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Aleksandra Mir – Il Sogno e la Promessa
La mostra, è costituita da una selezione di circa 20 opere, a tecnica mista su carta incorniciate con la foglia d’oro. I lavori sono stati realizzati dall’artista durante
gli ultimi cinque anni da lei vissuti a Palermo.
Comunicato stampa
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La galleria Magazzino d’Arte Moderna è lieta di presentare la prima mostra personale in Italia di
Aleksandra Mir, a cura di Valentina Bruschi. La mostra, è costituita da una selezione di circa 20 opere,
a tecnica mista su carta incorniciate con la foglia d’oro. I lavori sono stati realizzati dall’artista durante
gli ultimi cinque anni da lei vissuti a Palermo.
“L’idea del viaggio nello spazio ha sempre avuto un certo fascino per Aleksandra Mir che ricorda di
essere stata colpita da bambina, piccolissima, dalle immagini dello sbarco sulla luna. Infatti, una delle
prime performance realizzate dall’artista è stata proprio First woman on the Moon nel 1999, in
occasione del trentennale dell’impresa dell’Apollo 11, in cui ha messo in scena un primo approdo al
“femminile” su una spiaggia olandese modificata in modo da sembrare la superficie lunare e ripresa dai
telegiornali locali. Questa “ossessione” è continuata con il progetto Garden of Rockets (2004), dopo
una visita al John. F. Kennedy Space Center in Florida, è precipitata nei Concorde Collages (2006) e nei
progetti più monumentali come Gravity (2006), dove ha realizzato un missile gigante con detriti
industriali e Plane Landing (2008), installazione gonfiabile che replica un aereo di linea lungo 20 metri,
ancorato a terra ed in perenne fase di atterraggio.
Ed è proprio lavorando con questo tipo di immagini che è nata la serie Il Sogno e la Promessa, in cui
l’artista utilizza la tecnica del collage, sovrapponendo alle raffigurazioni sacre quelle dei viaggi nello
spazio. Recuperate da mercatini dell’usato e negozi di articoli religiosi, queste effigi di culto sono dei
“ready-made” che l’artista trasforma attraverso la manipolazione manuale. Stampe antiche, ricordi
della prima comunione e santini sono abbinati – tramite assonanze formali e non solo – a ritagli di
immagini della NASA, di missili Shuttle e cosmonauti. Le aureole dei santi ricordano i caschi degli
astronauti, il fumo dei razzi in partenza è sovrapponibile alle nuvole celesti, la decorazione di una
raggiera di luce intorno alla testa di Gesù bambino è identica al contorno dell’oblò di una navicella
spaziale. Un contrasto iconografico e culturale che l’artista ha vissuto personalmente, trasferendosi
dagli Stati Uniti alla Sicilia e, come spesso nel suo lavoro, Aleksandra Mir riflette su aspetti della cultura
popolare e di massa per creare dei cortocircuiti visivi che intendono mettere in discussione le nostre
convinzioni più profonde. Utilizzando la chiave ironica che caratterizza gran parte del suo lavoro, l’artista
pone in una relazione convergente espressioni di una cultura imperniata sull’idea di spazio, inteso come
ulteriore territorio di conquista per l’uomo, con le testimonianze popolari della fede cristiana, lo sviluppo
tecnologico e scientifico con la tradizione religiosa. Forse entrambe sono un tentativo di dare una
risposta, in maniera profondamente diversa, all’eterna domanda dell’Uomo: cosa ci faccio qui?”
Valentina Bruschi
Aleksandra Mir è nata in Polonia, nel 1967. L’artista, di nazionalità svedese, si è formata artisticamente a New
York, dove ha vissuto dal 1990 al 2005 e, recentemente a Palermo dove sta per concludere un periodo di
permanenza di cinque anni. Il suo lavoro si declina attraverso una molteplicità di espressioni artistiche, dalla
performance alla scultura, dalla fotografia al video fino al disegno e al libro d’artista. Ha esposto in numerose
mostre internazionali tra cui, recentemente, alla 53esima Esposizione Internazionale d’Arte La Biennale di Venezia;
oltre che alla Schirn Kunsthalle di Francoforte, alla Kunsthaus di Zurigo, all’Institute of Contemporary Art di Londra,
SMAK di Ghent, PS1/MOMA di New York e alla Biennale del Whitney Museum, New York. Nel 2007 ha realizzato
il “Padiglione Siciliano” alla 52esima Biennale di Venezia, frutto di un dialogo con il curatore Paolo Falcone come
riflessione sul ruolo della Sicilia nel mondo e nel 2009 una sua opera è stata esposta alla mostra “Passaggi in
Sicilia”, presso il Museo Riso di Palermo.
