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AlbumArte VideoArtForum | Benedetta Carpi De Resmini presenta Paola Gandolfi
Il 27 marzo alle ore 19, ad AlbumArte Benedetta Carpi De Resmini presenta Paola Gandolfi per il quarto dei 5 appuntamenti della nuova serie di AlbumArte | VideoArtForum, rassegna di proiezioni di film e video d’artista. Dopo la proiezione seguirà un dibattito con la partecipazione di Monica Vacca.
Comunicato stampa
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Benedetta Carpi De Resmini presenta Paola Gandolfi per il quarto dei cinque appuntamenti della nuova serie di AlbumArte | VideoArtForum, rassegna di proiezioni di film e video d’artista.
Dopo la proiezione seguirà un dibattito aperto al pubblico in sala, con la partecipazione di Monica Vacca, psicoterapeuta e psicoanalista che da molti anni si interessa al tema al tema delle violenza di genere. I video di Paola Gandolfi verranno proiettati nuovamente in loop, nei giorni 28 e 29 marzo, dalle 15.00 alle 19.00. Inoltre, durante tutte e tre le giornate, saranno visibili anche una piccola selezione di disegni che l’artista utilizza per le stop-motion nei suoi video d’animazione.
Questo nuovo appuntamento di AlbumArte | VideoArtForum è l’occasione per presentare in anteprima l’ultimo lavoro video di Paola Gandolfi La parola capovolta (2019). Gandolfi, artista poliedrica, ha sempre indagato l’immagine della donna con uno sguardo introspettivo, multiplo e rovesciato al tempo stesso. La figura femminile è sezionata, disgiunta frammentata e pur conservando una predilezione per la tecnica tradizionale della pittura, le sue opere comunque non possono ascriversi a nessun movimento artistico, anzi ne scardinano in qualche modo i presupposti. Questo incontro diventa l’occasione per una riflessione sulla produzione di video animazione, che l’artista porta avanti dai primissimi anni 2000 e che costituisce una parte fondante della sua produzione. I video che Gandolfi crea, attingendo dal proprio repertorio pittorico, costituiscono un’analisi della psiche femminile. L’artista cerca di costruire un percorso che risalga, a ritroso, al mito primigenio della donna creando una nuova raffigurazione dell’immagine e dell’immaginario femminile, lontano dal mito della bellezza imposto dalla società. Le donne dalla superficie statica del quadro assumono un aspetto tridimensionale nel video: sono corpi in movimento che si decompongono, vi è una scissione tra il corpo e la mente, tra la fisicità e la parte più intima e introspettiva. Gandolfi, scandagliando le molteplici possibilità della fantasia e dell’inconscio e attingendo ad un immaginario fantastico e surreale tramite le sue opere è alla ricerca costante del significato di quell’essere donna al di là della superficie, dell’epidermide. Nei suoi lavori “la parola” intesa come pensiero e come immaginazione è capovolta, il normale flusso di pensiero viene investigato a ritroso, dall’esterno verso l’interno, dallo spazio cosmico fino a arrivare al ventre materno.
Il progetto AlbumArte | VideoArtForum – iniziato nel 2016 e diretto da Cristina Cobianchi con il
coordinamento di Valentina Fiore – ha presentato artisti e curatori italiani e internazionali e conferma l’interesse di AlbumArte per la videoarte, medium espressivo del quale si è occupato fin dagli esordi (2011) in Italia e all’estero, continuando a definire l’indagine in questo ambito come una delle caratteristiche più specifiche del suo percorso di ricerca.
