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Alberto Mariani – L’ora più silenziosa
Un artista al museo. Dialogo tra passato e presente.
Comunicato stampa
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ALBERTO MARIANI
L’ora più silenziosa
UN ARTISTA AL MUSEO. DIALOGO TRA PASSATO E PRESENTE.
dal 28 gennaio al 20 marzo 2011
Castello di Formigine, Museo - Abbazia di Nonantola
“Credo che la vera ricchezza stia nella povertà, e di conseguenza mi muovo, estremizzando il concetto e riducendo tutto ai minimi termini. Il non offrire risposte ti aiuta a trovare la risposta… è la fede che sostiene nell’uomo l’uso corretto della ragione e determina la forma più compiuta di lavoro: l’arte. Queste parole di Giotto che mi piace ricordare mi corrispondono molto e forse possono essere utili per intuire come mi muovo e procedo, senza vanità né desiderio di affermazione, senza arroganza e senza mai parlare di me… ma tentando di raggiungere qualcosa di altro, sinceramente”
(intervista di Federico Sardella).
Con queste parole, lo scultore Alberto Mariani spiega l’intimo rapporto con il sacro che sottende alla sua opera sin dalla sua prima collettiva “Biblia Pauperum”, nel 1999, presso il Museo Diocesano di Jesi. Dopo il corso di trattamento artistico dei metalli diretto da Arnaldo Pomodoro (1991), l’artista frequenta l’Accademia di Belle Arti di Urbino, Siviglia, Carrara e Atene: Seguono molte collettive e personali, nel 2006 una sua opera viene selezionata per il primo concorso internazionale Fondazione Arnaldo Pomodoro, Milano. Nel 2009 vince il premio Giovani “Segnare/disegnare” dell’Accademia Nazionale di San Luca in Roma. Con la personale “L’ora più silenziosa”, a cura di Lara Conte e di Marco Nardini, Alberto Mariani espone in due luoghi-simbolo della relazione tra l’uomo e la Memoria: l’Abbazia di Nonantola e il Museo del Castello di Formigine, in provincia di Modena. Sorti per ragioni differenti, a difesa dei confini dell’esarcato la prima (752) e di quelli comunali il secondo (1201), entrambi custodiscono al loro interno un museo, luogo sacro alle Muse e fonte d’ispirazione per l’artista. È un progetto espositivo sperimentale nel quale il Museo si rivela sotto una veste inedita, si apre a un nuovo punto di vista, a una nuova chiave di lettura del proprio racconto. In questo scrigno di storia e memoria collettiva, l’artista si mette in ascolto del luogo millenario per ricordarci che il Castello è uno spazio sacro, un simbolo ancestrale che segna il paesaggio. Alberto Mariani ha appositamente realizzato per l’esposizione di Formigine l’opera dal titolo “Ombra di luce”; è l’ impronta del proprio corpo, fluttuante. La scultura verrà realizzata in loco utilizzando una lastra di piombo rivestita da un sottile strato d’oro puro. Il piombo si trasforma in oro, l’ombra in luce. “Città”: un cocuzzolo di città posto al vertice di una colonna, un agglomerato di quadrate ed alte case-torri di molti piani dalle strette ed alte facciate piene di finestre vuote; non c’è l’uomo, ma al centro della città si elevano lunghe ed alte sopra le case tre scale dorate a testimoniare l’aspirazione ad un viaggio nello spazio che accompagni il viaggio dentro di noi, valicando i limiti del tempo per recuperare l’origine e la storia del mondo e il suo senso; scale protese il più possibile verso l'alto, esse si slanciano verso il firmamento, come lo sforzo supremo della terra per raggiungere la cima dell'universo, il cielo. Sarà esposto, all’interno del corpo di guardia che ospita il Museo Multimediale del Castello, anche il ciclo rappresentato come trittico su tela dal titolo: ”Lavoro cosmico – dies solis, 1979-2009”, opera esposta solamente in occasione della fase finale del premio giovani “Segnare/disegnare” presso la galleria dell’Accademia Nazionale di San Luca in Roma. Nelle stesse sale il lavoro conclusivo del ciclo metafisico delle architettoniche nicchie, opera presentata in anteprima per l’occasione così come quella della corticella esterna. La sede della Abbazia di Nonantola ospiterà l’opera “Illusione”: finalmente l’uomo, posto in un instabile equilibrio, scorge ora uno spiraglio di luce che lo investe a testimoniare la sua essenza spirituale; dunque al fondo si apre un raggio di vera luce; esattamente, come in tutte le chiese romaniche dove la finestrella dell’abside rivolta sempre ad oriente si apre al sole che nasce, la luce che illumina ogni uomo. Il puro spirito, nella magnificenza splendente dell’oro, ci comunica una presenza attraverso una assenza esaltata nella piccola dimensione della figura. La stessa opera sarà collocata nella suggestiva navata inferiore. La mostra, ideata dalla Galleria Mies di Modena, in collaborazione con l’Assessorato alla cultura del Comune di Formigine e con l’Abbazia di Nonantola, inaugura il 28 gennaio 2011 alle 17.30 presso il Museo del Castello di Formigine e rimarrà aperta fino al 20 marzo. Il 03 febbraio alle 18.00, presso la sede abbaziale, si terrà un’interessante incontro sul tema del sacro, in un’ideale continuità con la mostra “Lo spazio del sacro” allestita presso la Galleria Civica di Modena.
Gli orari di visita per il Museo del Castello di Formigine sono: sabato e domenica 10-13 e 15-19, mentre la mostra rimane aperta tutti i giorni all’Abbazia di Nonantola dalle 7.30 fino alle 20, con rispetto delle funzioni religiose.
“L’ora più silenziosa” di Alberto Mariani è evento collaterale di ArteFiera 2011.
Catalogo in mostra: Eugenio Maria Falcone Editore.
L’ora più silenziosa
UN ARTISTA AL MUSEO. DIALOGO TRA PASSATO E PRESENTE.
dal 28 gennaio al 20 marzo 2011
Castello di Formigine, Museo - Abbazia di Nonantola
“Credo che la vera ricchezza stia nella povertà, e di conseguenza mi muovo, estremizzando il concetto e riducendo tutto ai minimi termini. Il non offrire risposte ti aiuta a trovare la risposta… è la fede che sostiene nell’uomo l’uso corretto della ragione e determina la forma più compiuta di lavoro: l’arte. Queste parole di Giotto che mi piace ricordare mi corrispondono molto e forse possono essere utili per intuire come mi muovo e procedo, senza vanità né desiderio di affermazione, senza arroganza e senza mai parlare di me… ma tentando di raggiungere qualcosa di altro, sinceramente”
(intervista di Federico Sardella).
Con queste parole, lo scultore Alberto Mariani spiega l’intimo rapporto con il sacro che sottende alla sua opera sin dalla sua prima collettiva “Biblia Pauperum”, nel 1999, presso il Museo Diocesano di Jesi. Dopo il corso di trattamento artistico dei metalli diretto da Arnaldo Pomodoro (1991), l’artista frequenta l’Accademia di Belle Arti di Urbino, Siviglia, Carrara e Atene: Seguono molte collettive e personali, nel 2006 una sua opera viene selezionata per il primo concorso internazionale Fondazione Arnaldo Pomodoro, Milano. Nel 2009 vince il premio Giovani “Segnare/disegnare” dell’Accademia Nazionale di San Luca in Roma. Con la personale “L’ora più silenziosa”, a cura di Lara Conte e di Marco Nardini, Alberto Mariani espone in due luoghi-simbolo della relazione tra l’uomo e la Memoria: l’Abbazia di Nonantola e il Museo del Castello di Formigine, in provincia di Modena. Sorti per ragioni differenti, a difesa dei confini dell’esarcato la prima (752) e di quelli comunali il secondo (1201), entrambi custodiscono al loro interno un museo, luogo sacro alle Muse e fonte d’ispirazione per l’artista. È un progetto espositivo sperimentale nel quale il Museo si rivela sotto una veste inedita, si apre a un