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Al crescere della luce
una mostra, che intende sottolineare la costante attenzione che artisti della contemporaneità riservano al magistero sull’arte del Pontefice bresciano
Comunicato stampa
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In occasione della VI Settimana Montiniana e nel quarantesimo anniversario della conclusione del Concilio Ecumenico Vaticano II, viene proposta nel luogo natale di Sua Santità Paolo VI una mostra, che intende sottolineare la costante attenzione che artisti della contemporaneità riservano al magistero sull’arte del Pontefice bresciano. Articolata in quattro sezioni, l’esposizione presenta una serie di cicli pittorici a forte valenza artistica e spirituale, sul filo conduttore del passaggio dal buio alla luce, dalla tenebra alla Rivelazione.
Gabriella Furlani, con Splende nel giorno ottavo l’era nuova del mondo, propone otto grandi tele a punta d’argento, ispirate ai versetti della Genesi sulla Creazione, che trovano compimento nell’Ottavo giorno, la Risurrezione di Cristo, apoteosi finale dell’atto divino. Il passaggio dal Caos alla Luce è tradotto visivamente attraverso una fitta trama di segni che compongono progressivamente e suggestivamente gli elementi del creato. L’afflato poetico del ciclo è commentato dai forti versi appositamente composti da Ettore Bonessio di Terzet.
Maurizio Bonfanti, con La notte di Lazzaro, ricostituisce il ciclo, oggi disperso in collocazioni diverse, sul tema dell’anelito alla luce e quindi alla vita, dalla nascita di un bambino alla notte di Lazzaro nel sepolcro, prima del miracolo operato su di lui da Cristo. Fortissima la tensione dei corpi, che nel buio delle tele trovano definizione e compimento da minimi bagliori luminosi.
Armando Fettolini, con Giuda uomo di città, dai testi sacri estrapola la fisicità a tutto tondo dell’uomo che ha tradito Gesù, emblema senza tempo, di straordinaria attualità, di una umanità che si interroga senza riuscire a trovare la risposta ai propri perché. Il ciclo è commentato dal testo di incalzante tensione spirituale di Fausto Moreschi e da una poesia di Ettore Bonessio di Terzet.
Franco Bianchetti, con Respiro della cenere, propone una anticipazione di un più vasto intervento che l’artista sta predisponendo per le dieci cappelle della MariaHilf di Passau in Germania, riflessione spaziale nel vetro e nel colore su tre temi della storia della Salvezza: Stabat mater, Resurrezione e Pentecoste. Le tre sculture in vetro e cristallo sono accompagnate da fragili arazzi di carta, ricerca raffinata sulle variazioni della luce, sul limite sottilissimo tra la visione e lo spazio interiore.
Gabriella Furlani, con Splende nel giorno ottavo l’era nuova del mondo, propone otto grandi tele a punta d’argento, ispirate ai versetti della Genesi sulla Creazione, che trovano compimento nell’Ottavo giorno, la Risurrezione di Cristo, apoteosi finale dell’atto divino. Il passaggio dal Caos alla Luce è tradotto visivamente attraverso una fitta trama di segni che compongono progressivamente e suggestivamente gli elementi del creato. L’afflato poetico del ciclo è commentato dai forti versi appositamente composti da Ettore Bonessio di Terzet.
Maurizio Bonfanti, con La notte di Lazzaro, ricostituisce il ciclo, oggi disperso in collocazioni diverse, sul tema dell’anelito alla luce e quindi alla vita, dalla nascita di un bambino alla notte di Lazzaro nel sepolcro, prima del miracolo operato su di lui da Cristo. Fortissima la tensione dei corpi, che nel buio delle tele trovano definizione e compimento da minimi bagliori luminosi.
Armando Fettolini, con Giuda uomo di città, dai testi sacri estrapola la fisicità a tutto tondo dell’uomo che ha tradito Gesù, emblema senza tempo, di straordinaria attualità, di una umanità che si interroga senza riuscire a trovare la risposta ai propri perché. Il ciclo è commentato dal testo di incalzante tensione spirituale di Fausto Moreschi e da una poesia di Ettore Bonessio di Terzet.
Franco Bianchetti, con Respiro della cenere, propone una anticipazione di un più vasto intervento che l’artista sta predisponendo per le dieci cappelle della MariaHilf di Passau in Germania, riflessione spaziale nel vetro e nel colore su tre temi della storia della Salvezza: Stabat mater, Resurrezione e Pentecoste. Le tre sculture in vetro e cristallo sono accompagnate da fragili arazzi di carta, ricerca raffinata sulle variazioni della luce, sul limite sottilissimo tra la visione e lo spazio interiore.
16
settembre 2005
Al crescere della luce
Dal 16 settembre al 09 ottobre 2005
arte contemporanea
Location
ANTICA CHIESA DI SANT’ANDREA
Concesio, (Brescia)
Concesio, (Brescia)
Orario di apertura
ogni giorno 16-19
Vernissage
16 Settembre 2005, ore 18,30
Autore
Curatore