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Albano Rossi critico e collezionista d’arte
La mostra che accompagna il ricordo di Albano Rossi è costituita da un piccolissimo gruppo di opere circa 30 della collezione Rossi e della sua inseparabile compagna Donatella Moncada
Comunicato stampa
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Scomparso da circa quindici anni Albano Rossi, milanese di nascita ma siciliano di adozione, fu architetto, insegnante, perito ed esperto di BB.AA., consulente del tribunale di Milano per l’arte contemporanea, giornalista. Arrivò a Palermo nel 1953 dopo avere vinto il concorso quale annunciatore per la rubrica delle arti al Gazzettino di Sicilia. Successivamente divenne inviato per il telegiornale regionale per gli avvenimenti artistici siciliani.
Di animo eclettico, Rossi si dedico in gioventù alla pittura e al teatro, conobbe Filippo Tommaso Marinetti, per il quale organizzò, nel 1933, la Quindicina Futurista a Milano e fece la conoscenza di artisti quali Aldo Carpi, Gaetano Previati, Carlo Carrà, Remo Brindisi, Bruno Cassinari, Turi Simeti, Mario Sironi solo per citarne alcuni.La sua casa palermitana di Via Riccardo Wagner fu frequentata dai più importanti artisti degli anni Sessanta e del Secondo Novecento. Paolo Schiavocampo, Santo Marino, Giuseppe Spagnulo, Pupino Samonà, Giuseppe Migneco, Nicolò D’Alessandro, Lino Tardia, Vincenzo Sciamè, Carmelo Cappello e tantissimi altri.
Ma fu nella critica d’arte che riuscì ad esprimere appieno la sua grande conoscenza e competenza sull’arte contemporanea. Arrivato a Paleremo agli inizi degli anni Cinquanta in una città sonnolenta e attardata su una realtà ottocentesca a tratti svegliata dalle spinte futuriste di Pippo Rizzo, Vittorio Corona, Giulio D’Anna e successivamente Trombadori, Guttuso, Amorelli ed altri, portò una ventata di innovazioni, frutto della propria esperienza milanese che produsse in Sicilia quello svecchiamento tanto desiderato dalle avanguardie siciliane presenti nel territorio che scalpitavano per il cambiamento. Totò Bonanno, Tino Signorini, Alfredo Marsala Di Vita, Gaetano Denaro, Totò Vitrano, Nino Parlagreco, Gigi Martorelli, Disma Tumminello, Andrea Carisi e i giovanissimi Gaetano Lo Manto, Franco Lo Cascio, Giuseppe Uzzaco, Manlio Giannici, Saverio Rao, Nino Perricone e moltissimi altri furono i protagonisti di quel tempo. La Ricasoliana, la Biennale di Palermo, il Premio Ente Zolfi Siciliani, il Premio Alcide De Gasperi, la mostra Nazionale Artisti Siciliani, furono le prime esposizioni organizzate con lo spirito innovatore tanto caro a Rossi. Promotore nel 1964 della mostra “L’Arte contro la mafia” e di tantissimi altri momenti artistici che esportarono all’estero i pittori siciliani come nel caso della mostra sull’Olocausto di Padre Kolbe del 1983. Tra le più importanti pubblicazioni si ricordano: Corso di disegno e pittura ed. il Carroccio, 1944 - Artisti di Sicilia, ed. Il Punto - Artisti Italiani Contemporanei (3 volumi), ed. La Ginestra - Presenze d’Arte in Sicilia (volume firmato assieme ad Aldo Gerbino) ed. La Giada – Anatomia statica e dinamica per gli artisti, ed. Hoepli – Fenomenologia della Percezione Visiva, ed. La Ginestra ed altre.
La mostra che accompagna il ricordo di Albano Rossi è costituita da un piccolissimo gruppo di opere circa 30 della collezione Rossi e della sua inseparabile compagna Donatella Moncada. Gli artisti presenti sono: Giuseppe Spagnulo, Paolo Schiavocampo, Gaetano Previati, Antonio Nacci, Matteo Barretta, Jean Mario Berti, Nato Frasca, Pupino Samonà Giò Pomodoro, Vincenzo Sciamè, Andrea Carisi, Antonio Carena, Mitzi Roncetti, Lino Tardia, Tino Signorini, Santo Marino, Gaetano Denaro, Donatella Moncada, Totò Vitrano, Disma Tumminello, Gloriano Rossi, Valentino Vago, Aurora Varvaro, Franco Moretti e lo stesso Albano Rossi.
