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Alessandra De Berardis – Filiforme
La rappresentazione pittorica propone figure diverse, filiformi ma arricchite di materia dalle pennellate colorate, pastose e densissime e appartenenti ad un tempo indefinibile che inducono lo spettatore alla riflessione antropologica e all’indagine sulla compenetrazione delle forme fluttuanti.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Alessandra De Berardis nasce a Teramo nel 1978, si laurea in architettura presso la facoltà di Architettura di Ascoli
Piceno nel 2006, con un progetto di un centro di accoglienza per bambini in Congo, Brazzaville.
Vive tra Teramo e Roma: collabora dal 2007 con il T_studio- Roma, dove si occupa di
progettazione design e grafica.
Ha collaborato alla stesura di numerosi concorsi nazionali e internazionali tra cui il concorso
europeo di progettazione: riqualificazione di via sparano e degli spazi pubblici del Borgo
Murattiano (1° premio ); concorso di progettazione per la riqualificazione del quartiere Vydrica
a Bratislava (Slovacchia / menzione speciale); Concorso di progettazione per la riqualificazione
del quartiere Vydrica a Bratislava (Slovacchia / 1° premio).
Ha collaborato alla stesura dello studio di fattibilità dell'ampliamento del Museo della Ferrari a
Maranello ed è attualmente impegnata nella progettazione esecutiva del piano libero di
Corviale –Roma.
Ha collaborato con il T_studio alle seguenti mostre di Architettura:
“ Quindici studi Romani”; Auditorium della musica, Roma
“ Quindici studi Romani”; galleria Come Se, San Lorenzo, Roma
“ Out There”. Architecture Beyond Building, Uneternal city, 11° Biennale di Venezia
Ha collaborato alla didattica universitaria presso la cattedra di progettazione architettonica 1,
nella 1° facoltà di architettura La Sapienza di Roma con la Prof. Arch. Guendalina Salimei.
La sua ricerca pittorica si sviluppa seguendo due suggestioni parallele, entrambe rivolte allo
studio della figura umana.
Esordisce con uno studio sul corpo umano, in un primo periodo carico di colori e di materia
fino a spingersi oltre la dimensione piatta della tela in una rarefazione della forma che arriva
ad una semplificazione figurativa. Nasce l'esigenza un pò caotica della linea continua che
diventa la protagonista, un sottile galleggiare di forme in continuo movimento manifestazione
di un tratto fluido e istintivo ormai libero dal supporto.
“L’artista desidera utilizzare una linea per connettere delle forme e
mantenerle unite nel loro dinamismo di figure in movimento. La pittura
diventa rivelazione di una traccia poetica e artistica che si sedimenta
nell'interiore, nelle passioni, nell'incrocio fra visibile e invisibile e si offre a
colui che le si accosta con un peculiare sguardo.
Come espressione della passione umana che nasce improvvisa, la linea, con
il suo proseguire fluido e poi repentinamente caotico, cattura, ammalia, al
limite dell'abbagliamento, per rivelarsi come moto che passa e si dilegua.
La rappresentazione pittorica propone figure diverse, filiformi ma arricchite
di materia dalle pennellate colorate, pastose e densissime e appartenenti ad
un tempo indefinibile che inducono lo spettatore alla riflessione antropologica
e all’indagine sulla compenetrazione delle forme fluttuanti, che da visioni
diventano azioni, annullando perciò la differenza tra il reale e l’immaginario,
il naturale e la finzione”.
Con questo fluire filamentoso di forme, viene dissipata la contraddizione tra
azione e contemplazione, poiché la lettura della linea può invitare ad una
contemplazione attiva e, nel contempo, una attività contemplativa.
Dea Politano
Mostre:
personale: giugno-luglio 2002, enoteca CENTRALE - Teramo
collettiva: “istinti Creativi”, ottobre 2003, Casanova - Ascoli Piceno
collettiva: “confini”, dicembre 2003, Polo Culturale di Sant’Agostino - Ascoli Piceno
collettiva: “linguaggi d’autore”, marzo 2004 ,Galleria d’Arte L’umanitaria - Ascoli Piceno
collettiva: Offida 2004, Ascoli Piceno
collettiva: “Codici”,dicembre 2004, presso l’Università di Architettura di Ascoli Piceno
collettiva: “40 per un confronto” dicembre 2004, Palazzo dei Capitani,Ascoli Piceno
collettiva: Asta di Beneficenza per Emergency, Palazzo dei Capitani, Ascoli Piceno
collettiva: “Exibit 01”, giugno 2005, Palazzo dei Capitani,Ascoli Piceno
collettiva: “Reali”, agosto 2005, Rocca di Arquata del Tronto
collettiva: “Marcia della Pace”, agosto 2005,Assisi
collettiva: “Il sussurro della sibilla”, agosto 2005, Montegallo
collettiva: “Pier Paolo Pasolini”, dicembre 2005,Palazzo dei Capitani,Ascoli Piceno
collettiva: luglio 2007, Arquata del Tronto, Ascoli Piceno
Piceno nel 2006, con un progetto di un centro di accoglienza per bambini in Congo, Brazzaville.
