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Alberto Sartoris – Itinerari magici
La mostra nasce per promuovere una personale che, a partire dalla fine degli anni 50 del secolo scorso, fino ad arrivare ai giorni nostri, illustri l’evoluzione dello stile pittorico del Maestro, ma anche l’espressione dei cambiamenti culturali della nostra epoca
Comunicato stampa
Segnala l'evento
“Le anime piu’ belle e piu’ pensose sono quelle che amano i colori….”
Quando ci troviamo di fronte alle opere di Alberto Sartoris ci accorgiamo subito che abbiamo a
che fare con un’anima assai rara e molto pensosa.
Per tutti quelli che già conoscono le sue tele, o per chi ancora non ha avuto il piacere di ammirarle, il 19 ottobre alle ore 17,00 presso lo spazio espositivo del centro socio-culturale “A. Romagnoli” di Via Aminale 22 in Terni, verrà inaugurata una antologica dell’artista.
L’evento sarà aperto al pubblico dal 19 ottobre fino al 2 novembre (ore 9/13 – 16/19) e all’interno dello stesso sarà previsto un incontro con l’artista per la presentazione dell’esposizione. La mostra, nasce per promuovere una personale che, a partire dalla fine degli anni 50 del secolo scorso, fino ad arrivare ai giorni nostri, ci illustri l’evoluzione dello stile pittorico del Maestro, ma anche l’espressione dei cambiamenti culturali della nostra epoca ; e per rendere omaggio alla lunga e laboriosa attività di questo pittore della scuola romana, che nel corso del suo operato, è entrato in contatto con le piu’ importanti correnti pittoriche nazionali ed internazionali (ricordiamo le esposizioni in America, Cuba, Colombia, Olanda, Inghilterra, Spagna…), ed è riuscito a creare un proprio stile unico e inconfondibile, immediatamente riconoscibile nel contesto artistico nazionale.
Appuntamento quindi a Terni dal 19 ottobre al 2 novembre, per lasciarci trasportare in un mondo
senza dimensioni fatto di giochi, asterischi, circhi, città, ritratti, tele , ma soprattutto di meravigliose emozioni colorate firmate Alberto Sartoris.
www.albertosartoris.eu
Michela Giacalone
Alberto Sartoris è nato il 2 giugno 1930 a Roma, dove vive e lavora. Ha esposto a
Roma, Milano, Palermo, Parigi, Colonia, New York, Washington, Caracas, Cartagena,
Bogotà, Amsterdam, e dal 1955 ha partecipato in Italia e in Francia a vari premi ed
esposizioni di gruppo. Le sue opere figurano nel Museo d’Arte Moderna di Roma, nel
M.A.M. di Cartagena de India (Colombia) e in diversi musei americani.Come scenografo
e costumista, ha realizzato nel 1958 scene e costumi per “Logaritmi” – balletto di Alban
Berg (Teatro Club di Roma, coreografia di Giuseppe Urbani) – nel 1959 per un balletto
di Cranek (Festival dei due Mondi, Spoleto) , coreografia di Herbert Ross – nel 1964
per “Can Can degli Italiani” di Giancarlo Cobelli e Maria Monti (Piccolo Teatro, Milano).
Nel 1959 ha collaborato col suo maestro Corrado Cagli alle scenografie per “Bacco e
Arianna” (Teatro dell’Opera di Roma), coreografia di Aurelio Milos – per il “Tancredi” di
Rossini (Teatro della Pergola, Firenze), direttore Tullio Serafin - per il “Misantropo” di
Menandro (Teatro del Palladio, Vicenza). Ha dato la sua collaborazione per la parte visiva
a vari autori cinematografici: John Huston, “La Bibbia” (l’albero del bene e del male), 1962
– Alfredo Giannetti, “La famiglia Benvenuti”, 1967 – Renato Castellani, “Controsesso”.
Una sua scultura appare nel film di Michelangelo Antonioni “Identificazione di una donna”.
