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Alberio | Gibello | Peterson – La mia Africa
In questa mostra due Artisti, Gianluigi Alberio e Caroline Gibello, ci offrono la loro Africa. Alberio attraverso i suoi dipinti dedicati agli animali africani e Caroline Gibello attraverso le fotografie della sua terra. Denis Peterson, artista ipperealista, impegnato anche nel sociale, è ospite d’onore della mostra grazie ad un suo dipinto originale tratto dalla serie dedicata al genocidio in Africa.
Comunicato stampa
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GIANLUIGI ALBERIO
Classe 1951 nasce a Rovello Porro (Co).
Appassionato d'arte fin dalla più tenera età, nel 1969 si diploma alla scuola d'Arte di Como seguendo i corsi di Torildo Conconi e Piero Bocci. Sfogliando per caso un quotidiano, scopre che a Novara esiste una scuola dove si insegnano la grafica e il design secondo il metodo della Bauhaus, scuola tedesca. Decide allora di trasferirsi in quella città per studiare e si iscrive alla Scuola Politecnica di Design (SPD).
Docenti di quella scuola erano il famoso pittore Nino di Salvatore, e valenti grafici e architetti quali Max Huber, Bruno Munari, Giò Ponti, Attilio Marcolli, e tanti altri artisti che hanno scritto la storia del design e della grafica in Italia.
Al termine degli studi e concluso il servizio militare, lavora per un quinquennio in un'agenzia di pubblicità comeArt Director. E' di quegli anni la ricerca grafica e pittorica sulle opere di Klee,
Kandinski, Vasarely e di tutti quei pittori che fanno riferimento alla scuola tedesca. Contemporaneamente, lavora nella grafica come libero professionista, collabora con diverse agenzie di pubblicità, studia l'immagine grafica coordinata di aziende, continuando comunque a dipingere.
Nel 2003 scopre la pittura animalista e al suo interno la corrente della Wildlife Art restandone affascinato. Decide che quella sarà la sua "arte" e inizia così lo studio degli animali.
Ha partecipato a trasmissioni televisive in veste di artista della Wildlife Art e ha tenuto numerose conferenze sull' arte animalista.
I suoi dipinti sono stati esposti nelle maggiori città italiane e straniere quali:
Milano, Roma, Mosca, New York, Parigi, Pechino e ultimamente a Como.
CAROLINE GIBELLO
Prima c'è la macchina fotografica, dietro di essa l'occhio e quindi, la cosa più importante di tutto, il cuore.
Dopo aver terminato gli studi di zoologia e botanica, la fotografa Carole Gibello si imbarca in un viaggio per esplorare il mondo. Con i soldi ottenuti da un lavoro come pastore in una fattoria scozzese di pecore compra la sua prima reflex e con il manuale delle istruzioni
nello zaino, parte per l'Asia, dove esplora l' Himalaya, le giungle e le coste del Sud Est. Divorata dalla bellezza della gente e da tutto l'ambiente circostante, nasce la passione per la fotografia.
Di ritorno a Cape Town studia fotografia alle Belle Arti dell'Università della città. Ispirata dall'avventura della vita, le fotografie di Caroline trasmettono un forte senso di bellezza e riverenza nei confronti dello spirito. L'essenza della sua irresistibile e contagiosa gioia per la vita viene trasmessa attraverso una moltitudine di immagini che Caroline cattura nel suo vissuto. La sua esperienza nell'esplorare la diversità della vita e le sue molteplici forme, è una passione che ha coltivato con un delicato e sensibile occhio per la trama, la luce, il colore e soprattutto il contesto.
In qualsiasi situazione, dal cielo in cima alle montagne, o guidando la sua Land Rover attraverso il vasto deserto africano, Caroline ottiene una visione unica e personale nel suo lavoro. La bellezza eterna dei fenicotteri mentre spiccano il volo, i colori vivaci e astratti delle porte del Madagascar, la posizione meditativa dei nomadi Tuareg nel Sahara o l'ingenua gioia dei bambini che giocano nei quartieri del Sud Africa, queste sono solo alcune delle immagini che Caroline ha catturato negli anni e tutte evocano un forte senso di mistero che definisce il suo lavoro.
Caroline ha una particolare affinità con il continente nativo, e recentemente è tornata nelle zone più meridionali dell'Africa per scattare nuove serie di immagini.
Il suo lavoro è rappresentato da alcune gallerie del Sud Africa e recentemente dalla A&D art gallery
di Como.
DENIS PETERSON
Denis Peterson imparò a disegnare e l'arte del restauro dal nonno, un noto restauratore dei dipinti di Rembrandt e Maestro pittore e protégé di Claude Monet. Mentre restaurava opere fiamminghe del sedicesimo e diciassettesimo secolo per i musei, Denis si guadagnò un Master in Belle Arti al Pratt Institute e venne premiato con una borsa di studio da Richardson Pratt.
Le sue opere fotorealiste furono esposte al Brooklyn Museum, una delle istituzioni d'arte più importanti al mondo. Queste opere erano dei grandi lavori figurativi che si distinguevano per
Le immagini "ritagliate", una parodia estetica sulla fotografia all'avanguardia allora, molto comune ora.
In quella occasione, Denis Peterson utilizzò l'aerografo e la pittura acrilica, una tecnica quasi
Del tutto sconosciuta all'epoca. Questo suo lavoro pioneristico si sviluppò in seguito in uno stile più estremo, l'iperrealismo, ora una corrente artistica molto conosciuta e con un significativo seguito internazionale.
