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Alessandra Cianelli – Fare un bambino
Fare un bambino è la creazione tout-court.
Il progetto è una riflessione sul potenziale creativo e sul (tentativo di) controllo culturale e sociale che si esercita consapevolmente o inconsapevolmente o a cui ci si consegna attraverso la medicalizzazione della gravidanza, sul fare riproduttivo…
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Fare un bambino è la creazione tout-court.
Il progetto e' una riflessione sul potenziale creativo e sul (tentativo di) controllo culturale e sociale che si esercita consapevolmente o inconsapevolmente o a cui ci si consegna attraverso la medicalizzazione della gravidanza, sul fare riproduttivo e sul fare creativo, sul sistema-mercato dei bambini (riproduzione) e sul sistema-mercato degli artisti (produzione).
Il potenziale indifferenziato che si esprime come stato caotico di sospensione e oscillazione tra quello che esiste e' quello che non esiste è il livello delle paure più profonde.
La gestione di queste paure, a livello sociale e individuale può essere agito attraverso il controllo (coercizione) oppure attraverso la maestria (termine linguisticamente legato al fare artistico:capacità di essere in e seguire un processo creativo):
Un seme può nascere o non nascere;
Un embrione è un seme nascosto, è un'intuizione, è una possibilità:è vita e non vita allo stato indifferenziato.
Lo stato indifferenziato per eccellenza è quello liquido dell'acqua del mare (see flower), vitale e silenzioso scuro e ricco ,autosufficiente e caotico come quello della placenta.
L'accqua che lega e scioglie tutto è il naturale memorial di tutto quello che è, che non è, che potrebbe essere.
Un embrione (o un intuizione), è soprattutto un eterna possibilità: un condizionale per sempre.
Questo lavoro è un memorial delle nostre possibilità, delle nostre potenzialità della paure di quello che non conosciamo e non possiamo conoscere se non facendolo.
Il progetto e' una riflessione sul potenziale creativo e sul (tentativo di) controllo culturale e sociale che si esercita consapevolmente o inconsapevolmente o a cui ci si consegna attraverso la medicalizzazione della gravidanza, sul fare riproduttivo e sul fare creativo, sul sistema-mercato dei bambini (riproduzione) e sul sistema-mercato degli artisti (produzione).
Il potenziale indifferenziato che si esprime come stato caotico di sospensione e oscillazione tra quello che esiste e' quello che non esiste è il livello delle paure più profonde.
La gestione di queste paure, a livello sociale e individuale può essere agito attraverso il controllo (coercizione) oppure attraverso la maestria (termine linguisticamente legato al fare artistico:capacità di essere in e seguire un processo creativo):
Un seme può nascere o non nascere;
Un embrione è un seme nascosto, è un'intuizione, è una possibilità:è vita e non vita allo stato indifferenziato.
Lo stato indifferenziato per eccellenza è quello liquido dell'acqua del mare (see flower), vitale e silenzioso scuro e ricco ,autosufficiente e caotico come quello della placenta.
L'accqua che lega e scioglie tutto è il naturale memorial di tutto quello che è, che non è, che potrebbe essere.
Un embrione (o un intuizione), è soprattutto un eterna possibilità: un condizionale per sempre.
Questo lavoro è un memorial delle nostre possibilità, delle nostre potenzialità della paure di quello che non conosciamo e non possiamo conoscere se non facendolo.
22
gennaio 2011
Alessandra Cianelli – Fare un bambino
22 gennaio 2011
performance - happening
Location
BOCS – BOCS OF CONTEMPORARY SPACE
Catania, Via Grimaldi, 150, (Catania)
Catania, Via Grimaldi, 150, (Catania)
Orario di apertura
ore 18-20
Vernissage
22 Gennaio 2011, ore 18-20
Autore