglione Italia, con il suo curatore Luca Molinari, presentano con una mostra allo SpazioFMGperl’Architettura di Milano un’anteprima del progetto SEASWARM che sarà in mostra nella sezione “Italia 2050” del Padiglione Italia sviluppata in partnership con Wired, l’autorevole periodico italiano dedicato alle grandi idee e alle tecnologie che cambiano il mondo. Seaswarm, che rappresenta una potenziale soluzione al dramma del petrolio che si sta riversando nel golfo del Messico, è un progetto del MIT Senseable City Lab con carlorattiassociati - walter nicolino & carlo ratti.
"In base ai calcoli iniziali, una flotta di quattromila SeaSwarm potrebbe ripulire tutto il Golfo del Messico in meno di un mese” spiega Carlo Ratti. SeaSwarm (lo 'sciame marino') è infatti un robot acquatico, gonfiabile, che navigando autonomamente localizza e assorbe il petrolio riversato nel mare utilizzando il nanotessuto recentemente sviluppato da Francesco Stellacci, professore del Massachusetts Institute of Technology e ora direttore del Centro di Nanomedicina di Milano. Il nanotessuto è in grado di assorbire una quantità di petrolio pari fino a venti volte il proprio peso. Completamente idrofobico, può essere processato per estrarne il petrolio assorbito e riutilizzato più volte per una raccolta continua. Il robot marino SeaSwarm è in grado di usare il petrolio raccolto come carburante per spostarsi e, non appena il tessuto di cui è dotato raggiunge il quantitativo massimo di assorbimento, può comunicare con altre unità per 'chiedere rinforzi', avviando così un ciclo continuo di pulizia del mare. Il riconoscimento delle sostanze inquinanti presenti nelle acque avviene tramite l'utilizzo dei sensori. I dati raccolti da ogni singolo robot vengono condivisi con tutta la colonia per rendere più precise le operazioni di ricerca e selezione degli agenti inquinanti. Nel caso in cui i robot si trovino in acque non inquinate, invece, l'intera colonia è in grado di coordinarsi nella ricerca di petrolio, utilizzando i sensori di bordo. Attraverso simulazioni digitali di venti e correnti, inoltre, è possibile prevedere l'ubicazione di grandi chiazze di petrolio, in modo tale da poter dirigere 'lo sciame' verso le zone maggiormente inquinate.
“SEASWARM rappresenta una potenziale soluzione al più grande danno ambientale dei nostri tempi: il petrolio che si sta riversando nel golfo del Messico. Una soluzione resa possibile dall’incontro tra i progettisti Carlo Ratti e Walter Nicolino con Francesco Stellacci, una delle personalità chiamate da Wired per la sezione Italia 2050 del Padiglione Italia” spiegano Luca Molinari, curatore del Padiglione Italia e Riccardo Luna, direttore di Wired. "L'approccio proposto da Luca Molinari e portato avanti quest'anno dai progettisti invitati alla sezione Italia 2050 del Padiglione Italia ci sembra molto interessante - sintomo di un modo nuovo di fare architettura, rivolto alla risoluzione collettiva e multidisciplinare dei problemi dell'oggi e capace di lasciarsi alle spalle le vecchie barriere disciplinari e l'annosa idea prometeica dell'architetto creatore di forme" conclude Carlo Ratti.
Seaswarm è presentato in anteprima a Milano dall’8 al 31 luglio nell’ambito della mostra “OFFICINA AILATI” allo Spazio FMG, la galleria in via Bergognone 27 di Iris Ceramica e FMG Fabbrica Marmi e Graniti (orari: martedi-venerdì - 15.00-20.00 – Ingresso libero). OFFICINA AILATI è un preludio all’esposizione AILATI.RIFLESSI DAL FUTURO in programma al Padiglione Italia della 12. Mostra Internazionale di Architettura di Venezia dal 29 agosto al 21 novembre 2010 (Press preview 26-28 Agosto).
08
luglio 2010
Ailati. Riflessi dal futuro
Dall'otto al 31 luglio 2010
architettura
Location
SPAZIO FMG PER L’ARCHITETTURA
Milano, Via Ambrogio Da Fossano Bergognone, 27, (Milano)
Milano, Via Ambrogio Da Fossano Bergognone, 27, (Milano)
Orario di apertura
martedi-venerdì - 15.00-20.00
Vernissage
8 Luglio 2010, ore 18.30
Ufficio stampa
MARA VITALI
Ufficio stampa
OTTOIDEE
Curatore