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Alberto Di Fabio / Kepa Garraza – Oltre ogni ragionevole dubbio
“Oltre ogni ragionevole dubbio” è un principio del diritto italiano in base al quale il giudice emette una sentenza di condanna in quanto in possesso di prove talmente evidenti da giustificare l’emissione della condanna stessa
Comunicato stampa
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Inaugura giovedì 11 Maggio presso gli spazi della Real Academia de España en Roma il progetto “Oltre ogni ragionevole dubbio”, curato da Raffaele Quattrone con opere di Alberto Di Fabio e Kepa Garraza. “Oltre ogni ragionevole dubbio” è un principio del diritto italiano in base al quale il giudice emette una sentenza di condanna in quanto in possesso di prove talmente evidenti da giustificare l'emissione della condanna stessa.
In altri termini, il principio dell' “oltre ogni ragionevole dubbio” è un’attestazione di certezza in netta differenza con la condizione sociale e culturale contemporanea definita dal sociologo tedesco Ulrich Beck come “società mondiale del rischio”, dove le certezze nel progresso della Modernità sono state definitivamente sostituite dal dubbio cioè dal metodo attraverso il quale la Modernità è nata e si è sviluppata. È questa la chiave di lettura utilizzata dal curatore Raffaele Quattrone per leggere le opere di Alberto Di Fabio e Kepa Garraza: due pratiche artistiche di grande qualità che riflettono sul modo attraverso il quale percepiamo ed esperiamo la realtà. Questo progetto si inserisce all’interno del Programma di collaborazione con professionisti e istituzioni italiane finalizzato alla promozione del dialogo tra il settore culturale di entrambi i paesi.
Alberto Di Fabio, artista di chiara fama internazionale, ci ha infatti da tempo abituati a riflettere su come percepiamo ciò che ci circonda ingrandendo ciò che è piccolo ed invisibile ma che non per questo è meno importante per la nostra esistenza. Atomi, neuroni, cellule ma anche aura, energia fosfenica, paesaggi mentali. Una “realtà parallela” che attraverso quel segno unico e distintivo si svela agli occhi del visitatore stimolando meditazione, raccoglimento, concentrazione. Un “gioco” di inversione di prospettive che diventa metodo per una crescita spirituale e morale. Opere che diventano porte di accesso a mondi paralleli dove la bellezza e l'armonia nutrono e rigenerano il nostro essere. Kepa Garraza, artista spagnolo di base a Bilbao, porta in mostra una selezione di opere tratte dalla sua nuova serie “Power”, alcune delle quali realizzate proprio per la mostra presso la Real Academia. In questa serie l’artista riflette sulla rappresentazione del potere nella cultura occidentale, dalla Grecia classica ai giorni nostri, a partire dall’uso della scultura per la produzione di ritratti di personaggi storici direttamente connessi al potere politico o militare. Ritroviamo così Giulio Cesare, Alessandro Magno, Vladmir Putin, Napoleone Bonaparte o Stalin. Personaggi che hanno fatto la storia dell’occidente ed hanno utilizzato l’arte come strumento di propaganda. Anche qui uno stimolo alla nostra capacità di percezione: non credete subito alla versione ufficiale.
RAFFAELE QUATTRONE
Raffaele Quattrone è sociologo e curatore di arte contemporanea. É presidente del Dipartimento Emilia Romagna dell'Associazione Italiana Sociologi, direttore della rivista Startup (edita da Joomag negli USA), ambasciatore del progetto Rebirth-Terzo Paradiso creato da Michelangelo Pistoletto, collaboratore del Wall Steet Innternational magazine e della galleria Sedition di Londra, fondata da Harry Blain proprietario della galleria Blain|Southern. Ha curato diverse mostre in spazi sia istituzionali che non istituzionali ed ha pubblicato due libri sul rapporto tra sociologia ed arte contemporanea.