nuovo punto di vista, a una nuova chiave di lettura del proprio racconto. In questo scrigno di storia e memoria collettiva, l’artista si mette in ascolto del luogo millenario per ricordarci che il Castello è uno spazio sacro, un simbolo ancestrale che segna il paesaggio. Alberto Mariani ha appositamente realizzato per l’esposizione di Formigine l’opera dal titolo “Ombra di luce”; è l’ impronta del proprio corpo, fluttuante. La scultura verrà realizzata in loco utilizzando una lastra di piombo rivestita da un sottile strato d’oro puro. Il piombo si trasforma in oro, l’ombra in luce. “Città”: un cocuzzolo di città posto al vertice di una colonna, un agglomerato di quadrate ed alte case-torri di molti piani dalle strette ed alte facciate piene di finestre vuote; non c’è l’uomo, ma al centro della città si elevano lunghe ed alte sopra le case tre scale dorate a testimoniare l’aspirazione ad un viaggio nello spazio che accompagni il viaggio dentro di noi, valicando i limiti del tempo per recuperare l’origine e la storia del mondo e il suo senso; scale protese il più possibile verso l'alto, esse si slanciano verso il firmamento, come lo sforzo supremo della terra per raggiungere la cima dell'universo, il cielo. Sarà esposto, all’interno del corpo di guardia che ospita il Museo Multimediale del Castello, anche il ciclo rappresentato come trittico su tela dal titolo: ”Lavoro cosmico – dies solis, 1979-2009”, opera esposta solamente in occasione della fase finale del premio giovani “Segnare/disegnare” presso la galleria dell’Accademia Nazionale di San Luca in Roma. Nelle stesse sale il lavoro conclusivo del ciclo metafisico delle architettoniche nicchie, opera presentata in anteprima per l’occasione così come quella della corticella esterna. La sede della Abbazia di Nonantola ospiterà l’opera “Illusione”: finalmente l’uomo, posto in un instabile equilibrio, scorge ora uno spiraglio di luce che lo investe a testimoniare la sua essenza spirituale; dunque al fondo si apre un raggio di vera luce; esattamente, come in tutte le chiese romaniche dove la finestrella dell’abside rivolta sempre ad oriente si apre al sole che nasce, la luce che illumina ogni uomo. Il puro spirito, nella magnificenza splendente dell’oro, ci comunica una presenza attraverso una assenza esaltata nella piccola dimensione della figura. La stessa opera sarà collocata nella suggestiva navata inferiore. La mostra, ideata dalla Galleria Mies di Modena, in collaborazione con l’Assessorato alla cultura del Comune di Formigine e con l’Abbazia di Nonantola, inaugura il 28 gennaio 2011 alle 17.30 presso il Museo del Castello di Formigine e rimarrà aperta fino al 20 marzo. Il 03 febbraio alle 18.00, presso la sede abbaziale, si terrà un’interessante incontro sul tema del sacro, in un’ideale continuità con la mostra “Lo spazio del sacro” allestita presso la Galleria Civica di Modena.
Gli orari di visita per il Museo del Castello di Formigine sono: sabato e domenica 10-13 e 15-19, mentre la mostra rimane aperta tutti i giorni all’Abbazia di Nonantola dalle 7.30 fino alle 20, con rispetto delle funzioni religiose.
“L’ora più silenziosa” di Alberto Mariani è evento collaterale di ArteFiera 2011.
Catalogo in mostra: Eugenio Maria Falcone Editore.
28
gennaio 2011
Alberto Mariani – L’ora più silenziosa
Dal 28 gennaio al 20 marzo 2011
arte contemporanea
Location
CASTELLO
Formigine, (Modena)
Formigine, (Modena)
Biglietti
Biglietto ridotto per l’apertura della mostra: 1 euro
Orario di apertura
sab. e dom.: dalle 10.00 -13.00 e 15.00 – 19.00 ABBAZIA DI NONANTOLA
Visitabile dalle ore 7,30 del 28 gennaio 2010, con rispetto delle funzioni.
Vernissage
28 Gennaio 2011, ore 17.30
Sito web
www.lorapiusilenziosa.it
Ufficio stampa
ARTHEMISIA
Autore