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Aldo Giuliani – Agorafobia
personale del fotografo
Comunicato stampa
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Il 56 gallery di via Tucidide,lo spazio espositivo attiguo al Lounge Bar 56 con sede negli spazi dell’ex fabbrica Richard Ginori, è lieto di presentare la personale del fotografo Aldo Giuliani. La mostra, dal titolo “Agorafobia”, è la seconda del ciclo di mostre che “56 Gallery” ha programmato.
L’esposizione indaga il concetto di agorafobia attraverso 18 suggestive immagini di paesaggio di piccolo formato, 10x10, incorniciate da un importante supporto che, con l’aiuto di un ampio passepartout, permette di focalizzare l’attenzione direttamente ed esclusivamente sull’immagine fotografica. Questa diviene così metafora dell’angoscia dell’uomo contemporaneo e della sua solitudine vissuta come disagio sociale.
La ricerca fotografica di Aldo Giuliani, già talento affermato nel campo della fotografia di moda, dove collabora da anni al fianco di Giampaolo Barbieri, ha avuto inizio tre anni fa, durante un viaggio in Bretagna, nel quale il fotografo ha deciso di riprendere contatto diretto con la natura, intendendola come rappresentazione di un vuoto che permette in realtà di sondare l’inconscio.
Da allora, l’indagine sui paesaggi, visti come i riflessi di individualita’ a volte angoscianti ma sempre da indagare, è proseguita in diversi luoghi, qui in mostra, tra la Toscana, le Seichelles e Milano.
Qualunque sia la loro collocazione geografica, i paesaggi di Aldo Giuliani, appaiono come luoghi di una memoria inconscia ed eterna, avulsi da un contesto reale, luoghi insomma nei quali ci si può sentire persi, decidere di immergervisi per ritrovarsi.
Infinitamente piccoli e immensi, questi luoghi sono la sintesi visiva di uno stato d’animo contemporaneo nel quale l’uomo tenta di recuperare la coscienza di sé attraverso un rapporto empatico con la natura, capace di espandere ma allo stesso tempo contenere il suo vuoto interiore.
L’esposizione indaga il concetto di agorafobia attraverso 18 suggestive immagini di paesaggio di piccolo formato, 10x10, incorniciate da un importante supporto che, con l’aiuto di un ampio passepartout, permette di focalizzare l’attenzione direttamente ed esclusivamente sull’immagine fotografica. Questa diviene così metafora dell’angoscia dell’uomo contemporaneo e della sua solitudine vissuta come disagio sociale.
La ricerca fotografica di Aldo Giuliani, già talento affermato nel campo della fotografia di moda, dove collabora da anni al fianco di Giampaolo Barbieri, ha avuto inizio tre anni fa, durante un viaggio in Bretagna, nel quale il fotografo ha deciso di riprendere contatto diretto con la natura, intendendola come rappresentazione di un vuoto che permette in realtà di sondare l’inconscio.
Da allora, l’indagine sui paesaggi, visti come i riflessi di individualita’ a volte angoscianti ma sempre da indagare, è proseguita in diversi luoghi, qui in mostra, tra la Toscana, le Seichelles e Milano.
Qualunque sia la loro collocazione geografica, i paesaggi di Aldo Giuliani, appaiono come luoghi di una memoria inconscia ed eterna, avulsi da un contesto reale, luoghi insomma nei quali ci si può sentire persi, decidere di immergervisi per ritrovarsi.
Infinitamente piccoli e immensi, questi luoghi sono la sintesi visiva di uno stato d’animo contemporaneo nel quale l’uomo tenta di recuperare la coscienza di sé attraverso un rapporto empatico con la natura, capace di espandere ma allo stesso tempo contenere il suo vuoto interiore.
14
dicembre 2005
Aldo Giuliani – Agorafobia
Dal 14 dicembre 2005 al 28 febbraio 2006
fotografia
Location
CINQUANTASEI-56
Milano, Via Tucidide, 56, (Milano)
Milano, Via Tucidide, 56, (Milano)
Orario di apertura
dal lun al sabato 8-02
Vernissage
14 Dicembre 2005, ore 19
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