ALBERTO DI FABIO
Alberto Di Fabio è nato nel 1966 ad Avezzano. Dal 1980 al 1984 ha frequentato il Liceo Artistico di Roma, nel 1985 ha studiato incisione all’Accademia di Urbino e dal 1984 al 1985 ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Roma. Tra le personali: “Erde, Ordnung und Chaos in der Nature—Environment”, Magazin 4, Kunstverein, Austria (1997); Palazzo Collicola Arti Visive, Spoleto (2011); “Realtà Parallele”, Galleria Nazionale D’Arte Moderna, Roma (2012); “Une Installation”, Mairie du 4 arrondissement, Parigi (2013); “Dialogues”, Estorick Collection of Modern Italian Art, Londra (2013); “Paesaggi Della Mente”, Palazzo Clemente, Castelbasso (2014); “Galassie sul Castello”, Castel Sant’Elmo, Napoli (2014); “Parallel Visions”, CERN, Ginevra (2014); “GeograficaMente”, MART Rovereto (2015); MACRO Testaccio, Roma (2015); “Cosmic Gate”, Porta degli Angeli, Ferrara (2016). Tra le più importanti mostre in galleria si segnalano: Gagosian Gallery di Londra (2002 e 2007), di Beverly Hills (2004), di New York (2010), di Atene (2011), di Ginevra (2014); Galleria Umberto Di Marino, Napoli (2004, 2007 e 2011); Luca Tommasi Arte Contemporanea, Milano (2016).
KEPA GARRAZA
Kepa Garraza ha iniziato la sua carriera espositiva nel 2004, vincendo diversi premi e borse di studio che gli hanno permesso di produrre e mostrare le sue opere in circuiti sia nazionali che internazionali. Da allora ha avuto molte personali in gallerie d'arte di Madrid, Bilbao, Dusseldorf, Rotterdam, Pechino e New York. Ha inoltre esposto in diverse istituzioni pubbliche e musei di tutto il mondo. Oltre alle collezioni private spagnole e internazionali, la sua opera è presente nelle collezioni pubbliche del Museo Artium, la Comunità Autonoma di Madrid o la Collezione d'Arte Contemporanea del Museo Patio Herreriano. Il lavoro di Garraza mostra scene di un futuro apocalittico, illegale, irrispettoso. Un futuro che è utopia negativa, perdita di controllo sulla situazione e sulla ragione, ribellione incontrollata. Quelle immagini forti sono un avvertimento critico sul nostro futuro e le sue possibilità in un mondo sempre più multiculturalizzato e globalizzato. Le sue opere offrono punti di vista alternativi rispetto alla realtà che conosciamo e viviamo e ci danno la possibilità di fare un salutare esercizio fisico: essere sempre vigili, sospettosi della versione ufficiale.
REAL ACADEMIA DE ESPAÑA EN ROMA
Dopo 144 anni, la Real Academia de España en Roma continua a rinnovarsi come centro di creazione artistica e di produzione di conoscenza. Un punto d’incontro per gli artisti che sviluppano i loro progetti immersi fra la tradizione di questo complesso monumentale e la costante innovazione di una società globale e tecnologica. 920 borsisti hanno vissuto insieme a Roma, facendo nascere relazioni in un contesto di permanente retro alimentazione che rappresenta uno dei suoi segni d’identità. Da tre anni è stata dotata di un contributo alla produzione da parte dell’Agenzia Spagnola di Cooperazione Internazionale per lo Sviluppo. Ciò la rende una delle più importanti residenze artistiche della Spagna, simile ad altri centri di creazione di rilevanza internazionale (www.aecid.es/ES/becas-y-lectorados). Dal 1873 l’Accademia ha ricoperto un ruolo fondamentale nella formazione di numerose generazioni di artisti ed intellettuali spagnoli e ibero-americani. Oggi continua a essere uno strumento essenziale della politica culturale estera spagnola. Una piattaforma di proiezione internazionale della creatività che promuove il legame culturale con l’Italia e con il resto d’Europa e l’Ibero-America. Inoltre, può contare su delle infrastrutture per un’offerta culturale diversificata, plurale e per ogni tipo di pubblico, in una posizione eccezionale della città come quella del complesso monumentale di San Pietro in Montorio, nel quale spicca il Tempietto del Bramante, elemento chiave dell’architettura rinascimentale e della storia della Spagna.