Di animo eclettico, Rossi si dedico in gioventù alla pittura e al teatro, conobbe Filippo Tommaso Marinetti, per il quale organizzò, nel 1933, la Quindicina Futurista a Milano e fece la conoscenza di artisti quali Aldo Carpi, Gaetano Previati, Carlo Carrà, Remo Brindisi, Bruno Cassinari, Turi Simeti, Mario Sironi solo per citarne alcuni.La sua casa palermitana di Via Riccardo Wagner fu frequentata dai più importanti artisti degli anni Sessanta e del Secondo Novecento. Paolo Schiavocampo, Santo Marino, Giuseppe Spagnulo, Pupino Samonà, Giuseppe Migneco, Nicolò D’Alessandro, Lino Tardia, Vincenzo Sciamè, Carmelo Cappello e tantissimi altri.
Ma fu nella critica d’arte che riuscì ad esprimere appieno la sua grande conoscenza e competenza sull’arte contemporanea. Arrivato a Paleremo agli inizi degli anni Cinquanta in una città sonnolenta e attardata su una realtà ottocentesca a tratti svegliata dalle spinte futuriste di Pippo Rizzo, Vittorio Corona, Giulio D’Anna e successivamente Trombadori, Guttuso, Amorelli ed altri, portò una ventata di innovazioni, frutto della propria esperienza milanese che produsse in Sicilia quello svecchiamento tanto desiderato dalle avanguardie siciliane presenti nel territorio che scalpitavano per il cambiamento. Totò Bonanno, Tino Signorini, Alfredo Marsala Di Vita, Gaetano Denaro, Totò Vitrano, Nino Parlagreco, Gigi Martorelli, Disma Tumminello, Andrea Carisi e i giovanissimi Gaetano Lo Manto, Franco Lo Cascio, Giuseppe Uzzaco, Manlio Giannici, Saverio Rao, Nino Perricone e moltissimi altri furono i protagonisti di quel tempo. La Ricasoliana, la Biennale di Palermo, il Premio Ente Zolfi Siciliani, il Premio Alcide De Gasperi, la mostra Nazionale Artisti Siciliani, furono le prime esposizioni organizzate con lo spirito innovatore tanto caro a Rossi. Promotore nel 1964 della mostra “L’Arte contro la mafia” e di tantissimi altri momenti artistici che esportarono all’estero i pittori siciliani come nel caso della mostra sull’Olocausto di Padre Kolbe del 1983. Tra le più importanti pubblicazioni si ricordano: Corso di disegno e pittura ed. il Carroccio, 1944 - Artisti di Sicilia, ed. Il Punto - Artisti Italiani Contemporanei (3 volumi), ed. La Ginestra - Presenze d’Arte in Sicilia (volume firmato assieme ad Aldo Gerbino) ed. La Giada – Anatomia statica e dinamica per gli artisti, ed. Hoepli – Fenomenologia della Percezione Visiva, ed. La Ginestra ed altre.
La mostra che accompagna il ricordo di Albano Rossi è costituita da un piccolissimo gruppo di opere circa 30 della collezione Rossi e della sua inseparabile compagna Donatella Moncada. Gli artisti presenti sono: Giuseppe Spagnulo, Paolo Schiavocampo, Gaetano Previati, Antonio Nacci, Matteo Barretta, Jean Mario Berti, Nato Frasca, Pupino Samonà Giò Pomodoro, Vincenzo Sciamè, Andrea Carisi, Antonio Carena, Mitzi Roncetti, Lino Tardia, Tino Signorini, Santo Marino, Gaetano Denaro, Donatella Moncada, Totò Vitrano, Disma Tumminello, Gloriano Rossi, Valentino Vago, Aurora Varvaro, Franco Moretti e lo stesso Albano Rossi.
06
ottobre 2006
Albano Rossi critico e collezionista d’arte
Dal 06 al 22 ottobre 2006
arte contemporanea
Location
GALLERIA STUDIO 71
Palermo, Via Vincenzo Fuxa, 9, (Palermo)
Palermo, Via Vincenzo Fuxa, 9, (Palermo)
Orario di apertura
dalle 17.00 alle 20.00 tutti i giorni festivi inclusi
Vernissage
6 Ottobre 2006, ore 18.30
Autore