Ha eseguito nel 1958 un murale di m 3x3 per l’O.N.P.I. di Roma. Nel 1960 è chiamato
dal fotografo Henri Cartier-Bresson come assistente per un servizio sulla “Epifania” a
Roma. Un suo quadro è stato pubblicato sulla rivista d’arte francese “L’Oeil” n. 61 del
gennaio 1960. Nel 1961 viene eseguito da un suo bozzetto un grande arazzo per la
città di Philadelphia (USA). Partecipa a “The 1961 Pittsburg International Exhibition of
Contemporary Painting and Sculpture” (USA). Nel 1962 esegue una serie di dipinti a
olio per il sarto romano Guglielmo Battistoni. Partecipa al III Premio Cinisello Balsamo
(Milano). E’ stato pubblicato sulla rivista d’arte italiana “Capitolium” dell’ottobre 1967. Nel
1964 dona una sua opera all’Organizzazione “Pro casa italiana Anna Frank”.
Nel 1967 dona una sua opera alla Fondazione Morellini della città di Cesena. Nel 1969, la
Biennale di Venezia ha premiato un documentario a colori di Massimo Mida sulla pittura
di Sartoris. Illustra con 5 opere il n. 4 della rivista “Economia e Lavoro” (luglio-agosto
1970). Nel 1970 ha realizzato, in collaborazione col fratello scultore Ugo Sartoris, una
fontana in acciaio inox per l’edificio della Banca d’Italia progettato a Roma da Pierluigi
Nervi (pubblicato nella rivista “Architettura” n. 191 del settembre 1971).1973: carte da
gioco erotiche. Nel 1978 dipinge su ordinazione in California una serie di dieci quadri
per un ospedale di Cherry Hills Lane (Los Angeles, USA). 1979: dipinge un “palio” per
la Regione Toscana. 1981: dipinge le rocce di Talamone sul mare (grandi dimensioni).
1981: illustra un libro di favole per bambini (10 tavole a olio). 1981: intervistato da John
Grome per la BBC di Londra e Tokyo. 1983: un grande quadro animato con gabbiani in
una vetrina di Roma. 1984: esegue una litografia sui segni zodiacali per l’editore C. Dal
Papa, Roma (presentazione dello scrittore Germano Lombardi). 1984: una sigla televisiva
con i segni zodiacali. 1984: tre serigrafie per un gruppo alberghiero in Italia. 1985: esegue
una scultura in legno per il ristorante “Ambasciata d’Italia” a Cartagena (Colombia). 1992:
realizza un grande pesce di madreperla su lavagna per un ristorante di Fiumicino, Roma.
1993: dipinge a Madrid (Spagna) un orcio per la collezione di Ismael Peña, che raccoglie
opere di vari artisti internazionali e spagnoli, fra i quali Salvador Dalì. 1996: manifesto per
la presentazione all’Avana (Cuba) del film di Gianni Amico “Bahia de todos os sambas”.
TESTI CRITICI : Emilio Villa, Giovanni Carandente, Raffaele Carrieri, Luigi Squarzina,
Corrado Cagli, Germano Lombardi, Carmine Siniscalco, Renato Nicolini, Achille Bonito
Oliva, Costanzo Costantini, Lucio Manisco e Gabriel Garcia Marquez.
INTERVISTE: RAI di Libero Bigiaretti e Franco Calderoni. Intervista televisiva (TV Libri) di
Antonio Porcella. Intervista di John Grome per la televisione giapponese.