________________________________________
Paola Gandolfi nasce a Roma e si forma a Bologna, dagli anni Ottanta torna a Roma, dove tuttora vive e lavora. La pittura di Gandolfi si occupa del mondo e della figura femminile, delle dinamiche psico-fisiche che ne definiscono l’identità, attingendo dall'inesauribile ricchezza del mito e delle figure di donne che lo animano. Il suo lavoro è incentrato sull’esplorazione di luoghi inaccessibili come l’inconscio femminile che tramite la sua pittura e la videoanimazione cerca di analizzare. I suoi video sono stati premiati e sono stati presentati in numerosi festival, tra cui recentemente al Torino Film Festival, nella sezione “corti” con In tempo per modifiche temporali, 2016.Ha esposto in numerose mostre in Italia e all’estero e ha presentato in diversi festival di cinema in Italia e all’estero; di seguito si riporta una selezione delle mostre personali a lei dedicate e collettive alle quali ha partecipato: (2018), Fuori Posto, MUSIA, Roma; (2018) Presentazione video Macchina Madre, Studio Leander Kaiser, Vienna; (2018) Scorribanda. Sessanta anni dell’Attico di Fabio Sargentini, Galleria Nazionale, Roma; (2017) Le storie del cinema d’artista – presentazione di Macchina Madre, MAXXI, Roma; (2017) Illuminazioni, Galleria Alessandro Bagnai, Foiano del Chianti; (2017) In tempo per modifiche temporali, é stato presentato al festival del Cinema di Pesaro nella sezione “corti”; (2017) Paola Gandolfi, Galleria MITOBCN, Barcellona; (2017) Esplorazioni Ostinate, Galerie Elisabeth Michitisch, Vienna; (2014) Presentazione de La Recherche de ma mère - Festival del cinema di Pesaro “ il mouse e la matita “; (2013) Immagine mutante- film sperimentali – presentazione de La Recherce de ma mère e Macchina Madre, Macro, Roma; (2012) Partecipazione con Macchina Madre a Roma Europa Festival-DIGITAL LIFE, Macro Testaccio, Roma; (2010) Sindrome, Galleria Vigato, Alessandria; (2007) Paola Gandolfi, Museum of Bratislava, Bratislava, Slovacchia; (2007) Macchina Madre, galleria Daniele Ugolini, Firenze; (2006) presentazione del video La Recherce de ma mère, Casa delle Letterature Roma; (2007) Sinapsi, Galleria MITOBCN, Barcellona; nel 2005 è invitata alla seconda Biennale Internazionale di Pechino; MART di Rovereto nella mostra dedicata alla collezione Voiker W. Feierabend; (2003) Esercizi di equilibrio, Galleria La Vetrina di Elisabetta Giovagnoni; nel 2003 con la videoanimazione La recherche da ma mère partecipa alla sessantesima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia nella sezione "Nuovi territori"; (1999) Frammenti di Orestiade, galleria Temple University, Roma; (1996) Paola Gandolfi, Monique Knowlton Gallery, New York, NY ; nel 1995 ha una sala personale al Padiglione Italia alla Biennale di Venezia; (1989) Solitudine Riflessa, Galleria Ausoni, Roma; (1995) Personale a Palazzo Brancaccio - Galleria Architettura Arte Moderna; (1985) Paola Gandolfi, galleria Pio Monti, Roma; (1983) Paola Gandolfi, galleria Pio Monti, Roma; (1981) Galleria La Tartaruga, Roma.
Dopo la proiezione seguirà un dibattito aperto al pubblico in sala, con la partecipazione di Monica Vacca, psicoterapeuta e psicoanalista che da molti anni si interessa al tema al tema delle violenza di genere. I video di Paola Gandolfi verranno proiettati nuovamente in loop, nei giorni 28 e 29 marzo, dalle 15.00 alle 19.00. Inoltre, durante tutte e tre le giornate, saranno visibili anche una piccola selezione di disegni che l’artista utilizza per le stop-motion nei suoi video d’animazione.
Questo nuovo appuntamento di AlbumArte | VideoArtForum è l’occasione per presentare in anteprima l’ultimo lavoro video di Paola Gandolfi La parola capovolta (2019). Gandolfi, artista poliedrica, ha sempre indagato l’immagine della donna con uno sguardo introspettivo, multiplo e rovesciato al tempo stesso. La figura femminile è sezionata, disgiunta frammentata e pur conservando una predilezione per la tecnica tradizionale della pittura, le sue opere comunque non possono ascriversi a nessun movimento artistico, anzi ne scardinano in qualche modo i presupposti. Questo incontro diventa l’occasione per una riflessione sulla produzione di video animazione, che l’artista porta avanti dai primissimi anni 2000 e che costituisce una parte fondante della sua produzione. I video che Gandolfi crea, attingendo dal proprio repertorio pittorico, costituiscono un’analisi della psiche femminile. L’artista cerca di costruire un percorso che risalga, a ritroso, al mito primigenio della donna creando una nuova raffigurazione dell’immagine e dell’immaginario femminile, lontano dal mito della bellezza imposto dalla società. Le donne dalla superficie statica del quadro assumono un aspetto tridimensionale nel video: sono corpi in movimento che si decompongono, vi è una scissione tra il corpo e la mente, tra la fisicità e la parte più intima e introspettiva. Gandolfi, scandagliando le molteplici possibilità della fantasia e dell’inconscio e attingendo ad un immaginario fantastico e surreale tramite le sue opere è alla ricerca costante del significato di quell’essere donna al di là della superficie, dell’epidermide. Nei suoi lavori “la parola” intesa come pensiero e come immaginazione è capovolta, il normale flusso di pensiero viene investigato a ritroso, dall’esterno verso l’interno, dallo spazio cosmico fino a arrivare al ventre materno.
