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AIPAI PHOTO EXHIBITION 23| 24
In mostra gli scatti vincitori, menzionati e selezionati della seconda edizione dell’AIPAI PHOTO CONTEST, il concorso fotografico ideato dall’Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale per sensibilizzare e promuovere la cultura del patrimonio archeologico industriale
Comunicato stampa
Segnala l'evento
AIPAI PHOTO EXHIBITION 23|24
musil Brescia- Museo del Ferro di San Bartolomeo
11 maggio - 23 giugno 2024
Fondazione AEM, Milano
19 settembre- 4 ottobre 2024
finissage 3 ottobre
comunicato stampa
Negli gli spazi del musil di Brescia è allestita l’AIPAI PHOTO EXHIBITION 23|24, la
rassegna fotografica promossa e organizzata dall’Associazione Italiana per il Patrimonio
Archeologico Industriale in collaborazione con: Associazione Archivio storico Olivetti
(Ivrea), DICEA - Università Sapienza di Roma, Do.co.mo.mo Italia, Fondazione AEM
(Milano), Fondazione ISEC (Sesto San Giovanni), Fondazione Maire (Roma), Fondazione
MUSIL (Brescia), RoMe Museum Exhibition, Rete Fotografia e TICCIH Italia,
Comitato Internazionale per la Conservazione del Patrimonio Industriale.
La mostra, esposta precedentemente Villetta Casana di Ivrea, sede dell’Associazione Archivio
Storico Olivetti di Ivrea, proseguirà dal 19 settembre al 4 ottobre in una nuova location, quella
della Fondazione AEM di Milano.
In mostra si potranno ammirare gli scatti vincitori, menzionati e selezionati della seconda edizione
dell’AIPAI PHOTO CONTEST, il concorso fotografico ideato dall’Associazione Italiana per il
Patrimonio Archeologico Industriale per sensibilizzare e promuovere la cultura dell’industria, la
memoria del lavoro, il patrimonio architettonico, tecnologico e paesaggistico
dell’archeologia industriale.
Fotografi professionisti e amatoriali sono stati invitati a riflettere attraverso la presentazione di un
progetto fotografico che potesse riguardare: macchine e cicli produttivi storici del patrimonio
industriale; città e territori dell’industria; paesaggi della produzione; infrastrutture e patrimonio urbano;
la costruzione per l’industria. Innovazione tecnologica e sperimentazione di materiali, tecniche e
procedimenti; memoria dell’industria e del lavoro; storia e cultura del lavoro; restauro, conservazione e
recupero; riuso e pratiche di rigenerazione; immagine e comunicazione dell’industria; turismo
industriale; esperienze di fruizione e di mobilità.
La novità di questa seconda edizione che AIPAI ha voluto riservare a fotografi under 35 è il
Premio Mecenati di Giovani Talenti sostenuto per quest’anno dalla Fondazione Maire,
che ha previsto la sottoscrizione di un contrato d’opera per la realizzazione di un progetto
fotografico.
Il percorso espositivo si avvia con l’opera vincitrice “Soft Machine” di Nicola Bertellotti,
l'architetto Peter Davey definì Soft Machine quelle costruzioni che, pur essendo basate sopra la
più avanzata high-tech, presentano delle caratteristiche soft, ossia qualità non solo materialmente
meccaniche, ma culturalmente ed esteticamente espressive. L’autore ha cercato di dare una
rappresentazione visiva di questo concetto fotografando architetture in cui si è verificato un
equilibrio tra invenzione e progettazione, tra serialità e unicità. Forse soltanto nei relitti di
archeologia industriale sarà possibile ritrovare il fascino d'un “immaginario architettonico”, ossia
di quella qualità mitopoietica che fu presente in tante grandi costruzioni dell'antichità.
La ricerca dell’equilibrio per un fotografo – si legge nella motivazione della giuria– così come per
un architetto, è una delle virtù più ricercate per la progettazione dell’immagine. Evadendo dalla
poetica “ruinista” contemporanea, Bertellotti utilizza con padronanza tecnica e inventiva la
serialità tipica di molte architetture industriali in abbandono come pretesto per la creazione di
un nuovo immaginario post-industriale che sembra trovare le proprie origini e giustificazioni da
epoche arcaiche, in un tempo diventato ormai circolare e infinito, non senza un lieve velo
d’inquietudine tipico del passo in bilico sulla soglia del precipizio.