MOSTRE PERSONALI
Galleria La Salita, Roma, 1958
Galleria l’88, Roma, 1959-60-62-64-65-67-69
Obelisk Gallery, Washington, 1969
Galleria Milano Libri, Milano, 1964
Galleria L’Oca, Roma, 1969-73
Galleria Il Trovatore, Roma, 1970
Galleria Temple University, Roma, 1971
Centro d’Arte Il Paladino, Palermo, 1971
Studio S – Arte contemporanea – Roma, 1975-79
Galleria Ipotenusa Blu, Porto Ercole, 1979
Museo d’Arte Moderna di Cartagena, Colombia, 1985
Galeria Gran Avenida, Bogotà, Colombia, 1985
Sculture di pane, Roma, 1986
L’albero del pane, allestito per il Festival di Volterra, 1988
Studio Bocchi, Roma: “Legna portata dal mare alla pittura”, 1988
Live!, Amsterdam, Paesi Bassi, 1992
Alpheus, Roma, 1993
Il Gonfalone, via Giulia, Roma, 1995
PREMI ED ESPOSIZIONI COLLETTIVE
Galleria Appia Antica, direzione artistica Emilio Villa, 1955
Acquisto della Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, 1955
Palazzo delle Esposizioni, Roma, 1957
“Artistes de Via Margutta”, Palais des Festivals, Cannes (Francia), 1957
Galleria San Marco, Roma, 1957
Biennale Svizzera della Grafica, 1957
II Mostra dell’arte della tappezzeria, Palazzo delle Esposizioni, Roma, 1958
Primo Salone d’Estate “Formato Zero”, La Discothèque, Roma, dir. Resi Grizi Montanari,
1958
Premio Arezzo, 1959
“Alla Marguttiana”, Roma, 1959
“Salone d’estate” ideato da Corrado Cagli ed Emilio Villa, Galleria San Marco, Roma,
1959
Quadriennale di Roma, 1959
Invitato al premio “Il taccuino delle Arti”, 1960
Primo premio “Città di Anagni”, Anagni, 1961
Triennale di Pittsburg, 1961
Rassegna d’arti figurative di Roma e del Lazio, 1963
Pittori europei e americani, Bianchini Gallery, New York, 1963
Mostra mercato nazionale d’arte contemporanea, Palazzo Strozzi, Firenze, 1963
II premio “Il lavoro nell’Arte”, Palazzo delle Esposizioni, Roma, 1964
Giovani pittori di Roma, Hotel Hilton, Roma, 1964
Premio Venanzio Gabiotti, Città di Castello, 1964
Galleria Schneider, Roma, 1964
Pittori di Roma e del Lazio, Palazzo delle Esposizioni, Roma, 1965
II rassegna nazionale di arti figurative “Il lavoro italiano”, Palazzo delle Esposizioni e
Gallerie d’Arte, Roma, 1965
Vince il II premio per il manifesto “Finmare”, Genova
“Giovani pittori romani di oggi”, Istituto italiano di cultura, Colonia, Germania, 1965
Biennale di Parigi, 1965
XV mostra nazionale di pittura “Premi Alatri”, 1966
V rassegna di arti figurative di Roma e del Lazio, Palazzo delle Esposizioni, Roma, 1965
Premio Reno-Tevere, primo premio, 19670
Galleria d’arte “L’Antonina”, Roma, 1967
Arte contemporanea in Emilia Romagna, Bologna, 1967
Mostra dell’arte della stampa americana e italiana, Roma e Philadelphia (USA), 1967
Sesta biennale romana, rassegna delle arti figurative di Roma e del Lazio, Roma, 1968
Rappresenta l’Italia al XII Festival International de la Peinture, Cagnes-sur-mer, Francia,
1980
Mostra collettiva nello studio “Still Life”, Roma, 1994
“Pane e Vino”, mostra collettiva, direttore artistico Elio Rumma, Velletri, 2000
“Pub Art”, Arte e Pubblicità, Studio S, Roma, 2001.
“Il Labirinto”, galleria d’Arte a Roma.
Chiesa dei Lumi, Bassano in Teverina - 2010
Associazione Culturale “Le Pietre” – Roma 2011
Diverse opere sono esposte al Consorzio per le Opere Pubbliche, in varie case di riposo
ONPI, e all’IBM di Roma.
SI SONO PRONUNZIATI SUL LAVORO DI ALBERTO SARTORIS:
Umberto Saba, Igor Stravinski, Gabriel Garcia Marquez, Alejandro Obregon, Cesare
Zavattini, Gino Tani, Eugene Berman, Franco Calderoni, Marcello Venturoli, Carmine
Siniscalco, Jaime Gomez O’Byrne, Lucy De’ Portijo, Lucio Manisco, John Grome,
Massimo Mida, Ana Maria Escallon, e i seguenti giornalisti: Carlota De Olier (El
Espectador), Gustavo Tatis Guerra (El Universal), Manuel José Bermudez, e i giornali: El
Tiempo, Semana Social (Bogotà, Colombia).
sito del maestro: www.albertosartoris.ue
Quando ci troviamo di fronte alle opere di Alberto Sartoris ci accorgiamo subito che abbiamo a
che fare con un’anima assai rara e molto pensosa.