Il progetto AlbumArte | VideoArtForum – iniziato nel 2016 e diretto da Cristina Cobianchi con il
coordinamento di Valentina Fiore – ha presentato artisti e curatori italiani e internazionali e conferma l’interesse di AlbumArte per la videoarte, medium espressivo del quale si è occupato fin dagli esordi (2011) in Italia e all’estero, continuando a definire l’indagine in questo ambito come una delle caratteristiche più specifiche del suo percorso di ricerca.
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Paola Gandolfi nasce a Roma e si forma a Bologna, dagli anni Ottanta torna a Roma, dove tuttora vive e lavora. La pittura di Gandolfi si occupa del mondo e della figura femminile, delle dinamiche psico-fisiche che ne definiscono l’identità, attingendo dall'inesauribile ricchezza del mito e delle figure di donne che lo animano. Il suo lavoro è incentrato sull’esplorazione di luoghi inaccessibili come l’inconscio femminile che tramite la sua pittura e la videoanimazione cerca di analizzare. I suoi video sono stati premiati e sono stati presentati in numerosi festival, tra cui recentemente al Torino Film Festival, nella sezione “corti” con In tempo per modifiche temporali, 2016.Ha esposto in numerose mostre in Italia e all’estero e ha presentato in diversi festival di cinema in Italia e all’estero; di seguito si riporta una selezione delle mostre personali a lei dedicate e collettive alle quali ha partecipato: (2018), Fuori Posto, MUSIA, Roma; (2018) Presentazione video Macchina Madre, Studio Leander Kaiser, Vienna; (2018) Scorribanda. Sessanta anni dell’Attico di Fabio Sargentini, Galleria Nazionale, Roma; (2017) Le storie del cinema d’artista – presentazione di Macchina Madre, MAXXI, Roma; (2017) Illuminazioni, Galleria Alessandro Bagnai, Foiano del Chianti; (2017) In tempo per modifiche temporali, é stato presentato al festival del Cinema di Pesaro nella sezione “corti”; (2017) Paola Gandolfi, Galleria MITOBCN, Barcellona; (2017) Esplorazioni Ostinate, Galerie Elisabeth Michitisch, Vienna; (2014) Presentazione de La Recherche de ma mère - Festival del cinema di Pesaro “ il mouse e la matita “; (2013) Immagine mutante- film sperimentali – presentazione de La Recherce de ma mère e Macchina Madre, Macro, Roma; (2012) Partecipazione con Macchina Madre a Roma Europa Festival-DIGITAL LIFE, Macro Testaccio, Roma; (2010) Sindrome, Galleria Vigato, Alessandria; (2007) Paola Gandolfi, Museum of Bratislava, Bratislava, Slovacchia; (2007) Macchina Madre, galleria Daniele Ugolini, Firenze; (2006) presentazione del video La Recherce de ma mère, Casa delle Letterature Roma; (2007) Sinapsi, Galleria MITOBCN, Barcellona; nel 2005 è invitata alla seconda Biennale Internazionale di Pechino; MART di Rovereto nella mostra dedicata alla collezione Voiker W. Feierabend; (2003) Esercizi di equilibrio, Galleria La Vetrina di Elisabetta Giovagnoni; nel 2003 con la videoanimazione La recherche da ma mère partecipa alla sessantesima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia nella sezione "Nuovi territori"; (1999) Frammenti di Orestiade, galleria Temple University, Roma; (1996) Paola Gandolfi, Monique Knowlton Gallery, New York, NY ; nel 1995 ha una sala personale al Padiglione Italia alla Biennale di Venezia; (1989) Solitudine Riflessa, Galleria Ausoni, Roma; (1995) Personale a Palazzo Brancaccio - Galleria Architettura Arte Moderna; (1985) Paola Gandolfi, galleria Pio Monti, Roma; (1983) Paola Gandolfi, galleria Pio Monti, Roma; (1981) Galleria La Tartaruga, Roma.
27
marzo 2019
AlbumArte VideoArtForum | Benedetta Carpi De Resmini presenta Paola Gandolfi
Dal 27 al 29 marzo 2019
arte contemporanea
presentazione
incontro - conferenza
serata - evento
presentazione
incontro - conferenza
serata - evento
Location
ALBUMARTE
Roma, Via Flaminia, 122, (Roma)
Roma, Via Flaminia, 122, (Roma)
Orario di apertura
proiezioni e dibattito mercoledì 27 marzo ore 19-21
giovedì 28 e venerdì 29 marzo video in loop ore 15-19
Vernissage
27 Marzo 2019, ore 19.00
Autore
Curatore