In altri termini, il principio dell' “oltre ogni ragionevole dubbio” è un’attestazione di certezza in netta differenza con la condizione sociale e culturale contemporanea definita dal sociologo tedesco Ulrich Beck come “società mondiale del rischio”, dove le certezze nel progresso della Modernità sono state definitivamente sostituite dal dubbio cioè dal metodo attraverso il quale la Modernità è nata e si è sviluppata. È questa la chiave di lettura utilizzata dal curatore Raffaele Quattrone per leggere le opere di Alberto Di Fabio e Kepa Garraza: due pratiche artistiche di grande qualità che riflettono sul modo attraverso il quale percepiamo ed esperiamo la realtà. Questo progetto si inserisce all’interno del Programma di collaborazione con professionisti e istituzioni italiane finalizzato alla promozione del dialogo tra il settore culturale di entrambi i paesi.
Alberto Di Fabio, artista di chiara fama internazionale, ci ha infatti da tempo abituati a riflettere su come percepiamo ciò che ci circonda ingrandendo ciò che è piccolo ed invisibile ma che non per questo è meno importante per la nostra esistenza. Atomi, neuroni, cellule ma anche aura, energia fosfenica, paesaggi mentali. Una “realtà parallela” che attraverso quel segno unico e distintivo si svela agli occhi del visitatore stimolando meditazione, raccoglimento, concentrazione. Un “gioco” di inversione di prospettive che diventa metodo per una crescita spirituale e morale. Opere che diventano porte di accesso a mondi paralleli dove la bellezza e l'armonia nutrono e rigenerano il nostro essere. Kepa Garraza, artista spagnolo di base a Bilbao, porta in mostra una selezione di opere tratte dalla sua nuova serie “Power”, alcune delle quali realizzate proprio per la mostra presso la Real Academia. In questa serie l’artista riflette sulla rappresentazione del potere nella cultura occidentale, dalla Grecia classica ai giorni nostri, a partire dall’uso della scultura per la produzione di ritratti di personaggi storici direttamente connessi al potere politico o militare. Ritroviamo così Giulio Cesare, Alessandro Magno, Vladmir Putin, Napoleone Bonaparte o Stalin. Personaggi che hanno fatto la storia dell’occidente ed hanno utilizzato l’arte come strumento di propaganda. Anche qui uno stimolo alla nostra capacità di percezione: non credete subito alla versione ufficiale.
RAFFAELE QUATTRONE
Raffaele Quattrone è sociologo e curatore di arte contemporanea. É presidente del Dipartimento Emilia Romagna dell'Associazione Italiana Sociologi, direttore della rivista Startup (edita da Joomag negli USA), ambasciatore del progetto Rebirth-Terzo Paradiso creato da Michelangelo Pistoletto, collaboratore del Wall Steet Innternational magazine e della galleria Sedition di Londra, fondata da Harry Blain proprietario della galleria Blain|Southern. Ha curato diverse mostre in spazi sia istituzionali che non istituzionali ed ha pubblicato due libri sul rapporto tra sociologia ed arte contemporanea.
ALBERTO DI FABIO
Alberto Di Fabio è nato nel 1966 ad Avezzano. Dal 1980 al 1984 ha frequentato il Liceo Artistico di Roma, nel 1985 ha studiato incisione all’Accademia di Urbino e dal 1984 al 1985 ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Roma. Tra le personali: “Erde, Ordnung und Chaos in der Nature—Environment”, Magazin 4, Kunstverein, Austria (1997); Palazzo Collicola Arti Visive, Spoleto (2011); “Realtà Parallele”, Galleria Nazionale D’Arte Moderna, Roma (2012); “Une Installation”, Mairie du 4 arrondissement, Parigi (2013); “Dialogues”, Estorick Collection of Modern Italian Art, Londra (2013); “Paesaggi Della Mente”, Palazzo Clemente, Castelbasso (2014); “Galassie sul Castello”, Castel Sant’Elmo, Napoli (2014); “Parallel Visions”, CERN, Ginevra (2014); “GeograficaMente”, MART Rovereto (2015); MACRO Testaccio, Roma (2015); “Cosmic Gate”, Porta degli Angeli, Ferrara (2016). Tra le più importanti mostre in galleria si segnalano: Gagosian Gallery di Londra (2002 e 2007), di Beverly Hills (2004), di New York (2010), di Atene (2011), di Ginevra (2014); Galleria Umberto Di Marino, Napoli (2004, 2007 e 2011); Luca Tommasi Arte Contemporanea, Milano (2016).
