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Alessandra Eramo – Pensieri Parole Opere Omissioni
installazione interattiva
Comunicato stampa
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PER UN’AUTO-RIFLESSIONE
di Alessandra Eramo
“Lancia una palla nella corrente e non si fermerà”
Chao-chou, T’ou-Tze
“Quando lanciamo, o doniamo, o perdiamo un oggetto, un sasso nel mare, abbiamo la sensazione che esso non ci verrà mai più restituito. Per giorni, mesi, anni, non lo vedremo più. Poi un giorno, quando ancora abbiamo viva la speranza, eccolo che ritorna, lui, l’oggetto, sulla riva, vomitato dalle acque.
Ed è di nuovo nelle nostre mani. Allo stesso modo ogni causa scatena un effetto, perché così concatenate, come gli uomini, figli e autori dello stesso destino.
Pensieri Parole Opere Omissioni, il cui titolo è tratto dalla preghiera cristiana Confiteor (Mea Culpa), è un progetto che ha lo scopo di comunicare con il più largo pubblico, un progetto iniziato nel Marzo 2005, in occasione di una mostra collettiva realizzata presso la Biblioteca Comunale di Stoccarda (Germania), dove ho installato un gruppo di 43 poesie mie e di altri autori sulle scrivanie della biblioteca.
Ai visitatori-frequentatori chiedevo di partecipare attivamente al mio progetto, regalandomi un oggetto personale.
Lo stesso chiedo qui, a Venezia, al Boldù, per cercare di relazionarmi attraverso un vero e proprio dialogo.
L’oggetto-dono diventa un punto di contatto tra il Te e il Me, non un ringraziamento ma un responso.
L’oggetto è il simbolo dell’avvicinamento dell’altro a me, in nome di un’arte che non sia sorda ma ricettiva, un’azione che stimoli il livello di comunicazione, che provochi il sensazionale, che generi rivelazioni.
Perché la possessione dell’oggetto regalato è la base su cui potermi muovere, è la terra sotto i miei piedi.
Nel Giugno 2005 ho realizzato a Stoccarda un’installazione fotografie/suono in una stanza che si è trasformata
in un luogo assolutamente intimo, in cui c’era un’altra microstanza dedicata esclusivamente ai visitatori.
All’interno di questa c’era un diario vuoto su cui, dopo la fruizione della foto e della musica, si era invitati a scrivere un ricordo personale. Il diario dei ricordi rimane per me un dono prezioso, fonte di vita e di ispirazioni.
La mia ricerca è un viaggio all’indietro, un’indagine sulla perdita e il sorprendente ritorno delle cose amate.
Le mie fotografie, musiche, poesie, ne compongono l’archivio.”
Breve biografia dell’artista
Alessandra Eramo è nata a Taranto, vive e lavora tra Stoccarda e Venezia.
Laureata presso l’Accademia di Belle Arti di Milano, corso di Arte Sacra Contemporanea,
Guest-Studium 2004-2005 presso l’Accademia di Belle Arti Stoccarda, Dipartimento Forme Intermediali,
Studio di musica e canto. Dopo essersi dedicata per anni ai linguaggi della fotografia, ha cominciato a sperimentare nuovi linguaggi multimediali, facendo confluire l’arte della scrittura, del canto, dell’installazione e della performance.
Dal 2004 lavora con l’artista Wendelin Büchler , col quale ha fondato il progetto musicale Silensio.
Attualmente iscritta al Master in Comunicazione e Linguaggi Non Verbali, Università di Venezia, e ai corsi singoli della Facoltà di Arti Visive dello IUAV, Venezia.
Silensio
Ein Klang, kein Klang
Il duo italo/tedesco Silensio, la cui cooperazione è cominciata nel 2004 a Stoccarda, esplora l’area tra la libera improvvisazione musicale, il noise rock e la musica corale attraverso il media acustico.
Non soltanto da una visione musicale, ma anche da varie esperienze artistiche, largamente distribuite tra la fotografia e la video-scultura. Dolci ninnananne contrastano sinistre interpretazioni delle poesie di Kurt Cobain, come le strutture sonore di David Lynch e tentennanti pareti sono sovrastate e creano uno spazio che sembra inespugnabile.
Ma chi è in grado di entrare in questo spazio, tremerà di fronte al fragile tessuto sonoro.
Silensio vive nel contrasto tra gli astratti rumori minimali della chitarra e dell’Ondes Martenot, e le morbide melodie delle canzoni della tradizione mediterranea.
La linea di confine della comune situazione del palco è bandita, un suono persuasivo e una visione evocativa viene ad esistere, portando il pubblico sulla scena e tenendolo lì fino alla fine.
Silensio, oltre all’attività live, lavora per progetti artistici e collabora con altri artisti, musicisti e danzatori.
Silensio è:
Wendelin Büchler: chitarra,effetti,Ondes Martenot
Alessandra Eramo: voce, chitarra, basso, organo, melodica
Wendelin Büchler è nato a Tübingen, musicista e artista multimediale, è laureato all’Accademia di Belle Arti di Stoccarda, studia presso il Dipartimento Forme Intermediali dell’Accademia di Stoccarda, vive e lavora tra Stoccarda e Venezia
Silensio collabora per la Performance del 1° Dicembre 2005 negli spazi del Boldù con:
Melissa Melpignano, nata a Mantova, danzatrice e scrittrice, laureata alla London Contemporary Dance School, studia al T.A.R.S. di Venezia
di Alessandra Eramo
“Lancia una palla nella corrente e non si fermerà”
Chao-chou, T’ou-Tze
“Quando lanciamo, o doniamo, o perdiamo un oggetto, un sasso nel mare, abbiamo la sensazione che esso non ci verrà mai più restituito. Per giorni, mesi, anni, non lo vedremo più. Poi un giorno, quando ancora abbiamo viva la speranza, eccolo che ritorna, lui, l’oggetto, sulla riva, vomitato dalle acque.
