Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Alessandra Cecchini / Chiara Fantaccione – Fotoelettrico
MA間Project, studio condiviso e spazio di ricerca artistica al centro della città di Perugia, ospita, quale primo progetto del 2023, Fotoelettrico, mostra di Alessandra Cecchini e Chiara Fantaccione, a cura di Davide Silvioli.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
MA間Project, studio condiviso e spazio di ricerca artistica al centro della città di Perugia, ospita, quale primo progetto del 2023, Fotoelettrico, mostra di Alessandra Cecchini e Chiara Fantaccione, a cura di Davide Silvioli. Relativamente alla programmazione dell’artist-run space, tesa al dialogo con diverse realtà attive sul territorio nazionale ed estero, l’evento vede due artiste esterne alla struttura confrontarsi con lo spazio dedicato alle esposizioni temporanee.
L’esposizione presenta al pubblico una cerchia ragionata di opere inedite, che, eseguite appositamente per relazionarsi in questa specifica circostanza e condividere l’ambiente di mostra in tutta la sua articolazione, estendono il rispettivo orizzonte di ricerca delle autrici.
«Già dalla titolazione – scrive Davide Silvioli – la mostra dichiara lo spettro di riferimenti, tanto teorici quanto pratici, che le opere sono in potere di argomentare. L’aggettivo “fotoelettrico” è composto da una coppia di termini che, già singolarmente, rinviano, nello specifico, sia ai lavori in esposizione che, più in generale, ad alcuni aspetti portanti dei linguaggi di entrambe le artiste. Difatti, la parola “foto” rimanda, comunemente, alla pratica della fotografia, dunque alla categoria estetica dell’immagine con tutte le implicazioni che, oggigiorno, la riguardano. Inoltre, la stessa deriva dal greco antico “photòs” che significa “luce”; altro elemento centrale dei lavori proposti. Infine, “elettrico” ne richiama la costituzione, poiché i dispositivi che vi sono alla base, o in fase di creazione o per la loro espressione, richiedono una fonte di alimentazione elettrica».
Così accentuate criticamente, le realizzazioni a disegno del dettato espositivo rispecchiano orientamenti plurali, che vanno dall’installazione, alla scultura, alla fotografia digitale, al video, transitando per la sperimentazione sui materiali e passando attraverso l’ibridazione di tecniche convenzionalmente diversificate, ponendo in stato di crisi la realtà e la sua rappresentazione.
Alessandra Cecchini (Rieti, 1990). Studia all'Accademia di Belle Arti di Perugia e all'Accademia di Belle Arti di Bologna. Nel 2019 entra a far parte dell’artist-run space romano Spazio In Situ e dal 2020 è nella redazione di ISIT, piattaforma online e offline fondata da Andrea Frosolini e Federica Di Pietrantonio. L’anno successivo cura all’interno del magazine la rubrica Notes on Contemporary. Fra le ultime mostre: Mostra dei finalisti del Talent Prize 2022 (Museo delle Mura di Roma, 2022), Lorem Ipsum / A collective exhibithion without a theme (Spazio In Situ, Roma, 2022), Materia Nova, Nuove generazioni a confronto (Galleria d’Arte Moderna di Roma, 2021), Contenere il cielo (Chippendale Studio, Milano, 2020), REA! Art Fair (Fabbrica del Vapore, Milano, 2020); Hyperpossibility (Centrale Festival 11, Rocca Malatestiana, Fano, 2019). La sua ricerca artistica prende avvio da riflessioni intorno ai concetti di identità e memoria e al rapporto di questi ultimi con l’immagine e le dinamiche attraverso le quali questa determina la nostra percezione del mondo. Quest’ultimo, frammentato e ricomposto, contrapposto e duale, appare come il territorio di incontro-scontro tra reale e virtuale. Il risultato è un contesto ibrido entro il quale l’artista ricerca degli elementi contraddittori e dei confini labili così come degli spazi di continuità.
Chiara Fantaccione (Terni, 1991). Studia all’Accademia di Belle Arti di Perugia e alla RUFA - Rome University of Fine Arts. Dal 2017 fa parte dell’artist-run space romano Spazio In Situ. Fra le ultime mostre: D3CAM3RON3 (Palazzo Lucarini, Trevi, 2023), Lorem Ipsum / A collective exhibition without a theme (Spazio In Situ, Roma, 2022), Materia Nova - Nuove generazioni a confronto (Galleria d’Arte Moderna di Roma, 2021), REFOLDED - Percorsi meta-artistici (Fondazione Pastificio Cerere, Roma, 2020), Chilometro 0 (The Gallery Apart, Roma, 2019). Partecipa alle residenze artistiche D3CAM3RON3 (2022), Progetto Bivacchi (2020) ed East London Printmakers (2018). Dal 2022 cura insieme ad Erika Cammerata il progetto editoriale . La sua ricerca artistica si basa sull'utilizzo dell'immagine nell’era contemporanea e in particolare sulla sua sovrapposizione alla realtà. Analizzando i generi appartenenti alla storia dell’arte e alla fotografia, dettati da criteri e similitudini che ne fanno dei cliché, usa oggetti reali, immagini fotografiche e dispositivi digitali, attingendo dall'esperienza visiva dell'osservatore per interrogarsi sulla pratica della rappresentazione.
SCHEDA TECNICA:
Titolo: Fototelettrico
Artiste: Alessadra Cecchini, Chiara Fantaccione
Curatela: Davide Silvioli
Inaugurazione: Sabato 11 marzo, ore 18:00
Sede: MA間Project
Indirizzo: Via Fratelli Pellas, 37, Perugia
Periodo: 11 marzo – 11 aprile 2023
Orari di apertura: dal venerdì alla domenica, orario 18:00-20:00. Altri orari su appuntamento
Informazioni: maproject.visual@gmail.com
L’esposizione presenta al pubblico una cerchia ragionata di opere inedite, che, eseguite appositamente per relazionarsi in questa specifica circostanza e condividere l’ambiente di mostra in tutta la sua articolazione, estendono il rispettivo orizzonte di ricerca delle autrici.
