In mostra sono esposte una serie di opere degli ultimi due anni, raffiguranti per lo più figure solitarie, catturate e annullate da un contesto di quotidianità urbana; paesaggi umani anziché paesaggi urbani. I dipinti, dai colori tenui e sfumati, sono caratterizzati da una luce rarefatta ottenuta attraverso una vasta gamma di grigi, da un’atmosfera di sospensione temporale che, nel suo rigore formale, si discosta da una rappresentazione fotografica della realtà.
Come scrive Pierluigi Casolari nel testo di presentazione della mostra, “Il risultato finale coincide generalmente con un’immagine soffusa, tenue e sfumata, nella quale gli oggetti perdono a poco a poco definizione e i confini si dissolvono fino a creare una pasta unica che unisce il soggetto e lo sfondo, le cose all’atmosfera che le pervade. Ma proprio qui sta il punto, quella di De Crescenzo è una pittura d’atmosfera, un lavoro che si colloca in maniera originale nel panorama pittorico italiano ma che allo stesso tempo si confronta con la grande tradizione del realismo esistenziale”.

Alberto De Crescenzo è nato nel 1961 a Milano, dove vive e lavora.

Principali mostre personali:
2005 - Galleria Antonio Battaglia, Milano; 2004 - Artesegno Centro d’Arte, Udine; 2003 - Galleria Ciovasso, Milano.
Principali mostre collettive: 2004 - Ritratto e dintorni, Artesegno Centro d’Arte, Udine; Nuove presenze dell’arte contemporanea italiana, Nuova Artesegno, Moggio Udinese (UD); Kunstwien, Vienna (con Nuova Artesegno); Check point, Nuova Artesegno, Tolmezzo (UD); 2003 - Contemporarte 2003, Milano (con la Galleria Antonio Battaglia); Ciclosofie, Santo Stefano degli Artegai (IM); 2002 - A tutto tondo, Museo della Permanente, Milano; 18X24, 41 Artecontemporanea, Torino.