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Aldo Colonna
Oltre ad un interesse sociologico-affettivo le foto di Colonna sono fondamentali per apprendere i cambiamenti morfologici e architettonici di Torino, commentati in calce ad ogni immagine con lo spirito arguto che gli era proprio.
Comunicato stampa
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In mostra presso la Libreria Araba Fenice un estratto del prezioso fondo Colonna, 35 vintage degli anni ‘30 con i quali l’autore, Aldo Colonna (Torino, 1901-1978), ha documentato la realtà torinese e i cambiamenti che si apprestava ad intraprendere con l’affetto e l’ironia caratteristici di chi da sempre ha amato la città e il suo spirito. Oltre ad un interesse sociologico-affettivo le foto di Colonna sono fondamentali per apprendere i cambiamenti morfologici e architettonici di Torino, commentati in calce ad ogni immagine con lo spirito arguto che gli era proprio.
Colonna, agente di cambio per tradizione famigliare, fu uomo di grande personalità, complessa e fatta di molteplici sfaccettature. Malgrado una intensa attività professionale, dedicò significativi spazi della sua esistenza alle cose che più amò: l’arte in primo luogo, la satira e la letteratura. Completò la collezione di famiglia con acquisizioni di importanti opere dell’800 e del ‘900, che si aggiunsero a dipinti antichi italiani e fiamminghi.
Lettore accanito, lasciò una vasta biblioteca. Amò la natura in tutte le sue manifestazioni. Fu attratto dallo sport che praticò sempre con rigorosa passione. Alpinista di classe, scalò vette importanti, percorse salite molto impegnative anche in età avanzata, accompagnato dalla macchina fotografica che considerava ben più che semplice strumento. Con lo stesso amore, e grazie ad un talento naturale, fu fotografo di paesaggio naturale e urbano, di eventi e di personaggi, in grado di accompagnare i suoi scatti con commenti arguti e curiosità inedite.
Visse Torino in tutta la sua bellezza, ma soprattutto la studiò profondamente fino a divenire un autentico storico della sua città natale. Le fotografie originali in mostra sono parte della raccolta che la famiglia volle donare alla Fondazione Italiana per la Fotografia, e sono prevalentemente dedicate alla Torino degli anni 1935-36, periodo di importanti cambiamenti urbanistici ma anche di persistenza di luoghi straordinari, scomparsi soltanto in anni più recenti.
Aldo Colonna testimoniò il desiderio di conoscere e il gusto del bello, lasciando traccia delle sue emozioni soprattutto nella importante raccolta fotografica, caratterizzata dall’ ironia che gli era propria, dal senso di precarietà della vita che sintetizzava in una espressione che non si stancava di ripetere: “Non esiste nulla di veramente importante”.
Colonna, agente di cambio per tradizione famigliare, fu uomo di grande personalità, complessa e fatta di molteplici sfaccettature. Malgrado una intensa attività professionale, dedicò significativi spazi della sua esistenza alle cose che più amò: l’arte in primo luogo, la satira e la letteratura. Completò la collezione di famiglia con acquisizioni di importanti opere dell’800 e del ‘900, che si aggiunsero a dipinti antichi italiani e fiamminghi.
Lettore accanito, lasciò una vasta biblioteca. Amò la natura in tutte le sue manifestazioni. Fu attratto dallo sport che praticò sempre con rigorosa passione. Alpinista di classe, scalò vette importanti, percorse salite molto impegnative anche in età avanzata, accompagnato dalla macchina fotografica che considerava ben più che semplice strumento. Con lo stesso amore, e grazie ad un talento naturale, fu fotografo di paesaggio naturale e urbano, di eventi e di personaggi, in grado di accompagnare i suoi scatti con commenti arguti e curiosità inedite.
Visse Torino in tutta la sua bellezza, ma soprattutto la studiò profondamente fino a divenire un autentico storico della sua città natale. Le fotografie originali in mostra sono parte della raccolta che la famiglia volle donare alla Fondazione Italiana per la Fotografia, e sono prevalentemente dedicate alla Torino degli anni 1935-36, periodo di importanti cambiamenti urbanistici ma anche di persistenza di luoghi straordinari, scomparsi soltanto in anni più recenti.
Aldo Colonna testimoniò il desiderio di conoscere e il gusto del bello, lasciando traccia delle sue emozioni soprattutto nella importante raccolta fotografica, caratterizzata dall’ ironia che gli era propria, dal senso di precarietà della vita che sintetizzava in una espressione che non si stancava di ripetere: “Non esiste nulla di veramente importante”.
07
ottobre 2004
Aldo Colonna
Dal 07 ottobre al 06 novembre 2004
fotografia
Location
ARABA FENICE LIBRI & ARTE
Torino, Via San Tommaso, 5, (Torino)
Torino, Via San Tommaso, 5, (Torino)
Orario di apertura
da martedì a sabato, ore 15,30 – 19,30
Vernissage
7 Ottobre 2004, ore 18 – 21