«Già dalla titolazione – scrive Davide Silvioli – la mostra dichiara lo spettro di riferimenti, tanto teorici quanto pratici, che le opere sono in potere di argomentare. L’aggettivo “fotoelettrico” è composto da una coppia di termini che, già singolarmente, rinviano, nello specifico, sia ai lavori in esposizione che, più in generale, ad alcuni aspetti portanti dei linguaggi di entrambe le artiste. Difatti, la parola “foto” rimanda, comunemente, alla pratica della fotografia, dunque alla categoria estetica dell’immagine con tutte le implicazioni che, oggigiorno, la riguardano. Inoltre, la stessa deriva dal greco antico “photòs” che significa “luce”; altro elemento centrale dei lavori proposti. Infine, “elettrico” ne richiama la costituzione, poiché i dispositivi che vi sono alla base, o in fase di creazione o per la loro espressione, richiedono una fonte di alimentazione elettrica».
Così accentuate criticamente, le realizzazioni a disegno del dettato espositivo rispecchiano orientamenti plurali, che vanno dall’installazione, alla scultura, alla fotografia digitale, al video, transitando per la sperimentazione sui materiali e passando attraverso l’ibridazione di tecniche convenzionalmente diversificate, ponendo in stato di crisi la realtà e la sua rappresentazione.
Alessandra Cecchini (Rieti, 1990). Studia all'Accademia di Belle Arti di Perugia e all'Accademia di Belle Arti di Bologna. Nel 2019 entra a far parte dell’artist-run space romano Spazio In Situ e dal 2020 è nella redazione di ISIT, piattaforma online e offline fondata da Andrea Frosolini e Federica Di Pietrantonio. L’anno successivo cura all’interno del magazine la rubrica Notes on Contemporary. Fra le ultime mostre: Mostra dei finalisti del Talent Prize 2022 (Museo delle Mura di Roma, 2022), Lorem Ipsum / A collective exhibithion without a theme (Spazio In Situ, Roma, 2022), Materia Nova, Nuove generazioni a confronto (Galleria d’Arte Moderna di Roma, 2021), Contenere il cielo (Chippendale Studio, Milano, 2020), REA! Art Fair (Fabbrica del Vapore, Milano, 2020); Hyperpossibility (Centrale Festival 11, Rocca Malatestiana, Fano, 2019). La sua ricerca artistica prende avvio da riflessioni intorno ai concetti di identità e memoria e al rapporto di questi ultimi con l’immagine e le dinamiche attraverso le quali questa determina la nostra percezione del mondo. Quest’ultimo, frammentato e ricomposto, contrapposto e duale, appare come il territorio di incontro-scontro tra reale e virtuale. Il risultato è un contesto ibrido entro il quale l’artista ricerca degli elementi contraddittori e dei confini labili così come degli spazi di continuità.
Chiara Fantaccione (Terni, 1991). Studia all’Accademia di Belle Arti di Perugia e alla RUFA - Rome University of Fine Arts. Dal 2017 fa parte dell’artist-run space romano Spazio In Situ. Fra le ultime mostre: D3CAM3RON3 (Palazzo Lucarini, Trevi, 2023), Lorem Ipsum / A collective exhibition without a theme (Spazio In Situ, Roma, 2022), Materia Nova - Nuove generazioni a confronto (Galleria d’Arte Moderna di Roma, 2021), REFOLDED - Percorsi meta-artistici (Fondazione Pastificio Cerere, Roma, 2020), Chilometro 0 (The Gallery Apart, Roma, 2019). Partecipa alle residenze artistiche D3CAM3RON3 (2022), Progetto Bivacchi (2020) ed East London Printmakers (2018). Dal 2022 cura insieme ad Erika Cammerata il progetto editoriale . La sua ricerca artistica si basa sull'utilizzo dell'immagine nell’era contemporanea e in particolare sulla sua sovrapposizione alla realtà. Analizzando i generi appartenenti alla storia dell’arte e alla fotografia, dettati da criteri e similitudini che ne fanno dei cliché, usa oggetti reali, immagini fotografiche e dispositivi digitali, attingendo dall'esperienza visiva dell'osservatore per interrogarsi sulla pratica della rappresentazione.
SCHEDA TECNICA:
Titolo: Fototelettrico
Artiste: Alessadra Cecchini, Chiara Fantaccione
Curatela: Davide Silvioli
Inaugurazione: Sabato 11 marzo, ore 18:00
Sede: MA間Project
Indirizzo: Via Fratelli Pellas, 37, Perugia
Periodo: 11 marzo – 11 aprile 2023
Orari di apertura: dal venerdì alla domenica, orario 18:00-20:00. Altri orari su appuntamento
Informazioni: maproject.visual@gmail.com
11
marzo 2023
Alessandra Cecchini / Chiara Fantaccione – Fotoelettrico
Dall'undici marzo all'undici aprile 2023
arte contemporanea
doppia personale
doppia personale
Location
Ma Project – Artist Run Space
Perugia, Via Fratelli Pellas, 37, (PG)
Perugia, Via Fratelli Pellas, 37, (PG)
Orario di apertura
venerdì - sabato - domenica 18:00 - 20:00
altri giorni su appuntamento maproject.visual@gmail.com
Vernissage
11 Marzo 2023, 18:00 - 21:00
Sito web
Autore
Curatore
Progetto grafico