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Alessandra Marinoni
opere composte da una sequenza fissa e da sequenze che ruotano il particolare e lo esaltano
Comunicato stampa
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Alessandra Marinoni, pittrice, nasce nel '63. Scrive Paolo Guarnirei
«Apprende i primi elementi della pittura presso il liceo artistico e negli
atelier di noti pittori lombardi. Acquisisce in tal modo nitidezza di tratto
e rigore formale, preziose eredità dei classici e costanti della sua
produzione artistica.
Dopo le prime esperienze nell'ambito figurativo - pur conservando una radice
classica - allarga l'orizzonte con rinnovata coscienza nel genere surreale
metafisico.
Nelle sue opere viene così alla luce un mondo popolato di nature
fantastiche, oggetti e ricordi rivissuti, proposti con l’intensità e la
grazia di un fanciullo.
Caratteristica dell'artista di un gioco onirico che non conosce fratture tra
passato e presente, conscio e inconscio, fanciullezza e maturità.»
Ha tenuto mostre personali dal 1989 in poi, rassegne e concorsi ottenendo
diversi riconoscimenti.
Come lavora: negli ultimi tempi si è dedicata ad un progetto che possiamo
definire una «visione» a 360 gradi, con opere composte da una sequenza fissa
e da sequenze che ruotano il particolare e lo esaltano, usando questa
metafora come momento di riflessione sulla frenesia che ci limita
nell’ascolto e nell’osservazione della realtà che ci circonda.
«Apprende i primi elementi della pittura presso il liceo artistico e negli
atelier di noti pittori lombardi. Acquisisce in tal modo nitidezza di tratto
e rigore formale, preziose eredità dei classici e costanti della sua
produzione artistica.
Dopo le prime esperienze nell'ambito figurativo - pur conservando una radice
classica - allarga l'orizzonte con rinnovata coscienza nel genere surreale
metafisico.
Nelle sue opere viene così alla luce un mondo popolato di nature
fantastiche, oggetti e ricordi rivissuti, proposti con l’intensità e la
grazia di un fanciullo.
Caratteristica dell'artista di un gioco onirico che non conosce fratture tra
passato e presente, conscio e inconscio, fanciullezza e maturità.»
Ha tenuto mostre personali dal 1989 in poi, rassegne e concorsi ottenendo
diversi riconoscimenti.
Come lavora: negli ultimi tempi si è dedicata ad un progetto che possiamo
definire una «visione» a 360 gradi, con opere composte da una sequenza fissa
e da sequenze che ruotano il particolare e lo esaltano, usando questa
metafora come momento di riflessione sulla frenesia che ci limita
nell’ascolto e nell’osservazione della realtà che ci circonda.
28
giugno 2005
Alessandra Marinoni
Dal 28 giugno al 27 settembre 2005
arte contemporanea
Location
NORDEST CAFFE’
Milano, Via Pietro Borsieri, 35, (Milano)
Milano, Via Pietro Borsieri, 35, (Milano)
Orario di apertura
ore 7,30-01. Sabato chiuso
Vernissage
28 Giugno 2005, ore 19
Autore