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Alberto Biasi – Politipi
Maab Studio d’arte inaugura il 13 ottobre una mostra personale di Alberto Biasi incentrata sul ciclo artistico dei Politipi. La maggior parte dei lavori presentati provengono da importanti collezioni private e non è stato semplice raccogliere le opere necessarie per l’esposizione.
Comunicato stampa
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Maab Studio d'arte inaugura il 13 ottobre una mostra personale di Alberto Biasi incentrata sul ciclo artistico dei Politipi.
La maggior parte dei lavori presentati provengono da importanti collezioni private e non è stato semplice raccogliere le opere necessarie per l'esposizione.
Questo particolare ciclo, di indiscussa rilevanza, è stato più volte approfondito dall'artista nel corso degli anni, il quale ha apportato variazioni sempre nuove ed ha ottenuto esiti sempre più articolati evidentemente dettati dal sopraggiungere di nuovi stimoli e consapevolezze maturate nel tempo.
Ciò che caratterizza questo intervallo di opere è la scelta dell'artista di concentrarsi sull'utilizzo di un'ampia gamma di colori, e, col passare degli anni, di unire all'interno di una stessa opera, elementi geometrici suggeriti oppure direttamente dipinti sulla tela; inserti di natura geometrica, questi, che risultano integrarsi perfettamente con il resto della composizione.
In questo modo i Politipi sono caratterizzati da un forte senso di vibrazione, fortemente percepibile quando l'osservatore si muove attorno all'opera senza mai distogliere lo sguardo da essa.
Gli ultimi esemplari, realizzati a partire dagli anni Novanta, hanno forma regolare o irregolare, e, l'essenza di ogni opera è descritta dal forte cangiantismo ottenuto grazie alle deviazioni, torsioni e tensioni delle strutture lamellari.
Inoltre, questo intervallo di opere è di particolare importanza se visto in relazione alla successiva serie degli Assemblaggi, continuum coerente dei Politipo, nei quali l'artista armonizza corpi costruiti separatamente al fine di perseguire un disegno unitario caratterizzante l'opera.
Recentemente Alberto Biasi è stato protagonista di esposizioni come “Italian Zero & Avangarde '60s” al Museo d' Arte Multimediale di Mosca; a Roma presso la Galleria Nazionale D'Arte Moderna in occasione della mostra “Arte Cinetica e Programmata, da Munari a Biasi, Colombo e…” ed all’esposizione nello storico negozio Olivetti in Piazza S. Marco a Venezia dal titolo “Programmare l’arte. OlivettI e le neoavanguardie cinetiche”, che sarà poi riproposta al Museo del Novecento di Milano, con la presentazione di un maggior numero di opere.
NOTA BIOGRAFICA
Alberto Biasi, nato a Padova il 2 giugno 1937, dove attualmente vive e lavora, è uno dei principali esponenti dell'arte cinetica italiana ed internazionale.
Fonda nel 1959 con altri artisti il Gruppo ENNE, con cui lavora fino al 1967, per poi continuare la sua attività da solista.
Biasi ha partecipato come protagonista in numerose iniziative di sperimentazione artistica, soprattutto negli anni '60. In particolare il suo nome è legato alla stagione di massima popolarita' dell'arte ottico-cinetica, grazie alle sue creazioni artistiche costruite sulla base di precise illusioni ottiche. I suoi quadri presentano in genere superfici che cambiano aspetto a seconda dell'angolo di osservazione, dando quindi la sensazione illusoria del movimento. Insieme con Gianni Colombo e Getulio Alviani è unanimemente considerato dalla critica come il più autorevole rappresentante italiano di questo tipo di arte.
Innumerevoli sono le sue mostre tra collettive e personali, da segnalare la sua partecipazione ad esposizioni fondamentali nella storia dell'arte cinetica, quali "Nove Tendencije" a Zagabria e la grande mostra The responsive eye al MoMa di New York. Più recentemente si ricorda nel 1988 una grande antologica al museo degli Eremitani di Padova, nel 1995 la retrospettiva "Biasi e il Gruppo N alla Biennale di Venezia, nel 2006 l'esposizione di una trentina di sue opere storiche nelle Sale dell'Hermitage di San Pietroburgo, nel 2007 l'esposizione al Museo Diocesà di Barcellona e la partecipazione nel 2008 alla Triennale Internazionale di Arte Contemporanea di Praga.
Sue opere si trovano Modern Art Museum di New York, alla Galleria Nazionale di Roma, ai Musei di Belgrado, Bolzano, Bratislava, Buenos Aires, Ciudad Bolivar, Epinal, Gallarate, Guayaquil, Lodz, Ljubljana, Livorno, Middletown, Praga, Padova, Saint Louis, San Francisco, Tokyo, Torino, Ulm, Venezia, Wroclaw ,Zagabria ed in numerose collezioni straniere ed Italiane.
