Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Album di Famiglia. Diario di una bambina sotto il Fascismo. Lorenza Mazzetti. Una mostra. Un libro. Un film
La Mostra consisterà nell’esposizione degli Ottanta quadri e dei testi che raccontano la storia di una bambina durante la Guerra e il Fascismo, testimone e unica sopravvissuta – insieme alla sorella gemella Paola – della tragedia della Famiglia Einstein nella Toscana del 1944.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, con il Contributo del Gabinetto del
Sindaco di Roma e della Fondazione Museo della Shoah, con i Patrocini della Camera dei
Deputati, dell’Unione Comunità Ebraiche Italiane e del Centro di Cultura Ebraica,
Comunità Ebraica di Roma, ospiterà in occasione della Giornata della Memoria, “Album
di Famiglia, diario di una bambina sotto il Fascismo, Lorenza Mazzetti, una mostra, un
libro, un film”, presso l’Antica Casa di Correzione di Carlo Fontana, nel Complesso
Monumentale di San Michele a Ripa a Roma, dal 27 Gennaio al 28 Febbraio 2010,
LA MOSTRA
La Mostra consisterà nell’esposizione degli Ottanta quadri e dei testi che raccontano
la storia di una bambina durante la Guerra e il Fascismo, testimone e unica sopravvissuta -
insieme alla sorella gemella Paola – della tragedia della Famiglia Einstein nella Toscana del
1944.
“C'è una tendenza nel nostro paese a stendere dei veli sul passato sotto il pretesto della bontà, della
pietà. Ci si invita ad archiviare ciò che non abbiamo ancora bastantemente conosciuto. Il fatto stesso
di non voler conoscere fino in fondo è prova che sussistono ancora nostalgie e ipocrisie. Per noi, come per
tutti, la salvezza consiste nello stimolare la memoria in funzione di giudizio. E l'arte rende questo
giudizio sempre tempestivo e sempre nuovo”.
Cesare Zavattini,
dalla prefazione de Il Cielo Cade, 1961
RASSEGNA VIDEO
Alla Mostra sarà dedicata una piccola rassegna video nella quale sarà proiettato il film
“Il Cielo Cade”, interpretato da Isabella Rossellini per la regia dei Fratelli Andrea e Antonio
Frazzi, tratto dall’omonimo libro “Il Cielo Cade”, scritto da Lorenza Mazzetti, Premio
Viareggio “Opera prima” nel 1962. Il libro divenne una caso letterario, e venne tradotto in
ben 12 lingue. Ma sarà solamente con l’edizione di Sellerio, che lo ripubblicherà nel 1991,
a rivelare che il libro non era un romanzo di fantasia ma una storia vera. Il librò uscirà con
una dedica di Lorenza Mazzetti a suo zio Robert Einstein. Il Cielo Cade venne inoltre
pubblicato per la prima volta in Germania per la casa editrice Bertelsmann GmbH e
tradotto da Victoria von Schirach, nipote di Baldur von Schirach, braccio destro di Hitler e
creatore della gioventù hitleriana. “Il Cielo Cade” ottenne nuovamente un grande successo,
soprattutto nelle Scuole (dodici edizioni), diventando uno dei libri più amati nella storia
della letteratura e della letteratura della memoria.
Lorenza Mazzetti è da allora invitata ogni anno da moltissime scuole e dai ragazzi che
vogliono conoscerla e ascoltarla per poter capire quali sono state le premesse storiche,
ideologiche e fanatiche che hanno portato a questa tragedia.
LIBRO-CATALOGO MOSTRA ALBUM DI FAMIGLIA
In occasione della Mostra sarà disponibile, in anteprima assoluta, il libro-catalogo di
Lorenza Mazzetti, “Album di Famiglia, diario di una bambina sotto il Fascismo,”. Fra i
contributi essenziali di Album di Famiglia troviamo i testi di Ruggero Savinio, Alberto
Abruzzese, David Grieco, e Georges de Canino.
ATTIVITA’ DIDATTICA
Con la presenza di Lorenza Mazzetti, il Servizio Educativo della Soprintendenza per i Beni
Architettonici e Paesaggistici per il Comune di Roma si occuperà dell'attività Didattica
per le Scuole Secondarie Inferiori e Superiori che saranno invitate alla visita della Mostra e
alla proiezione del film “Il Cielo Cade”.
