Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Alessandra Bruno / Nada Pivetta – Mah…MilanoMilano?
Inaugura mercoledì 8 maggio dalle 18.00 alle 21.00 “Mah…MilanoMilano?” presso la Galleria Francesco Zanuso in Corso di Porta Vigentina 26 a Milano. In mostra acquarelli e tecniche miste di Alessandra Bruno e sculture in legno, bronzo, ceramica, smalti su rame di Nada Pivetta.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La fisionomia del torso e l’elasticità della pelle contengono funzioni essenziali alla vita: gli organi di trasformazione ed assimilazione, insieme ad un mistero di fuoco che trascende il tempo della carne. Nada Pivetta scava e svuota sibille di legno, imprime tracce altre, apre respiri al bronzo e srotola strati di fogli di ceramica, fedele testimone scompaginata di un attraversamento di luce dalla scintillante morbidezza smaltata. Sottorilievi del vivere col corpo indagati in scultura.
Gabriele Mandel descrive con i termini generosi dell’età dell’oro lo spaesamento intrinseco al lavoro di Alessandra Bruno che attraverso una iniziale ricerca pittorico-materica ha scelto di lavorare pressoché esclusivamente con l’acquarello: porta della memoria, magia per rivivere paesaggi incantatori, consolatori, che la consapevolezza più equa verso il presente della mezza età ha riorientato verso l’esplorazione dell’ambiente urbano d’adozione.
Milano, esoscheletro del vivente metropolitano, negli anni recenti si trasforma anche nei materiali costituenti: vetro, acqua, vegetazione, da nuovi privilegiati riflettono crocevia di luci cangianti, concedono spazi, visioni e movimenti di più ampio respiro.
Francesco Zanuso vi invita a vedere la città Bruno-Pivetta: duo a quattro mani per sensibilità affini.
_________________________________
Dal testo di Gabriele Mandel dedicato a Alessandra Bruno: […] Guardate questi orizzonti, carichi di nebbie cromatiche, di gusti lontani che sfuggono, come il sentore d’anice delle caramelle d’un tempo, o si avvicinano prepotenti con linee pastellate, sapore di pane appena sfornato. E poi, come a distacco di una pace campestre, ecco il gioco di una decorazione, un metter giù immagini come calano i Tarocchi sulla tavola della cartomante, e son intimismi e azzurri acidi, che sconfinano nell’Espressionismo inizio secolo, o rammentano i lavori di Pincas amico di Modigliani, o della Scuola Romana o d’un certo Spazzapan fra le sue cose più intime e tenere. Ma per parlar compiutamente di questa pittura, per collocarla nel suo giusto castone, occorrerebbe esulare, andar lontano sulle rive della Senna, in quella Parigi che è ancora centro ideale della cultura del mondo. […]
La stessa Alessandra Bruno scrive di Nada Pivetta: “L’incontro con il tuo lavoro, produce in me un mutamento benefico. Mi sento protetta infatti da una potenza calda e sapiente. Il tuo legno, scolpito secondo forze archetipiche maschili, nette, tese, verticali, ha la presenza tiepida e gravida dell’accogliente madre terra. Leggo nella tua materia, l’arrendevolezza al lasciarsi consumare, necessaria alla cura del principio vitale. La disponibilità a trasformarsi secondo codici di armonia universale per dare origine ad una espressione di coscienza, unica pertanto sacra. Il custode del tempio, monaco guerriero sostiene con solidità valorosa, l’eco dell’eterna vita contenuto nel grembo della mucca sacra, nel suo sacro latte. In un ritmo circolare di perpetuo rinnovarsi rimanendo uguale a se stesso. Somma si esistenza-resistenza attorno ad un nucleo di mistero assoluto. Nada, scolpisci l’anima del tempo.”
_________________________________
Cenni biografici:
Alessandra Bruno
È nata a Torino nel 1962, vive a Milano. Studi: liceo Artistico Torino. Foundation Course st.Martin’s school of Art Londra. Bachelour of Art’s – Painting - Maidstone College of Art, Kent(UK).
Dal 1980 Collabora a istituzioni pubbliche e private alla curatela e realizzazione di progetti didattici e artistici, ritratti su commissione, illustrazioni, murales, seminari, laboratori, decorazione e progettazione di arredi e interni: Comuni del torinese con l’associazione Melarancia; Centro Botanico e Naj-Oleari MI; Fondazione l’Aliante -Castello di Potentino-Seggiano; Accademia Piemontese del Giardino TO; Associazione Orticola di Lombardia, Lizières FR; Istituto europeo di Design, (IED) MI; Emporio Le Sirenuse, Positano, NA; Fondazione Ugo da Como - Lonato del Garda. Fra le principali personali: Galleria Angelica Frescobaldi a Milano; Galleria Silvia Blanchaert a Milano; Serre del Castello di Racconigi con la cura di Paolo Pejrone; Galleria il Torchio di Porta Romana a Milano; Ca’ Albrizzi a Milano con la cura di Alessandro Giannelli Viscardi; Mosto a Milano a cura di Ugo Melli; Galleria Francesco Zanuso a Milano. Ha esposto in numerose collettive in Italia e all’estero.