La maggior parte dei lavori presentati provengono da importanti collezioni private e non è stato semplice raccogliere le opere necessarie per l'esposizione.
Questo particolare ciclo, di indiscussa rilevanza, è stato più volte approfondito dall'artista nel corso degli anni, il quale ha apportato variazioni sempre nuove ed ha ottenuto esiti sempre più articolati evidentemente dettati dal sopraggiungere di nuovi stimoli e consapevolezze maturate nel tempo.
Ciò che caratterizza questo intervallo di opere è la scelta dell'artista di concentrarsi sull'utilizzo di un'ampia gamma di colori, e, col passare degli anni, di unire all'interno di una stessa opera, elementi geometrici suggeriti oppure direttamente dipinti sulla tela; inserti di natura geometrica, questi, che risultano integrarsi perfettamente con il resto della composizione.
In questo modo i Politipi sono caratterizzati da un forte senso di vibrazione, fortemente percepibile quando l'osservatore si muove attorno all'opera senza mai distogliere lo sguardo da essa.
Gli ultimi esemplari, realizzati a partire dagli anni Novanta, hanno forma regolare o irregolare, e, l'essenza di ogni opera è descritta dal forte cangiantismo ottenuto grazie alle deviazioni, torsioni e tensioni delle strutture lamellari.
Inoltre, questo intervallo di opere è di particolare importanza se visto in relazione alla successiva serie degli Assemblaggi, continuum coerente dei Politipo, nei quali l'artista armonizza corpi costruiti separatamente al fine di perseguire un disegno unitario caratterizzante l'opera.
Recentemente Alberto Biasi è stato protagonista di esposizioni come “Italian Zero & Avangarde '60s” al Museo d' Arte Multimediale di Mosca; a Roma presso la Galleria Nazionale D'Arte Moderna in occasione della mostra “Arte Cinetica e Programmata, da Munari a Biasi, Colombo e…” ed all’esposizione nello storico negozio Olivetti in Piazza S. Marco a Venezia dal titolo “Programmare l’arte. OlivettI e le neoavanguardie cinetiche”, che sarà poi riproposta al Museo del Novecento di Milano, con la presentazione di un maggior numero di opere.
NOTA BIOGRAFICA
Alberto Biasi, nato a Padova il 2 giugno 1937, dove attualmente vive e lavora, è uno dei principali esponenti dell'arte cinetica italiana ed internazionale.
Fonda nel 1959 con altri artisti il Gruppo ENNE, con cui lavora fino al 1967, per poi continuare la sua attività da solista.
Biasi ha partecipato come protagonista in numerose iniziative di sperimentazione artistica, soprattutto negli anni '60. In particolare il suo nome è legato alla stagione di massima popolarita' dell'arte ottico-cinetica, grazie alle sue creazioni artistiche costruite sulla base di precise illusioni ottiche. I suoi quadri presentano in genere superfici che cambiano aspetto a seconda dell'angolo di osservazione, dando quindi la sensazione illusoria del movimento. Insieme con Gianni Colombo e Getulio Alviani è unanimemente considerato dalla critica come il più autorevole rappresentante italiano di questo tipo di arte.
Innumerevoli sono le sue mostre tra collettive e personali, da segnalare la sua partecipazione ad esposizioni fondamentali nella storia dell'arte cinetica, quali "Nove Tendencije" a Zagabria e la grande mostra The responsive eye al MoMa di New York. Più recentemente si ricorda nel 1988 una grande antologica al museo degli Eremitani di Padova, nel 1995 la retrospettiva "Biasi e il Gruppo N alla Biennale di Venezia, nel 2006 l'esposizione di una trentina di sue opere storiche nelle Sale dell'Hermitage di San Pietroburgo, nel 2007 l'esposizione al Museo Diocesà di Barcellona e la partecipazione nel 2008 alla Triennale Internazionale di Arte Contemporanea di Praga.
Sue opere si trovano Modern Art Museum di New York, alla Galleria Nazionale di Roma, ai Musei di Belgrado, Bolzano, Bratislava, Buenos Aires, Ciudad Bolivar, Epinal, Gallarate, Guayaquil, Lodz, Ljubljana, Livorno, Middletown, Praga, Padova, Saint Louis, San Francisco, Tokyo, Torino, Ulm, Venezia, Wroclaw ,Zagabria ed in numerose collezioni straniere ed Italiane.
13
ottobre 2012
Alberto Biasi – Politipi
Dal 13 ottobre al 16 novembre 2012
arte moderna e contemporanea
Location
MAAB GALLERY
Padova, Riviera San Benedetto, 15, (Padova)
Padova, Riviera San Benedetto, 15, (Padova)
Orario di apertura
da mercoledì a sabato ore 16-19.30
Vernissage
13 Ottobre 2012, ore 18.00
Autore
Curatore