Pittura come teatro della memoria
di Georges de Canino
Dalle nebbie degli anni, dalla memoria personale e dalle emozioni intime di Lorenza Mazzetti, vengono le sue tele dipinte negli ultimi due anni. Un lavoro artistico della memoria esteso alla sua infanzia, all’infanzia di Paola sua sorella, bambine vissute sotto il fascismo, durante le persecuzioni razziali e sotto l’occupazione tedesca. Una nascita e un’infanzia tragica quella di Lorenza e Paola, bambine segnate dalla morte prematura della loro mamma, Olga Liberati. Da qui si sviluppa un teatro della memoria, come una fiaba, racconti di personaggi vicini alle fantasie di una bambina e al tempo stesso ad un racconto reale, un racconto accaduto. Una sfilata di maschere, di figure di un teatrino, destinato a funzionare per bambini, uno spettacolo di marionette e di burattini. Forse questo un modo per sviare l’affronto della violenza di una vita di abbandoni, di assenze, di separazioni, di amarezze. Questo Album di famiglia dipinto, è una galleria di volti, di antenati, di visi che raccontano, personaggi amati, positivi e protettivi, come lo Zio Robert Einstein, la Zia Nina Mazzetti e le due amate cuginette Cicci e Luce. Nell’intimo di Lorenza, un universo animato da tantissimi personaggi, divertenti, caratteristici, si incontrano figure fulminanti, come la famiglia futurista del pittore Ugo Giannattasio, Maia Einstein e il marito Paul Winteler, Anna Winteler, Michele Besso e il simpatico fattore, Pippone. Una sfilata di bambini e di piccoli inconsapevoli si animano malgrado le tragedie che stanno consumando e bruciando il mondo. Splendida la figura di Tullio Vinay, il pastore valdese antifascista, amico vicino alla famiglia Einstein-Mazzetti, che ebbe un ruolo fondamentale nel destino dello Zio Robert. In questo clima di fiaba e di teatro della memoria appaiono le divise dei tedeschi, soldatini-uomini privi di occhi. Le divise naziste sono dipinte da Lorenza come se fossero parte di un fondale. Si presenta un inferno lontano, non sarà così in realtà. L’inferno era già alle porte della casa di Robert Einstein. Altre opere di Lorenza ci mostrano l’orrore che si respira nell’aria. Infine la bellissima tela Il Capitano Droandi ci riporta lo Zio, sembra alleggerire gli incubi di quei giorni tristi e rassicurare le bambine.
Il monumento che Lorenza ha voluto dipingere costituisce con i suoi quadri espressionisti un memoriale cementato nel cuore e nella memoria intima perché nessuno dimentichi. Gli occhi di Lorenza raccontano con gli occhi di chi non vuole e non può dimenticare mai. Alla Badiuzza, a San Donato in Collina, alle porte di Firenze, la notte le stelle si accendono sulle pietre che dormono nel tempo della nostra memoria.
Georges de Canino
Conteggio PAROle 2741
Sindaco di Roma e della Fondazione Museo della Shoah, con i Patrocini della Camera dei
Deputati, dell’Unione Comunità Ebraiche Italiane e del Centro di Cultura Ebraica,
Comunità Ebraica di Roma, ospiterà in occasione della Giornata della Memoria, “Album
di Famiglia, diario di una bambina sotto il Fascismo, Lorenza Mazzetti, una mostra, un
libro, un film”, presso l’Antica Casa di Correzione di Carlo Fontana, nel Complesso
Monumentale di San Michele a Ripa a Roma, dal 27 Gennaio al 28 Febbraio 2010,
LA MOSTRA
La Mostra consisterà nell’esposizione degli Ottanta quadri e dei testi che raccontano
la storia di una bambina durante la Guerra e il Fascismo, testimone e unica sopravvissuta -
insieme alla sorella gemella Paola – della tragedia della Famiglia Einstein nella Toscana del
1944.
“C'è una tendenza nel nostro paese a stendere dei veli sul passato sotto il pretesto della bontà, della
pietà. Ci si invita ad archiviare ciò che non abbiamo ancora bastantemente conosciuto. Il fatto stesso
di non voler conoscere fino in fondo è prova che sussistono ancora nostalgie e ipocrisie. Per noi, come per
tutti, la salvezza consiste nello stimolare la memoria in funzione di giudizio. E l'arte rende questo
giudizio sempre tempestivo e sempre nuovo”.
Cesare Zavattini,
dalla prefazione de Il Cielo Cade, 1961
RASSEGNA VIDEO
Alla Mostra sarà dedicata una piccola rassegna video nella quale sarà proiettato il film
“Il Cielo Cade”, interpretato da Isabella Rossellini per la regia dei Fratelli Andrea e Antonio
Frazzi, tratto dall’omonimo libro “Il Cielo Cade”, scritto da Lorenza Mazzetti, Premio
Viareggio “Opera prima” nel 1962. Il libro divenne una caso letterario, e venne tradotto in
ben 12 lingue. Ma sarà solamente con l’edizione di Sellerio, che lo ripubblicherà nel 1991,
a rivelare che il libro non era un romanzo di fantasia ma una storia vera. Il librò uscirà con
una dedica di Lorenza Mazzetti a suo zio Robert Einstein. Il Cielo Cade venne inoltre
pubblicato per la prima volta in Germania per la casa editrice Bertelsmann GmbH e
tradotto da Victoria von Schirach, nipote di Baldur von Schirach, braccio destro di Hitler e
creatore della gioventù hitleriana. “Il Cielo Cade” ottenne nuovamente un grande successo,
soprattutto nelle Scuole (dodici edizioni), diventando uno dei libri più amati nella storia
della letteratura e della letteratura della memoria.
