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Aldo Mondino – Finale Libra
La galleria Valente Artecontemporanea dedica ai lavori degli anni sessanta e settanta l’attuale personale di Aldo Mondino. Le opere presentate in questa rassegna si caratterizzano per le tante sfaccettature, i molteplici significati, le diverse interpretazioni e arrazioni da cui caturisce la presa i coscienza da arte dell’artista ella propria ndividualità.
Comunicato stampa
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Mondino ricerca già in questo periodo lo scontro tra sé e ciò che di più significante incontra nel
mondo che lo circonda: l'estetica cubista, poi pop e concettuale sempre vivacizzata dall'intento
ludico, costruito sul contrasto di forme meccaniche e naturali, reali e fantastiche, consentono
all'opera dell'eccelso e sfuggente artista torinese di arrivare al centro di molte questioni: i limiti del
progresso, il trascorrere del tempo, il concetto ultimo di modernità.
Egli conduce una ricerca autonoma, totalmente personale, che lo porta inevitabilmente a distinte
soluzioni formali. Ogni momento, ogni incontro, ogni cultura sono per lui materia da trasformare in
arte, sono ingredienti di un unico impasto fatto di arte e di vita.
Egli attraversa lo scenario artistico internazionale del periodo conoscendo e assimilando il
surrealismo, il cubismo, il new dada, sbeffeggiando il concettuale e facendosi gioco della pop art per
orientare infine la sua pittura ad una atmosfera più intimista preludio dei successivi avvicinamenti
alla cultura orientale.
Pur evitando di esplorare pittoricamente le profondità, egli gioca con le forme e con le parole, crea
abbagli e, tra apologia e derisione, capovolge il senso comune con ironia, si diverte con tutte le
risorse del mestiere e della cultura. Eclettico, curioso, iconoclasta, tutti aggettivi che ben si adattano
all'opera e alla figura di Aldo Mondino che cerca di rappresentare le forme e il mistero della
quotidianità attraverso una quasi necessaria finzione: egli porta oggetti di uso comune a perdere la
loro corposità per divenire luoghi della mente, mete di straniamento, acquistando significato se
rapportati ad un'idea, un concetto. Il suo atto creativo è vissuto più che pensato, messo in atto per
provocare, per divenire veicolo per altre cose, per essere liberi come l'artista si sente e vuole essere.
mondo che lo circonda: l'estetica cubista, poi pop e concettuale sempre vivacizzata dall'intento
ludico, costruito sul contrasto di forme meccaniche e naturali, reali e fantastiche, consentono
all'opera dell'eccelso e sfuggente artista torinese di arrivare al centro di molte questioni: i limiti del
progresso, il trascorrere del tempo, il concetto ultimo di modernità.
Egli conduce una ricerca autonoma, totalmente personale, che lo porta inevitabilmente a distinte
soluzioni formali. Ogni momento, ogni incontro, ogni cultura sono per lui materia da trasformare in
arte, sono ingredienti di un unico impasto fatto di arte e di vita.
Egli attraversa lo scenario artistico internazionale del periodo conoscendo e assimilando il
surrealismo, il cubismo, il new dada, sbeffeggiando il concettuale e facendosi gioco della pop art per
orientare infine la sua pittura ad una atmosfera più intimista preludio dei successivi avvicinamenti
alla cultura orientale.
Pur evitando di esplorare pittoricamente le profondità, egli gioca con le forme e con le parole, crea
abbagli e, tra apologia e derisione, capovolge il senso comune con ironia, si diverte con tutte le
risorse del mestiere e della cultura. Eclettico, curioso, iconoclasta, tutti aggettivi che ben si adattano
all'opera e alla figura di Aldo Mondino che cerca di rappresentare le forme e il mistero della
quotidianità attraverso una quasi necessaria finzione: egli porta oggetti di uso comune a perdere la
loro corposità per divenire luoghi della mente, mete di straniamento, acquistando significato se
rapportati ad un'idea, un concetto. Il suo atto creativo è vissuto più che pensato, messo in atto per
provocare, per divenire veicolo per altre cose, per essere liberi come l'artista si sente e vuole essere.
29
febbraio 2004
Aldo Mondino – Finale Libra
Dal 29 febbraio al 12 aprile 2004
arte contemporanea
Location
VALENTE ARTE CONTEMPORANEA
Finale Ligure, Via Anton Giulio Barrili, 12, (Savona)
Finale Ligure, Via Anton Giulio Barrili, 12, (Savona)
Orario di apertura
tutti i giorni, 10:00-13:00; 16:00-19:00
Vernissage
29 Febbraio 2004, ore 10.00
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