Nada Pivetta:
È nata a Milano nel 1970, dove vive e lavora. Si è diplomata in scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. È docente di Progettazione di Interventi Urbani e territoriali al biennio specialistico della scuola di scultura, presso l’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano.
Nel 2005 disegna l’immagine guida del XVII congresso nazionale FABI, Federazione Autonoma Bancari Italiani. Nel 2009 la sua scultura “Icaro” è il Premio Economia Brianza dalla Camera di commercio MB; Partecipa al Concorso Cura e Speranza - Ospedale Niguarda MI (opera acquisita nella collezione dell’Ospedale). Vincitrice 1° premio 2019 - Scultura nella città, progetti per Milano - Museo della Permanente. Nel 2010 - residenza d’artista alla West Gallery di Shanghai con opere in ceramica cinese. Nel 2011 entra nella collezione di Arte Contemporanea “Banca Centrale del Lussemburgo” con l’opera “Nulli Certa Domus” collocata all’Idroscalo di Milano. Nel 2015 realizza una personale al Museo Studio Francesco Messina del Comune di Milano con la monografia “Substantia”. Nel 2017 pubblica il libro “in Superficie” col sostegno del Museo Studio Francesco Messina e del Comune di Milano. Dal 2018, in collaborazione con l’Istituto Italiano di cultura, espone a Osaka. Recentemente è stata selezionata e invitata a realizzare di un’opera pubblica a Chengdu in Cina.
_________________________________
Titolo: Mah...MilanoMilano?
Artisti: Alessandra Bruno - Nada Pivetta
Sede: Galleria Francesco Zanuso
Indirizzo: Corso di Porta Vigentina 26 - 20122 Milano
Date: dall'8 al 30 maggio 2019
Inaugurazione: mercoledì 8 maggio dalle 18.00 alle 21.00
Orari: da lunedì a giovedì 15.00 - 19.00 | venerdì e in altri orari su appuntamento
Mobile: +39 335 6379291
E-mail: francesco.zanuso@gmail.com
Sito: www.galleriafrancescozanuso.com
Mediapartner: Frattura Scomposta Contemporary Art Magazine
Gabriele Mandel descrive con i termini generosi dell’età dell’oro lo spaesamento intrinseco al lavoro di Alessandra Bruno che attraverso una iniziale ricerca pittorico-materica ha scelto di lavorare pressoché esclusivamente con l’acquarello: porta della memoria, magia per rivivere paesaggi incantatori, consolatori, che la consapevolezza più equa verso il presente della mezza età ha riorientato verso l’esplorazione dell’ambiente urbano d’adozione.
Milano, esoscheletro del vivente metropolitano, negli anni recenti si trasforma anche nei materiali costituenti: vetro, acqua, vegetazione, da nuovi privilegiati riflettono crocevia di luci cangianti, concedono spazi, visioni e movimenti di più ampio respiro.
Francesco Zanuso vi invita a vedere la città Bruno-Pivetta: duo a quattro mani per sensibilità affini.
_________________________________
Dal testo di Gabriele Mandel dedicato a Alessandra Bruno: […] Guardate questi orizzonti, carichi di nebbie cromatiche, di gusti lontani che sfuggono, come il sentore d’anice delle caramelle d’un tempo, o si avvicinano prepotenti con linee pastellate, sapore di pane appena sfornato. E poi, come a distacco di una pace campestre, ecco il gioco di una decorazione, un metter giù immagini come calano i Tarocchi sulla tavola della cartomante, e son intimismi e azzurri acidi, che sconfinano nell’Espressionismo inizio secolo, o rammentano i lavori di Pincas amico di Modigliani, o della Scuola Romana o d’un certo Spazzapan fra le sue cose più intime e tenere. Ma per parlar compiutamente di questa pittura, per collocarla nel suo giusto castone, occorrerebbe esulare, andar lontano sulle rive della Senna, in quella Parigi che è ancora centro ideale della cultura del mondo. […]
La stessa Alessandra Bruno scrive di Nada Pivetta: “L’incontro con il tuo lavoro, produce in me un mutamento benefico. Mi sento protetta infatti da una potenza calda e sapiente. Il tuo legno, scolpito secondo forze archetipiche maschili, nette, tese, verticali, ha la presenza tiepida e gravida dell’accogliente madre terra. Leggo nella tua materia, l’arrendevolezza al lasciarsi consumare, necessaria alla cura del principio vitale. La disponibilità a trasformarsi secondo codici di armonia universale per dare origine ad una espressione di coscienza, unica pertanto sacra. Il custode del tempio, monaco guerriero sostiene con solidità valorosa, l’eco dell’eterna vita contenuto nel grembo della mucca sacra, nel suo sacro latte. In un ritmo circolare di perpetuo rinnovarsi rimanendo uguale a se stesso. Somma si esistenza-resistenza attorno ad un nucleo di mistero assoluto. Nada, scolpisci l’anima del tempo.”