Lorenza Mazzetti è da allora invitata ogni anno da moltissime scuole e dai ragazzi che
vogliono conoscerla e ascoltarla per poter capire quali sono state le premesse storiche,
ideologiche e fanatiche che hanno portato a questa tragedia.
LIBRO-CATALOGO MOSTRA ALBUM DI FAMIGLIA
In occasione della Mostra sarà disponibile, in anteprima assoluta, il libro-catalogo di
Lorenza Mazzetti, “Album di Famiglia, diario di una bambina sotto il Fascismo,”. Fra i
contributi essenziali di Album di Famiglia troviamo i testi di Ruggero Savinio, Alberto
Abruzzese, David Grieco, e Georges de Canino.
ATTIVITA’ DIDATTICA
Con la presenza di Lorenza Mazzetti, il Servizio Educativo della Soprintendenza per i Beni
Architettonici e Paesaggistici per il Comune di Roma si occuperà dell'attività Didattica
per le Scuole Secondarie Inferiori e Superiori che saranno invitate alla visita della Mostra e
alla proiezione del film “Il Cielo Cade”.
Pittura come teatro della memoria
di Georges de Canino
Dalle nebbie degli anni, dalla memoria personale e dalle emozioni intime di Lorenza Mazzetti, vengono le sue tele dipinte negli ultimi due anni. Un lavoro artistico della memoria esteso alla sua infanzia, all’infanzia di Paola sua sorella, bambine vissute sotto il fascismo, durante le persecuzioni razziali e sotto l’occupazione tedesca. Una nascita e un’infanzia tragica quella di Lorenza e Paola, bambine segnate dalla morte prematura della loro mamma, Olga Liberati. Da qui si sviluppa un teatro della memoria, come una fiaba, racconti di personaggi vicini alle fantasie di una bambina e al tempo stesso ad un racconto reale, un racconto accaduto. Una sfilata di maschere, di figure di un teatrino, destinato a funzionare per bambini, uno spettacolo di marionette e di burattini. Forse questo un modo per sviare l’affronto della violenza di una vita di abbandoni, di assenze, di separazioni, di amarezze. Questo Album di famiglia dipinto, è una galleria di volti, di antenati, di visi che raccontano, personaggi amati, positivi e protettivi, come lo Zio Robert Einstein, la Zia Nina Mazzetti e le due amate cuginette Cicci e Luce. Nell’intimo di Lorenza, un universo animato da tantissimi personaggi, divertenti, caratteristici, si incontrano figure fulminanti, come la famiglia futurista del pittore Ugo Giannattasio, Maia Einstein e il marito Paul Winteler, Anna Winteler, Michele Besso e il simpatico fattore, Pippone. Una sfilata di bambini e di piccoli inconsapevoli si animano malgrado le tragedie che stanno consumando e bruciando il mondo. Splendida la figura di Tullio Vinay, il pastore valdese antifascista, amico vicino alla famiglia Einstein-Mazzetti, che ebbe un ruolo fondamentale nel destino dello Zio Robert. In questo clima di fiaba e di teatro della memoria appaiono le divise dei tedeschi, soldatini-uomini privi di occhi. Le divise naziste sono dipinte da Lorenza come se fossero parte di un fondale. Si presenta un inferno lontano, non sarà così in realtà. L’inferno era già alle porte della casa di Robert Einstein. Altre opere di Lorenza ci mostrano l’orrore che si respira nell’aria. Infine la bellissima tela Il Capitano Droandi ci riporta lo Zio, sembra alleggerire gli incubi di quei giorni tristi e rassicurare le bambine.
Il monumento che Lorenza ha voluto dipingere costituisce con i suoi quadri espressionisti un memoriale cementato nel cuore e nella memoria intima perché nessuno dimentichi. Gli occhi di Lorenza raccontano con gli occhi di chi non vuole e non può dimenticare mai. Alla Badiuzza, a San Donato in Collina, alle porte di Firenze, la notte le stelle si accendono sulle pietre che dormono nel tempo della nostra memoria.
Georges de Canino
Conteggio PAROle 2741
27
gennaio 2010
Album di Famiglia. Diario di una bambina sotto il Fascismo. Lorenza Mazzetti. Una mostra. Un libro. Un film
Dal 27 gennaio al 28 febbraio 2010
Location
COMPLESSO MONUMENTALE DI SAN MICHELE IN RIPA – EX CASA DI CORREZIONE DI CARLO FONTANA
Roma, Via Di San Michele, 25, (Roma)
Roma, Via Di San Michele, 25, (Roma)
Orario di apertura
ore 10:00 - 13:00 . 15:00 - 19:00
Vernissage
27 Gennaio 2010, ore 17,00