Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Alberto Lisi – Boundless. Opere scelte
Boundless è un progetto fotografico che esplora i confini della bellezza intesa in termini assoluti. I soggetti ritratti sono donne molto abbondanti, fotografate creando forme scultoree ed essenziali per mezzo di legature eseguite con corde di canapa secondo l’antica arte giapponese dello Shibari.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sabato 9 ottobre 2010 alle ore 19.00 l’aperitivo con il fotografo artista Alberto Lisi, aka Hikari Kesho, sarà l’occasione e il brindisi inaugurale dell’esposizione “Boundless – opere scelte” e al contempo il debutto del nuovo spazio galleria dell’Amsterdam Cafè di via Vicenza 23, la “03 ART GALLERY”. I lavori di Alberto Lisi resteranno poi visibili fino a venerdì 29 ottobre compreso nello stesso orario di apertura del locale (dalle 18.00 alle 02.00 di tutti i giorni) e per gli interessati sarà a disposizione il catalogo dell’intera opera/serie/ciclo Boundless.
La “03 ART GALLERY” nasce con la caratteristica di essere completamente vocata all’arte contemporanea e di voler ospitare di volta in volta tre grandi quadri, fotografie, immagini, o forme tridimensionali, oppure nove di minore dimensione (comunque in modo rigoroso tre per ogni riquadro contiguo dello spazio galleria dell'Amsterdam Cafè), che cambiano, proponendo una nuova esposizione, ogni tre settimane.
BOUNDLESS è un progetto fotografico che esplora i confini della bellezza intesa in termini assoluti. I soggetti ritratti sono donne molto abbondanti, fotografate creando forme scultoree ed essenziali per mezzo di legature eseguite con corde di canapa secondo l’antica arte giapponese dello Shibari.
Lo Shibari, meglio noto come Kinbaku è un’antica forma artistica di legatura giapponese che racchiude in sé molti stili ed utilizzi. Il suo stile fa riferimento ad altre forme artistiche tradizionali giapponesi come Ikebana, Sumi-e (pittura con inchiostro nero) e Chanoyu (cerimonia del tè). Tra i vari utilizzi dello Shibari si possono citare: scultura vivente dinamica, pratica meditativa condivisa, rilassamento profondo per la flessibilità del corpo e della mente, una forma di scambio di potere, e costrizione erotica. Nello Shibari (l’atto di legare qualcuno) il Nawashi (artista della corda, ossia colui che esegue la legatura) esegue disegni e forme geometriche. La consistenza e la tensione delle corde creano un contrasto visivo con la pelle liscia e le curve. Così la modella diventa come una tela, e la corda è il colore ed il pennello.
Ogni giudizio sulla valutazione estetica dell’estrema abbondanza delle forme viene sospeso, è come se non esistesse un canone estetico dominante tendente alle forme esili ed affusolate o l’identificazione della bellezza con la magrezza, ma una dimensione femminile assoluta e primordiale, un archetipo di donna feconda che affonda nel patrimonio genetico dell’umanità sin dai tempi più antichi.
Queste proporzioni inusuali vengono quindi isolate da ogni contesto etico o sociale, liberate da giudizi morali ed estetici, ed esprimono la loro valenza per ciò che sono: forme plastiche, talvolta espresse al limite dell’astrazione, altre volte mantenendo la loro connotazione antropomorfa.
I corpi non vengono ritratti per esaltarne pregi o difetti, ma per comunicare un senso estetico assoluto di armonia delle forme. In queste foto le ombre giocano un ruolo fondamentale: delimitano e scolpiscono costantemente la figura, che non risulta mai dilatata come nelle opere di Botero, ma sempre ben definita.
L’abbondanza delle forme genera poi un contrasto con l’estrema stringatezza degli Haiku, le brevi poesie classiche giapponesi scelte per accompagnare ogni soggetto.
Un’altra peculiarità di questo progetto è che il fotografo stesso ha studiato e realizzato le legature sulle modelle, giungendo a creare un lavoro assolutamente unico nel suo genere, realizzando dapprima una scultura vivente per poi ritrarla fotograficamente con rigore assoluto. In genere gli esperti di legature si fanno coadiuvare nel loro lavoro da fotografi professionisti ed è molto raro che trovare riunito in un’unica figura un esperto di legatura ed un altrettanto capace realizzatore dell’immagine fotografica.
La grande differenza tra questo progetto ed altre realizzazioni artistiche in tema bondage, sta nel fatto che in Boundless le legature hanno una funzione esclusivamente decorativa ed estetica, ed è stato volutamente estromesso ogni possibile richiamo all’universo fetish, della dominazione, ed anche della moda, che invece compare in modo preponderante sia nelle altre produzioni artistiche di Alberto Lisi come in quelle della totalità degli artisti che si sono cimentati con questo genere di immaginario visivo.