_________________________________
Cenni biografici:
Alessandra Bruno
È nata a Torino nel 1962, vive a Milano. Studi: liceo Artistico Torino. Foundation Course st.Martin’s school of Art Londra. Bachelour of Art’s – Painting - Maidstone College of Art, Kent(UK).
Dal 1980 Collabora a istituzioni pubbliche e private alla curatela e realizzazione di progetti didattici e artistici, ritratti su commissione, illustrazioni, murales, seminari, laboratori, decorazione e progettazione di arredi e interni: Comuni del torinese con l’associazione Melarancia; Centro Botanico e Naj-Oleari MI; Fondazione l’Aliante -Castello di Potentino-Seggiano; Accademia Piemontese del Giardino TO; Associazione Orticola di Lombardia, Lizières FR; Istituto europeo di Design, (IED) MI; Emporio Le Sirenuse, Positano, NA; Fondazione Ugo da Como - Lonato del Garda. Fra le principali personali: Galleria Angelica Frescobaldi a Milano; Galleria Silvia Blanchaert a Milano; Serre del Castello di Racconigi con la cura di Paolo Pejrone; Galleria il Torchio di Porta Romana a Milano; Ca’ Albrizzi a Milano con la cura di Alessandro Giannelli Viscardi; Mosto a Milano a cura di Ugo Melli; Galleria Francesco Zanuso a Milano. Ha esposto in numerose collettive in Italia e all’estero.
Nada Pivetta:
È nata a Milano nel 1970, dove vive e lavora. Si è diplomata in scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. È docente di Progettazione di Interventi Urbani e territoriali al biennio specialistico della scuola di scultura, presso l’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano.
Nel 2005 disegna l’immagine guida del XVII congresso nazionale FABI, Federazione Autonoma Bancari Italiani. Nel 2009 la sua scultura “Icaro” è il Premio Economia Brianza dalla Camera di commercio MB; Partecipa al Concorso Cura e Speranza - Ospedale Niguarda MI (opera acquisita nella collezione dell’Ospedale). Vincitrice 1° premio 2019 - Scultura nella città, progetti per Milano - Museo della Permanente. Nel 2010 - residenza d’artista alla West Gallery di Shanghai con opere in ceramica cinese. Nel 2011 entra nella collezione di Arte Contemporanea “Banca Centrale del Lussemburgo” con l’opera “Nulli Certa Domus” collocata all’Idroscalo di Milano. Nel 2015 realizza una personale al Museo Studio Francesco Messina del Comune di Milano con la monografia “Substantia”. Nel 2017 pubblica il libro “in Superficie” col sostegno del Museo Studio Francesco Messina e del Comune di Milano. Dal 2018, in collaborazione con l’Istituto Italiano di cultura, espone a Osaka. Recentemente è stata selezionata e invitata a realizzare di un’opera pubblica a Chengdu in Cina.
_________________________________
Titolo: Mah...MilanoMilano?
Artisti: Alessandra Bruno - Nada Pivetta
Sede: Galleria Francesco Zanuso
Indirizzo: Corso di Porta Vigentina 26 - 20122 Milano
Date: dall'8 al 30 maggio 2019
Inaugurazione: mercoledì 8 maggio dalle 18.00 alle 21.00
Orari: da lunedì a giovedì 15.00 - 19.00 | venerdì e in altri orari su appuntamento
Mobile: +39 335 6379291
E-mail: francesco.zanuso@gmail.com
Sito: www.galleriafrancescozanuso.com
Mediapartner: Frattura Scomposta Contemporary Art Magazine
08
maggio 2019
Alessandra Bruno / Nada Pivetta – Mah…MilanoMilano?
Dall'otto al 30 maggio 2019
arte contemporanea
Location
GALLERIA FRANCESCO ZANUSO
Milano, Corso Di Porta Vigentina, 26, (Milano)
Milano, Corso Di Porta Vigentina, 26, (Milano)
Orario di apertura
da lunedì a giovedì 15.00 - 19.00 | venerdì e in altri orari su appuntamento
Vernissage
8 Maggio 2019, dalle 18.00 alle 21.00
Autore
Curatore