Ed è di nuovo nelle nostre mani. Allo stesso modo ogni causa scatena un effetto, perché così concatenate, come gli uomini, figli e autori dello stesso destino.
Pensieri Parole Opere Omissioni, il cui titolo è tratto dalla preghiera cristiana Confiteor (Mea Culpa), è un progetto che ha lo scopo di comunicare con il più largo pubblico, un progetto iniziato nel Marzo 2005, in occasione di una mostra collettiva realizzata presso la Biblioteca Comunale di Stoccarda (Germania), dove ho installato un gruppo di 43 poesie mie e di altri autori sulle scrivanie della biblioteca.
Ai visitatori-frequentatori chiedevo di partecipare attivamente al mio progetto, regalandomi un oggetto personale.
Lo stesso chiedo qui, a Venezia, al Boldù, per cercare di relazionarmi attraverso un vero e proprio dialogo.
L’oggetto-dono diventa un punto di contatto tra il Te e il Me, non un ringraziamento ma un responso.
L’oggetto è il simbolo dell’avvicinamento dell’altro a me, in nome di un’arte che non sia sorda ma ricettiva, un’azione che stimoli il livello di comunicazione, che provochi il sensazionale, che generi rivelazioni.
Perché la possessione dell’oggetto regalato è la base su cui potermi muovere, è la terra sotto i miei piedi.
Nel Giugno 2005 ho realizzato a Stoccarda un’installazione fotografie/suono in una stanza che si è trasformata
in un luogo assolutamente intimo, in cui c’era un’altra microstanza dedicata esclusivamente ai visitatori.
All’interno di questa c’era un diario vuoto su cui, dopo la fruizione della foto e della musica, si era invitati a scrivere un ricordo personale. Il diario dei ricordi rimane per me un dono prezioso, fonte di vita e di ispirazioni.
La mia ricerca è un viaggio all’indietro, un’indagine sulla perdita e il sorprendente ritorno delle cose amate.
Le mie fotografie, musiche, poesie, ne compongono l’archivio.”
Breve biografia dell’artista
Alessandra Eramo è nata a Taranto, vive e lavora tra Stoccarda e Venezia.
Laureata presso l’Accademia di Belle Arti di Milano, corso di Arte Sacra Contemporanea,
Guest-Studium 2004-2005 presso l’Accademia di Belle Arti Stoccarda, Dipartimento Forme Intermediali,
Studio di musica e canto. Dopo essersi dedicata per anni ai linguaggi della fotografia, ha cominciato a sperimentare nuovi linguaggi multimediali, facendo confluire l’arte della scrittura, del canto, dell’installazione e della performance.
Dal 2004 lavora con l’artista Wendelin Büchler , col quale ha fondato il progetto musicale Silensio.
Attualmente iscritta al Master in Comunicazione e Linguaggi Non Verbali, Università di Venezia, e ai corsi singoli della Facoltà di Arti Visive dello IUAV, Venezia.
Silensio
Ein Klang, kein Klang
Il duo italo/tedesco Silensio, la cui cooperazione è cominciata nel 2004 a Stoccarda, esplora l’area tra la libera improvvisazione musicale, il noise rock e la musica corale attraverso il media acustico.
Non soltanto da una visione musicale, ma anche da varie esperienze artistiche, largamente distribuite tra la fotografia e la video-scultura. Dolci ninnananne contrastano sinistre interpretazioni delle poesie di Kurt Cobain, come le strutture sonore di David Lynch e tentennanti pareti sono sovrastate e creano uno spazio che sembra inespugnabile.
Ma chi è in grado di entrare in questo spazio, tremerà di fronte al fragile tessuto sonoro.
Silensio vive nel contrasto tra gli astratti rumori minimali della chitarra e dell’Ondes Martenot, e le morbide melodie delle canzoni della tradizione mediterranea.
La linea di confine della comune situazione del palco è bandita, un suono persuasivo e una visione evocativa viene ad esistere, portando il pubblico sulla scena e tenendolo lì fino alla fine.
Silensio, oltre all’attività live, lavora per progetti artistici e collabora con altri artisti, musicisti e danzatori.
Silensio è:
Wendelin Büchler: chitarra,effetti,Ondes Martenot
Alessandra Eramo: voce, chitarra, basso, organo, melodica
Wendelin Büchler è nato a Tübingen, musicista e artista multimediale, è laureato all’Accademia di Belle Arti di Stoccarda, studia presso il Dipartimento Forme Intermediali dell’Accademia di Stoccarda, vive e lavora tra Stoccarda e Venezia
Silensio collabora per la Performance del 1° Dicembre 2005 negli spazi del Boldù con:
Melissa Melpignano, nata a Mantova, danzatrice e scrittrice, laureata alla London Contemporary Dance School, studia al T.A.R.S. di Venezia
01
dicembre 2005
Alessandra Eramo – Pensieri Parole Opere Omissioni
Dal primo al 18 dicembre 2005
arte contemporanea
performance - happening
performance - happening
Location
CENTRO CULTURALE IL BOLDU’
Venezia, Cannaregio, 6000, (Venezia)
Venezia, Cannaregio, 6000, (Venezia)
Orario di apertura
martedì, giovedì e domenica 20-24
Vernissage
1 Dicembre 2005, ore 19
Autore