Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Aldo Rontini – Dei gessi, anteprima della scultura
Mostra personale
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Si inaugura sabato 7 novembre 2015 alle ore 19 al Museo della Città di Rimini la mostra di Aldo Rontini dal titolo Dei gessi, anteprima della scultura a cura di Peter Weiermair.
Forse ogni scultura parla del corpo anche quando il tema è un altro. Attraverso la sublimazione o l’immanenza; per manifestarne il peso o per immaginarne la leggerezza; per trattare d’ingombro fisico o per stanare una discreta presenza, la relazione col corpo rimane sempre centrale per uno scultore. Al solito è la materia madre a dettare l’approccio e il trattamento. La finitura di una forma modellata con le mani nude è destinata a differire da quella scolpita con l’uso di scalpello e martello. È l’antica antinomia che sta tra la via creativa che aggiunge e quella che sottrae; della statua raggiunta togliendo materia al blocco o della forma che prende volume sul tornio, sul treppiede. Eppure certi torsi di Aldo Rontini dimostrano ombre marmoree e un tatto lapidario, anche quando sono composti nella terra o tradotti nel farinoso gesso. Corpi di paesaggi collinari ammantati dalla prima neve; sembrano ideati per farci vegliare sul sonno di un nuovo Endimione, di una Dafne o di un Ganimede: di quella metamorfica bellezza non ancora concupita dagli dei. L’epidermide delle opere, che deriva da un raffinato procedimento plastico, è essa stessa un esempio di trasformazione e innesto. Dalle cosce spuntano lunghe radici coralline e da una costola tornita si alza la vela di un panneggio che contiene vento e onde. Dunque tra metafora e metamorfosi si dispiega l’estetica candida e sensuale di Aldo, onirica e sussurrata, capace di intonate in chiave lirica perfino le retoriche masse muscolari, senza mai incorrere nel rischio dell’ostentazione.
Forse ogni scultura parla del corpo anche quando il tema è un altro. Attraverso la sublimazione o l’immanenza; per manifestarne il peso o per immaginarne la leggerezza; per trattare d’ingombro fisico o per stanare una discreta presenza, la relazione col corpo rimane sempre centrale per uno scultore. Al solito è la materia madre a dettare l’approccio e il trattamento. La finitura di una forma modellata con le mani nude è destinata a differire da quella scolpita con l’uso di scalpello e martello. È l’antica antinomia che sta tra la via creativa che aggiunge e quella che sottrae; della statua raggiunta togliendo materia al blocco o della forma che prende volume sul tornio, sul treppiede. Eppure certi torsi di Aldo Rontini dimostrano ombre marmoree e un tatto lapidario, anche quando sono composti nella terra o tradotti nel farinoso gesso. Corpi di paesaggi collinari ammantati dalla prima neve; sembrano ideati per farci vegliare sul sonno di un nuovo Endimione, di una Dafne o di un Ganimede: di quella metamorfica bellezza non ancora concupita dagli dei. L’epidermide delle opere, che deriva da un raffinato procedimento plastico, è essa stessa un esempio di trasformazione e innesto. Dalle cosce spuntano lunghe radici coralline e da una costola tornita si alza la vela di un panneggio che contiene vento e onde. Dunque tra metafora e metamorfosi si dispiega l’estetica candida e sensuale di Aldo, onirica e sussurrata, capace di intonate in chiave lirica perfino le retoriche masse muscolari, senza mai incorrere nel rischio dell’ostentazione.
07
novembre 2015
Aldo Rontini – Dei gessi, anteprima della scultura
Dal 07 novembre al 13 dicembre 2015
arte contemporanea
Location
MUSEO DELLA CITTA’
Rimini, Via Luigi Tonini, 1, (Rimini)
Rimini, Via Luigi Tonini, 1, (Rimini)
Orario di apertura
8,30-13/16-19 domenica e festivi 10-12,30/15-19 • chiuso lunedì non festivi
Vernissage
7 Novembre 2015, ore 19
Autore
Curatore