Per tutti quelli che già conoscono le sue tele, o per chi ancora non ha avuto il piacere di ammirarle, il 19 ottobre alle ore 17,00 presso lo spazio espositivo del centro socio-culturale “A. Romagnoli” di Via Aminale 22 in Terni, verrà inaugurata una antologica dell’artista.
L’evento sarà aperto al pubblico dal 19 ottobre fino al 2 novembre (ore 9/13 – 16/19) e all’interno dello stesso sarà previsto un incontro con l’artista per la presentazione dell’esposizione. La mostra, nasce per promuovere una personale che, a partire dalla fine degli anni 50 del secolo scorso, fino ad arrivare ai giorni nostri, ci illustri l’evoluzione dello stile pittorico del Maestro, ma anche l’espressione dei cambiamenti culturali della nostra epoca ; e per rendere omaggio alla lunga e laboriosa attività di questo pittore della scuola romana, che nel corso del suo operato, è entrato in contatto con le piu’ importanti correnti pittoriche nazionali ed internazionali (ricordiamo le esposizioni in America, Cuba, Colombia, Olanda, Inghilterra, Spagna…), ed è riuscito a creare un proprio stile unico e inconfondibile, immediatamente riconoscibile nel contesto artistico nazionale.
Appuntamento quindi a Terni dal 19 ottobre al 2 novembre, per lasciarci trasportare in un mondo
senza dimensioni fatto di giochi, asterischi, circhi, città, ritratti, tele , ma soprattutto di meravigliose emozioni colorate firmate Alberto Sartoris.
www.albertosartoris.eu
Michela Giacalone
Alberto Sartoris è nato il 2 giugno 1930 a Roma, dove vive e lavora. Ha esposto a
Roma, Milano, Palermo, Parigi, Colonia, New York, Washington, Caracas, Cartagena,
Bogotà, Amsterdam, e dal 1955 ha partecipato in Italia e in Francia a vari premi ed
esposizioni di gruppo. Le sue opere figurano nel Museo d’Arte Moderna di Roma, nel
M.A.M. di Cartagena de India (Colombia) e in diversi musei americani.Come scenografo
e costumista, ha realizzato nel 1958 scene e costumi per “Logaritmi” – balletto di Alban
Berg (Teatro Club di Roma, coreografia di Giuseppe Urbani) – nel 1959 per un balletto
di Cranek (Festival dei due Mondi, Spoleto) , coreografia di Herbert Ross – nel 1964
per “Can Can degli Italiani” di Giancarlo Cobelli e Maria Monti (Piccolo Teatro, Milano).
Nel 1959 ha collaborato col suo maestro Corrado Cagli alle scenografie per “Bacco e
Arianna” (Teatro dell’Opera di Roma), coreografia di Aurelio Milos – per il “Tancredi” di
Rossini (Teatro della Pergola, Firenze), direttore Tullio Serafin - per il “Misantropo” di
Menandro (Teatro del Palladio, Vicenza). Ha dato la sua collaborazione per la parte visiva
a vari autori cinematografici: John Huston, “La Bibbia” (l’albero del bene e del male), 1962
– Alfredo Giannetti, “La famiglia Benvenuti”, 1967 – Renato Castellani, “Controsesso”.
Una sua scultura appare nel film di Michelangelo Antonioni “Identificazione di una donna”.
Ha eseguito nel 1958 un murale di m 3x3 per l’O.N.P.I. di Roma. Nel 1960 è chiamato
dal fotografo Henri Cartier-Bresson come assistente per un servizio sulla “Epifania” a
Roma. Un suo quadro è stato pubblicato sulla rivista d’arte francese “L’Oeil” n. 61 del
gennaio 1960. Nel 1961 viene eseguito da un suo bozzetto un grande arazzo per la
città di Philadelphia (USA). Partecipa a “The 1961 Pittsburg International Exhibition of
Contemporary Painting and Sculpture” (USA). Nel 1962 esegue una serie di dipinti a
olio per il sarto romano Guglielmo Battistoni. Partecipa al III Premio Cinisello Balsamo
(Milano). E’ stato pubblicato sulla rivista d’arte italiana “Capitolium” dell’ottobre 1967. Nel
1964 dona una sua opera all’Organizzazione “Pro casa italiana Anna Frank”.