Vive tra Teramo e Roma: collabora dal 2007 con il T_studio- Roma, dove si occupa di
progettazione design e grafica.
Ha collaborato alla stesura di numerosi concorsi nazionali e internazionali tra cui il concorso
europeo di progettazione: riqualificazione di via sparano e degli spazi pubblici del Borgo
Murattiano (1° premio ); concorso di progettazione per la riqualificazione del quartiere Vydrica
a Bratislava (Slovacchia / menzione speciale); Concorso di progettazione per la riqualificazione
del quartiere Vydrica a Bratislava (Slovacchia / 1° premio).
Ha collaborato alla stesura dello studio di fattibilità dell'ampliamento del Museo della Ferrari a
Maranello ed è attualmente impegnata nella progettazione esecutiva del piano libero di
Corviale –Roma.
Ha collaborato con il T_studio alle seguenti mostre di Architettura:
“ Quindici studi Romani”; Auditorium della musica, Roma
“ Quindici studi Romani”; galleria Come Se, San Lorenzo, Roma
“ Out There”. Architecture Beyond Building, Uneternal city, 11° Biennale di Venezia
Ha collaborato alla didattica universitaria presso la cattedra di progettazione architettonica 1,
nella 1° facoltà di architettura La Sapienza di Roma con la Prof. Arch. Guendalina Salimei.
La sua ricerca pittorica si sviluppa seguendo due suggestioni parallele, entrambe rivolte allo
studio della figura umana.
Esordisce con uno studio sul corpo umano, in un primo periodo carico di colori e di materia
fino a spingersi oltre la dimensione piatta della tela in una rarefazione della forma che arriva
ad una semplificazione figurativa. Nasce l'esigenza un pò caotica della linea continua che
diventa la protagonista, un sottile galleggiare di forme in continuo movimento manifestazione
di un tratto fluido e istintivo ormai libero dal supporto.
“L’artista desidera utilizzare una linea per connettere delle forme e
mantenerle unite nel loro dinamismo di figure in movimento. La pittura
diventa rivelazione di una traccia poetica e artistica che si sedimenta
nell'interiore, nelle passioni, nell'incrocio fra visibile e invisibile e si offre a
colui che le si accosta con un peculiare sguardo.
Come espressione della passione umana che nasce improvvisa, la linea, con
il suo proseguire fluido e poi repentinamente caotico, cattura, ammalia, al
limite dell'abbagliamento, per rivelarsi come moto che passa e si dilegua.
La rappresentazione pittorica propone figure diverse, filiformi ma arricchite
di materia dalle pennellate colorate, pastose e densissime e appartenenti ad
un tempo indefinibile che inducono lo spettatore alla riflessione antropologica
e all’indagine sulla compenetrazione delle forme fluttuanti, che da visioni
diventano azioni, annullando perciò la differenza tra il reale e l’immaginario,
il naturale e la finzione”.
Con questo fluire filamentoso di forme, viene dissipata la contraddizione tra
azione e contemplazione, poiché la lettura della linea può invitare ad una
contemplazione attiva e, nel contempo, una attività contemplativa.
Dea Politano
Mostre:
personale: giugno-luglio 2002, enoteca CENTRALE - Teramo
collettiva: “istinti Creativi”, ottobre 2003, Casanova - Ascoli Piceno
collettiva: “confini”, dicembre 2003, Polo Culturale di Sant’Agostino - Ascoli Piceno
collettiva: “linguaggi d’autore”, marzo 2004 ,Galleria d’Arte L’umanitaria - Ascoli Piceno
collettiva: Offida 2004, Ascoli Piceno
collettiva: “Codici”,dicembre 2004, presso l’Università di Architettura di Ascoli Piceno
collettiva: “40 per un confronto” dicembre 2004, Palazzo dei Capitani,Ascoli Piceno
collettiva: Asta di Beneficenza per Emergency, Palazzo dei Capitani, Ascoli Piceno
collettiva: “Exibit 01”, giugno 2005, Palazzo dei Capitani,Ascoli Piceno
collettiva: “Reali”, agosto 2005, Rocca di Arquata del Tronto
collettiva: “Marcia della Pace”, agosto 2005,Assisi
collettiva: “Il sussurro della sibilla”, agosto 2005, Montegallo
collettiva: “Pier Paolo Pasolini”, dicembre 2005,Palazzo dei Capitani,Ascoli Piceno
collettiva: luglio 2007, Arquata del Tronto, Ascoli Piceno
05
novembre 2008
Alessandra De Berardis – Filiforme
Dal 05 al 19 novembre 2008
arte contemporanea
Location
CAFFE’ LETTERARIO
Roma, Via Ostiense, 83, (Roma)
Roma, Via Ostiense, 83, (Roma)
Orario di apertura
dalle ore 18 a chiusura locale
Vernissage
6 Novembre 2008, ore 21
Sito web
www.alessandradb.net
Autore