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Alessandra Baldoni / Francesco Capponi / Andrea Marchi – Orientarsi con le stelle
Tre fotografi, Alessandra Baldoni, Francesco Capponi e Andrea Marchi, raccontano l’esperienza de “Le Arti in Città” 2007 in una mostra che li vede combinare percorsi e talenti. I giovani artisti hanno seguito lo svolgersi della manifestazione annotando, attraverso l’obbiettivo, tutto ciò che accadeva “davanti e dietro le scene”. Il risultato è un diario di immagini in cui ogni singola storia si è intrecciata alle altre fino a comporre un racconto “a più occhi”
Comunicato stampa
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"Orientarsi con le stelle" nasce come importante mostra-anteprima che dà il via all'edizione 2008 delle "Arti in Città" ed ha l'intento di tracciare una linea di continuità con l'anno precedente e, nello stesso tempo, allungare uno sguardo attento al contemporaneo sulle eccellenze artistiche del territorio.
Tre fotografi, Alessandra Baldoni, Francesco Capponi e Andrea Marchi, raccontano l'esperienza de "Le Arti in Città" 2007 in una mostra che li vede combinare percorsi e talenti. I giovani artisti hanno seguito lo svolgersi della manifestazione annotando, attraverso l'obbiettivo, tutto ciò che accadeva "davanti e dietro le scene". Il risultato è un diario di immagini in cui ogni singola storia si è intrecciata alle altre fino a comporre un racconto "a più occhi", un reportage intimo e variegato che è stato trasformato in una mostra collettiva che accompagna le tre differenti sezioni personali curate da Luca Beatrice in cui i tre giovani e promettenti artisti presentano il loro lavoro: "Le cose che vedi" di Alessandra Baldoni, "La Bottega degli sguardi"di Francesco Capponi e "Fàcil" di Andrea Marchi.
ALESSANDRA BALDONI - "Le Cose che vedi"
Le cose che vedi è un lavoro nato dall'attrazione dell'artista per il mondo notturno in cui i sogni prendono il sopravvento sulla realtà e raccontano i desideri, i pensieri capaci di divenire, nel sonno, immagini potenti, piene di significato, "rinchiuse e ritratte" in attesa di essere scoperte. Un mondo onirico fatto di forni di streghe, di boschi, di sassolini che prova ad investigare "cosa c'è sotto". Una realtà metafisica che mette in scena i frammenti che sopravvivono al mattino e che scrive se stessa con un inchiostro colato dal buio della notte fino a prendere la forma di piccole sceneggiature per uno scatto.
FRANCESCO CAPPONI - "La bottega degli sguardi"
La bottega degli sguardi è un progetto nato dalla commistione fra scultura e fotografia. Una mostra dove gli oggetti si animano e narrano le loro "scorrerie poetiche" nel mondo, strani marchingegni costruiti partendo da arnesi comuni e trasformati in macchine fotografiche a foro stenopeico: scatole magiche che creano un alternarsi di punti di vista, diventando parte integrante dell'opera. Non le persone ma gli oggetti osservano il mondo per raccontare una personale e originale versione dei fatti.
ANDREA MARCHI - "Fàcil"
Fàcil: Facile come sognare. Facile come la vita?
Fàcil è una mostra che racconta tramite dei luoghi simbolo la vita che, sin dall'infanzia, è pervasa da stati emotivi contrapposti che si susseguono fino alla senilità. Luoghi distanti tra loro ma che rappresentano nelle immagini le emozioni proprie della vita: Harmattan, il vento del Sahel, la speranza di chi affronta le ostilità con l'ingenuità dell'infanzia; il coraggio di chi sa valutare lo spessore degli ostacoli che dovrà superare, un campo da calcio nei pressi di una cittadella del deserto, fermo, come sono fermi alcuni momenti della vita che sembra non vogliano trovare una direzione; la frenesia della città, delle macchine, delle persone che stanno guidando, la frenesia della discoteca, del ballo, della luce, dell'artificiale. La frenesia di ogni persona che vive un momento di fermento, di gioia o di abbaglio, e che spenge la luce piombando nell'oscurità.
Tre fotografi, Alessandra Baldoni, Francesco Capponi e Andrea Marchi, raccontano l'esperienza de "Le Arti in Città" 2007 in una mostra che li vede combinare percorsi e talenti. I giovani artisti hanno seguito lo svolgersi della manifestazione annotando, attraverso l'obbiettivo, tutto ciò che accadeva "davanti e dietro le scene". Il risultato è un diario di immagini in cui ogni singola storia si è intrecciata alle altre fino a comporre un racconto "a più occhi", un reportage intimo e variegato che è stato trasformato in una mostra collettiva che accompagna le tre differenti sezioni personali curate da Luca Beatrice in cui i tre giovani e promettenti artisti presentano il loro lavoro: "Le cose che vedi" di Alessandra Baldoni, "La Bottega degli sguardi"di Francesco Capponi e "Fàcil" di Andrea Marchi.
ALESSANDRA BALDONI - "Le Cose che vedi"
Le cose che vedi è un lavoro nato dall'attrazione dell'artista per il mondo notturno in cui i sogni prendono il sopravvento sulla realtà e raccontano i desideri, i pensieri capaci di divenire, nel sonno, immagini potenti, piene di significato, "rinchiuse e ritratte" in attesa di essere scoperte. Un mondo onirico fatto di forni di streghe, di boschi, di sassolini che prova ad investigare "cosa c'è sotto". Una realtà metafisica che mette in scena i frammenti che sopravvivono al mattino e che scrive se stessa con un inchiostro colato dal buio della notte fino a prendere la forma di piccole sceneggiature per uno scatto.
FRANCESCO CAPPONI - "La bottega degli sguardi"
La bottega degli sguardi è un progetto nato dalla commistione fra scultura e fotografia. Una mostra dove gli oggetti si animano e narrano le loro "scorrerie poetiche" nel mondo, strani marchingegni costruiti partendo da arnesi comuni e trasformati in macchine fotografiche a foro stenopeico: scatole magiche che creano un alternarsi di punti di vista, diventando parte integrante dell'opera. Non le persone ma gli oggetti osservano il mondo per raccontare una personale e originale versione dei fatti.
ANDREA MARCHI - "Fàcil"
Fàcil: Facile come sognare. Facile come la vita?
Fàcil è una mostra che racconta tramite dei luoghi simbolo la vita che, sin dall'infanzia, è pervasa da stati emotivi contrapposti che si susseguono fino alla senilità. Luoghi distanti tra loro ma che rappresentano nelle immagini le emozioni proprie della vita: Harmattan, il vento del Sahel, la speranza di chi affronta le ostilità con l'ingenuità dell'infanzia; il coraggio di chi sa valutare lo spessore degli ostacoli che dovrà superare, un campo da calcio nei pressi di una cittadella del deserto, fermo, come sono fermi alcuni momenti della vita che sembra non vogliano trovare una direzione; la frenesia della città, delle macchine, delle persone che stanno guidando, la frenesia della discoteca, del ballo, della luce, dell'artificiale. La frenesia di ogni persona che vive un momento di fermento, di gioia o di abbaglio, e che spenge la luce piombando nell'oscurità.
05
settembre 2008
Alessandra Baldoni / Francesco Capponi / Andrea Marchi – Orientarsi con le stelle
Dal 05 settembre al 05 ottobre 2008
fotografia
Location
MUSEO DELLA CITTA’ – PALAZZO DELLA PENNA
Perugia, Via Podiani, 11, (Perugia)
Perugia, Via Podiani, 11, (Perugia)
Sito web
www.leartiincitta.it
Autore
Curatore