E’ proprio per l’assenza di qualunque richiamo alla dominazione ed alla sofferenza, l’assenza di carnalità ed erotismo, la sospensione di ogni giudizio morale ed estetico, la grande enfasi ed il rispetto meditativo (quasi religioso) con cui sono state realizzate le immagini di Boundless, che questo progetto si presenta invece in modo assolutamente unico ed inedito, lasciando il più possibile a ciascuno la propria chiave di lettura, e senza mai cercare di guidare o di convogliare in modo consapevole le sensazioni generate dalle immagini.
La “03 ART GALLERY” nasce con la caratteristica di essere completamente vocata all’arte contemporanea e di voler ospitare di volta in volta tre grandi quadri, fotografie, immagini, o forme tridimensionali, oppure nove di minore dimensione (comunque in modo rigoroso tre per ogni riquadro contiguo dello spazio galleria dell'Amsterdam Cafè), che cambiano, proponendo una nuova esposizione, ogni tre settimane.
BOUNDLESS è un progetto fotografico che esplora i confini della bellezza intesa in termini assoluti. I soggetti ritratti sono donne molto abbondanti, fotografate creando forme scultoree ed essenziali per mezzo di legature eseguite con corde di canapa secondo l’antica arte giapponese dello Shibari.
Lo Shibari, meglio noto come Kinbaku è un’antica forma artistica di legatura giapponese che racchiude in sé molti stili ed utilizzi. Il suo stile fa riferimento ad altre forme artistiche tradizionali giapponesi come Ikebana, Sumi-e (pittura con inchiostro nero) e Chanoyu (cerimonia del tè). Tra i vari utilizzi dello Shibari si possono citare: scultura vivente dinamica, pratica meditativa condivisa, rilassamento profondo per la flessibilità del corpo e della mente, una forma di scambio di potere, e costrizione erotica. Nello Shibari (l’atto di legare qualcuno) il Nawashi (artista della corda, ossia colui che esegue la legatura) esegue disegni e forme geometriche. La consistenza e la tensione delle corde creano un contrasto visivo con la pelle liscia e le curve. Così la modella diventa come una tela, e la corda è il colore ed il pennello.
Ogni giudizio sulla valutazione estetica dell’estrema abbondanza delle forme viene sospeso, è come se non esistesse un canone estetico dominante tendente alle forme esili ed affusolate o l’identificazione della bellezza con la magrezza, ma una dimensione femminile assoluta e primordiale, un archetipo di donna feconda che affonda nel patrimonio genetico dell’umanità sin dai tempi più antichi.
Queste proporzioni inusuali vengono quindi isolate da ogni contesto etico o sociale, liberate da giudizi morali ed estetici, ed esprimono la loro valenza per ciò che sono: forme plastiche, talvolta espresse al limite dell’astrazione, altre volte mantenendo la loro connotazione antropomorfa.
I corpi non vengono ritratti per esaltarne pregi o difetti, ma per comunicare un senso estetico assoluto di armonia delle forme. In queste foto le ombre giocano un ruolo fondamentale: delimitano e scolpiscono costantemente la figura, che non risulta mai dilatata come nelle opere di Botero, ma sempre ben definita.
L’abbondanza delle forme genera poi un contrasto con l’estrema stringatezza degli Haiku, le brevi poesie classiche giapponesi scelte per accompagnare ogni soggetto.
Un’altra peculiarità di questo progetto è che il fotografo stesso ha studiato e realizzato le legature sulle modelle, giungendo a creare un lavoro assolutamente unico nel suo genere, realizzando dapprima una scultura vivente per poi ritrarla fotograficamente con rigore assoluto. In genere gli esperti di legature si fanno coadiuvare nel loro lavoro da fotografi professionisti ed è molto raro che trovare riunito in un’unica figura un esperto di legatura ed un altrettanto capace realizzatore dell’immagine fotografica.
La grande differenza tra questo progetto ed altre realizzazioni artistiche in tema bondage, sta nel fatto che in Boundless le legature hanno una funzione esclusivamente decorativa ed estetica, ed è stato volutamente estromesso ogni possibile richiamo all’universo fetish, della dominazione, ed anche della moda, che invece compare in modo preponderante sia nelle altre produzioni artistiche di Alberto Lisi come in quelle della totalità degli artisti che si sono cimentati con questo genere di immaginario visivo.
E’ proprio per l’assenza di qualunque richiamo alla dominazione ed alla sofferenza, l’assenza di carnalità ed erotismo, la sospensione di ogni giudizio morale ed estetico, la grande enfasi ed il rispetto meditativo (quasi religioso) con cui sono state realizzate le immagini di Boundless, che questo progetto si presenta invece in modo assolutamente unico ed inedito, lasciando il più possibile a ciascuno la propria chiave di lettura, e senza mai cercare di guidare o di convogliare in modo consapevole le sensazioni generate dalle immagini.
09
ottobre 2010
Alberto Lisi – Boundless. Opere scelte
Dal 09 al 29 ottobre 2010
fotografia
Location
03 ART GALLERY – AMSTERDAM CAFE’
Padova, Via Vicenza, 23, (Padova)
Padova, Via Vicenza, 23, (Padova)
Orario di apertura
dalle 18.00 alle 02.00 di tutti i giorni
Vernissage
9 Ottobre 2010, ore 19
Autore