La rassegna prosegue con il progetto “Lo scrigno” della giovane Claudia Mencarelli
vincitrice del Premio Mecenati di Giovani Talenti Under 35, dedicato alla distilleria Ex
Alc.Este di Ferrara, questa fotografa– dichiara la giuria– ci offre uno sguardo da artista
sulle architetture industriali e ci restituisce una visione profonda sulla possibile tutela di questo
patrimonio dove nei dettagli la natura affiora. E tutto è avvolto dal colore tenue e caldo in
questo “scrigno” visivo della memoria e dell’inosservato. L’attenzione precisa, chiara e poetica
delle fotografie di questi spazi di una ex distilleria di Ferrara, testimoni di un’epoca passata,
conferiscono un forte valore alla narrazione all’intero progetto fotografico.
Si potranno, inoltre, ammirare i progetti fotografici insigniti di una speciale menzione:
“(Re)FineArt” di Carlo D’Orta, dove la ricerca metafisica definita dai particolari, dai tagli dei
primi piani e l’attenzione a proporre un’immagine fortemente estetica, e “Il futuro non fa
breccia in questo muro. Cinta, cancelli, ruderi, visioni” di Luigi d’Aponte, l’autore
propone una lettura originale del lascito dell’industria dell’ex ILVA-Italsider Bagnoli, nascosto da alte
mura che lasciano intuire la realtà di uno spazio sospeso e non risolto tra ciò che non è più e un
presente che non riesce a farsi futuro.
Il percorso espositivo prosegue con le opere menzionate: “L’ex Tabacchificio Salvati: un
monumento al lavoro” di Andrea Martino, che trasfigura la rovina industriale di Eboli in
una "struttura venerabile" fatta di pronunciati verticalismi e poderose membrature murarie, e
“Canal de Castilla” di Nicola Cavallera, un progetto che cogliere con solenne nettezza la
vita industriale del Canal de Castilla, facendo emergere un paesaggio unico per ricchezza di
testimonianze da un passato piuttosto comune.
In mostra anche gli scatti selezionati di Chiara Cevales, Roberto Ciocchetti, Paolo
Felletti Spadazzi, Fabrizio Fiscaletti, Milvia Morocutti, Giovanni Peressotti,
Francesca Pompei, Alvise Raimondo, Roberta Vassallo, Claudio Zanirato.
L’accurata selezione dei progetti è stata operata dalla giuria composta da: Edoardo Currà, Presidente
di AIPAI, Emma Tagliacollo, Segretario Docomomo Italia, Fabrizio Trisoglio, Responsabile
scientifico Fondazione AEM, Presidente Rete Fotografia e Presidente di giuria, Francesca Rinaldo,
Heritage Coordinator Fondazione Maire, René Capovin, Direttore Fondazione MUSIL, Giorgio
Bigatti, Direttore Fondazione ISEC, Giampietro Agostini, fotografo, Palmina Trabocchi, curatrice
e delegato AIPAI PHOTO CONTEST.
SCHEDA MOSTRA AIPAI PHOTO EXHIBITION
Museo del Ferro, via del Manestro 107 – San Bartolomeo, Brescia
Date: 11maggio – 23 giugno – inaugurazione 11 2024, ore 14
Orari di visita: sabato e domenica ore 14.00-19.00
Ingresso: € 5
Informazioni: sanbartolomeo@musilbrescia.it
sito: www.musilbrescia.it
Fondazione AEM, Piazza Po 3 – 20144 Milano
Date: giovedì 19 settembre 2024 – venerdì 4 ottobre 2024
Finissage giovedì 3 ottobre 2024
Orari: lunedì-giovedì 9.00-12.30 e 14.00-17.30; venerdì 9.00-13.00
Ingresso gratuito su prenotazione
Informazioni: info@patrimonioindustriale.it
mail: fondazioneaem@a2a.it
sito: https://fondazioneaem.it/
SEDE OPERATIVA
c/o DICEA Dipartimento di Ingegneria Civile Edile e
musil Brescia- Museo del Ferro di San Bartolomeo
11 maggio - 23 giugno 2024
Fondazione AEM, Milano
19 settembre- 4 ottobre 2024
finissage 3 ottobre
comunicato stampa
Negli gli spazi del musil di Brescia è allestita l’AIPAI PHOTO EXHIBITION 23|24, la
rassegna fotografica promossa e organizzata dall’Associazione Italiana per il Patrimonio
Archeologico Industriale in collaborazione con: Associazione Archivio storico Olivetti
(Ivrea), DICEA - Università Sapienza di Roma, Do.co.mo.mo Italia, Fondazione AEM
(Milano), Fondazione ISEC (Sesto San Giovanni), Fondazione Maire (Roma), Fondazione
MUSIL (Brescia), RoMe Museum Exhibition, Rete Fotografia e TICCIH Italia,
Comitato Internazionale per la Conservazione del Patrimonio Industriale.