Nel 1967 dona una sua opera alla Fondazione Morellini della città di Cesena. Nel 1969, la
Biennale di Venezia ha premiato un documentario a colori di Massimo Mida sulla pittura
di Sartoris. Illustra con 5 opere il n. 4 della rivista “Economia e Lavoro” (luglio-agosto
1970). Nel 1970 ha realizzato, in collaborazione col fratello scultore Ugo Sartoris, una
fontana in acciaio inox per l’edificio della Banca d’Italia progettato a Roma da Pierluigi
Nervi (pubblicato nella rivista “Architettura” n. 191 del settembre 1971).1973: carte da
gioco erotiche. Nel 1978 dipinge su ordinazione in California una serie di dieci quadri
per un ospedale di Cherry Hills Lane (Los Angeles, USA). 1979: dipinge un “palio” per
la Regione Toscana. 1981: dipinge le rocce di Talamone sul mare (grandi dimensioni).
1981: illustra un libro di favole per bambini (10 tavole a olio). 1981: intervistato da John
Grome per la BBC di Londra e Tokyo. 1983: un grande quadro animato con gabbiani in
una vetrina di Roma. 1984: esegue una litografia sui segni zodiacali per l’editore C. Dal
Papa, Roma (presentazione dello scrittore Germano Lombardi). 1984: una sigla televisiva
con i segni zodiacali. 1984: tre serigrafie per un gruppo alberghiero in Italia. 1985: esegue
una scultura in legno per il ristorante “Ambasciata d’Italia” a Cartagena (Colombia). 1992:
realizza un grande pesce di madreperla su lavagna per un ristorante di Fiumicino, Roma.
1993: dipinge a Madrid (Spagna) un orcio per la collezione di Ismael Peña, che raccoglie
opere di vari artisti internazionali e spagnoli, fra i quali Salvador Dalì. 1996: manifesto per
la presentazione all’Avana (Cuba) del film di Gianni Amico “Bahia de todos os sambas”.
TESTI CRITICI : Emilio Villa, Giovanni Carandente, Raffaele Carrieri, Luigi Squarzina,
Corrado Cagli, Germano Lombardi, Carmine Siniscalco, Renato Nicolini, Achille Bonito
Oliva, Costanzo Costantini, Lucio Manisco e Gabriel Garcia Marquez.
INTERVISTE: RAI di Libero Bigiaretti e Franco Calderoni. Intervista televisiva (TV Libri) di
Antonio Porcella. Intervista di John Grome per la televisione giapponese.
MOSTRE PERSONALI
Galleria La Salita, Roma, 1958
Galleria l’88, Roma, 1959-60-62-64-65-67-69
Obelisk Gallery, Washington, 1969
Galleria Milano Libri, Milano, 1964
Galleria L’Oca, Roma, 1969-73
Galleria Il Trovatore, Roma, 1970
Galleria Temple University, Roma, 1971
Centro d’Arte Il Paladino, Palermo, 1971
Studio S – Arte contemporanea – Roma, 1975-79
Galleria Ipotenusa Blu, Porto Ercole, 1979
Museo d’Arte Moderna di Cartagena, Colombia, 1985
Galeria Gran Avenida, Bogotà, Colombia, 1985
Sculture di pane, Roma, 1986
L’albero del pane, allestito per il Festival di Volterra, 1988
Studio Bocchi, Roma: “Legna portata dal mare alla pittura”, 1988
Live!, Amsterdam, Paesi Bassi, 1992
Alpheus, Roma, 1993
Il Gonfalone, via Giulia, Roma, 1995
PREMI ED ESPOSIZIONI COLLETTIVE
Galleria Appia Antica, direzione artistica Emilio Villa, 1955
Acquisto della Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, 1955
Palazzo delle Esposizioni, Roma, 1957
“Artistes de Via Margutta”, Palais des Festivals, Cannes (Francia), 1957