Aleksandra Mir, a cura di Valentina Bruschi. La mostra, è costituita da una selezione di circa 20 opere,
a tecnica mista su carta incorniciate con la foglia d’oro. I lavori sono stati realizzati dall’artista durante
gli ultimi cinque anni da lei vissuti a Palermo.
“L’idea del viaggio nello spazio ha sempre avuto un certo fascino per Aleksandra Mir che ricorda di
essere stata colpita da bambina, piccolissima, dalle immagini dello sbarco sulla luna. Infatti, una delle
prime performance realizzate dall’artista è stata proprio First woman on the Moon nel 1999, in
occasione del trentennale dell’impresa dell’Apollo 11, in cui ha messo in scena un primo approdo al
“femminile” su una spiaggia olandese modificata in modo da sembrare la superficie lunare e ripresa dai
telegiornali locali. Questa “ossessione” è continuata con il progetto Garden of Rockets (2004), dopo
una visita al John. F. Kennedy Space Center in Florida, è precipitata nei Concorde Collages (2006) e nei
progetti più monumentali come Gravity (2006), dove ha realizzato un missile gigante con detriti
industriali e Plane Landing (2008), installazione gonfiabile che replica un aereo di linea lungo 20 metri,
ancorato a terra ed in perenne fase di atterraggio.
Ed è proprio lavorando con questo tipo di immagini che è nata la serie Il Sogno e la Promessa, in cui
l’artista utilizza la tecnica del collage, sovrapponendo alle raffigurazioni sacre quelle dei viaggi nello
spazio. Recuperate da mercatini dell’usato e negozi di articoli religiosi, queste effigi di culto sono dei
“ready-made” che l’artista trasforma attraverso la manipolazione manuale. Stampe antiche, ricordi
della prima comunione e santini sono abbinati – tramite assonanze formali e non solo – a ritagli di
immagini della NASA, di missili Shuttle e cosmonauti. Le aureole dei santi ricordano i caschi degli
astronauti, il fumo dei razzi in partenza è sovrapponibile alle nuvole celesti, la decorazione di una
raggiera di luce intorno alla testa di Gesù bambino è identica al contorno dell’oblò di una navicella
spaziale. Un contrasto iconografico e culturale che l’artista ha vissuto personalmente, trasferendosi
dagli Stati Uniti alla Sicilia e, come spesso nel suo lavoro, Aleksandra Mir riflette su aspetti della cultura
popolare e di massa per creare dei cortocircuiti visivi che intendono mettere in discussione le nostre
convinzioni più profonde. Utilizzando la chiave ironica che caratterizza gran parte del suo lavoro, l’artista
pone in una relazione convergente espressioni di una cultura imperniata sull’idea di spazio, inteso come
ulteriore territorio di conquista per l’uomo, con le testimonianze popolari della fede cristiana, lo sviluppo
tecnologico e scientifico con la tradizione religiosa. Forse entrambe sono un tentativo di dare una
risposta, in maniera profondamente diversa, all’eterna domanda dell’Uomo: cosa ci faccio qui?”
Valentina Bruschi
Aleksandra Mir è nata in Polonia, nel 1967. L’artista, di nazionalità svedese, si è formata artisticamente a New
York, dove ha vissuto dal 1990 al 2005 e, recentemente a Palermo dove sta per concludere un periodo di
permanenza di cinque anni. Il suo lavoro si declina attraverso una molteplicità di espressioni artistiche, dalla
performance alla scultura, dalla fotografia al video fino al disegno e al libro d’artista. Ha esposto in numerose
mostre internazionali tra cui, recentemente, alla 53esima Esposizione Internazionale d’Arte La Biennale di Venezia;
oltre che alla Schirn Kunsthalle di Francoforte, alla Kunsthaus di Zurigo, all’Institute of Contemporary Art di Londra,
SMAK di Ghent, PS1/MOMA di New York e alla Biennale del Whitney Museum, New York. Nel 2007 ha realizzato
il “Padiglione Siciliano” alla 52esima Biennale di Venezia, frutto di un dialogo con il curatore Paolo Falcone come
riflessione sul ruolo della Sicilia nel mondo e nel 2009 una sua opera è stata esposta alla mostra “Passaggi in
Sicilia”, presso il Museo Riso di Palermo.
16
marzo 2010
Aleksandra Mir – Il Sogno e la Promessa
Dal 16 marzo al 15 aprile 2010
arte contemporanea
Location
MAGAZZINO
Roma, Via Dei Prefetti, 17, (Roma)
Roma, Via Dei Prefetti, 17, (Roma)
Orario di apertura
da martedì al venerdì, 11-3pm / 4-8pm
Sabato 11-1pm / 4-8pm
Vernissage
16 Marzo 2010, ore 19
Sito web
www.aleksandramir.info
Autore
Curatore