Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Aldo Mondino – Turcata
Presso il MAP di Savona sarà presentato il libro d’arte “Turcata”, opere di Aldo Mondino abbinate a poesie di Mevlana Celaleddin-i Rumi. Edizioni Tribaleglobale Primary Art.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La mostra che inaugura il progetto MAP, Museo Arti Primarie al primo piano del Civico Mercato di Corso Mazzini a Savona è “Aldo Mondino, Turcata”, a cura di Paola Bertolazzi.
“Si comincia con una splendida mostra dedicata ad Aldo Mondino, Turcata - afferma l’assessore alla Cultura Ferdinando Molteni - Nello stesso periodo a Savona ci sono ben quattro mostre d’arte di notevole livello: quella di Panseca, Giannici e soci al Priamàr; quelle di Farfa e Guttuso in Pinacoteca, quella di Mondino al mercato. Penso sia un record senza precedenti. Savona è sempre di più una città di cultura e arte. E questo grazie alla virtuosa collaborazione tra comune e privati”.
“Esistono moltissimi musei di arte contemporanea, molti musei archeologici, qualche museo etnologico, pochissimi musei di arti primitive - afferma Giuliano Arnaldi, sovrintendente del Museo - questi ultimi nei Paesi ex colonialisti (Francia, Belgio, eccetera) e negli Stati Uniti, ma (con la lodevole eccezione del quai Branly di Parigi) non esiste ancora nessun museo di arte primaria”. Prosegue Arnaldi: “Il termine arte primaria si va affermando essenzialmente in riferimento alle arti tribali extraeuropee, tra quanti ritengono che le culture definite primitive siano in realtà complesse, articolate e ricche di valore esattamente come le nostre, e che il termine primitivo sia quindi riduttivo se non offensivo. Il Map è prima di tutto una dichiarazione di curiosità, di rispetto e di passione verso le diversità, verso quegli altri che evochiamo quando abbiamo necessità di rafforzare la nostra identità e non consideriamo sufficiente l’uso del pronome noi - prosegue Arnaldi -. Senza soluzione di continuità e senza alcuna descrizione appiattita su ambiti etnografici o antropologici, nel progetto in questione scorrono insieme opere di grandi maestri del Novecento e maschere, sculture rituali, oggetti d’uso quotidiani provenienti dai quattro angoli del mondo, terrecotte precolombiane e reliquiari del Gabon, armi rituali malesi e vasi di Corinto e Creta: il contesto è però la dimensione della contemporaneità, dei nuovi linguaggi dell’arte e di chi li parla, i giovani artisti. l’intento non è quello di documentare in modo esaustivo, ma di aprire finestre sull’immaginario, nella direzione del vero Museo di Arti Primarie che per noi è il territorio nella sua interezza”.
“Anche l’idea di disperdere le opere in diversi luoghi - continua Arnaldi - invece che concentrarle è in qualche modo sovversiva, perché obbliga il visitatore a compiere un viaggio, a misurarsi con il contesto nel quale l’opera è collocata, a disporre del proprio tempo con ritmi diversi: il principio di fondo è quello di superare l’idea di arte per tutti e di pensare all’arte per ciascuno. Pensiamo infatti che un Museo debba essere il luogo che testimonia la traccia consapevole lasciata dalle generazioni impegnate a fare memoria per fare futuro: ecco perché non può che essere l’interezza del territorio, letta attraverso luoghi semplici e vivi, come un mercato, dove la testimonianza si definisce in modo dichiarato ed evidente”.
Lo spazio ospita una biblioteca di Arti Primarie e di Arte Moderna realizzata con i volumi della biblioteca Passaré e con la significativa presenza del Fondo Stelio Rescio acquisito circa un anno fa. I volumi si potranno consultare in loco. E’ presente un centro multimediale per la promozione e la produzione di videoarte e fotografia, Il Mercato delle Idee è inoltre la sede della web tv di TribaleGlobale. Strutturato come una casa, il Mercato delle idee ospiterà, sui muri e in mezzo ai libri, dibattiti ed eventi legati alle arti visive.