La mostra, esposta precedentemente Villetta Casana di Ivrea, sede dell’Associazione Archivio
Storico Olivetti di Ivrea, proseguirà dal 19 settembre al 4 ottobre in una nuova location, quella
della Fondazione AEM di Milano.
In mostra si potranno ammirare gli scatti vincitori, menzionati e selezionati della seconda edizione
dell’AIPAI PHOTO CONTEST, il concorso fotografico ideato dall’Associazione Italiana per il
Patrimonio Archeologico Industriale per sensibilizzare e promuovere la cultura dell’industria, la
memoria del lavoro, il patrimonio architettonico, tecnologico e paesaggistico
dell’archeologia industriale.
Fotografi professionisti e amatoriali sono stati invitati a riflettere attraverso la presentazione di un
progetto fotografico che potesse riguardare: macchine e cicli produttivi storici del patrimonio
industriale; città e territori dell’industria; paesaggi della produzione; infrastrutture e patrimonio urbano;
la costruzione per l’industria. Innovazione tecnologica e sperimentazione di materiali, tecniche e
procedimenti; memoria dell’industria e del lavoro; storia e cultura del lavoro; restauro, conservazione e
recupero; riuso e pratiche di rigenerazione; immagine e comunicazione dell’industria; turismo
industriale; esperienze di fruizione e di mobilità.
La novità di questa seconda edizione che AIPAI ha voluto riservare a fotografi under 35 è il
Premio Mecenati di Giovani Talenti sostenuto per quest’anno dalla Fondazione Maire,
che ha previsto la sottoscrizione di un contrato d’opera per la realizzazione di un progetto
fotografico.
Il percorso espositivo si avvia con l’opera vincitrice “Soft Machine” di Nicola Bertellotti,
l'architetto Peter Davey definì Soft Machine quelle costruzioni che, pur essendo basate sopra la
più avanzata high-tech, presentano delle caratteristiche soft, ossia qualità non solo materialmente
meccaniche, ma culturalmente ed esteticamente espressive. L’autore ha cercato di dare una
rappresentazione visiva di questo concetto fotografando architetture in cui si è verificato un
equilibrio tra invenzione e progettazione, tra serialità e unicità. Forse soltanto nei relitti di
archeologia industriale sarà possibile ritrovare il fascino d'un “immaginario architettonico”, ossia
di quella qualità mitopoietica che fu presente in tante grandi costruzioni dell'antichità.
La ricerca dell’equilibrio per un fotografo – si legge nella motivazione della giuria– così come per
un architetto, è una delle virtù più ricercate per la progettazione dell’immagine. Evadendo dalla
poetica “ruinista” contemporanea, Bertellotti utilizza con padronanza tecnica e inventiva la
serialità tipica di molte architetture industriali in abbandono come pretesto per la creazione di
un nuovo immaginario post-industriale che sembra trovare le proprie origini e giustificazioni da
epoche arcaiche, in un tempo diventato ormai circolare e infinito, non senza un lieve velo
d’inquietudine tipico del passo in bilico sulla soglia del precipizio.