KEPA GARRAZA
Kepa Garraza ha iniziato la sua carriera espositiva nel 2004, vincendo diversi premi e borse di studio che gli hanno permesso di produrre e mostrare le sue opere in circuiti sia nazionali che internazionali. Da allora ha avuto molte personali in gallerie d'arte di Madrid, Bilbao, Dusseldorf, Rotterdam, Pechino e New York. Ha inoltre esposto in diverse istituzioni pubbliche e musei di tutto il mondo. Oltre alle collezioni private spagnole e internazionali, la sua opera è presente nelle collezioni pubbliche del Museo Artium, la Comunità Autonoma di Madrid o la Collezione d'Arte Contemporanea del Museo Patio Herreriano. Il lavoro di Garraza mostra scene di un futuro apocalittico, illegale, irrispettoso. Un futuro che è utopia negativa, perdita di controllo sulla situazione e sulla ragione, ribellione incontrollata. Quelle immagini forti sono un avvertimento critico sul nostro futuro e le sue possibilità in un mondo sempre più multiculturalizzato e globalizzato. Le sue opere offrono punti di vista alternativi rispetto alla realtà che conosciamo e viviamo e ci danno la possibilità di fare un salutare esercizio fisico: essere sempre vigili, sospettosi della versione ufficiale.
REAL ACADEMIA DE ESPAÑA EN ROMA
Dopo 144 anni, la Real Academia de España en Roma continua a rinnovarsi come centro di creazione artistica e di produzione di conoscenza. Un punto d’incontro per gli artisti che sviluppano i loro progetti immersi fra la tradizione di questo complesso monumentale e la costante innovazione di una società globale e tecnologica. 920 borsisti hanno vissuto insieme a Roma, facendo nascere relazioni in un contesto di permanente retro alimentazione che rappresenta uno dei suoi segni d’identità. Da tre anni è stata dotata di un contributo alla produzione da parte dell’Agenzia Spagnola di Cooperazione Internazionale per lo Sviluppo. Ciò la rende una delle più importanti residenze artistiche della Spagna, simile ad altri centri di creazione di rilevanza internazionale (www.aecid.es/ES/becas-y-lectorados). Dal 1873 l’Accademia ha ricoperto un ruolo fondamentale nella formazione di numerose generazioni di artisti ed intellettuali spagnoli e ibero-americani. Oggi continua a essere uno strumento essenziale della politica culturale estera spagnola. Una piattaforma di proiezione internazionale della creatività che promuove il legame culturale con l’Italia e con il resto d’Europa e l’Ibero-America. Inoltre, può contare su delle infrastrutture per un’offerta culturale diversificata, plurale e per ogni tipo di pubblico, in una posizione eccezionale della città come quella del complesso monumentale di San Pietro in Montorio, nel quale spicca il Tempietto del Bramante, elemento chiave dell’architettura rinascimentale e della storia della Spagna.
11
maggio 2017
Alberto Di Fabio / Kepa Garraza – Oltre ogni ragionevole dubbio
Dall'undici maggio all'otto giugno 2017
arte contemporanea
Location
REAL ACADEMIA DE ESPANA – ACCADEMIA REALE DI SPAGNA
Roma, Via Di San Pietro In Montorio, 3, (Roma)
Roma, Via Di San Pietro In Montorio, 3, (Roma)
Orario di apertura
Dal martedì alla domenica 10.00-18.00
Vernissage
11 Maggio 2017, ore 19,30
Autore
Curatore