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Alberto Boatto – New York 1964 New York
Martedì 18 giugno 2019 alle ore 18,00 si terrà, presso la Galleria Edieuropa di Roma, la presentazione del volume postumo di Alberto Boatto dal titolo “New York 1964 New York”, a cura di Carlotta Sylos Calò, edito da Alberto Gaffi per la Casa Editrice Italo Svevo, Trieste.
Comunicato stampa
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Martedì 18 giugno 2019 alle ore 18,00 si terrà, presso la Galleria Edieuropa di Roma, la presentazione del volume postumo di Alberto Boatto dal titolo “New York 1964 New York”, a cura di Carlotta Sylos Calò, edito da Alberto Gaffi per la Casa Editrice Italo Svevo, Trieste.
Interverranno la moglie Gemma Vincenzini Boatto, il critico d’arte Marco Tonelli, il regista Luca Verdone, l’editore Alberto Gaffi e Giovanni Nucci, direttore della collana “Piccola biblioteca di letteratura inutile” della casa editrice Italo Svevo.
Alberto Boatto, recentemente scomparso, è uno dei personaggi più originali della critica d’arte in Italia dell’ultimo mezzo secolo, sin dai primi anni Sessanta si è dedicato a importanti studi sulle Avanguardie del primo Novecento – Dadaismo, New Dada e Pop Art -, sui caratteri estetici e culturali del mondo moderno, dalle sue origini ottocentesche in avanti, oltre ai saggi sulle tendenze più recenti delle arti visive.
Il libro “New York 1964 New York” è il racconto di un viaggio che ci trasporta nella New York degli anni Sessanta. Nel magico momento in cui esplode il fenomeno della Pop Art, Boatto si reca nella “Grande Mela” per incontrare gli artisti che in quegli anni stavano radicalmente cambiando l’arte e le sue creazioni. Visita gli studi di Robert Rauschenberg, Jasper Johns, Roy Lichtenstein, Claes Oldenburg, ha modo di studiare le opere di Andy Warhol, George Segal e Jim Dine, frequenta l’ambiente artistico delle gallerie di Leo Catelli e Sidney Janis. La somma di queste esperienze portano Boatto a scrivere il suo libro più noto, Pop art in U.S.A. (1967).
Come sottolineato dalla curatrice Carlotta Sylos Calò, si tratta di “Un viaggio seminale; è soprattutto il diario di un'esperienza estetica e umana all'indomani della quale Boatto preciserà le sue intuizioni comprendendo il realismo da grande narrazione epica dell'arte americana, grazie agli incontri fatti, alle opere viste negli studi e, più di tutto, alla vita della città”.
In mostra una selezione di opere degli artisti con cui Boatto ha lavorato nel corso della sua lunga attività di critico: Franco Angeli, Mario Schifano, Tano Festa, Mario Ceroli, Pino Pascali, Claudio Cintoli, Luca Maria Patella, Concetto Pozzati, Gastone Novelli, Jim Dine, Roy Lichtenstein e Jannis Kounellis.
Artisti con cui la galleria ha da sempre collaborato e di cui Boatto ha scritto anche nei vari numeri della storica rivista “QUI arte contemporanea”, edita dall’allora Editalia - oggi Galleria Edieuropa.
Interverranno la moglie Gemma Vincenzini Boatto, il critico d’arte Marco Tonelli, il regista Luca Verdone, l’editore Alberto Gaffi e Giovanni Nucci, direttore della collana “Piccola biblioteca di letteratura inutile” della casa editrice Italo Svevo.
Alberto Boatto, recentemente scomparso, è uno dei personaggi più originali della critica d’arte in Italia dell’ultimo mezzo secolo, sin dai primi anni Sessanta si è dedicato a importanti studi sulle Avanguardie del primo Novecento – Dadaismo, New Dada e Pop Art -, sui caratteri estetici e culturali del mondo moderno, dalle sue origini ottocentesche in avanti, oltre ai saggi sulle tendenze più recenti delle arti visive.
Il libro “New York 1964 New York” è il racconto di un viaggio che ci trasporta nella New York degli anni Sessanta. Nel magico momento in cui esplode il fenomeno della Pop Art, Boatto si reca nella “Grande Mela” per incontrare gli artisti che in quegli anni stavano radicalmente cambiando l’arte e le sue creazioni. Visita gli studi di Robert Rauschenberg, Jasper Johns, Roy Lichtenstein, Claes Oldenburg, ha modo di studiare le opere di Andy Warhol, George Segal e Jim Dine, frequenta l’ambiente artistico delle gallerie di Leo Catelli e Sidney Janis. La somma di queste esperienze portano Boatto a scrivere il suo libro più noto, Pop art in U.S.A. (1967).
Come sottolineato dalla curatrice Carlotta Sylos Calò, si tratta di “Un viaggio seminale; è soprattutto il diario di un'esperienza estetica e umana all'indomani della quale Boatto preciserà le sue intuizioni comprendendo il realismo da grande narrazione epica dell'arte americana, grazie agli incontri fatti, alle opere viste negli studi e, più di tutto, alla vita della città”.
In mostra una selezione di opere degli artisti con cui Boatto ha lavorato nel corso della sua lunga attività di critico: Franco Angeli, Mario Schifano, Tano Festa, Mario Ceroli, Pino Pascali, Claudio Cintoli, Luca Maria Patella, Concetto Pozzati, Gastone Novelli, Jim Dine, Roy Lichtenstein e Jannis Kounellis.
Artisti con cui la galleria ha da sempre collaborato e di cui Boatto ha scritto anche nei vari numeri della storica rivista “QUI arte contemporanea”, edita dall’allora Editalia - oggi Galleria Edieuropa.
18
giugno 2019
Alberto Boatto – New York 1964 New York
18 giugno 2019
arte moderna e contemporanea
incontro - conferenza
incontro - conferenza
Location
GALLERIA EDIEUROPA
Roma, Piazza Cenci, 56, (Roma)
Roma, Piazza Cenci, 56, (Roma)
Vernissage
18 Giugno 2019, h 18
Autore
Curatore