Galleria San Marco, Roma, 1957
Biennale Svizzera della Grafica, 1957
II Mostra dell’arte della tappezzeria, Palazzo delle Esposizioni, Roma, 1958
Primo Salone d’Estate “Formato Zero”, La Discothèque, Roma, dir. Resi Grizi Montanari,
1958
Premio Arezzo, 1959
“Alla Marguttiana”, Roma, 1959
“Salone d’estate” ideato da Corrado Cagli ed Emilio Villa, Galleria San Marco, Roma,
1959
Quadriennale di Roma, 1959
Invitato al premio “Il taccuino delle Arti”, 1960
Primo premio “Città di Anagni”, Anagni, 1961
Triennale di Pittsburg, 1961
Rassegna d’arti figurative di Roma e del Lazio, 1963
Pittori europei e americani, Bianchini Gallery, New York, 1963
Mostra mercato nazionale d’arte contemporanea, Palazzo Strozzi, Firenze, 1963
II premio “Il lavoro nell’Arte”, Palazzo delle Esposizioni, Roma, 1964
Giovani pittori di Roma, Hotel Hilton, Roma, 1964
Premio Venanzio Gabiotti, Città di Castello, 1964
Galleria Schneider, Roma, 1964
Pittori di Roma e del Lazio, Palazzo delle Esposizioni, Roma, 1965
II rassegna nazionale di arti figurative “Il lavoro italiano”, Palazzo delle Esposizioni e
Gallerie d’Arte, Roma, 1965
Vince il II premio per il manifesto “Finmare”, Genova
“Giovani pittori romani di oggi”, Istituto italiano di cultura, Colonia, Germania, 1965
Biennale di Parigi, 1965
XV mostra nazionale di pittura “Premi Alatri”, 1966
V rassegna di arti figurative di Roma e del Lazio, Palazzo delle Esposizioni, Roma, 1965
Premio Reno-Tevere, primo premio, 19670
Galleria d’arte “L’Antonina”, Roma, 1967
Arte contemporanea in Emilia Romagna, Bologna, 1967
Mostra dell’arte della stampa americana e italiana, Roma e Philadelphia (USA), 1967
Sesta biennale romana, rassegna delle arti figurative di Roma e del Lazio, Roma, 1968
Rappresenta l’Italia al XII Festival International de la Peinture, Cagnes-sur-mer, Francia,
1980
Mostra collettiva nello studio “Still Life”, Roma, 1994
“Pane e Vino”, mostra collettiva, direttore artistico Elio Rumma, Velletri, 2000
“Pub Art”, Arte e Pubblicità, Studio S, Roma, 2001.
“Il Labirinto”, galleria d’Arte a Roma.
Chiesa dei Lumi, Bassano in Teverina - 2010
Associazione Culturale “Le Pietre” – Roma 2011
Diverse opere sono esposte al Consorzio per le Opere Pubbliche, in varie case di riposo
ONPI, e all’IBM di Roma.
SI SONO PRONUNZIATI SUL LAVORO DI ALBERTO SARTORIS:
Umberto Saba, Igor Stravinski, Gabriel Garcia Marquez, Alejandro Obregon, Cesare
Zavattini, Gino Tani, Eugene Berman, Franco Calderoni, Marcello Venturoli, Carmine
Siniscalco, Jaime Gomez O’Byrne, Lucy De’ Portijo, Lucio Manisco, John Grome,
Massimo Mida, Ana Maria Escallon, e i seguenti giornalisti: Carlota De Olier (El
Espectador), Gustavo Tatis Guerra (El Universal), Manuel José Bermudez, e i giornali: El
Tiempo, Semana Social (Bogotà, Colombia).
sito del maestro: www.albertosartoris.ue
19
ottobre 2012
Alberto Sartoris – Itinerari magici
Dal 19 ottobre al 02 novembre 2012
arte contemporanea
Location
CIRCOLO SOCIO-CULTURALE A. ROMAGNOLI
Terni, Via Ludovico Aminale, 22, (Terni)
Terni, Via Ludovico Aminale, 22, (Terni)
Orario di apertura
9/13 – 16/19
Vernissage
19 Ottobre 2012, ore 17
Sito web
www.albertosartoris.eu
Autore