Le sue opere sono esposte a New York, Los Angeles, Londra ( TATE GALLERY) e Como.
Classe 1951 nasce a Rovello Porro (Co).
Appassionato d'arte fin dalla più tenera età, nel 1969 si diploma alla scuola d'Arte di Como seguendo i corsi di Torildo Conconi e Piero Bocci. Sfogliando per caso un quotidiano, scopre che a Novara esiste una scuola dove si insegnano la grafica e il design secondo il metodo della Bauhaus, scuola tedesca. Decide allora di trasferirsi in quella città per studiare e si iscrive alla Scuola Politecnica di Design (SPD).
Docenti di quella scuola erano il famoso pittore Nino di Salvatore, e valenti grafici e architetti quali Max Huber, Bruno Munari, Giò Ponti, Attilio Marcolli, e tanti altri artisti che hanno scritto la storia del design e della grafica in Italia.
Al termine degli studi e concluso il servizio militare, lavora per un quinquennio in un'agenzia di pubblicità comeArt Director. E' di quegli anni la ricerca grafica e pittorica sulle opere di Klee,
Kandinski, Vasarely e di tutti quei pittori che fanno riferimento alla scuola tedesca. Contemporaneamente, lavora nella grafica come libero professionista, collabora con diverse agenzie di pubblicità, studia l'immagine grafica coordinata di aziende, continuando comunque a dipingere.
Nel 2003 scopre la pittura animalista e al suo interno la corrente della Wildlife Art restandone affascinato. Decide che quella sarà la sua "arte" e inizia così lo studio degli animali.
Ha partecipato a trasmissioni televisive in veste di artista della Wildlife Art e ha tenuto numerose conferenze sull' arte animalista.
I suoi dipinti sono stati esposti nelle maggiori città italiane e straniere quali:
Milano, Roma, Mosca, New York, Parigi, Pechino e ultimamente a Como.
CAROLINE GIBELLO
Prima c'è la macchina fotografica, dietro di essa l'occhio e quindi, la cosa più importante di tutto, il cuore.
Dopo aver terminato gli studi di zoologia e botanica, la fotografa Carole Gibello si imbarca in un viaggio per esplorare il mondo. Con i soldi ottenuti da un lavoro come pastore in una fattoria scozzese di pecore compra la sua prima reflex e con il manuale delle istruzioni
nello zaino, parte per l'Asia, dove esplora l' Himalaya, le giungle e le coste del Sud Est. Divorata dalla bellezza della gente e da tutto l'ambiente circostante, nasce la passione per la fotografia.
Di ritorno a Cape Town studia fotografia alle Belle Arti dell'Università della città. Ispirata dall'avventura della vita, le fotografie di Caroline trasmettono un forte senso di bellezza e riverenza nei confronti dello spirito. L'essenza della sua irresistibile e contagiosa gioia per la vita viene trasmessa attraverso una moltitudine di immagini che Caroline cattura nel suo vissuto. La sua esperienza nell'esplorare la diversità della vita e le sue molteplici forme, è una passione che ha coltivato con un delicato e sensibile occhio per la trama, la luce, il colore e soprattutto il contesto.
In qualsiasi situazione, dal cielo in cima alle montagne, o guidando la sua Land Rover attraverso il vasto deserto africano, Caroline ottiene una visione unica e personale nel suo lavoro. La bellezza eterna dei fenicotteri mentre spiccano il volo, i colori vivaci e astratti delle porte del Madagascar, la posizione meditativa dei nomadi Tuareg nel Sahara o l'ingenua gioia dei bambini che giocano nei quartieri del Sud Africa, queste sono solo alcune delle immagini che Caroline ha catturato negli anni e tutte evocano un forte senso di mistero che definisce il suo lavoro.
Caroline ha una particolare affinità con il continente nativo, e recentemente è tornata nelle zone più meridionali dell'Africa per scattare nuove serie di immagini.
Il suo lavoro è rappresentato da alcune gallerie del Sud Africa e recentemente dalla A&D art gallery
di Como.
DENIS PETERSON
Denis Peterson imparò a disegnare e l'arte del restauro dal nonno, un noto restauratore dei dipinti di Rembrandt e Maestro pittore e protégé di Claude Monet. Mentre restaurava opere fiamminghe del sedicesimo e diciassettesimo secolo per i musei, Denis si guadagnò un Master in Belle Arti al Pratt Institute e venne premiato con una borsa di studio da Richardson Pratt.
Le sue opere fotorealiste furono esposte al Brooklyn Museum, una delle istituzioni d'arte più importanti al mondo. Queste opere erano dei grandi lavori figurativi che si distinguevano per
Le immagini "ritagliate", una parodia estetica sulla fotografia all'avanguardia allora, molto comune ora.
In quella occasione, Denis Peterson utilizzò l'aerografo e la pittura acrilica, una tecnica quasi
Del tutto sconosciuta all'epoca. Questo suo lavoro pioneristico si sviluppò in seguito in uno stile più estremo, l'iperrealismo, ora una corrente artistica molto conosciuta e con un significativo seguito internazionale.
Le sue opere sono esposte a New York, Los Angeles, Londra ( TATE GALLERY) e Como.
01
luglio 2009
Alberio | Gibello | Peterson – La mia Africa
Dal primo al 16 luglio 2009
arte contemporanea
Location
A&D ART GALLERY
Como, Via Natta, 17, (Como)
Como, Via Natta, 17, (Como)
Orario di apertura
ore 10.00- 19.30 orario continuato
Vernissage
1 Luglio 2009, ore 21
Autore
Curatore