La rassegna prosegue con il progetto “Lo scrigno” della giovane Claudia Mencarelli
vincitrice del Premio Mecenati di Giovani Talenti Under 35, dedicato alla distilleria Ex
Alc.Este di Ferrara, questa fotografa– dichiara la giuria– ci offre uno sguardo da artista
sulle architetture industriali e ci restituisce una visione profonda sulla possibile tutela di questo
patrimonio dove nei dettagli la natura affiora. E tutto è avvolto dal colore tenue e caldo in
questo “scrigno” visivo della memoria e dell’inosservato. L’attenzione precisa, chiara e poetica
delle fotografie di questi spazi di una ex distilleria di Ferrara, testimoni di un’epoca passata,
conferiscono un forte valore alla narrazione all’intero progetto fotografico.
Si potranno, inoltre, ammirare i progetti fotografici insigniti di una speciale menzione:
“(Re)FineArt” di Carlo D’Orta, dove la ricerca metafisica definita dai particolari, dai tagli dei
primi piani e l’attenzione a proporre un’immagine fortemente estetica, e “Il futuro non fa
breccia in questo muro. Cinta, cancelli, ruderi, visioni” di Luigi d’Aponte, l’autore
propone una lettura originale del lascito dell’industria dell’ex ILVA-Italsider Bagnoli, nascosto da alte
mura che lasciano intuire la realtà di uno spazio sospeso e non risolto tra ciò che non è più e un
presente che non riesce a farsi futuro.
Il percorso espositivo prosegue con le opere menzionate: “L’ex Tabacchificio Salvati: un
monumento al lavoro” di Andrea Martino, che trasfigura la rovina industriale di Eboli in
una "struttura venerabile" fatta di pronunciati verticalismi e poderose membrature murarie, e
“Canal de Castilla” di Nicola Cavallera, un progetto che cogliere con solenne nettezza la
vita industriale del Canal de Castilla, facendo emergere un paesaggio unico per ricchezza di
testimonianze da un passato piuttosto comune.
In mostra anche gli scatti selezionati di Chiara Cevales, Roberto Ciocchetti, Paolo
Felletti Spadazzi, Fabrizio Fiscaletti, Milvia Morocutti, Giovanni Peressotti,
Francesca Pompei, Alvise Raimondo, Roberta Vassallo, Claudio Zanirato.
L’accurata selezione dei progetti è stata operata dalla giuria composta da: Edoardo Currà, Presidente
di AIPAI, Emma Tagliacollo, Segretario Docomomo Italia, Fabrizio Trisoglio, Responsabile
scientifico Fondazione AEM, Presidente Rete Fotografia e Presidente di giuria, Francesca Rinaldo,
Heritage Coordinator Fondazione Maire, René Capovin, Direttore Fondazione MUSIL, Giorgio
Bigatti, Direttore Fondazione ISEC, Giampietro Agostini, fotografo, Palmina Trabocchi, curatrice
e delegato AIPAI PHOTO CONTEST.
SCHEDA MOSTRA AIPAI PHOTO EXHIBITION
Museo del Ferro, via del Manestro 107 – San Bartolomeo, Brescia
Date: 11maggio – 23 giugno – inaugurazione 11 2024, ore 14
Orari di visita: sabato e domenica ore 14.00-19.00
Ingresso: € 5
Informazioni: sanbartolomeo@musilbrescia.it
sito: www.musilbrescia.it
Fondazione AEM, Piazza Po 3 – 20144 Milano
Date: giovedì 19 settembre 2024 – venerdì 4 ottobre 2024
Finissage giovedì 3 ottobre 2024
Orari: lunedì-giovedì 9.00-12.30 e 14.00-17.30; venerdì 9.00-13.00
Ingresso gratuito su prenotazione
Informazioni: info@patrimonioindustriale.it
mail: fondazioneaem@a2a.it
sito: https://fondazioneaem.it/
SEDE OPERATIVA
c/o DICEA Dipartimento di Ingegneria Civile Edile e
11
maggio 2024
AIPAI PHOTO EXHIBITION 23| 24
Dall'undici maggio al 23 giugno 2024
fotografia
Location
MUSIL – MUSEO DEL FERRO
Brescia, Via Del Manestro, 117, (Brescia)
Brescia, Via Del Manestro, 117, (Brescia)
Biglietti
€5
Orario di apertura
Orari di visita: sabato e domenica ore 14.00-19.00
Vernissage
11 Maggio 2024, 14.00
Sito web
Ufficio stampa
AIPAI
Autore