L'esposizione, intitolata "Montagne & Nature Morte" e progettata appositamente per questa occasione, è incentrata su aspetti paralleli della ricerca che Albino Rossi ha affinato in questi ultimi anni. Le sue opere ad olio su tela descrivono il mondo spirituale e misterioso delle montagne. La sua ricerca è incentrata sullo studio del paesaggio nel continuo variare delle luci e dei colori nei diversi momenti della giornata e nel susseguirsi delle stagioni. Il risultato che ne riceve è ben lontano dal metodo codificato degli impressionisti, ma bensì frutto di un operazione che diventa artefice di visioni metafisiche, una sorta di elogio all¹immobilità. Accanto al nuovo ciclo di montagne vengono presentate le nature morte appartenenti ad un nucleo di opere di recente produzione. Appoggiate su tovaglie, ricche composizioni nella più incredibile varietà di frutta, fiori e ortaggi, trasmettono tutta la loro fragranza e il loro turgore. E tuttavia queste nature morte entrano a far parte di una scansione mentale degli spazi che suggeriscono la forza della metafora in una atmosfera carica di sospensione
Una vetrina di opere di Albino Rossi saranno inoltre presenti nell¹ambito degli eventi culturali, che il comitato Arte, Luoghi e Gusto ha curato per la stagione invernale di Malè in Val di Sole.

Albino Rossi è nato a Cles (TN) nel 1953. Dal 1974 inizia l¹attività pittorica. Nel 1984 stringe rapporti con il mondo artistico milanese ed entra a far parte del gruppo ³Città e Campagna², sostenuto e coordinato dal critico Raffaele De Grada. A metà degli anni ¹80 compie numerosi viaggi e soggiorni all¹estero, soprattutto in Francia e Svizzera, frequentando con assiduità le gallerie e i musei. Dal 1994 la sua attività espositiva si fa frequente e qualificata, dopo la mostra presso il MART di Trento, espone a Mezzolombardo, Bolzano, Torino e San Gallo Svizzera. Nel¹97 viene selezionato a rappresentare il Trentino nelle importanti mostre al Ministerium fur Wiessenschaft und Kunst a Wiesbaden e al Kunstlerforum di Bonn. Recentemente ha realizzato una imponente scultura per il Museo Retico di Sanzeno. Vive e lavora a Commezzadura in Val di Sole