“Si comincia con una splendida mostra dedicata ad Aldo Mondino, Turcata - afferma l’assessore alla Cultura Ferdinando Molteni - Nello stesso periodo a Savona ci sono ben quattro mostre d’arte di notevole livello: quella di Panseca, Giannici e soci al Priamàr; quelle di Farfa e Guttuso in Pinacoteca, quella di Mondino al mercato. Penso sia un record senza precedenti. Savona è sempre di più una città di cultura e arte. E questo grazie alla virtuosa collaborazione tra comune e privati”.
“Esistono moltissimi musei di arte contemporanea, molti musei archeologici, qualche museo etnologico, pochissimi musei di arti primitive - afferma Giuliano Arnaldi, sovrintendente del Museo - questi ultimi nei Paesi ex colonialisti (Francia, Belgio, eccetera) e negli Stati Uniti, ma (con la lodevole eccezione del quai Branly di Parigi) non esiste ancora nessun museo di arte primaria”. Prosegue Arnaldi: “Il termine arte primaria si va affermando essenzialmente in riferimento alle arti tribali extraeuropee, tra quanti ritengono che le culture definite primitive siano in realtà complesse, articolate e ricche di valore esattamente come le nostre, e che il termine primitivo sia quindi riduttivo se non offensivo. Il Map è prima di tutto una dichiarazione di curiosità, di rispetto e di passione verso le diversità, verso quegli altri che evochiamo quando abbiamo necessità di rafforzare la nostra identità e non consideriamo sufficiente l’uso del pronome noi - prosegue Arnaldi -. Senza soluzione di continuità e senza alcuna descrizione appiattita su ambiti etnografici o antropologici, nel progetto in questione scorrono insieme opere di grandi maestri del Novecento e maschere, sculture rituali, oggetti d’uso quotidiani provenienti dai quattro angoli del mondo, terrecotte precolombiane e reliquiari del Gabon, armi rituali malesi e vasi di Corinto e Creta: il contesto è però la dimensione della contemporaneità, dei nuovi linguaggi dell’arte e di chi li parla, i giovani artisti. l’intento non è quello di documentare in modo esaustivo, ma di aprire finestre sull’immaginario, nella direzione del vero Museo di Arti Primarie che per noi è il territorio nella sua interezza”.
“Anche l’idea di disperdere le opere in diversi luoghi - continua Arnaldi - invece che concentrarle è in qualche modo sovversiva, perché obbliga il visitatore a compiere un viaggio, a misurarsi con il contesto nel quale l’opera è collocata, a disporre del proprio tempo con ritmi diversi: il principio di fondo è quello di superare l’idea di arte per tutti e di pensare all’arte per ciascuno. Pensiamo infatti che un Museo debba essere il luogo che testimonia la traccia consapevole lasciata dalle generazioni impegnate a fare memoria per fare futuro: ecco perché non può che essere l’interezza del territorio, letta attraverso luoghi semplici e vivi, come un mercato, dove la testimonianza si definisce in modo dichiarato ed evidente”.
Lo spazio ospita una biblioteca di Arti Primarie e di Arte Moderna realizzata con i volumi della biblioteca Passaré e con la significativa presenza del Fondo Stelio Rescio acquisito circa un anno fa. I volumi si potranno consultare in loco. E’ presente un centro multimediale per la promozione e la produzione di videoarte e fotografia, Il Mercato delle Idee è inoltre la sede della web tv di TribaleGlobale. Strutturato come una casa, il Mercato delle idee ospiterà, sui muri e in mezzo ai libri, dibattiti ed eventi legati alle arti visive.
30
maggio 2009
Aldo Mondino – Turcata
Dal 30 maggio al 26 giugno 2009
arte contemporanea
Location
MAP – MUSEO DI ARTI PRIMARIE – IL MERCATO DELLE IDEE
Savona, Corso Giuseppe Mazzini, (Savona)
Savona, Corso Giuseppe Mazzini, (Savona)
Orario di apertura
Venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16,30 alle 19 o su appuntamento.
Vernissage
30 Maggio 2009, ore 18,00
Autore
Curatore